Indicazioni metodologiche per la preparazione dei materiali da parte degli esperti

Documenti analoghi
Corso: La Ricerca Bibliografica Biomedica con PubMed. La qualità delle pubblicazioni scientifiche

DOCUMENTI REGIONALI METODOLOGIA DI LAVORO LINEE DI INDIRIZZO E REPORT DI HTA

Principali criteri per valutare la qualità di una revisione sistematica

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA

Il Registro Nazionale per il Metilfenidato

La gestione delle infusioni in linea con la letteratura

LA CONSENSUS CONFERENCE SUL DOLORE IN NEURORIABILITAZIONE

Le principali tappe dell EBM

Workshop Clinici Interattivi

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali

La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum

PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA

Epidemiologia e disegni di studio

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT

Requisiti essenziali per la gestione integrata del diabete mellito di tipo 2 nell'adulto AGGIORNAMENTO 2010 ASPETTI METODOLOGICI.

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

LE CONFERENZE NAZIONALI DI CONSENSO SULLE GCA IN ITALIA

La Formazione Aziendale per il Governo Cinico

LA RICERCA INFERMIERISTICA

Il supporto alle decisioni: Il Sistema Nazionale Linee Guida. 16 giugno 2011 Roma

Il protocollo di ricerca

Linee guida, percorsi assistenziali e riorganizzazione dei servizi: il carcinoma del colon retto. Omero Triossi, AUSL Ravenna

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

LINEE GUIDA PER LA PRATICA CLINICA

3 Conferenza Nazionale GIMBE

Dalla pratica alla evidenza: metodologia di sviluppo di raccomandazioni e presentazione del questionario su polidermatomiositi

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico

Linea guida fondata sulle prove Gravidanza fisiologica

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

Audizione della Fondazione GIMBE sul DdL n e connessi Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario

Criteri per valutare la validità di una revisione sistematica

Tempi di attesa: DGR 272 del 15/02/2017

INTRODUZIONE. continua. Obiettivi dello Studio. Processo Pazienti in (ABMT)

Una nuova visione per un nuovo orizzonte: criticità, proposte ed esperienze in una sanità che cambia Torino, novembre 2015

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

Interventi di cessazione del tabagismo: efficacia e linee guida. Marina Davoli Dipartimento di Epidemiologia ASL RM E

LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA?

Efficacia degli interventi sanitari contro il fumo di tabacco 3) Politiche di cessazione

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Perché valutare la qualità

IMPLEMENTAZIONE DI UN PERCORSO ASSISTENZIALE NEI PAZIENTI ISTITUZIONALIZZATI CON STIPSI

Le raccomandazioni in campo oncologico: dall analisi per farmaco a quella per indicazione. Anna Maria Marata

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

Statistica Metodologica ed Economica

Come utilizzare la scala di Jadad

Ricercare la letteratura scientifica pertinente ed organizzare le informazioni reperite

Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.

Prevenzione basata sulle evidenze

AIPONET e Disease Management in Pneumologia

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution

Studio VEdeTTE Mortalità e trattamento

La valutazione delle prove scientifiche nella valutazione dei farmaci

mini-hta delle Tecnologie

Epidemiologia e impatto della patologia

La ricerca in psicologia di comunità. La valutazione

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica

Scelta del disegno dello studio

Una Medicina su Misura

ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE.

PIANO DI PROGETTAZIONE

Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

Criteri di valutazione : Parametri considerati: 1: Professionalità, 2: Manualità, 3: Conoscenze, 4: Relazione finale.

Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO).

PROGETTO REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE, ATTRAVERSO L USO DELLE CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

La segnalazione delle padr con il nuovo applicativo per il progetto Mereafaps5

c. disponibilità di risorse umane, strutturali, e di knowhow di ricerca, nel contesto dei servizi sanitari regionali dell Emilia-Romagna; d.

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

USARE LE REVISIONI SISTEMATICHE PER MIGLIORARE LA PRATICA ASSISTENZIALE. Alberto Dal Molin

Il progetto INFOR-MaR: Informazione e Formazione per le Malattie Rare G. F. Gensini Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi

Le Revisioni Sistematiche Donatella Tiberti Cochrane Vaccines Field SEPI Asl 20 Alessandria

Relazione di monitoraggio mensile

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI FARMACI C(nn) DA PARTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DEL FARMACO (CRF)

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa

IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI

mini-hta delle Tecnologie

Network Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive

Il ruolo dello statistico nel disegno dello studio e nell analisi del dato clinico. L. Boni

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

Titolo In che misura i fattori ambientali dei luoghi in cui si beve influenzano il consumo e i danni alcol-correlati: una revisione di letteratura

Corso di Revisione Aziendale

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

RICERCA SCIENTIFICA. Come compilare il Protocollo di ricerca per Studi Osservazionali. Protocollo. osservazionale ISTRUZIONI GENERALI

Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana

Performance Delivered: il cruscotto direzionale implementato nell azienda sanitaria. 5 Convegno Nazionale. Federico Lega, Università Bocconi

