Teoria e pratica dello sviluppo Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy 2016-17 Lezioni 5 e 6
INVESTIRE IN SALUTE
Salute e sanita - Indicatori INPUT Spesa per abitante Abitanti per medico/paramedico/letto ospedaliero/
Salute e sanita - Indicatori INPUT Spesa per abitante Abitanti per medico/paramedico/letto ospedaliero PROCESSO Spesa sul territorio vs. centri ospedalieri Risorse dedicate alla prevenzione vs. cura Peso settore privato e pubblico
Salute e sanita - Indicatori INPUT Spesa per abitante Abitanti per medico/paramedico/letto ospedaliero PROCESSO Spesa sul territorio vs. centri ospedalieri Risorse dedicate alla prevenzione vs. cura Peso settore privato e pubblico OUTPUT Aspettativa di vita Tasso di mortalita infantile Incidenza malattie (cause di morte, anni di vita perduti)
Studio sulla incidenza globale delle malattie Condotto 1993 e 2010 Promosso dalla Banca Mondiale Finanziato (2010) da Bill e Melinda Gates Foundation Consorzio di universita guidato da Chris Murray, University of Washington, Seattle Pubblicato da The Lancet, dicembre 2012
Riduzione dei tassi di mortalita
Mortalita infantile 1970-2010
Incidenza delle malattie e cause di mortalita http://viz.healthmetricsandevaluation.org/gbd-compare/
Incidenza delle malattie e cause di mortalita http://viz.healthmetricsandevaluation.org/gbd-compare/ ANNO 2013 Industr. PAESI In via di sviluppo Cause non infettive 88% 64% (48% nel 1990) Cause infettive, materne, neonatali 5% 27% (43% nel 1990) Africa Subsahariana 63% (71% nel 1990)
Principali cause di mortalità
Incidenza delle malattie e cause di mortalita http://viz.healthmetricsandevaluation.org/gbd-compare/ ANNO 2013 Industr. PAESI In via di sviluppo Cause non infettive 88% 64% (48% nel 1990) Apparato circolatorio 40% 28% Tumori 24% 12% Respiratorie croniche 5% 9% Cause infettive, materne, neonatali 5% 27% (43% nel 1990) Africa Subsahariana 63% (71% nel 1990)
Mortalita PVS per cause infettive e neonatali Causa (2013) PVS, tutte le eta Africa Sub-Sahara PVS <5 anni Malattie infettive 27% 63% 80% - Infez. respiratorie 5% 10% 15% - Diarea 3% 7% 8% - Immunoprevenibili 5% 7% 5% - Malaria 2% 8% 9% Cause perinatali 5% 9% 33% HIV/AIDS 3% 13% 1%
Politiche per ridurre la mortalita infantile Enfasi su assistenza medica primaria e difffusa sul territorio Growth monitoring = monitoraggio alimentare Oral rehydration = sali di reidratazione Breastfeeding = allattamento al seno Immunization = vaccinazioni Uso mirato di antibiotici per malattie respiratorie acute Micronutrienti (ferro, iodio, vitamina A) Acqua potabile e latrine o fognature
Malattie tropicali trascurate (neglected T.D.) http://www.cdc.gov/globalhealth/ntd/diseases/index.html
Nuove sfide in campo sanitario Malaria HIV/AIDS Malattie non infettive Diabete Disturbi circolatori Malattie respiratorie croniche RICHIEDONO diversita di approcci basata su educazione, comunicazione, prevenzione Maggiore spesa in medicina curativa per popolazioni piu anziane
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Flussi di assistenza allo sviluppo da paesi OCSE https://public.tableau.com/views/aidataglance/dacmembers?:embed=y&:display_count=no?&:showvizhome=no#1
La cooperazione allo sviluppo italiana ASSETTO ISTITUZIONALE (Legge 11 Agosto 2014, n.125) Dir. Gen. alla Cooperazione e Sviluppo (Ministero Affari Esteri) => Agenzia Contributo UE, banche multilaterali e riduzione debito (Min. Economia e Finanza) Iniziative locali (Regioni e Province) FINANZIAMENTI Nel 2015: circa 3,84 miliardi di dollari (0,21% del PIL obiettivo UE 0,51%) Calo 2009-2012. Ripresa modesta dal 2013 Bilaterale circa 25% - Multilaterale circa 28% - Unione Europea 47% PRIORITA 20 paesi (9 Africa sub-sahariana; 5 medio oriente e mediterraneo; 3 Asia; 3 Am. Latina Settori: agricoltura e alimentazione; salute e formazione; governance e societa civile; sviluppo del settore privato
