WEBRANKING BY COMPREND



Documenti analoghi
10 ma Edizione KWD Webranking 2011 Italy Top100

La «Tobin Tax» e i certificates. Se, quando, come e quanto si paga l imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) in relazione ai certificates

15 ma Edizione KWD Webranking 2011 Europe 500

Lundquist Research Series Wikipedia Italia 2011

AZIONISTI. L importanza di un informazione corretta verso tutti

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

INDICI FTSE ECPI ITALIA SRI. Maggio 2012

Ufficio Studi Bachelor Valori e percezioni associati al settore bancario

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

Attività federale di marketing

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25%

Dal 29 Aprile 2014, 437 nuovi Covered Warrant di UniCredit su Azioni italiane ed internazionali!

Concessionaria di pubblicità. del Gruppo BravoFly Rumbo

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato

Marketing e Strategie. Marketing e Strategie

Il profilo degli intervistati

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

WEBRANKING BY COMPREND

creazione e gestione di siti L'agenzia di comunicazione Artistiko internet propria attività al centro dell'attenzione

Nuova funzione di ricerca del sito WIKA.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

11 a Edizione. KWD Webranking 2012 Italy 100 e Europe edizione a livello. 102 società analizzate in

Il network per la finanza d impresa

Cos è una Web Strategy

STARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE

King Report III. Stefania Bertolini 1

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI

Web Reputation. PMI & Web Marketing

LA COMUNICAZIONE IN GABIANO

Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull evoluzione. Relatore: Fabio Rossello Presidente UNIPRO

Le 7 tattiche vincenti per promuovere e far crescere la vostra azienda attraverso i media digitali

SocialMediaDivision. grippiassociati WEB AGENCY SINCE Social Marketing & Divulgazione Virale.

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Progetto ELENA MOROLLI CONSULENTE

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

SOLUZIONI E SERVIZI PER I MEDIA. vwd group Italia

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale

comunicazione L idea e la consulented arredo

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE

#guida 06 INBOUND MARKETING ROI CON HUBSPOT

leaders in engineering excellence

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

Esperienze di integrated reporting in Italia e nel mondo

CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP!

Costruiamo reti vendita, di successo!

Consulenza e formazione dal 1967

OUTSOURCED MARKETING L UTILIZZO DEL DIRECT MARKETING NELLO SCOUTING COMMERCIALE

qui Deutschland Via Piave, 41-o Seriate (Bergamo) Tel Cell info@qui-deutschland.

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

AVVISO n Febbraio 2011

La metà dei soldi spesi in pubblicità sono soldi buttati, il problema è capire quale sia la metà giusta. John Wanamaker.

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET.

GET TO THE POINT. Si distingue per la flessibilità e la rapidità con le quali affronta le richieste del cliente.

S earche ngineo ptimization

Mi chiamo Stefania Moretti e rappresento l Azienda AUDIO VIDEO ITALIANA, fondata nel 1972 da Vittorio Moretti.

Channel Assicurativo

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

NON PROFIT REPORT 2012

AUMENTARE I CONTATTI E LE VENDITE CON UN NUOVO PROCESSO: LEAD ADVANCED MANAGEMENT

INDICE. Sconto per l acquisto in blocco di 5 ordini da volantini A5. Sconti per acquisti multipli sulla stessa tipologia di carta

I.P. PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 19 - Lavoro AUTONOME PROVINZ. BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 19 - Arbeit

Responsabilità sociale d impresa e performance aziendale. Dicembre 2013

INVIO SMS

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

YOU ARE WHAT YOU CURATE COS E LA CONTENT CURATION E COME APPLICARLA

SOCIAL MEDIA MARKETING 2.0 BUZZ MARKETING NEI SOCIAL MEDIA

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI

FOCUS.

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

Export Development Export Development

Responsabilità Sociale d Impresa

INDICE. Sintesi. Sintesi e introduzione...1 PARTE PRIMA. Capitolo Primo L ANALISI STRATEGICA A SUPPORTO DELLE DECISIONI AZIENDALI

Presentazione Photo Agency

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

Per un futuro vincente! COMSANA Marketing medico professionale e creativo

L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013

Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Autore: Lorenzo Fanetti/Stagista/Laureato Master International Tourism, USI, Lugano

Realizzazione Sito Web

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

l azienda focus on digital and web performance Mission: Servizi: Chi siamo:

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

D. E. O. R. DISSEMINATION AND EXPLOITATION OF RESULTS. Disseminazione e valorizzazione dei risultati

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE

FORZA VENDITE UNA. In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività

My Home PRO IL PROGRAMMA BTICINO PER I PROFESSIONISTI DELLA DOMOTICA

Transcript:

WEBRANKING BY COMPREND TRANSPARENCY STRESS TEST In a challenging and competitive business environment, Webranking investigates how well Italian companies meet the growing expectations of stakeholders in terms of transparency and dialogue through digital channels. 13 TH EDITION ITALY 1st December 2014 Italian edition conducted by Europe s leading survey of corporate websites and the only global ranking that is based on stakeholders demands

