Obiettivi ed architettura del SPC



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Obiettivi ed architettura del SPC Marco Martini Componente CNIPA Roma 19 marzo 2007 1

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 2

Obiettivi del SPC La PA si deve presentare come un interlocutore unico in grado di offrire al cliente finale un servizio completo Le transazioni devono sviluppare procedimenti amministrativi completi producendo un risultato utile al cittadino La complessità del servizio e la numerosità delle amministrazioni coinvolte devono essere trasparenti per l utente l finale Le amministrazioni devono cooperare mantenendo però la loro autonomia nello sviluppo e nella gestione dei propri sistemi informativi a supporto dei compiti istituzionali 3

Obiettivi del SPC L accesso ai servizi e l interfaccia l utente devono essere facilitati Delocalizzazione e multicanalità Identificazione unica Dati inseriti una sola volta Gli scambi di informazioni e la cooperazione nei servizi devono avvenire con prefissati standard tecnici e con idonei requisiti di sicurezza e riservatezza Transazioni e servizi in modalità informatica devono essere giuridicamente validi, in accordo col dettato del Codice dell Amministrazione Digitale (CAD D.Lgs.. N. 82/2005) In risposta a questi requisiti è stato progettato e sviluppato il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC) 4

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 5

Il quadro normativo Il Decreto legislativo n. 82/2005 (CAD Codice della Amministrazione Digitale) definisce e regola il SPC Il SPC viene definito (art. 73 c. 2) come l insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l integrazione l e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione, necessarie e per assicurare l interoperabilitl interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia e l autonomia del patrimonio informativo di ciascuna pubblica amministrazione Vengono stabiliti Ambito di applicazione Tipologie di servizi previsti Governance Modalità di qualificazione dei fornitori di qualificazione dei fornitori 6

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 7

L organizzazione del progetto La trasformazione dello Stato in senso federale ha reso necessario progettare il SPC nell ambito di una visione condivisa Ai lavori, coordinati dal CNIPA, hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni centrali e locali, dei fornitori, delle associazioni di categoria e del mondo accademico Una prima fase ha riguardato la definizione delle strutture organizzative, delle infrastrutture tecnologiche e delle regole tecniche per i servizi di connettività ed interoperabilità di base 150 persone per 6 mesi 12 documenti condivisi./. 8

L organizzazione del progetto Nella seconda fase sono stati definiti il modello, l architettura l e le regole per l interoperabilitl interoperabilità evoluta, la cooperazione e l accesso ai servizi applicativi 120 persone per 6 mesi 10 documenti condivisi L organizzazione adottata per la definizione e l approvazione l della documentazione di progetto è stata complessa e time-consuming ha però consentito di ottenere una convinta adesione al progetto di tutte le PA centrali e locali 9

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 10

L architettura tecnica del SPC Una infrastruttura di comunicazione, i servizi di interoperabilità e di cooperazione applicativa e le applicazioni cooperanti costituiscono i tre strati (layers)) dell architettura tecnica del SPC L infrastruttura di comunicazione fornisce servizi di trasporto dati wired e wireless,, di fonia VoIP e di sicurezza con livelli garantiti di funzionalità e qualità Il secondo strato comprende servizi di interoperabilità (posta elettronica e PEC, housing e hosting,, gestione siti web, ecc.) e servizi di cooperazione applicativa che consentono lo sviluppo ed il funzionamento di applicazioni cooperanti Le applicazioni cooperative forniscono agli utenti - cittadini ed imprese i risultati finali di procedimenti trasversali 11

