Scuola e Scrittura: è sempre facile imparare? Lavorare sulla scrittura: presentazione di alcuni percorsi

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Scuola e Scrittura: è sempre facile imparare? Giornata di studio Genova, 30 ottobre 2015 Lavorare sulla scrittura: presentazione di alcuni percorsi Emilia Restani (Pedagogista) iltimone@libero.it

PRESENTAZIONE Lorenzo arriva al Centro a metà della 1^ primaria. E' un bambino timido e molto collaborante. Non ricorda la sua data di nascita né la data del giorno. Racconta che non si trova bene nella sua classe perché l ambiente scolastico è coatico, afferma di stare male e che, alcune mattine, non vorrebbe andare a scuola. Si osserva un atteggiamento generale di sfiducia e scarsa autostima. La maestra sta insegnando il corsivo, L. si impegna ma non riesce. L elemento centrale dei suoi racconti è il clima di confusione e di eccessivo rumore che c è in classe al quale attribuisce la causa delle sue difficoltà. Il linguaggio risulta abbastanza adeguato nella costruzione sintattica mentre si notano difficoltà nella pronuncia di alcune parole e alcuni suoni (cuola=scuola, chivono=scrivono, vitta=vista...) e nei digrammi-trigrammi (ST, RT, LT). Pur impegnandosi in modo costante e mantenendo la posizione seduta, nelle prove relative alla lettura-scrittura si notano difficoltà di esecuzione. Tale difficoltà viene vissuta dal bambino con senso di frustrazione e rassegnazione. L'obiettivo condiviso coi genitori è analizzare i livelli di sviluppo in relazione agli apprendimenti scolastici (prerequisiti attentivi, di letto-scrittura...) e all area motivazionale.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROVE NEURO PSCOLOGICHE Raven: 95 P Wisc III= QIT 108 M.B.T verbale Span n. diretto (BVN) PS 96 M di L verbale Span n inverso (BVN) PS 88 Attenzione visiva selettiva (BVN) PS 86 Compl figure PP 7 Pianificazione Rey copia= -1,65 Labirinti PP 7 CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA Discriminaz. Ripetizione Uditiva (BVN): non parole PS 57 (BVN): PS 50 Analisi Fonet. Fluenza (BVN): PS 50 fonemica (BVN): PS 76 Fusione Fonet. (BVN): PS 67 ANALISI VISIVA Span 4 vocali (PRCR) U/O p.zeta= 1,95 V/O p.zeta= 0,63 O/S p.zeta=-0,50 V/S p.zeta= - 0,38 Riconoscim Ricerca 2 Grafema Lettere p.zeta= 0,97 Correttezza p.zeta= 2,04 Velocità p.zeta= +0,16 Ricerca tripletta Correttezza p.zeta= 1,23 Velocità p.zeta= 0,97 Discriminaz. visiva (BVN) Lettera scritta D (PRCR) Corret PS 112 p.zeta vel. = -0,13 p.zeta cor.= -6,38 p.zeta tot= - 4,15

ALTRE PROVE SPECIFICHE SCRITTURA DI PAROLE (BVN 5-11) SCRITTURA DI NON PAROLE (BVN 5-11) DETTATO 16 PAROLE (STELLA) Sospesa alla 5^ parola Non effettuata 1 Corretta TO (dottore) IE (invidia) FLTA (volontà) ACDO (effetto) RA (margine) p.zeta= -9,25 LETTURA PAROLE E NON PAROLE (BVN 5-11) Parole Vel= 0,03 sil/sec Non Parole Vel= 0,04 sill/sec Nessuna parola, solo fusione di alcune sillabe iniziali e finali piane SCELTA DELLE PROVE SOMMINISTRATE Si è scelto di somministrare alcune prove ma non tutte quelle previste perchè l'interesse è su ambiti specifici: il bambino non riesce ad affrontare determinate consegne (es: lettura del brano - stampatello minuscolo) mostra difficoltà emotive nella gestione dell'insuccesso, tale stato emotivo procura situazioni di pianto e rinuncia che offuscano la lucidità nell'esecuzione non necessaria una diagnosi (metà 1^ scuola primaria) ma necessario un intervento immediato di recupero rispetto alla classe e all'età somministrate, invece, prove specifiche per la valutazione delle funzioni esecutive, della memoria e dell'attenzione e del livello cognitivo generale.

PROVA DI DETTATO DI PAROLE

CONCLUSIONI DELLA VALUTAZIONE PUNTI DI DEBOLEZZA Difficoltà fonologiche pregresse nell area del linguaggio; Difficoltà nella capacità di "manipolazione" fonologica e di accesso al lessico (memoria delle parole: come si pronunciano), Si ipotizza che i risultati nella prova di analisi fonemica (strettamente correlata con le componenti metafonologiche) possano spiegare le difficoltà di apprendimento della scrittura; la scarsa competenza nella fusione fonetica spiega le difficoltà nell apprendimento della lettura. Fase alfabetica (via fonologica di acquisizione della corrispondenza segno-suono) non ancora acquisita; Difficoltà nella pianificazione PUNTI DI FORZA Profilo intellettivo con buoni livelli di attenzione sostenuta, comprensione verbale e velocità di elaborazione Memoria uditiva Discriminazione ed analisi visiva Flessibilità IL BAMBINO SI COLLOCA AD UNO STADIO PRECONVENZIONALE-SILLABICO PER CUI SCRIVE, PER ALCUNE PAROLE, LETTERE A CASO E PER ALTRE UN SUONO (GRAFEMA) PER CIASCUNA SILLABA.