1 2 3 6 Questionari per 12 14 Trend I primi della classe gli stakeholder Partendo dalle esigenze degli stakeholder, la ricerca Webranking misura i fondamentali della comunicazione corporate e finanziaria e l apertura al dialogo sui canali digitali. Per questo motivo rappresenta uno stress test. Fallire lo stress test significa lasciare il mercato disinformato e rinunciare alla possibilità di governare la propria reputazione, soprattutto in tempi di forte trasformazione. Contenuti 2 3 4 5 6 8 11 12 14 16 18 Chi supera lo stress test Performance italiane nel confronto europeo Le aziende italiane soddisfano le richieste degli stakeholder? Matricole e nuove entranti: molte a rischio esclusione Trend: responsive design e attenzione ai contenuti I settori a confronto Come è stata condotta la ricerca? Questionari per gli stakeholder I primi della classe Classifica dei migliori siti italiani Chi siamo Per maggiori informazioni sulla ricerca, richiedere gli highlights con il punteggio per area e ordinare il report: h caroline.becker@lundquist.it La ricerca in pillole Webranking è la ricerca più riconosciuta a livello internazionale nella valutazione della qualità della comunicazione corporate sui canali digitali: 18 edizione internazionale 13 edizione in Italia 69 società analizzate in Italia 829 società valutate a livello globale 100 criteri inclusi nel protocollo di valutazione 309 sottocriteri 100 punti massimi 39 sottocriteri per social media e search 465 risposte ai due questionari Webranking by Comprend dedicati ai mercati finanziari e all employer branding Lundquist vi invita a partecipare a Webranking by Comprend Awards Italy 2014 Milano 10 dicembre 2014 Per registrarsi: h laura.cappelli@lundquist.it 1 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Meno di un terzo delle società promosso nello stress test Nonostante rimanga un profondo divario tra le società che superano ampiamente lo stress test e quelle che non presentano neppure i contenuti minimi, la ricerca ha evidenziato diversi segnali positivi, tra i quali il lancio di nuovi siti e il miglioramento del punteggio da parte di più di metà delle società incluse anche lo scorso anno. Poiché il protocollo viene stilato sulla base delle esigenze degli stakeholder (individuate attraverso una serie di questionari), possiamo considerare la metà del punteggio massimo come soglia minima per un sito che soddisfi le principali richieste degli stakeholder. Considerando 50 punti come soglia per una buona comunicazione digitale, solo 20 aziende superano il test, in linea con lo scorso anno. All altro estremo si collocano altre 20 aziende che occupano la parte bassa della classifica (sotto i 30 punti) e che non presentano i contenuti minimi richiesti dal mercato. Tra questi due si posizionano le società rimandate che soddisfano solo parzialmente le richieste degli stakeholder, pur presentando un discreto livello di disclosure. Inoltre sono state escluse le società che negli anni passati hanno ottenuto meno di 30 punti. Le aree che segnano i punteggi più bassi sono quelle legate ad informazioni di sostenibilità e per chi cerca lavoro, oltre all area di investor relations. Le società promosse 1 Eni 87,0 2 Snam 86,3 3 Telecom Italia 83,3 4 Hera 82,4 5 Pirelli & C. 65,8 6 Terna 63,6 7 Mondadori 62,8 8 Generali 62,3 9 Ansaldo STS 61,0 Best improver punti Snam +12,8 Finmeccanica +11,1 Prysmian +10,2 STMicroelectronics +9,5 RCS Mediagroup +9,3 Joakim Lundquist, Fondatore Lundquist e responsabile Comprend Italia, Svizzera e Austria: L obiettivo di Webranking inteso come stress test non è di premiare i primi della classe ma di aiutare le altre società in classifica a migliorare. 10 Piaggio & C. 60,7 11 UniCredit 59,6 12 UBI Banca 57,7 13 Erg 56,5 14 Luxottica 56,1 15 IGD 56 16 Prysmian 55 Chi supera lo stress test? 17 Autogrill 54,9 17 Intesa Sanpaolo 54,9 20 19 Finmeccanica 52,3 20 20 Gruppo Campari 50,2 Promossi (50 e più punti) Rimandati (tra 30 e 50 punti) Bocciati (meno di 30 punti) 29 Fonte: Webranking by Comprend 2014. La ricerca ha valutato 69 società in Italia. 2 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Le performance italiane nel confronto europeo Considerando l intero campione, la media italiana è scesa di 1,7 punti rispetto allo scorso anno per arrivare a 40,5 punti, mentre se si considerano solo aziende incluse anche lo scorso anno risulta più alta e pari a 46,8 punti. Nonostante ciò la media italiana rimane sempre più alta di quella europea (39,1 punti), grazie al punteggio dei top performer e all eliminazione dal campione delle società che lo scorso anno avevano ottenuto un punteggio inferiore ai 30 punti, spiega Caroline Becker che quest anno ha coordinato il progetto Webranking by Comprend Italia. Prendendo in considerazione le 20 maggiori aziende per capitalizzazione, l Italia ottiene il 4 posto nella classifica dei paesi europei, dietro solo a Finlandia, Svezia e Germania. Per rendere il confronto più significativo il grafico seguente raffronta i risultati italiani con le maggiori 100 aziende per capitalizzazione valutate all interno della classifica Europe 500, che hanno ottenuto una media di 47 punti. Le aziende italiane ottengono buone performance nella presentazione dell azienda, la pubblicazione dei bilanci e le informazioni sulla governance. Ma in un contesto economico difficile, metà delle società non parla del futuro in termini di strategia, growth driver, debito e gestione di rischi, che sono informazioni sempre più importanti per gli investitori. Le aree in cui esiste una maggiore differenza rispetto alle performance europee sono quelle legate alle informazioni non finanziarie come la sostenibilità e le risorse umane. Un altro esempio è l area stampa, dove le maggiori aziende europee pubblicano insieme ai comunicati stampa un maggior numero di contenuti multimediali. Si riscontra, infine, maggiore efficacia nella creazione di un dialogo con gli stakeholder attraverso i social media o, più semplicemente, mettendo in evidenza i contatti online. 40,5 punti 39,1 punti 47,0 punti Media italiana -1,7 (vs 2013) Media Europe 500 +1,5 Media Europe 100 +1,7 Start page and functions Confronto tra performance italiane ed europee Social 60% media per aree della ricerca 50% About us 40% Career 30% 20% 10% Press % Media italiana % Media europea (Top 100) CSR Reporting Fonte: Webranking by Comprend 2014. L area social media aggrega tutti i criteri dedicati ai social media presenti all interno delle diverse sezioni della ricerca. Governance Investor relations The share 3 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Le aziende italiane soddisfano le richieste degli stakeholder? Brave a presentare solo l informativa obbligatoria Come risulta dal questionario Webranking dedicato al mercato finanziario, analisti e investitori richiedono non solo dati completi sulla situazione aziendale ma anche informazioni in grado di aiutarli a capire le prospettive dell azienda. Nel confronto con le maggiori 100 società in Europa le aziende italiane si dimostrano forti nelle aree legate alla disclosure, dove riescono a soddisfare le esigenze dei capital market. Per capire le prospettive delle aziende il mercato richiede informazioni su strategia e obiettivi futuri: prospettive di crescita, investimenti in innovazione, presenza geografica, posizionamento di mercato, oltre a debito e risk management. Rispetto alle controparti europee le aziende italiane non soddisfano queste richieste; il 55% delle società non presenta la strategia e l'83% non fornisce informazioni né su obiettivi finanziari né su come raggiungerli. Negli ultimi tre anni, inoltre, all interno del questionario dedicato a investitori e giornalisti finanziari è cresciuta l importanza delle informazioni di sostenibilità. In Italia, solo poco più della metà delle aziende valutate presentano un bilancio di sostenibilità (contro il 94% tra le maggiori 100 aziende livello europeo) e una su quattro non presenta alcuna informazione di sostenibilità (eccetto il codice etico). Nonostante alcune società italiane abbiano prodotto dei report integrati, che combinano informazioni finanziarie e non finanziarie, in generale queste ultime vengono ancora poco valorizzate. James Osborne, responsabile CSR di Lundquist: La nuova direttiva europea sulla trasparenza non-finanziaria spingerà sempre più aziende a pubblicare informazioni inerenti a tematiche come diritti umani, anti-corruzione, diversità e ambiente. Gli stakeholder si aspettano maggiore trasparenza e diventa quindi fondamentale per le aziende poter spiegare in che modo la sostenibilità crea valore a supporto del core business. Poca attenzione a chi cerca lavoro Anche l employer branding non sembra essere strategico nello sviluppo dell azienda: