BANDO PROGRAMMI TERRITORIALI INTEGRATI PER GLI ANNI

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REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA BANDO PROGRAMMI TERRITORIALI INTEGRATI PER GLI ANNI 2006-2007 P.T.I. della Piana Alessandrina: conoscenza e innovazione per lo sviluppo delle vocazioni del territorio STUDIO DI FATTIBILITA A5N5T5V5 SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO Intervento 16.1.1.3, 16.1.1.4, 16.1.1.5, 16.1.1.13 Ente capofila: Comune di Alessandria Comune di Novi Ligure Comune di Tortona Comune di Valenza Giugno 2008

Dirigente responsabile del Programma Professionisti incaricati Capogruppo Ing. Nicola Sirchia Arch. M.Augusta Mazzarolli Asti Asti Novi Ligure per Logistic Design srl Genova per I.Log Iniziative Logistiche srl Comune di Alessandria Ing. Nicola Sirchia Dott. Enrica Cattaneo Comune di Novi Ligure Comune di Tortona Comune di Valenza Arch. Maria Rosa Serra Dott. Claudio Bagnera Arch. Massimo Temporin Collaboratori Dott. Lorenzo Abordi per Studio Currado Arch. Denis Dolce per Studio Mazzarolli Dott. Chiara Valfrè per Studio Mazzarolli Ing. Raffaella Voga per Logistic Design srl Ing. Chiara Novella per I.Log Iniziative Logistiche srl 2

1. QUADRO CONOSCITIVO 1.2 Il sistema ferroviario in Italia e nella Regione Piemonte 1.2.1 Inquadramento territoriale Il sistema ferroviario italiano è uno dei più estesi in tutta Europa. Si pensi infatti che l Unione Europea comprende km 78.000 di ferrovie per un territorio di oltre kmq 10.400.000. L Italia, con un territorio di circa kmq 301.338, presenta un estensione ferroviaria di circa km 16.000, rete ampia e capillare, che si estende su gran parte del territorio. Attualmente le linee ferroviarie in esercizio sul territorio nazionale al 2005 sono così quantificate: Doppio binario elettrificato km 6.319 Doppio binario non elettrificato km 44 Semplice binario elettrificato km 4.733 Semplice binario non elettrificato km 4.828 Totale a doppio binario km 6.363 Totale elettrificato Km 11.052 Totale linee con blocco automatico (BA/BAB) Km 5.558 Totale ferrovie Km 15.923 Circa il 20,5% di tutta la rete europea è concentrata nel territorio italiano con una disponibilità di 0,00027 km/ab. L area del nord ovest, in particolare, presenta la più estesa rete ferroviaria (Fig. 1) comprendente i tre compartimenti di Milano, Torino e Genova, che, da soli, hanno un estensione di rete ferroviaria, calcolata in km, pari al 25% della rete nazionale. Di seguito si riportano alcune planimetrie tratte dal Prospetto Informativo della Rete 2006 che rappresentano graficamente: o Classificazione della rete Nord Italia o Classificazione rete Nord-Ovest o Tipo di trazione o Grado di saturazione della rete 6:00-9:00 o Grado di saturazione della rete 22:00 6:00 Relativamente alle Figure 1 e 2, Alessandria si trova lungo la linea ferroviaria Genova- Torino, considerata fondamentale (in rosso) e funge da elemento nodale di tutte le linee, definite come complementari di scarso traffico (in verde), che si estendono tra Piemonte, Liguria e Lombardia. In merito alla trazione le linee ferroviarie attorno al nodo di Alessandria sono così caratterizzate: - Torino Genova, linea elettrificata a doppio binario 3

- Alessandria Piacenza, linea elettrificata a doppio binario Relativamente alla disponibilità di tracce, si rileva che la linea Torino Genova, anche nelle ore di punta non risulta satura. Le altre linee non vengono rappresentate. 4