Cooperazione italiana Paesi prioritari http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/documentazione/normativaitaliana/un%20mondo%20in%20comune%201%20luglio.pdf
Le banche multilaterali ASSETTO ISTITUZIONALE Azionisti sono paesi industrializzati e in via di sviluppo (della regione per banche regionali) Due tipi di fondi: commerciali e concessionali. Doni per assistenza tecnica Istituzioni o finanziamenti separate per il settore privato FINANZIAMENTI Banca Mondiale: 30-35 mld $; Banca Asiatica ed Interamericana 15 mld $; Africana 5 mld Significativa crescita nel 2009-2011 per fronteggiare la crisi economica internazionale Aumenti di capitale dal 2009 per permettere aumento prestiti PRIORITA Riduzione della poverta nelle regioni di competenza Infrastruttura; sviluppo sociale; sostenibilita ambientale Enfasi sulla dimostrazione di risultati tangibili e integrita dei processi
Cambiamento climatico e Sostenibilita http://www.iea.org/media/news/weo_indc_paper_final_web.pdf http://www.ipcc.ch/pdf/assessment-report/ar5/syr/syr_ar5_final_full.pdf
Effetto serra e aumento livello del mare
Settori responsabili per le emissioni
I negoziati internazionali sul cambiamento climatico http://www.unimondo.org/guide/ambiente/cambiamento-climatico/(desc)/show 1972 Club di Roma The Limits of Growth smentito dal progresso tecnologico 1979 UNEP Prima conferenza internazionale sul clima a Ginevra 1988 costituito IPCC, pannello scientifico internazionale sul cambiamento climatico 1992 Conferenza di Rio UN Framework Convention on Climate Change 1997 Protocollo di Kyoto (effett. 2005): impegni vincolanti 2008-12 per paesi indust. 2009 Copenhagen per estendere Kyoto a 2013-20 nessun accordo vincolante 2012 Doha 50 paesi (15% delle emissioni) aderiscono a Kyoto 2 (NON USA, UE, Russia, Giappone, Canada. INOLTRE, Cina, India, Brasile non aderiscono in quanto PVS) 2014 Novembre Incontro Obama e Xi Jinping. 2015 Parigi 21esima Conference of Parties: accordo e programmi nazionali 2016 Convenzione ratificata da 100 paesi che emettono piu del 55%. In vifore dal 4 novembre. COP 22 a Marrakech dal 7 al 18 novembre
Tensione morale: dai MDG agli SDG (1) 8 MDGs 2015 17 SDGs 2030 (169 indicators) Eradicate extreme poverty and hunger Achieve universal primary education Promote gender equality and empower women Reduce child mortality Improve maternal health Combat HIV-AIDS, malaria and other diseases End poverty in all its forms everywhere End hunger, ensure food security and good nutrition Promote inclusive economic growth and employment Resilient infrastructure, industrialization and innovation Access to affordable reliable sustainable energy Reduce inequality within and among countries Provide quality education and lifelong learning Achieve gender equality and empower girls and women Ensure healthy lives and well-being for all ages
Tensione morale: dai MDG agli SDG (2) 8 MDGs 2015 17 SDGs 2030 (169 indicators) Ensure environmental sustainability Global partnership for development Conserve oceans and marine resources Protest terrestrial ecosystems, forests, biodiversity Combat climate change and its impacts Sustainable management of water and sanitation Sustainable consumption and production patterns Inclusive, safe, sustainable human settlements Promote peaceful and inclusive societies, provide access to justice and build effective, accountable institutions Strengthen the means of implementation and revitalize the global partnership for sustainable development
E adesso..?