questa è una delle aree che ottiene il risultato più basso, nonostante sia la sezione che conta il maggior numero di visite all interno dei siti istituzionali e sia fondamentale per comunicare con un pubblico più ampio. Un quarto del campione italiano, ad esempio, non presenta l azienda ai potenziali candidati e quasi la metà non informa sulle posizioni aperte sul proprio sito. L integrazione dei social media fa progressi Il questionario Webranking dedicato ai web manager evidenzia come le aziende riconoscano ormai l importanza dei social media per la comunicazione aziendale. Le performance italiane relativamente ai criteri legati a social media e motori di ricerca sono migliorate di 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno ma non superano il 30% del punteggio massimo, mentre è aumentato il divario rispetto alle performance europee. Quest anno è incrementato anche il numero delle aziende (tre su cinque), che presenta sul proprio sito un collegamento ai propri account sui social media. Nella maggior parte dei casi vengono solo presentate le icone dei diversi canali, solo il 20% spiega o integra contenuti social media all interno dei siti. All interno dei vari canali social media i risultati variano parecchio. Ad esempio, il 46% delle società offre almeno le informazioni di base su LinkedIn che risulta essere il canale aziendale preferito ma pur sempre poco utilizzato rispetto all Europa dove il 66% delle top 100 si presenta su LinkedIn. L 86% delle società ha un articolo con qualche informazione su Wikipedia, gestita da editori indipendenti. Capital market survey 300 risposte e oltre a livello globale Scopri di più a pagina 12 Career survey 164 risposte da oltre 23 Paesi sono state alla base della definizione dei criteri career Scopri di più a pagina 13 Web manager survey 116 risposte da professionisti del digitale all interno delle aziende Scopri di più a pagina 13 Daniele Righi, che ha curato la parte social media della ricerca: È importante ricordare che le aziende non possono intervenire direttamente sui contenuti come fanno sul proprio sito o su altri canali. Devono essere consapevoli della propria presenza su Wikipedia che spesso attrae un numero di utenti paragonabili a quello del sito. 4 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Nuove entranti in classifica mancano le informazioni di base Dallo scorso anno sono state escluse dalla ricerca le società che hanno ottenuto meno di 30 punti nella precedente edizione e che non hanno mostrato miglioramenti negli anni. L obiettivo è quello di focalizzarsi sulle best practice e sulle società che si impegnano nella propria comunicazione online. Tuttavia, le società escluse hanno la possibilità di ritornare nella ricerca. Grazie al lancio di un nuovo sito o a modifiche significative al sito attuale sono rientrate quest'anno 11 aziende escluse nell edizione 2013. A queste si aggiungono 6 aziende che si sono quotate tra la fine del 2013 e il 2014. Tutte queste nuove aziende ottengono poco più della metà del punteggio medio a livello italiano. Le neo quotate non investono nella comunicazione digitale per attrarre nuovi investitori Dopo anni di delisting, il 2014 segna l entrata di sei nuove quotate all interno della ricerca Webranking. Il punteggio medio pari a 18,8 punti indica che il sito corporate non viene considerato uno strumento chiave per comunicare e attrarre investitori. In particolare la sezione investor relations è quella che ottiene il risultato più basso: solo una presenta la strategia, due la gestione dei rischi e nessuna indica i growth driver. Anche nella governance, dove ottengono il 24% del punteggio massimo, mancano informazioni chiave come la remunerazione, presentata da una sola società, e informazioni più dettagliate sui consiglieri e management. Inoltre, la sostenibilità non è considerata un fattore chiave per differenziarsi e attrarre investitori, nessuna azienda presenta un bilancio di sostenibilità e solo quattro il codice etico. Eccetto World Duty Free, che supera 30 punti, le altre società rischiano di essere escluse nella prossima edizione della ricerca. Questa performance può essere spiegata dal fatto che le matricole non hanno ancora sviluppato tutti i mezzi per una comunicazione online efficace; d'altro canto hanno una maggiore necessità di essere trasparenti per attrarre investitori anche al di fuori dei confini nazionali. Solo 3 delle società rientrate nella ricerca superano il livello minimo di informazioni Grazie al lancio di un sito istituzionale nuovo (anche in seguito a fusioni come nel caso di UnipolSai e Salini Impregilo) o a cambiamenti implementati nel proprio sito, quest'anno sono rientrate in classifica diverse nuove aziende che per molto tempo non avevano apportato modifiche alla propria comunicazione online. Pur rimanendo deboli, con una media di soli 25,6 punti, rispetto al 2012 (anno di riferimento poiché escluse nel 2013) queste società hanno ottenuto un punteggio più che doppio. 6 World Duty Free 31,9 Fincantieri 22,3 Moncler 20,0 Cerved Group 15,0 Anima Holding 13,1 11 nuove quotate nel 2014 Fineco 10,5 Diasorin 43,3 Salini Impregilo 38,2 Snai 34,6 UnipolSai 26,9 Banca Carige 25,0 Acea 23,0 Banco Popolare 20,3 Sias 19,8 Astm 18,6 Banca Popolare di Milano aziende rientrate nel 2014 16,7 Azimut Holding 15,6 Questo significativo miglioramento è anche dovuto al numero limitato di aziende che ha avuto un balzo all interno della ricerca. Snai, ad esempio, grazie al lancio della versione in inglese del sito è migliorata di 34,6 punti rispetto agli 0,3 punti del 2012. La migliore nuova entrante è Diasorin che raggiunge il 30 posto all interno del campione italiano. 5 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Il responsive design conquista i siti italiani che mostrano anche un maggior investimento nei contenuti Se nel 2013 esisteva un distacco rilevante tra le aziende internazionali che puntavano già su un'esperienza di navigazione innovativa e i tanti siti italiani rimasti convenzionali, quest anno si rileva un forte incremento nel numero di siti nuovi che utilizzano un design che si adatta e crea un esperienza fruibile su vari dispositivi. Sempre più aziende riconoscono, inoltre, la necessità di investire in contenuti di qualità e in una solida organizzazione digitale. L utente torna al centro della comunicazione Negli ultimi anni è cresciuta l attenzione verso l utente nel web design e nella creazione di contenuti. Il nostro questionario dedicato ai corporate web manager evidenzia come i due punti di maggiore interesse siano lo sviluppo di siti che si adattano ai dispositivi degli utenti (responsive design) e di contenuti in grado di catturare l attenzione di un pubblico sempre più ampio. Un altro dato che emerge dal survey dedicato ai web manager è il calo d importanza nel budget web del SEO, una tecnica che mette al centro l ottimizzazione dei siti per risultare nelle prime posizioni dei motori di ricerca. Questo cambio di approccio al SEO viene spinto dal principale motore di ricerca Google che premia ormai più i contenuti apprezzati dagli esseri umani invece che quelli processati dai software. Sia le richieste della classifica Webranking sia la maggiore attenzione verso la qualità dei contenuti e la loro rilevanza per chi legge permettono di migliorare la propria posizione nei motori di ricerca perché vengono premiati i siti che più soddisfano le esigenze di utenti umani. Svolta nel web design: sempre più mobile friendly Lo scorso anno solo l 8% del campione italiano presentava un sito in responsive design, un dato cresciuto quest anno al 30% e in linea con il dato europeo. Questo aumento è soprattutto dovuto al fatto che l 80% dei nuovi siti lanciati nel 2014 e la metà dei siti delle società nuove entranti è responsive. Le versioni alternative del sito destinate al mobile e le applicazioni native per i principali sistemi operativi mobile vengono abbandonate da quasi tutte le aziende. Il basso ritorno dell investimento e gli alti oneri di manutenzione tecnologica e editoriale sono i principali fattori che determinano questo trend, evidenziato dal nostro sondaggio presso i corporate web manager. Nuovi siti lanciati nel 2014 Banca Generali CNH Industrial Erg Exor Ferragamo Gruppo Hera Luxottica Mediobanca RCS Mediagroup Telecom Italia 30% dei siti considerati nella ricerca 2014 è responsive rispetto all 8% nel 2013 50% 40% 30% 20% 10% 0% 45 % 18 % 14 % 2012 2013 2014 Calo della priorità per le app aziendali Se quasi la metà dei web manager nel 2012 indicava che lo sviluppo di una corporate app era prioritaria, questo tasso è sceso a meno di un sesto nel 2014. Fonte: Webranking by Comprend 2014 Web manager survey 6 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