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1.2.2 Inquadramento normativo e coerenza con i piani e i programmi territoriali La normativa relativa ai trasporti ha interessato, negli ultimi anni, i diversi governi europei e non, che si sono adoperati per una pianificazione dei trasporti e del territorio. Di seguito vengono riportati, in sintesi, i principali programmi relativi ai trasporti attuati in Italia: Grandi Opere promosse dalla Comunità Europea (scala internazionale), Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, approvato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, dei Lavori Pubblici e dell Ambiente Italiani nel 2001 (scala nazionale), Piano Regionale dei Trasporti (scala regionale) Relativamente alle Grandi Opere 1, la Commissione europea ha riconosciuto l importanza dei sistemi di trasporto e di collegamento, in particolare del sistema ferroviario, redigendo nel 2003 alcuni progetti prioritari da avviare per il 2010. In questo modo l Unione si è posto come obiettivo quello di favorire una mobilità più sostenibile, concentrando gli investimenti prioritariamente sui trasporti ferroviari, ma anche fluviali, marittimi e stradali. In questo ambito è stata riconosciuta l importanza della rete ferroviaria in Italia, rete che è stata inserita all interno di diversi interventi: - l'asse ferroviario Berlino-Verona/Milano-Bologna-Napoli-Messina; - l'asse ferroviario Lione/Genova/Ginevra-Basilea-Duisburg-Rotterdam/Anversa (TEN 24), nel quale sono stati inseriti i trafori dei Tunnel svizzeri Lötschberg e Gottardo e del Terzo Valico verso Genova; - l'asse ferroviario del corridoio intermodale Mare Ionio/Adriatico. Il Piano Generale dei Trasporti 2 prevede degli interventi infrastrutturali prioritari individuati nei documenti di Piano e dai successivi approfondimenti da realizzare in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Gli interventi previsti nel settore ferroviario riguardano: Sistema dei valichi alpini e linee di accesso potenziamento degli attuali valichi alpini e delle linee di adduzione più sature (potenziamento della tratta Torino Bussoleno, nuova linea di accesso al Gottardo, completamento raddoppio Genova-Ventimiglia, interventi di adeguamento merci per la linea di accesso al Sempione, completamento raddoppio Bologna Verona e Tarvisio - Pontebba); potenziamento del collegamento del porto di Genova con il territorio piemonteselombardo (terzo valico) e della Gronda Nord di Milano; Direttrici longitudinali quadruplicamento AC Torino-Milano Roma-Napoli (Direttrice dorsale); interventi sulla Direttrice Tirrenica Genova Roma Napoli - Battipaglia Reggio 1 www.infrastrutturetrasporti.it 2 Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ministero dei Lavori Pubblici, Ministero dell Ambiente, Gennaio 2001. 9

Calabria Messina Palermo e diramazione Messina Catania - Siracusa: potenziamento Pisa-Livorno, quadruplicamento Napoli Salerno Battipaglia e potenziamento Battipaglia Reggio Calabria, completamento raddoppio tratte prioritarie Catania Messina e Messina- Palermo; interventi sulla Direttrice Adriatica Venezia Bologna Rimini Bari Taranto e Lecce (completamento raddoppio linea adriatica e collegamento con il porto di Taranto); Direttrici trasversali interventi sulla Milano Venezia Trieste Lubiana (quadruplicamento AC Milano Venezia, quadruplicamento AC della tratta Ronchi dei Legionari-Trieste e Mestre- Venezia- Aeroporto); potenziamento dell itinerario merci Medio Padano; potenziamento (raddoppio tratte prioritarie) degli itinerari Tirreno-Brennero (TIBRE) e Adriatico-Brennero (ABRE); Il Piano Regionale dei Trasporti e della Logistica 3 individua dei corridoi di sviluppo socio economico regionale su cui sviluppare le prioritarie reti di comunicazione. Tali corridoi sono: Lione - Torino - Milano (Corridoio 5) Genova Sempione Asti Cuneo Nizza (Mercantour) Torino Asti Alessandria Voghera Piacenza Torino Cuneo Savona Relativamente al potenziamento della rete ferroviaria sono previsti i seguenti interventi: a. nuove linee AV Lione Modane Torino Torino Novara Novara Milano Genova Alessandria (3 Valico) Collegamento Briancon Oulx b. potenziamento linee convenzionali Torino - Alessandria Arquata Torino Modane Potenziamento accesso sud al valico del Sempione, raddoppio Vignale Oleggio - Arona c. interventi di completamente rete esistente potenziamento Ceva Cairo Montenotte potenziamento Alessandria Tortona Piacenza potenziamento Fossano Cuneo 3 Terzo Piano regionale dei Trasporti e delle Comunicazioni, Regione Piemonte, Dicembre 2004. 10