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati

Focus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente

Innovatività per i pazienti

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

Transcript:

Indicazioni metodologiche per la preparazione dei materiali da parte degli esperti Una revisione della letteratura verrà realizzata dal CeVEAS sulla base di indicazioni bibliografiche essenziali fornite dal relatore. La letteratura reperita attraverso la revisione sistematica sarà valutata ed eventualmente integrata da parte del relatore. 1. Criteri di valutazione e selezione della letteratura Nella selezione/integrazione della letteratura reperita si darà una priorità a: revisioni sistematiche/metanalisi di buona qualità oppure, in mancanza di queste, a studi primari (RCT o studi di disegno adeguato agli obiettivi). Qualora siano disponibili più revisioni sistematiche sullo stesso argomento, potrà essere considerata solo la più recente se vi è sostanziale sovrapposizione tra gli studi inclusi, oppure se più revisioni h incluso studi sostanzialmente diversi si sceglierà la revisione che presenta una maggior validità metodologica. Nella eventuale selezione tra più revisioni sistematiche andrà anche valutata la coerenza dei risultati tra esse. La scelta di studi primari dovrà essere motivata dalla presenza di criteri di validità interna (adeguatezza di: disegno di studio, analisi statistica, presentazione dei risultati) e di una trasferibilità dei risultati alla popolazione oggetto della consensus conference (donne italiane in età fertile). (vedi oltre il paragrafo Struttura della relazione ) Tabelle sinottiche Le seguenti tabelle dovr essere utilizzate per sintetizzare le principali caratteristiche e i risultati degli studi che fra quelli menzionati in bibliografia contribuiscono in modo sostanziale a rispondere ai quesiti contenuti nel titolo della relazione (ad es. potr non essere sintetizzati in tabelle gli studi che contribuiscono a definire le premesse generali del problema). Studi di prevalenza Definizione del gruppo a rischio Popolazione Risultati Esempio: Poullis et al., 2003 ( ) Definizione del gruppo a rischio Pazienti ambulatoriali inviati a visita epatologica per indagini su eventuali epatopatie Popolazione Ambulatorio epatologico Saturazione transferrina >0,45 Risultati Prevalenza di omozigosi C282Y n/n (%) 12/667 (1.8) 11/156 (7.1) Studi caso-controllo e di coorte Setting/Disegno popolazione (N) Gruppo di controllo Follow up Interventi Outcomes e risultati

Esempio: Serpelloni, 1994 ( ) Setting/Disegno Studio casocontrollo nested retrospettivo in coorte afferente a SERT (recupero di dati relativi all precedente attraverso cartelle cliniche) popolazione (N) Pazienti SERT, seguiti trimestralme nte N=40, 40 Gruppo di controllo Casi: siero conversioni Controlli: pazienti accoppiati per data del test, età, sesso, data di inizio del trattamento disintossic ante, durata del trattamento Esposizion e a trattamento con metadone nei 12 mesi precedenti cicli, dosi, giorni saltati Follow up Interventi Outcomes e risultati OR (IC 95%) per sieroconve rsione Tempo senza terapia 1.44 (0.89, 2.32), Dose giornaliera 0.77 (0.53, 1.13) Questi due fattori mostrano un rapporto doserisposta, rispettivam ente come fattore di rischio e fattore protettivo rispetto alla sieroconve rsione RCT Pazienti inclusi (N) Intervento/controllo (N) Outcomes e risultati Esempio: Palareti, 2006 Pazienti inclusi (N) Intervento/controllo (N) Outcomes e risultati Pazienti 18-85 anni D-dimero anormale: con pregressa TV randomizzazione a TAO/non spontanea e TAO assunzione di TAO per (N=105, N=122) almeno 3 mesi. Test D-dimero e D-dimero normale: trombofilia 1 mese no TAO dopo la sospensione (N=385) della TAO (N=619) Outcome composito: TV + evento emorragico maggiore D-dimero anormale: TAO vs. non TAO HR* 4,26 (1,23-14,6) No TAO: D-dimero anormale vs. D-dimero normale HR* 2,27 (1,15-4,46) TAO: D-dimero normale vs. D-dimero anormale HR* 2,46 (0,71-8,46) I pazienti con D-dimero anormale 1 mese dopo la sospensione della TAO sono ad alto rischio di recidiva di TV, che viene ridotto dalla ripresa della TAO. Nei pazienti con D- dimero normale la strategia terapeutica ottimale non è chiara.