I contenuti fanno la differenza L attenzione verso i contenuti è determinata anche dalla maggiore importanza assunta dal content marketing, vale a dire la creazione e la distribuzione di contenuti di valore per attirare e ingaggiare il pubblico di riferimento. Sebbene lo scopo finale possa essere differente, questa tecnica può essere applicata anche per attrarre e coinvolgere gli stakeholder corporate. Con questa strategia si realizzano contenuti editoriali in forma di articoli, ma anche video e infografiche, che hanno l obiettivo di mettere a disposizione delle informazioni interessanti ed educative ai propri utenti. I contenuti delle sezioni CSR e Career risultano dal sondaggio presso i web manager quelli considerati più urgenti da migliorare per aumentare il traffico sul sito e la visibilità dell azienda sul web. Si tratta di temi più facilmente condivisibili sui social network e capaci di suscitare una forte attenzione anche da parte di coloro che non sono particolarmente interessati ai prodotti o ai servizi della società. In questo modo le aziende riescono a costruire una relazione diretta con gli stakeholder che può portare non solo a un miglioramento della notorietà e della reputazione, ma anche indirettamente a un aumento delle vendite. Due anni fa Coca-Cola ha rilanciato il proprio sito corporate con l obiettivo di renderlo un magazine ricco di storie e contenuti per attrarre sempre più utenti. A livello europeo il colosso tedesco Siemens utilizza lo storytelling per umanizzare il proprio brand, mentre in Italia i siti di Telecom Italia e Fiat (lanciato l anno scorso) sono stati tra i primi a sperimentare questa tendenza editoriale. Un altro buon esempio quest anno è il nuovo sito di Hera che introduce lo storytelling in diverse sezioni del suo sito istituzionale. In Italia continua a esistere un forte distacco tra le poche aziende che riconoscono l importanza di avere contenuti di qualità e la maggioranza di esse che ancora presentano contenuti prevalentemente mutuati da quelli del bilancio. Contenuti editoriali arricchiscono il sito Telecom Italia q www.telecomitalia.it Il punto debole: il web team in-house Un altro tema importante che emerge dal sondaggio con i corporate web manager è la mancanza di personale dedicato al sito istituzionale. Circa un terzo delle aziende intervistate ha una sola persona che si occupa a tempo pieno del sito istituzionale. Solo il 27% delle società dispone di quattro o più persone dedicate a sviluppare e realizzare le strategie che sono al centro di una comunicazione online di successo. Esiste una forte correlazione tra il coinvolgimento del senior management nella comunicazione digitale e il numero di persone dedicate al sito all interno dell azienda. Sara Rusconi, responsabile Webranking in Italia Per creare una presenza digitale efficace è necessario investire in una solida struttura interna; il buy-in del management è fondamentale per disegnare un organizzazione che coinvolga diverse aree aziendali e sia dotata di risorse adeguate. Coinvolgimento del top management rispetto alla dimensione del team web 0 1 2 3 4 10 35 % 53 % 47 % 62 % nessuno/poco alto/totale 65 % 38 % Fonte: Webranking by Comprend 2014 Web manager survey 7 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