Tale Piano prevede il riequilibrio dei modi di trasporto attraverso diversi interventi ed in particolare attraverso il rilancio delle ferrovie. Il sistema ferroviario viene,infatti, individuato come il settore strategico da cui dipende, in maggiore misura, il successo del riequilibrio modale, soprattutto nel comparto delle merci. È stato firmato un documento dall Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC),dalla Comunità delle Ferrovie Europee (CCFE), dall unione Internazionale dei Trasportatori Pubblici (UITP) e dall Unione delle Industrie Ferroviarie europee (UNIFE), nel quale si propone di raggiungere entro il 2020: - un aumento della quota di mercato del 6% al 10% per il traffico viaggiatore e dall 88% al 15% per il traffico merci - un miglioramento del 50% dell efficienza energetica - una riduzione del 50% dell emissione di sostanze inquinanti - un aumento della capacità dell infrastruttura che corrisponde agli obiettivi di traffico perseguiti La città di Alessandria occupa una posizione strategica rispetto agli interventi previsti, ma l attuale scarso grado d integrazione della rete ferroviaria, con il resto del territorio potrebbe ridurre i benefici apportati dalle innovazioni previste. E quindi necessaria una pianificazione mirata del trasporto pubblico nel Comune e nel territorio. 11

1.3 Il sistema ferroviario nella 1.3.1 Inquadramento territoriale La è attraversata da dieci linee ferroviarie, di cui sette interessano il Capoluogo. Lungo tali linee sono collocate 40 stazioni, molte delle quali caratterizzate da edifici di pregio e situate in un contesto ambientale di elevato valore paesaggistico. Di seguito vengono elencate le linee ferroviarie che interessano il Capoluogo: Direttrice Alessandria Asti (linea j03) Direttrice Arquata Novi Ligure Alessandria (linea j03) Direttrice Alessandria Acqui Terme (linea k18 e k19) Direttrice Alessandria Ovada (linea k18 e k193) Direttrice Alessandria Tortona (linea j21) Direttrice Alessandria Valenza (linea k07) Direttrice Novi Ligure Tortona (linea j06) Il nodo di Alessandria è baricentrico in relazione alla rete ferroviaria di tutto il territorio della e delle Province confinanti, con la possibilità di un servizio ai passeggeri molto capillare. 12

1.3.2 Inquadramento normativo e coerenza con il Piano Territoriale Provinciale Il Piano Territoriale della in conformità alle strategie ed agli indirizzi di governo individuati dal Piano Territoriale Regionale (PTR) approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n 388-C.R. 9126 in data 19.06.1997,con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali ai fini e con gli effetti di cui all art. 1 bis della legge 08/08/1985 n. 431, riconosce la realtà economico-sociale insediata sul territorio provinciale, promuove i processi di diffusione sul territorio di attività e popolazione, intendendo il territorio come risorsa non rinnovabile, nel rispetto dei caratteri ambientale, storico - artistico e urbanistico. Esso inoltre promuove il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione del territorio articolandolo in sistemi, sottosistemi e aree normative: - sistema dei suoli agricoli - sistema insediativo : suddiviso in sottosistema della residenza e sottosistema delle attività - sistema funzionale: suddiviso in sottosistema dei servizi di area vasta, sottosistema dei servizi ambientali, sottosistema dei servizi per la protezione civile, sottosistema della grande distribuzione, sottosistema del Loisir - sistema infrastrutturale: suddiviso in sottosistema delle infrastrutture ferroviarie, sottosistema delle infrastrutture stradali e sottosistema delle infrastrutture aeroportuali. La provincia di Alessandria si caratterizza per essere una provincia multipolare e il PTP identifica inoltre la città di Alessandria come polo dei grandi servizi: università, sanità, attività terziarie, e gli altri centri di pari importanza e diverse specificità. Casale, Tortona, Novi Ligure, Acqui, Valenza, Ovada, hanno tutti una caratterizzazione propria, caratterizzazione che il PTP vuole tutelare e consolidare. Partendo dal riconoscimento regionale di Alessandria come centro dei grandi servizi, si è sviluppato l'obiettivo di identificare ogni centro con una caratterizzazione specifica propria, che naturalmente non annulla altre già presenti nel territorio, ma le indirizza verso un utilizzo di qualità: Casale: città della storia; Valenza: città dell'oro; Tortona: città della tecnologia; Novi Ligure: città della produzione; Acqui Terme: città delle terme; Ovada: città del vino. Il Sistema infrastrutturale è costituito dalle reti infrastrutturali ferroviarie, stradali, aeroportuali, nazionali, regionali, provinciali esistenti, di cui si prevede il mantenimento, il potenziamento o la nuova realizzazione. individuazione dei progetti infrastrutturali prioritari. L obiettivo che si prefigge il PTP è quello di quello di integrare e potenziare le 14