Connettività e sicurezza L infrastruttura di connettività si basa sulla interconnessione di Intranet con requisiti di disponibilità,, prestazioni e sicurezza end-to-end predefiniti e garantiti (Tav. 1) La presenza di più fornitori (Q-ISP( ISP), qualificati secondo specifici criteri definiti dal CNIPA, costituisce una reale apertura al mercato ed assicura le condizioni economiche più vantaggiose per le PA Una struttura dedicata di interscambio (QXN( QXN) ) consente la interconnessione delle reti dei diversi Q-ISPQ Un Centro di Gestione (CG( CG-SPC), indipendente dai Q-ISP, Q provvede alle verifiche relative alle prestazioni ed alla sicurezza 12

Connettività e sicurezza L architettura tecnica Tav. 1 Centro di Gestione qualità e sicurezza IRT PKI TPM PA Q-ISP 1 PA Q-ISP N PA Qualified exchangenetwork Q-CN 1 Q-ISP 2 PA PA PA Q-ISP Qualified Internet Service Provider Q-CN Qualified Community Network IRT Incident Response Team PKI Public Key Infrastructure TPM Third Party Measurement 13

Connettività e sicurezza Il sistema SPC promuove inoltre l impiego l nelle PA della tecnologia VoIP Nell offerta dei fornitori Q-ISP Q sono presenti anche servizi di fonia VoIP Si sta inoltre realizzando il Nodo di Interconnessione VoIP (NIV-SPC) per l interfacciamentol tra domini VoIP e l erogazione l centralizzata di servizi VoIP (IP Centrex) ) con il relativo instradamento delle chiamate verso la Rete Telefonica Pubblica (fissa e mobile). 14

Connettività e sicurezza L architettura tecnica Tav. 2 Centro di Gestione qualità e sicurezza IRT PKI TPM PA Q-ISP 1 PA Q-ISP N PA Qualified exchangenetwork Q-CN 1 Q-ISP 2 PA PA PA PSTN Public Switched Telephone Network PLMN Public Land Mobile Network Nodo di Interconnessione VOIP PSTN/PLMN 15

Connettività e sicurezza Le gare per l affidamento l dei servizi di connettività previsti dal SPC si sono concluse I 4 aggiudicatari della gara multifornitore per i servizi di connettività e sicurezza stanno realizzando la migrazione delle amministrazioni Bando di Prequalifica Valutazione e invito Contratto Quadro Test Bed Migrazione completata mag 2005 lug 2005 mag 2006 da ott 2006 nov 2007 Anche la gara per la fornitura del Centro di Gestione è stata completata Bando di Prequalifica Aggiudicazione Test Bed Esercizio gen 2006 gen 2007 apr 2007 mag 2007 16

Connettività e sicurezza Nel periodo 2004-2007 2007 si ha una forte riduzione dei costi pur quadruplicando la banda configurata Le spese per i servizi di connettività,, per la sola PAC, si riducono dai 130 milioni di del 2004 a circa 65 milioni di nel 2007 La banda configurata, in corrispondenza, passa da 13 ad oltre 50 Gbit Banda Configurata (Gbit) Servizi di connettività (milioni di /anno) 60 50 40 30 20 10 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 150 100 50 0 RUPA Risorse liberate per nuovi servizi SPC 2004 2007 fonte: Analisi CNIPA 17

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 18

Interoperabilità Il SPC mette a disposizione della PAC una vasta gamma di servizi di interoperabilità Dati 2006 Posta elettronica 378 milioni di email (tutta) PEC 10.630 caselle (6 caselle (6 Amm.) Web hosting 919.500 GB (12 Gestione posti di lavoro 68.980 PdL (6 fonte: analisi CNIPA GB (12 Amm.) (6 Amm.) 19

Cooperazione applicativa L architettura dei servizi di cooperazione applicativa adotta il modello SOA (Service Oriented Architecture) Il paradigma find-bind bind-execute della SOA prevede: La registrazione di un servizio su di un sistema di Registro da parte di una amministrazione proponente (Fornitore( di servizi) La ricerca di un servizio da parte di un amministrazione fruitrice (Client)) e la connessione al servizio L esecuzione del servizio Ricerca Servizio Registro Registrazione Servizio Client Connessione ed invocazione Esecuzione Fornitore di Servizi 20