La disparità tra i settori aumenta: il settore energetico cresce, il settore finanziario perde il passo con l Europa Ancora una volta sono le aziende del settore energetico (Oil & Gas e Utility) a ottenere le migliori performance e a essere rappresentate con quattro società nella top 10 italiana. Il continuo investimento nella comunicazione online porta i suoi frutti anche nel paragone europeo dove le società del settore superano di 8,9 punti (6,5 nel 2013) le loro concorrenti europee e confermano il loro settore come l'unico che ha una media superiore rispetto agli altri paesi. Confronto tra i punteggi medi italiani e quelli delle maggiori 100 società a livello europeo per settore Dopo l'incremento dello scorso anno che si è verificato in seguito alla riduzione del campione, il settore bancario non riesce a mantenere una media alta ma scende di 8,4 punti a 36,3, a causa dell inserimento di quattro nuove banche con un punteggio inferiore di 25 punti. Le concorrenti europee vanno contro questa tendenza e aumentano la loro media raggiungendo i 46,1 punti. Valentina Orlandi, che ha condotto le valutazioni per la ricerca italiana: Le differenze tra i diversi settori in Italia sono molto più significativi rispetto a quelli in Europa. L unico settore che supera la media europea è quello energetico che conta ben 4 aziende italiane tra le migliori in Europa. 60 Energy 58,7 Consumer Services Consumer goods Industrials Banks Financials 40 49,8 41,4 46,0 40,2 43,3 37,8 47,7 36,3 46,1 29,9 50,8 punteggio medio IT punteggio medio EU top 100 (market cap) 20 migliore società italiana del settore 0 Eni (87) Telecom Italia (83,3) Pirelli (65,8) Ansaldo STS (61) UniCredit (59,6) Generali (62,3) Fonte: Webranking by Comprend 2014 Note Le società incluse nello studio Webranking by Comprend 2014 sono state classificate in 20 super settori secondo lo standard ICB (Industry Classification Benchmark). Nell analisi dei dati italiani sono stati accorpati alcuni settori per renderli più significativi, in particolare: Energy aggrega i settori Utilities e Oil and gas ; Consumer ser- vices contiene Media, Retail, Travel & leisure e Telecommunications ; Financials include Insurance, Real Estate e Financial services ; Industrials comprende Basic resources, Construction & materials, Industrial Goods & Services e Technology ; Consumer goods include Personal & Household Goods, Automobiles & parts, Food & beverage, Health care. 8 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

