GRA LABORATORIO di PROGETTAZIONE URBANISTICA 2016-2017 Prof. Arch. Giovanna Bianchi Via Flaminia Via Salaria Ferrovia L osservazione ravvicinata di un sub-ambito La tavola 3 Olimpica Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 1
una sequenza di elaborati Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - ottobre 2016 2
quattro fasi logiche e quattro tavole in A1 Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - ottobre 2016 3
quale elaborato? L OSSERVAZIONE RAVVICINATA TAV. 3 (sub-ambito) il terzo L elaborato, nell insieme, delinea un quadro e uno scenario ravvicinato e ad una scala di maggior dettaglio,che possa motivare la ragionevolezza delle scelte e delle regole che saranno avanzate per il sub-ambito di studio nella fase propositiva e, a tal fine, utilizzerà categorie preordinate a tale fase. Ha un ruolo argomentativo, contiene l insieme delle indagini, degli esiti dei sopralluoghi, delle descrizioni di tipo critico-interpretativo atte a illustrare il sub-ambito nelle sue relazioni con il contesto, nei suoi caratteri e nel suo impianto; rilevare le pratiche di uso ricorrenti. Fornisce una ricognizione di dettaglio delle normative urbanistiche e di tutela e delle principali trasformazioni pianificate, programmate e in atto. L elaborato è costituito da uno schema interpretativo-strutturale (scala 1/5.000) che seleziona e organizza gli elementi pertinenti e rilevanti del contesto e della norma (disegno madre), corredato e approfondito da disegni di varia natura e a diversa scala, schemi, testi esplicativi, tabelle, fotografie,etc. Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - ottobre 2016 4
discontinuità nella costruzione del masterplan Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 5
in che consistono? 1. nel territorio oggetto di osservazione 2. nei campi della indagine 3. nel rapporto con la proposta 4. nella grana delle osservazioni 5. nella strategia cognitiva Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 6
1. il territorio da osservare: tre sub-ambiti A. SAXA RUBRA CASTEL GIUBILEO B. VILLA SPADA CASTEL GIUBILEO C. DUE PONTI TOR DIQUINTO Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 7
SAXA RUBRA-CASTEL GIUBILEO Gli insediamenti residenziali e produttivi a cavallo dell area fluviale Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 8
VILLA SPADA CASTEL GIUBILEO Le anse produttive e la città lungo la via Salaria Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 9
DUE PONTI-TOR DI QUINTO La città mista a cavallo della via Flaminia Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 10
2. i campi dell indagine: un quadro e uno scenario il quadro: la città come sistema di relazioni e di stratificazioni - i caratteri ambientali, infrastrutturali, funzionali e morfo-tipologici - le pratiche d uso attuali e ricorrenti - le relazioni con il contesto - schema 1:5000 / schemi, etc. lo scenario: la città come scenario di trasformazioni - le principali trasformazioni pianificate, programmate e in atto che influiscono maggiormente/direttamente sull area - la disciplina urbanistica - ciò che è localizzabile sullo schema 1:5000 / ciò che non lo è con testi o altri schemi Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 11
3. conoscenza e proposta il rapporto diretto con la proposta * l organizzazione dei contenuti deve essere pre-ordinata / facilitare le scelte e le possibili regole che saranno avanzate nella fase propositiva * i contenuti devono essere selezionati e descritti non solo per caratteri / ruoli / che hanno allo stato attuale ma anche perché elementi potenziali su cui si potrà agire nella costruzione delle tipologie di azione, intervento, Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 12
4. l osservazione ravvicinata del quotidiano la grana delle analisi-interpretazioni-valutazioni deve essere tale da consentire uno sguardo ravvicinato per poter fare un ragionamento di prossimità: un tipo di conoscenza più aderente ai caratteri dei luoghi e alle pratiche d uso una descrizione critico-interpretativa densa, minuta dei diversi materiali (costruito, dotazioni, infrastrutture, spazi aperti, ) Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 13
5. la strategia cognitiva nella città contemporanea spesso è tenue la linea di demarcazione tra fatti naturali e fatti antropici e dunque è debole nella prospettiva della proposta un approccio che li tenga rigidamente distinti il rischio è l incapacità di leggerne le relazioni e progettarne le interconnessioni lo scopo dell osservazione ravvicinata e, conseguentemente, l organizzazione dei contenuti è descrivere e interpretare le forme insediative nella loro complessità Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 14
ricordate il tema progettuale? osservare la complessità per relazioni tra i materiali all interno della forma insediativa relazioni reciproche tra le diverse forme insediative relazioni con l esterno lavorare sulle prestazioni di prossimità del singolo tassello insediativo +lavorare sulle relazioni funzionali e ambientali tra i singoli tasselli lavorare per parti di città su fattori di prossimità spaziale e su relazioni locali che agiscono nell ambiente di vita quotidiana + su fattori di natura urbana, dei quali comprendere il ruolo a scala urbana, ma valutati e regolati nelle loro implicazioni locali Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - ottobre 2016 15
come organizzare il processo di conoscenza? Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 16
temi / 1 LO SCENARIO il rapporto con la norma: ripercorrere le norme e le strategie entrando nel dettaglio di ciò che mi può condizionare, influenzare, di cui devo tener conto per evidenziare (tav. 4) se la mia proposta è coerente o se/come se ne scosta IL QUADRO i riferimenti al contesto (naturale e antropico) d ambito o ravvicinato gli elementi naturali e antropici della stratificazione: permanenze, matrici fisiografiche, geostoriche e insediative del territorio lo spazio comune e della vita in pubblico: aperto e costruito, nelle diverse funzioni pubbliche e private, nell integrazione o meno con il contesto, nei rapporti con lo spazio privato, nella conformazione e nella varietà tipologica, nella fruibilità, come spazio tra le cose, ma anche le aree del territorio aperto naturale Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 17
temi / 2 le retie i nodi: * declinare le retinell ottica dell accessibilità e non della mobilità * declinare la stradacome artefatto e come flussi, nell articolazione per diverse funzionalità o rapporti con l intorno, come spazio pubblico, come spazio della percorrenza e come spazio dello stare e della quiete, * declinare i nodi (stazioni) non tanto come punti funzionali della rete quanto come punti (attuali o potenziali) dello spazio comune (il nodo e lo spazio contiguo) i servizida leggere nell ottica di un ragionamento non settoriale ma di natura urbana: accessibilità, qualità dello spazio di pertinenza, rapporto funzionale e morfologico con l intorno, Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 18
temi / 3 I tasselli insediativi da leggere: * nei caratteri morfologico-funzionali (destinazioni funzionali, impianto, principio insediativo, tipologie e aggregazioni, ) * nei fattori che fanno la differenza attuale o in prospettiva nella qualità dell abitare (presenza di servizi, di spazio aperto, accessibilità, previsione di interventi infrastrutturali o trasformativi, ) * nei fattori di disfunzionalità (aree o edifici dismessi o sottoutilizzati, spazi marginali, interstiziali, residuali, inefficienze infrastrutturali, ) * nelle relazioni (tra funzioni insediative, tra insediato e infrastruttura, tra insediato e ambiente, ) Laboratorio di Progettazione Urbanistica - Giovanna Bianchi - novembre 2016 19