Revisioni sistematiche Argomento* Scopo N studi inclusi (tipo di studi) Outcome Durata degli studi (range) Interventi/Controlli Misura di Associazione (95%IC) * E = epidemiologico (associazioni di prevalenza o incidenza); D = diagnosi; T = terapia negli studi di diagnosi il gruppo di controllo può non essere presente Esempio: Argomento* Whiting, 2007 D Scopo Determi nare l accura tezza diagnos tica della RMN nella sclerosi multipla N studi inclusi (tipo di studi) 29 (18 coorte 11 altro) Outcome Durata degli studi (range) Diagnos i di SM 7 mesi-14 anni Interventi/Controlli Reference standard * E = epidemiologico (associazioni di prevalenza o incidenza); D = diagnosi; T = terapia negli studi di diagnosi il gruppo di controllo può non essere presente Misura di Associazion e (95%IC) Studi di coorte: OR 9 (5-16) Altri studi: OR 213 (85-535) >10 lesioni: LR positiva = 3,0 >8 lesioni: LR positiva = 2,0 Assenza di lesioni: LR negativa = 0,1-0,5 Struttura della relazione 1. Introduzione 2. Descrizione quantitativa e qualitativa degli studi disponibili 3. Limiti degli studi disponibili Validità interna: disegno di studio, modalità di conduzione, precisione dei risultati (significatività statistica, limiti di confidenza) Rilevanza clinica delle eventuali differenze riportate nei risultati degli studi (discussione di eventuali discrepanze tra significatività statistica e rilevanza clinica); coerenza tra i risultati di studi diversi sullo stesso argomento, e discussione di eventuali incoerenze Trasferibilità dei risultati alla realtà italiana (setting, popolazioni, tipi di intervento, etc.) 4. Conclusioni

2. Criteri di valutazione e selezione delle linee guida Nella selezione/integrazione delle linee guida reperite verrà seguita la seguente metodologia (Sistema Nazionale Linee Guida, Istituto Superiore di Sanità). Criteri generali Viene considerata linea guida qualsiasi documento contenente raccomandazioni chiaramente esplicitate e riconoscibili nel testo. Selezione su base qualitativa Le linee guida reperite v selezionate sulla base della loro validità interna, definita dalla presenza di almeno una delle caratteristiche seguenti: Il panel responsabile della stesura della linea guida deve essere multidisciplinare (cioè composto dalle diverse figure coinvolte nel problema (medici, infermieri, tecnici, amministratori, rappresentanti dei cittadini, etc.) o quanto meno multispecialistico, nel caso che i componenti siano tutti clinici. Qualora non sia chiara la multidisciplinarietà, come intesa in precedenza, (ad es. il titolo dei componenti non viene riportato) la linea guida viene esclusa. La ricerca delle prove da cui sono ricavate le raccomandazioni deve essere sistematica, ovvero specificando le banche dati biomediche consultate e la data di aggiornamento della ricerca. Le raccomandazioni devono essere accompagnate da un grading, ovvero da un sistema formale (lettere, numeri, ecc.) di espressione della qualità delle prove e/o della forza della raccomandazione. Valutazione della qualità metodologica Deve essere effettuata da parte di almeno due operatori in maniera indipendente applicando la versione italiana dello strumento AGREE (Appraisal of Guidelines for Research & Evaluation) [http://www.emmj.it/ebn/pdf/agree.pdf]

Sintesi metodologiche e di contenuto Le caratteristiche metodologiche e il contenuto delle raccomandazioni dovr essere sintetizzati nel formato delle tabelle sinottiche che seguono: Sinossi metodologica TITOLO DELLA LINEA GUIDA Organismo e Anno di produzione La linea guida si occupa di: È stata elaborata da parte di un gruppo multidisciplinare? SCHEMA DI GRADING Esiste una bibliografia? ( di aggiornamento) I metodi di revisione della letteratura sono espliciti? È presente una analisi economica? È dichiarato un eventuale conflitto di interessi? E' prevista la revisione? (data) È descritta una strategia di implementazione? Sono descritti indicatori di monitoraggio e valutazione? Disponibilità del full-text on-line Documenti aggiuntivi (versione per i pazienti, flow-chart, versione tascabile, etc ) Punteggi AGREE area-specifici AREA 1 Obiettivo e motivazione AREA 2 Coinvolgimento delle parti in causa AREA 3 Rigore della elaborazione AREA 4 Chiarezza e presentazione AREA 5 Applicabilità AREA 6 Indipendenza editoriale guida 1 guida 2 guida 3 guida 4 guida 5 guida 6 guida 7

Sinossi delle raccomandazioni TITOLO DELLA LINEA GUIDA ORGANISMO DI PRODUZIONE ARGOMENTO GENERALE CATEGORIA POPOLAZIONE TARGET DEFINIZIONE PATOLOGIA [ARGOMENTO] [ARGOMENTO] [ARGOMENTO] PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI [Testo delle raccomandazioni] [Testo delle raccomandazioni] [Testo delle raccomandazioni] Struttura della relazione 1. Introduzione 2. Descrizione quantitativa e qualitativa delle linee guida disponibili Considerazioni di carattere metodologico (valutazione secondo i criteri essenziali di validità interna sopra descritti) Considerazioni relative al contenuto (discussione del livello di concordanza e di eventuali discrepanze tra raccomandazioni sullo stesso argomento, e loro contestualizzzazione rispetto alle evidenze dalle quali sono state ricavate) Trasferibilità delle raccomandazioni alla realtà italiana (considerando setting, popolazioni, tipi di intervento, etc.) 3. Conclusioni