J Settore Top 5 energetico Eni 87,0 Come negli anni precedenti il settore energia ottiene le migliori performance sia in Italia sia in Europa e riesce addirittura a incrementare il punteggio medio italiano di 5,6 punti rispetto all anno scorso. Questo è dovuto all esclusione dal campione delle società con punteggi inferiori ai 30 punti ma anche a un importante aumento nel punteggio di alcune aziende. Le 10 società italiane del settore Energy raggiungono una media di 58,7 punti, ben superiore alle concorrenti europee con una media di 49,8 punti. Snam 86,3 Hera 82,4 Terna 63,6 In Italia, Eni si conferma la prima della classe, seguita dalla utility Snam che, oltre a presentare il maggior miglioramento a livello italiano, scambia il posto con Hera. Le società incluse nella top 5 rimangono invariate rispetto all anno scorso. Erg 56,5 Settore servizi al consumo Il settore servizi al consumo aggrega al suo interno una forte varietà di settori, che si traduce in una grande disomogeneità nel punteggio. Ai primi tre posti si riconfermano Telecom Italia, Mondadori e Autogrill, mentre RCS Mediagroup guadagna il 4 posto incrementando il suo punteggio di quasi 10 punti rispetto al 2013. Sei società su dieci di questo settore non riescono a ottenere più di 40 punti. Top 5 Telecom Italia 83,3 Mondadori 62,8 Autogrill 54,9 RCS Mediagroup 41,0 G-Tech 38,5 Settore beni di consumo Il settore dei beni di consumo presenta un leggero miglioramento nel punteggio medio sia a livello italiano (40,2) sia a livello europeo (43,3) rispetto al 2013. I primi tre posti, con Pirelli & C. in testa, rimangono invariati pur ottenendo un punteggio più basso rispetto al 2013. Gruppo Campari e Indesit invece aumentano il loro punteggio e entrano per la prima volta nella top 5 del settore. Per Gruppo Campari hanno contribuito a aumentare il punteggio le nuove sezioni CSR e investor relations, mentre Indesit ha migliorato nelle sezioni sostenibilità e career. Top 5 Pirelli & C. 65,8 Piaggio & C. 60,7 Luxottica 56,1 Gruppo Campari 50,2 Indesit 49,1 9 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Settore industriale Il settore industriale è quello storicamente più stabile, contenendo sempre tredici società a livello italiano con un punteggio medio di 37,8 punti, in linea con il 2013. Invariata rimane anche la disparità tra i punteggi italiani e quelli europei pari a quasi 10 punti. All interno delle top 5 si rilevano i maggiori cambiamenti con l'ingresso per la prima volta di STMicroelectronics e CNH Industrial, mentre Prysmian e Finmeccanica salgono al 2 e 3 posto rispettivamente e Ansaldo STS aumenta di quasi 5 punti, confermandosi in testa al settore. Top 5 Ansaldo STS 61,0 Prysmian 55,0 Finmeccanica 52,3 STMicroelectronics 45,2 CNH Industrial 44,3 Settore Top 5 bancario UniCredit 59,6 Quest'anno il campione delle banche incluse nella ricerca è salito da 7 a 11, ciò ha portato a un calo della media italiana a 36,3 punti, a fronte di un incremento delle banche a livello europeo che sono riuscite a ottenere un punteggio medio superiore di quasi 10 punti. UBI Banca 57,7 L unico cambiamento nella top 5 rispetto all anno scorso è Mediobanca che sostituisce MPS al 5 posto. Al primo posto si conferma UniCredit che tuttavia perde punti rispetto a UBI Banca e Intesa Sanpaolo che si confermano al secondo e terzo posto rispettivamente. Banca Generali aumenta il suo punteggio di ben 8 punti e sale di 9 posizioni all interno della classifica generale. Intesa Sanpaolo 54,9 Banca Generali 47,8 Mediobanca 39,4 Settore finanziario La media italiana nel settore finanziario presenta il maggior distacco rispetto al campione europeo con più di 20 punti di differenza. Anche rispetto allo scorso anno il punteggio medio delle società italiane è sceso di 11 punti, mentre a livello europeo il settore finanziario ha guadagnato 3,5 punti sulla media. La performance negativa in Italia è da imputarsi soprattutto alle cinque nuove società incluse che hanno ottenuto punteggi molto bassi. Generali conferma il suo primo posto, di nuovo seguita da IGD che anche quest anno ha incrementato il suo punteggio. UnipolSai entra nella top 5 al posto di Dea Capital, uscita dalla classifica. Generali 62,3 Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) Top 5 56,0 Mediolanum 37,2 Unipol Gruppo Finanziario 34,8 UnipolSai 26,9 10 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Come abbiamo condotto la ricerca La ricerca Webranking by Comprend, arrivata alla diciottesima edizione in Europa, è l'analisi della comunicazione corporate e finanziaria online più riconosciuta in Europa. Questo studio rappresenta uno strumento valido non solo per misurare l efficacia della comunicazione online aziendale ma anche per il confronto con i peer nazionali e internazionali. Novità 2014 è il lancio di una classifica dedicata alle società non quotate. Valutate 69 società in Italia e oltre 800 a livello mondiale Lo scorso anno abbiamo ridotto il nostro campione concentrandoci sulle società che hanno dimostrato una maggiore attenzione verso i canali digitali. Anche per questa edizione abbiamo mantenuto lo stesso focus analizzando solo 69 società quotate in borsa (rispetto alle 62 del 2013). Partendo dalle 100 società a maggiore capitalizzazione presenti sul listino di Piazza Affari a giugno 2014 considerando le azioni ordinarie l edizione italiana della ricerca ha escluso le società che hanno ottenuto punteggi molto bassi nelle precedenti edizioni e che non hanno mostrato miglioramenti negli anni. Alle società a rischio di esclusione e a quelle escluse lo scorso anno è stata data la possibilità di essere valutate nel caso in cui avessero in corso progetti di miglioramento della comunicazione online o lanciato un nuovo sito. La classifica europea prende in considerazione le aziende che rientrano nella classifica Europe 500 stilata dal Financial Times, nella quale quest anno sono state incluse 29 società italiane. Accanto a questa vengono stilate classifiche su base nazionale, che hanno valutato 684 società a livello europeo. La ricerca comprende inoltre una classifica globale che valuta le maggiori 100 aziende al mondo incluse nella classifica Global 100 del Financial Times. Considerando anche la classifica dedicata alle aziende del Nord Africa e Medio Oriente, sono state valutate in totale 829 società a livello mondiale. Come sono state valutate le società? Il protocollo di valutazione dell edizione 2014 della ricerca Webranking by Comprend è costituito da 100 criteri organizzati in 10 sezioni, per un punteggio complessivo di 100 punti. Per sottolineare il fatto che i social media debbano essere integrati nella comunicazione aziendale, i criteri dedicati al posizionamento sui motori di ricerca e social media sono ormai da due anni distribuiti all interno delle altre aree del sito. La somma dei criteri e dei sottocriteri dedicati ai social media è pari a 10,2 punti sul totale. L area dedicata alle informazioni finanziarie (presentazione dei bilanci, informazioni investor relations, informazioni sul titolo e corporate governance) rimane quella più importante e vale 44 punti totali. Numeri chiave 18 13 829 edizione a livello europeo in Italia società valutate a livello globale Anche quest anno sono state escluse le società che hanno ottenuto meno di 30 punti nella precedente edizione e che non hanno mostrato miglioramenti negli anni. Sono invece rientrate le aziende escluse lo scorso anno che hanno investito nella comunicazione online. La ricerca si focalizza così sulle best practice e su quelle società che si impegnano a migliorare. Nuova ricerca aziende non quotate 43 78 80 società valutate in Italia criteri punti in totale Le tre fasi della ricerca Questionario Definizione protocollo Valutazioni Risultati 465 risposte ai due questionari (capital market ed employer branding) Protocollo di valutazione composto da 100criteri e 309 sottocriteri per un massimo di 100 punti 69 società analizzate in Italia 829 a livello globale Pubblicazioni Evento premiazione 11 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Questionari per gli stakeholder Ogni anno i criteri della ricerca Webranking by Comprend e il loro peso vengono modificati sulla base dei questionari rivolti agli analisti finanziari e alle persone in cerca di lavoro per riflettere le nuove esigenze degli stakeholder. A questi si aggiunge il questionario per i corporate web managers che ha permesso di capire quali sono i trend tecnologici ed editoriali. Capital Market survey: esigenze di giornalisti, analisti e investitori Trecento professionisti, tra giornalisti, analisti e investitori provenienti da 20 settori in Europa e nel mondo hanno dato le loro risposte su come utilizzano e cosa si aspettano dai siti istituzionali. All interno del campione i giornalisti sono i maggiori utilizzatori dei social media (83% li utilizzano per cercare le informazioni aziendali). Sono anche maggiormente interessati ad avere informazioni accessibili da vari dispositivi, e, rispetto ad analisti e investitori, apprezzano maggiormente la possibilità di leggere il bilancio in HTML invece che in PDF. Oltre ai comunicati e ai documenti, per i giornalisti è anche fondamentale avere i contatti email e telefonici, oltre a immagini in alta risoluzione e materiali correlati ai comunicati stampa. Analisti e investitori usano il sito aziendale e i news services per avere informazioni sul contesto dell azienda, il business, i prodotti e i servizi. Devono trovare facilmente gli elementi chiave che definiscono un azienda e hanno bisogno di informazioni semplici ma corrette sulla strategia, la crescita e le sfide che deve affrontare. Questi dati vengono completati da informazioni trasparenti sul management e il consiglio d'amministrazione, ma anche sulla concorrenza. Chiedono anche di poter accedere alle informazioni contenute nel sito istituzionale con una navigazione funzionale e veloce. Giornalisti: Keep it simple and accurate Analisti: Easier to navigate, more transparency Investitori: The IR section should always have a calendar 75% dei rispondenti usano i social media per trovare informazioni corporate 300 rispondenti 41 % 14 % analisti investitori giornalisti altri Fonte: Webranking by Comprend 2014 Capital Market survey 20 % 25 % 12 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Career survey: le esigenze di chi cerca lavoro 164 intervistati da 23 paesi dando spazio a contenuti audiovisivi nei quali i protagonisti siano i dipendenti dell'azienda. La presenza nel calendario eventi dei Career Days è considerata importante dall 84% degli intervistati. Fonte: Webranking by Comprend 2014 Career survey Oltre 160 persone in cerca di lavoro o che hanno cercato lavoro di recente, provenienti da 20 paesi e di un età tra 18 e 55 anni, hanno risposto al questionario dedicato alle informazioni sulla sezione carriere e sull'employer branding. Relativamente alle esigenze dei candidati, le informazioni devono includere una descrizione di come l'azienda si pone verso i job seeker e fornire le motivazioni che dovrebbero spingere i migliori talenti a considerare la loro candidatura. Occorrerebbe, inoltre, inserire informazioni sulla sostenibilità con collegamenti alla sezione CSR del sito. Ai candidati dovrebbe essere data la possibilità di conoscere virtualmente i futuri colleghi e di avere un punto di vista più personale sull'ambiente di lavoro. Questo può essere ottenuto Sono inoltre molto apprezzati una grafica piacevole e una navigazione semplice e funzionale. In questo senso è molto importante poter inviare la propria candidatura in modo semplice. Prioritarie sono la possibilità di candidarsi tramite un contatto diretto via email e di caricare direttamente il curriculum. Il 75% richiede di potersi candidare spontaneamente e di trovare una presentazione dell azienda su LinkedIn. Informazioni più ricercate Presenza geografica dell azienda Cultura aziendale e valori Remunerazione e benefit Possibilità di crescita all interno dell azienda Posizioni aperte Corporate web manager survey: le priorità dei professionisti del digitale da 96 società 116 rispondenti in 18 paesi di cui 42% è incluso nella classifica FT Europe500 Fonte: Webranking by Comprend 2014 Corporate web manager survey Torna il focus sui contenuti Il motto Content is king diventa fondamentale per la maggioranza dei web manager, che per la prima volta indicano come contenuti più urgenti da migliorare quelli di sostenibilità, seguiti dai contenuti nelle aree informazioni sull azienda, lavora con noi e stampa. Un terzo degli intervistati sostiene addirittura che è necessaria una revisione completa dei contenuti di tutte le aree del sito istituzionale. Oltre ai contenuti, le aziende continuano a investire nella presenza sui social media dove vengono distribuiti soprattutto i contenuti delle aree career, press e corporate responsibility. Il responsive design è la tecnologia del momento Nell area tecnologica il trend punta alla creazione di siti responsive, in programma nel 2014 o già messa in atto dal 75% dei web manager, mentre la domanda per le app aziendali si è fermata dopo anni di crescita. La diffusione del responsive design e il basso tasso di utilizzo delle app hanno contribuito al declino nella priorità. L organizzazione del web department Una sfida che affronta il 69% dei web manager è la mancanza di personale dedicato full time al sito aziendale; un terzo delle aziende intervistate prevede infatti una sola persona adetta al sito. Esiste una forte correlazione tra il numero delle persone del web department e il coinvolgimento da parte del senior management: nel 46% delle aziende il senior management è coinvolto nella web strategy e queste aziende risultano avere un team web composto da più di tre persone. 13 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