Cooperazione applicativa Il modello SPCoop impiega componenti tecnologici ed organizzativi disegnati dal CNIPA in aderenza agli standard internazionali I Web services forniscono un approccio comune largamente diffuso - per definire pubblicare e usare servizi secondo il modello SOA Web services provide a standard means of interoperating between different software applications, running on a variety of platforms and/or frameworks.. Web services are characterized by their great interoperability and extensibility, as well as their machine-processable descriptions thanks to the use of XML. (da Web Services Activity Statement W3C) La Busta di e-governmente incapsula il contenuto applicativo del messaggio e fornisce informazioni per il suo trattamento adottando standard internazionali (XML, SOAP, MIME, ecc.) 21

Cooperazione applicativa La Porta di dominio è l infrastruttura standard di connessione di ogni PA al sistema SPCoop e gestisce Lo scambio a livello connessione (HTTP) La sicurezza a livello connessione (SSL, TLS) ed a livello porta (WS-Security) Il trattamento della Busta di e-governmente Gli Accordi di servizio memorizzati in una struttura di Registri pubblici (SICA) - specificano tutti gli elementi funzionali e tecnici, nonché gli SLA, necessari al client per l invocazione l del servizio L Accordo viene inserito nei Registri dalla PA fornitore all atto atto della registrazione del servizio e fornito al client in fase di ricerca l adesione all Accordo consente la fruizione del servizio 22

Cooperazione applicativa L architettura SPCoop è strutturata su due livelli che disaccoppiano gli Accordi di servizio Livello di coordinamento - SICA Registro Indice dei Soggetti Agreement Agreement Accordo Agreement di servizio Regole degli Accordi Regole di nomenclatura Regole di Sicurezza Servizi di Sicurezza 23

Cooperazione applicativa dai processi operativi di cooperazione dove l interazione tra i sistemi informativi delle Amministrazioni è paritetica Livello operativo Back Ogni PA mantiene la responsabilità dei propri dati e servizi Richiesta Porta di Dominio Back Servizi esposti Porta di Dominio Richiesta Busta e-gov SPCoop Busta e-gov Busta e-gov Servizi esposti Busta e-gov Risposta Dominio PA 2 Risposta Dominio PA 1 24

Cooperazione applicativa Il modello SPCoop adottato consente significativi benefici Rende possibile costruire servizi integrati aggregando servizi elementari forniti da diverse PA Salvaguarda l autonomia l funzionale e tecnica delle PA nella gestione delle basi dati e delle applicazioni dei propri sistemi informativi I Web services che accedono alle basi dati di una PA sono sviluppati, pati, collaudati e certificati da quella stessa PA Consente un rapporto formalmente definito tra fornitore e fruitore dei servizi e consente una agevole ricerca dei servizi disponibili 25

Interoperabilità e Cooperazione applicativa Entro il 1 1 semestre 2007 tutti i contratti quadro di forniture relative al SPC saranno operativi L aggiudicazione della gara per la fornitura di servizi di interoperabilità e cooperazione applicativa alle amministrazioni (lotto 1 e 2) è prevista entro breve tempo Bando di Prequalifica apr 2006 Valutazione offerte dic 2006 Aggiudicazione mar 2007 L aggiudicazione deila gara per i servizi infrastrutturali per la cooperazione applicativa avverrà immediatamente dopo Bando di Prequalifica apr 2006 Valutazione offerte dic 2006 Aggiudicazione apr 2007 26

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 27

Applicazioni cooperative Alcuni importanti progetti cooperativi recentemente sviluppati sono già in linea con il modello SPCoop Portale delle imprese (www.impresa.gov.it)( Sistema Informativo del Lavoro (SIL) Sistemi Health care in alcune regioni Alcuni dei 134 Progetti di e-gov del 1 1 avviso Altri sistemi basati su tecnologie Web Services possono essere resi conformi al modello con un limitato intervento sulle porte di dominio Processo telematico Registrazione telematica atti giudiziari Registrazione telematica atti giudiziari 28