OBIETTIVI Identificare le componenti fonologiche (sillabe e fonemi) e saperle manipolare: comprendere che i grafemi rappresentano i suoni delle parole e poi che le lettere e le sillabe uguali sono pronunciate in modo uguale in parole diverse (metafonologia). Favorire il processo di analisi e fusione fonetica per l acquisizione e il consolidamento del processo di sillabazione attraverso un lavoro di sviluppo dell attenzione visiva ed uditiva. Svolgere un ciclo di riabilitazione logopedica per incrementare la comprensione grammaticale, migliorare la discriminazione e la produzione dei fonemi emergenti e/o sostituiti, migliorare la struttura morfo-sintattica Sviluppare il processo di lettura e scrittura (fase alfabetica) con un lavoro specifico sulla correttezza e sulla velocità ed anche attraverso l acquisizione della consapevolezza dell errore. Incentivare la narrazione partendo da immagini per favorire una maggiore padronanza del linguaggio

LAVORO METAFONOLOGICO (1^ livello) Consapevolezza fonologica Globale attraverso attività specifiche quali: riconoscimento e produzione di rime; segmentazione in sillabe di parole; fusione sillabica; riconoscimento in parole diverse di sillaba iniziale uguale; elisione di sillaba iniziale; riconoscimento di suono iniziale di parola; capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza di una parola. Consapevolezza fonologica Analitica (esposizione al codice alfabetico) è la capacità di analizzare separatamente (a livello percettivo uditivo) i singoli suoni o fonemi che compongono le parole; attraverso: segmentazione fonemica; fusione fonemica; identificazione del fonema iniziale, finale, intermedio; manipolazione dei suoni (elisione, aggiunta, sostituzione) LAVORO SUI PREREQUISITI COSTRUTTIVI DELLA SCRITTURA (2^ livello) 1. Quanti elementi ci sono in una parola 2. Quali sono gli elementi della parola 3. Come questi elementi sono disposti 4. Come questi elementi sono rappresentati LAVORO SULLA FASE ALFABETICA E ORTOGRAFICA (3^ E 4^ LIVELLO) Velocizzazione e automatizzazione del processo di lettura, attraverso la facilitazione del riconoscimento rapido di sillabe o altri gruppi di lettere, che costituiscono subcomponenti delle parole (metodi sublessicali) Acquisizione del percorso ortografico e delle competenze di tipo alfabetico e lessicale attraverso le regole di trascrizione della lingua scritta

Lavoro sul 1^ livello

Ancora sul 1^ Livello

Lavoro sul 2^ Livello

DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE (3^ livello) Quando il bambino si è impadronito dei precursori della lettura e sa identificare in modo soddisfacente i grafemi, consente la velocizzazione del processo di lettura e la sua automatizzazione, attraverso la facilitazione del riconoscimento rapido di sillabe o altri gruppi di lettere, che costituiscono subcomponenti delle parole (metodi sublessicali).

RECUPERO IN ORTOGRAFIA (4^ livello) Propone di lavorare, in modo sistematico, non tanto e non solo sull esercizio specifico per il recupero della singola disabilità ortografica, ma di seguire percorsi organizzati e mirati all acquisizione di strategie operative per il controllo consapevole dell errore.

PROVE E VERIFICHE SUCCESSIVE SCRITTURA DI PAROLE (DDE2) 3^ INTERMEDIA 15 PERCENT. SCRITTURA DI NON PAROLE ( DDE2) 15 PERCENT. SCRITTURA OMOFONE (DDE2) >15 PERCEN DETTATO DI BRANO R.I.I. (16 ERRORI) 16 altri (doppie e accenti) LETTURA DI BRANO (PROVA MT) Correttezza: RA Velocità: R.I.I. 1,02 sill/sec (richiesta 2,99 s/s) p.zeta= -1,79 COMPRENSIONE (PROVA MT) L'asino nel fiume (8 Corr) Sufficiente WISC IV CV= 116 RP=126 ML=94 VE=115 QIT=119

Le prove di scrittura di frasi omofone non omografe (DDE2) e il dettato (BVSCO)

CONCLUSIONI Effettuata diagnosi a metà 3^ primaria: Disturbi misti delle capacità scolastiche (Compromissioni della velocità e fluenza della lettura (Dislessia evolutiva) - Difficoltà nella compitazione associata al disturbo della lettura: compromissioni nell accuratezza dello spelling, nella grammatica e punteggiatura (Disortografia) - Difficoltà nella memorizzazione dei fatti aritmetici, nell accuratezza e fluenza del calcolo (Discalculia evolutiva) Introduzione di strumenti compensativi: prove a scelta multipla per le prove di matematica; tavola pitagorica; formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento, da utilizzare come supporto durante le interrogazioni; materiale con dimensioni maggiori del carattere e riduzione degli elementi presenti nel foglio Introduzione di strumenti dispensativi: riduzione quantitativa dei compiti; dispensa dalla lettura ad alta voce; dispensa dal copiare dalla lavagna (fornire schede/riassunti); dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura (fornire il testo); studio prevalentemente orale della lingua straniera; dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline; utilizzare il carattere di scrittura più agile (stampatello maiuscolo); nella produzione scritta valutare il contenuto piuttosto che la forma; a casa nello studio inserire il supporto della sintesi vocale.

Uno degli ultimi lavori