I primi della classe 1 eni.com Per il secondo anno consecutivo Eni conquista il primo posto della ricerca con 87 punti. Eni è stata anche la società che si è classificata più volte ai primi posti in tutta la storia di Webranking by Comprend in Italia. Sebbene abbia segnato un leggero calo nel punteggio totale rispetto all anno scorso, il sito si distingue per l approfondimento nella presentazione del modo di operare dell azienda, della sua presenza nel mondo e della relazione tra sostenibilità e modello di business. Best Improver snam.it 2 Snam passa dal quarto al secondo posto, occupato lo scorso anno da Telecom Italia. Inoltre, conquista il titolo di Best Improver, migliorando il proprio punteggio di oltre 12 punti e arrivando così a 86,3 punti. Il miglioramento delle sezioni Press e Investor Relations, una presentazione del business più dettagliata, il completo rinnovo della sezione CSR, la maggiore integrazione dei social media e l attenzione ai dettagli di un sito funzionale e user friendly sono tutti elementi che hanno contribuito all aumento del punteggio. 3 telecomitalia.it Dopo il secondo posto nel 2013, Telecom Italia cede una posizione e guadagna il terzo posto con un punteggio di 83,3 punti. Quest anno ha lanciato un sito completamente rivisto che tiene in considerazione i vari stakeholder e introduce una nuova navigazione orizzontale che si aggiunge a quella classica attraverso il menu di primo livello. Il sito punta molto sul racconto delle storie del gruppo (suddivise in temi chiave: innovazione, sostenibilità e cultura) che vengono presentate già dalla homepage e poi declinate nel sito. 14 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