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 29

La Rete Internazionale (RIPA) Il sistema SPC si completa con la Rete Internazionale delle Pubbliche Amministrazioni (RIPA) La Rete, già operativa, fornisce a livello internazionale servizi di connettività IP e di interoperabilità di base e attraverso il collegamento con SPC consente alle sedi estere la partecipazione ad applicazioni cooperative (Tav.( 3) Sono interessate oltre 400 sedi, dislocate in 120 paesi in tutto il mondo, appartenenti a varie amministrazioni Ministero degli Affari Esteri Ministero della Difesa Agenzia delle Dogane Enit 30

La Rete Internazionale (RIPA) Sedi Italiane Sedi Estere Tav. 3 Enit MAE Internet MAE Enit Hub PoP 1 MAE RUPA/SPC RIPA PoP 2 Difesa PoP N Difesa Altre PA Centro di Gestione unico per tutte le PA Enit Altre PA MAE 31

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 32

Il modello organizzativo del SPC La Commissione di Coordinamento (CC) che sovrintende al funzionamento del SPC è composta in modo paritetico da rappresentanti della PA centrale e locale (Tav.. 4) La CC La CC (come definita dal CAD art. 79) art. 79) principalmente assicura il raccordo tra le amministrazioni pubbliche, nel rispetto delle funzioni e dei compiti spettanti a ciascuna di esse approva le linee guida, le modalità operative e di funzionamento dei servizi e delle procedure per realizzare la cooperazione applicativa promuove la cooperazione applicativa fra le pubbliche amministrazioni nel rispetto delle regole tecniche 33

Il modello organizzativo del SPC promuove l evoluzione del modello organizzativo e della architettura tecnologica del SPC definisce i criteri e ne verifica l applicazione in merito alla iscrizione, sospensione e cancellazione dagli elenchi dei fornitori qualificati SPC dispone la sospensione e cancellazione dagli elenchi dei fornitori qualificati SPC verifica la qualità e la sicurezza dei servizi erogati dai fornitori qualificati SPC La Commissione è supportata dal CNIPA nella gestione e nello sviluppo tecnico del sistema Il CNIPA assicura inoltre la Presidenza della CC 34

Il modello organizzativo del SPC L organizzazione del SPC Tav. 4 Commissione di coordinamento CNIPA PA Q-ISP 1 PA Centro di di Gestione qualità e sicurezza IRT PKI TPM Qualified exchangenetwork Q-ISP N PA Q-CN 1 Registro Agreement Agreement Accordo Agreement di servizio Indice dei Soggetti Regole degli Accordi Regole di nomenclatura Q-ISP 2 PA PA Regole di Sicurezza PA Servizi di Sicurezza Connettività e sicurezza Interoper. e Cooperazione Applic. 35

Agenda Obiettivi del SPC Il quadro normativo del SPC L organizzazione del progetto L architettura tecnica del SPC Connettività e Sicurezza Interoperabilità e Cooperazione applicativa Applicazioni cooperative La Rete Internazionale (RIPA) Il modello organizzativo del SPC Conclusioni 36

Conclusioni La realizzazione di una infrastruttura di comunicazione in grado di interconnettere l intera PA centrale e locale, comprese le sedi estere, e di un sistema di applicazioni cooperative costituisce un grande salto in avanti nella fornitura di servizi ai cittadini in i termini di efficacia, trasparenza e qualità delle informazioni Fondamentale è la scelta della architettura tecnico-organizzativa organizzativa di un progetto che determinerà il modo di fare informatica nella PA per anni a venire Altrettanto importante è il coinvolgimento e l adesione l di tutte le PA centrali e locali nell ambito di una visione condivisa delle soluzioni 37