Relazione Semestrale al 30.06.2015 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 2.200.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano 08409960153 C.C.I.A.A. n. 1220418 Iscritta all'albo delle SGR tenuto dalla Banca d'italia al n. 11 della Sezione Gestori di OICVM e al n. 9 della Sezione Gestori di FIA (Fondi d'investimento Alternativi)
NOTA ILLUSTRATIVA Il primo semestre dell anno è iniziato sulla scia delle attese condivise da tutte le principali case di investimento mondiali, focalizzate sull attesa di una imminente divergenza nel comportamento adottato dalle banche centrali europea e statunitense. Proprio la politica monetaria risultava il driver fondamentale dal quale trarre indicazioni prospettiche sull andamento delle principali asset class: in definitiva era opinione comune che il QE annunciato da Draghi potesse garantire un forte restringimento degli spread, generando come conseguenza indiretta un deflusso dagli asset obbligazionari verso quelli a maggior grado di rischio. Sul fronte opposto le attese di un imminente rialzo dei tassi negli Stati Uniti hanno portato ad esprimere un giudizio di maggiore cautela sia sul comparto azionario che su quello obbligazionario d oltreoceano. Il consenso diffuso su questi temi ha fatto in modo che ad inizio anno tutte le asset class si muovessero come da previsioni: forte rialzo dell azionario europeo, consistente riduzione degli spread obbligazionari, rafforzamento del dollaro, andamento laterale dell azionario americano. Tuttavia, nel momento in cui è apparso chiaro che alcune aspettative risultavano disattese, se non nell effettiva attuazione, perlomeno nella misura, il mercato si è prontamente riposizionato. Il rialzo dei tassi americani posticipato a data da destinarsi ha generato un immediato recupero dell euro sul dollaro, mentre la cautela nelle modalità di acquisto di titoli da parte della BCE ha messo in luce l overshooting sui titoli obbligazionari europei a lungo termine, generando di conseguenza l effetto opposto rispetto a quello previsto, ovvero un allargamento degli spread tra paesi core e periferici. Sulla scia di questi primi segnali di incertezza si è innescata la vicenda che più ha segnato in negativo l andamento dei mercati nel semestre, ovvero la situazione legata alle gravi difficoltà economiche tornate a manifestarsi in Grecia, a soli pochi anni di distanza dall ultimo salvataggio da parte dell Unione Europea. Anche in questo caso le aspettative ottimistiche hanno accompagnato i mercati fino a ridosso delle scadenze tecniche di pagamento, assegnando sostanzialmente una probabilità molto bassa ad un esito negativo dei negoziati. Tuttavia gli esponenti europei si sono trovati a trattare con una controparte differente rispetto a quelle con cui avevano avuto a che fare in passato, eletta nel proprio paese da cittadini che hanno voluto esprimere un voto di protesta verso gli interventi di austerità imposti pochi anni prima. Il confronto che ne scaturito si è dimostrato subito duro, in un rapido susseguirsi di prese di posizione che hanno portato gli osservatori e gli operatori di mercato a valutare seriamente l opzione di un uscita della Grecia dall Unione Europea. Questa vicenda ha avuto conseguenze rilevanti sia sul comparto azionario che su quello obbligazionario, provocando un brusco ritracciamento di tutti gli indici azionari e un nuovo allargamento degli spread delle obbligazioni periferiche europee. Attualmente la situazione sembra essersi normalizzata e il raggiungimento di un primo accordo tra le parti ha riportato una temporanea nuova tranquillità sui mercati, nonostante resti comunque alto il livello di attenzione per eventuali ricadute o intoppi nel processo di salvataggio che si andrà a definire. Allargando la prospettiva al di fuori del vecchio continente, nel corso del semestre il focus degli osservatori si è concentrato su altri punti critici: le elezioni in Gran Bretagna, che non hanno però dato motivi di preoccupazione, il conflitto tra Ucraina e Russia, che tuttavia appare congelato grazie all accordo raggiunto per un cessate il fuoco duraturo e infine la possibile bolla speculativa gonfiatasi sul mercato azionario cinese. Quest ultimo punto sarà un tema che probabilmente andrà valutato con attenzione nel secondo semestre. L analisi consuntiva del semestre riporta quindi un andamento positivo per tutti i mercati azionari mondiali: eurostoxx50 +13%, S&P500 +2%, Nikkei +16%, mercati emergenti in media intorno a +10%. Negativo invece il saldo della componente obbligazionaria, che riporta un risultato di -2.2% sull indice composito che racchiude al suo interno sia emissioni societarie che governative, con una duration media di portafoglio pari a 5 anni. Commento alla gestione La politica di gestione del fondo è stata improntata alla minimizzazione della volatilità di portafoglio, destinando stabilmente più dell 80% alla componente obbligazionaria e mantenendo in media una duration molto contenuta. L investimento azionario è stato residuale ed è stato coperto principalmente tramite etf su indici. Si segnala infine il posizionamento strategico sulla componente in dollari, che ha avuto un ruolo importante nell asset allocation di portafoglio. Andamento della quota La performance realizzata dal Fondo nel primo semestre del 2015 è stata di +3,92%. Conseguentemente il valore della quota del Fondo è passato da 4,526 a 4,355. Evoluzione prevedibile della gestione Il secondo semestre del 2015 potrebbe essere caratterizzato da una ripresa del trend degli indici azionari, con particolare riferimento alle aree geografiche dove è in atto una politica monetaria 2
espansiva (Europa e Giappone). Con riferimento agli Stati Uniti sarà invece importante interpretare le mosse della FED per comprendere come queste potranno impattare sulla curva dei tassi americani e di riflesso sul mercato azionario e valutario. Sul fronte politico, oltre allo sviluppo della situazione greca, si prospettano le elezioni spagnole, che potrebbero segnare un altro importante banco di prova per la stabilità dell Unione Europea Eventi successivi alla chiusura dell esercizio Alla data del 28/07/2015 il patrimonio del Fondo ammonta a 2.875.068 ed il valore della quota è di 4,535. Milano, 31 luglio 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 3
ATTIVITA' Situazione al 30/06/2015 In % del totale attività Situazione a fine esercizio precedente In % del totale attività A STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI 1.469.532 25,37 21.899.578 88,08 A1 Titoli di debito 1.049.064 18,11 9.028.885 36,32 A1.1 Titoli di Stato 516.006 8,91 515.537 2,07 A1.2 Altri 533.058 9,20 8.513.348 34,24 A2 Titoli di capitale 76.247 1,32 A3 Parti di O.I.C.R. 344.221 5,94 12.870.693 51,77 B STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1 Titoli di debito B2 Titoli di capitale B3 Parti di O.I.C.R. C STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Margini presso organismi di compensazione e C1 garanzia Opzioni, premi o altri strumenti finanz. derivati C2 quotati Opzioni, premi o altri strumenti finanz derivati non C3 quotati D DEPOSITI BANCARI D1 A vista D2 Altri E PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' 4.316.346 74,52 2.812.293 11,31 F1 Liquidità disponibile 4.316.346 74,52 2.812.293 11,31 F2 Liquidità da ricevere per operazioni da regolare F3 Liquidità impegnata per operazioni da regolare G ALTRE ATTIVITA' 6.338 0,11 150.704 0,61 G1 Ratei attivi 6.338 0,11 118.895 0,48 G2 Risparmio di imposta 28.157 0,11 G3 Altre 3.652 0,01 TOTALE ATTIVITA' 5.792.216 100,00 24.862.575 100,00 4
PASSIVITA' E NETTO Situazione al 30/06/2015 Situazione a fine esercizio precedente H FINANZIAMENTI RICEVUTI -1 I PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L L1 L2 M M1 M2 M3 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati Opzioni, premi o altri strumenti finanz derivati non quotati DEBITI VERSO I PARTECIPANTI Rimborsi richiesti e non regolati Proventi da distribuire Altri N ALTRE PASSIVITA' -37.120-264.471 N1 Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati -37.116-264.154 N2 N3 Debiti di imposta Altre -4-317 TOTALE PASSIVITA' -37.120-264.472 VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO 5.755.096 24.598.103 Numero quote in circolazione 1.271.665,725 5.648.504,959 Valore unitario delle quote 4,526 4,355 Movimenti delle quote nell'esercizio Quote emesse Quote rimborsate 4.376.839,234 5
ELENCO ANALITICO DEI PRINCIPALI STRUMENTI FINANZIARI DETENUTI DAL FONDO (i primi 50 e comunque quelli che superano lo 0,5% delle attività del fondo) Descrizione Controvalore % su Totale attività BTPS 2 1/4 04/22/17 516.006,20 8,91% FINANCIALS S&P US SELECT SEC 344.221,11 5,94% NHHSM 6 7/8 11/15/19 274.687,50 4,74% RWE 1 7/8 01/30/20 258.370,00 4,46% PLT ENERGIA SPA 50.615,00 0,87% ENERGY LAB SPA 16.800,00 0,29% MAILUP SPA 8.832,00 0,15% Totale 1.469.532 25,37% 6