I primi della classe eng.gruppohera.it terna.it generali.com piaggiogroup.com 15 Webranking by Comprend 4 6 8 5 pirelli.com/corporate 7 mondadori.com 9 ansaldo-sts.com 10 In collaborazione con lundquist.

Webranking by Comprend 2014 Italia Classifica dei migliori siti istituzionali in Italia Posizione 2014 Differenza Posizione 2013 Società Punteggio 2014 1 ; 1 I Eni* 87 2 y 4 I Snam* 86,3 3 x 2 I Telecom Italia* 83,3 4 x 3 I Hera 82,4 5 ; 5 I Pirelli & C.* 65,8 6 ; 6 I Terna* 63,6 7 y 9 I Mondadori 62,8 8 ; 8 I Generali* 62,3 9 y 12 I Ansaldo STS 61 10 ; 10 I Piaggio & C. 60,7 11 x 7 I UniCredit* 59,6 12 y 18 I UBI Banca* 57,7 13 x 11 I Erg 56,5 14 x 13 I Luxottica* 56,1 15 y 20 I Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) 56 16 y 23 I Prysmian* 55 17 x 15 I Autogrill 54,9 17 y 19 I Intesa Sanpaolo* 54,9 19 y 27 I Finmeccanica* 52,3 20 y 25 I Gruppo Campari 50,2 21 y 27 I Indesit 49,1 22 x 21 I Safilo Group 48,5 23 y 32 I Banca Generali 47,8 24 x 17 I Fiat Chrysler Automobiles (FCA)* 47,5 25 x 14 I Enel* 47,1 26 y 38 I STMicroelectronics* 45,2 27 y 31 I CNH Industrial* 44,3 28 x 24 I Saipem* 43,9 29 x 22 I A2A 43,6 30 N.D. I Diasorin 43,3 30 x 16 I CIR 43,3 32 y 43 I Enel Green Power* 41 32 y 44 I RCS Mediagroup 41 34 y 35 I Parmalat* 39,6 35 x 34 I Mediobanca* 39,4 36 y 37 I G-Tech* 38,5 37 N.D. I Salini Impregilo 38,2 38 x 30 I Mediolanum* 37,2 39 x 33 I Banca Monte Dei Paschi di Siena 37 40 x 25 I Italcementi 36,2 41 x 36 I Maire Tecnimont 35,5 42 x 40 I Tenaris* 35 43 x 27 I Unipol Gruppo Finanziario* 34,8 44 N.D. I Snai 34,6 45 N.D. I World Duty Free 31,9 46 x 42 I Atlantia* 31,3 47 y 53 I Banca Ifis 30,9 48 x 40 I Amplifon 30,8 16 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Società a rischio d esclusione 2015 Posizione 2014 Differenza Posizione 2013 Società Punteggio 2014 49 y 51 I Datalogic 27,3 50 N.D. I UnipolSai* 26,9 51 N.D. I Banca Carige 25 52 y 57 I Exor* 24,3 53 x 49 I Mediaset* 23,9 54 ; 54 I Yoox 23,5 55 N.D. I Acea 23 56 N.D. I Fincantieri 22,3 57 N.D. I Banco Popolare* 20,3 58 N.D. I Moncler 20 59 N.D. I Sias 19,8 60 y 62 I Moleskine 19,4 61 N.D. I Astm 18,6 62 N.D. I Banca Popolare di Milano 16,7 63 x 60 I Salvatore Ferragamo 16,1 64 N.D. I Azimut Holding 15,6 65 N.D. I Cerved Group 15 66 x 61 I Tod's 14,8 67 N.D. I Tamburi Investment Partners 13,9 68 N.D. I Anima Holding 13,1 69 N.D. I Fineco 10,5 * Società incluse anche nella classifica Webranking by Comprend Europe 500 Note Società nuove entranti Società escluse nel 2013 perché avevano un punteggio inferiore a 30 punti ma rientrate grazie ad un sito nuovo o perché incluse nella lista FT Europe 500 Società che lo scorso anno hanno totalizzato meno di 30 punti e che sono state escluse dalla ricerca: Astaldi Brembo Buzzi Unicem Dea Capital Fiera Milano Geox Gruppo Editoriale L espresso (in ordine alfabetico) Iren Recordati Sorin Il punteggio massimo corrisponde a 100 punti. Il campione iniziale di 100 società è stato individuato secondo la capitalizzazione a giugno 2014. Da queste sono state eliminate le società che avevano ottenuto un punteggio inferiore a 30 punti nella precedente ricerca (si veda elenco a lato). Sono state mantenute le società che rientrano nel campione europeo anche se presentavano un punteggio inferiore e le società che avevano lavorato per migliorare la propria comunicazione online. Tra società nuove incluse e eliminate sono state valutate un totale di 69 aziende. I siti delle società selezionate sono stati valutati due volte da due persone diverse dall inizio di luglio fino al 29 agosto, mentre i siti nelle prime 10 posizioni sono stati ricontrollati una terza volta. I risultati degli anni precedenti possono essere consultati sul sito q comprend.com/webranking Società che sono già state escluse dalla ricerca nel 2013 e non reinserite: Ascopiave Banca Popolare dell Emilia Romagna Banca Popolare di Sondrio Banco di Desio e della Brianza Banco di Sardegna Beni Stabili Brunello Cucinelli Cairo Communication Cattolica Assicurazioni Cementir Cofide Credito Artigiano Credito Emiliano Credito Valtellinese Danieli & C. De Longhi Ei Towers Engineering Ingegneria Informatica Gemina (in ordine alfabetico) Industria Macchine Automatiche Italmobiliare Marr Milano Assicurazioni Nice Società Aeroporto Venezia Trevi Finanziaria Industriale Vittoria Assicurazioni Zignago Vetro 17 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.

Chi siamo lundquist. lundquist. CSR online a w a r d s lundquist. employer branding online a w a r d s lundquist. social media awards Comprend (ex KW Digital), è un agenzia internazionale specializzata nella comunicazione corporate digitale che fa parte del gruppo Halvarsson&Hallvarsson. Comprend conta un team di oltre 60 professionisti con uffici a Stoccolma e Londra, e partner a Milano e Lisbona. Per maggiori informazioni si veda il sito q www.comprend.com Comprend è rappresentata in Italia da Lundquist Srl: Lundquist è una società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate digitale, con una forte expertise nella comunicazione dei contenuti finanziari, CSR, employer branding e social media. Forte della sua esperienza e attività di ricerca, Lundquist propone modelli sulla base dei quali definire strategie di comunicazione digitale, anche sui social media. Visitate il nostro sito per tenervi aggiornati sulle ricerche, gli eventi e gli approfondimenti sui temi chiave della comunicazione online q www.lundquist.it Lundquist conduce diverse ricerche dedicate alla comunicazione corporate online: CSR Online Awards valuta come le maggiori società in Europa utilizzano il proprio sito per comunicare la sostenibilità e le proprie strategie di CSR. Per maggiori informazioni: q lundquist.it/expertise/csr Employer Branding Online Awards è la prima ricerca europea che valuta come le società comunicano la propria identità e la propria attrattività a dipendenti attuali e potenziali. Per maggiori informazioni: q lundquist.it/expertise/employer-branding Social Media Awards è un laboratorio di ricerca sull utilizzo dei social media a livello corporate. Include analisi dedicate ai canali specifici. Per maggiori informazioni: q lundquist.it/expertise/social-media-2 Webranking by Comprend Assessment e Report Il Webranking by Comprend report e l Overview analysis descrivono la performance della società all interno delle diverse aree della ricerca, delineando punti di forza e aree di miglioramento. L analisi comprende un piano di azione corredato da esempi best practice a livello internazionale e per settore e spunti sulle tendenze della comunicazione online. Benefici Presentazione dei risultati della vostra azienda all interno della ricerca paragonata ai risultati degli anni precedenti e alle performance di settore Punti di forza e aree di miglioramento della vostra comunicazione online, con indicazione del piano d azione Presentazione delle performance in ciascuna area della ricerca con evidenza dei punti di miglioramento accompagnati da esempi best practice File scaricabile in Excel con il protocollo di valutazione completo Presentazione dei trend Il report è disponibile anche per le aziende non incluse all interno della ricerca. È stata, inoltre, condotta una ricerca separata dedicata alle aziende non quotate. Per ordinare una copia del Webranking by Comprend Report 2014 o per ricevere una valutazione del vostro sito potete contattarci agli indirizzi qui sotto. q S h q q Caroline Becker Project manager Webranking by Comprend Italia (39) 339 7101845 caroline.becker@lundquist.it Joakim Lundquist Fondatore Lundquist Responsabile Comprend Italia, Svizzera e Austria Sara Rusconi Partner Lundquist Responsabile Webranking by Comprend Italia, Svizzera e Austria 18 Webranking by Comprend In collaborazione con lundquist.