diverse tipologie infrastrutturali al fine di sviluppare una generale nuova attrattività del territorio provinciale, proponendolo quale piattaforma logistica integrata con l'arco portuale ligure. Di seguito vengono riportati alcuni estratti dalle Norme del PTP con evidenziati i punti che costituiscono obiettivi da perseguire anche per il presente. Nonché stralcio della tavola relativa al Sistema relazionale e infrastrutturale. ART. 32 - SOTTOSISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE Il sottosistema è composto da: a) rete ferroviaria b) scali merci c) centri intermodali d) aree attrezzate con possibilità di interscambio ferroviario-stradale e) aree di salvaguardia per nuove infrastrutture ferroviarie f) terzo valico ferroviario - Obiettivi Potenziare ed integrare l infrastrutturazione ferroviaria del territorio provinciale al fine di: favorire lo sviluppo delle attività produttive esistenti favorire l insediamento di nuove attività produttive sviluppare il ruolo di piattaforma logistica integrata dal sistema portuale ligure sviluppare le potenzialità turistiche ART. 32.1 - RETE FERROVIARIA: Il PTP individua cartograficamente sulla tav. 3 Governo del territorio : indirizzi di sviluppo, la rete ferroviaria suddivisa in: a) tronchi esistenti da potenziare b) tronchi esistenti da confermare - Obiettivi Potenziare ed ammodernare la rete ferroviaria per a) favorire il collegamento del sistema portuale ligure con l entroterra padano e sud europeo b) sviluppare l attrattività del territorio provinciale sia nel comparto turistico che residenziale c) favorire i collegamenti dei centri capizona con il capoluogo ed i centri delle provincie limitrofe con un utilizzo metropolitano delle linee esistenti. 15

Sono tronchi esistenti da potenziare per perseguire l obiettivo a): 1) Savona - S. Giuseppe di Cairo - Acqui Terme - Alessandria 2) Genova - Ovada - Alessandria 3) Genova - Novi Ligure - Alessandria 4) Novi L. - Rivolta - Tortona - Milano 5) Alessandria - Valenza - Mortara Novara Sono tronchi esistenti da potenziare per perseguire l obiettivo b): 1) Asti - Casale M.to - Mortara - Milano 2) Casale M.to - Chivasso 3) Genova - Ovada - Acqui terme 4) Genova - Arquata Scrivia Sono tronchi esistenti da potenziare per perseguire l obiettivo c): 1) Alessandria - Casale M.to - Torino 2) Alessandria - Acqui Terme 3) Alessandria - Ovada - Genova 4) Alessandria - Novi Ligure - Genova 5) Alessandria - Tortona - Milano 6) Alessandria - Valenza - Milano 7) Alessandria - Valenza - Casale Vercelli Sono tronchi esistenti da confermare i rimanenti. ART. 32.4 - AREE ATTREZZATE CON POSSIBILITÀ DI INTERSCAMBIO FERROVIARIO - STRADALE - Definizione Aree idonee ad accogliere destinazioni d uso produttive e caratterizzate dalla possibile integrazione tra il trasporto ferroviario e stradale. - Obiettivi Creare un sistema di aree produttive dotate di collegamento con la rete ferroviaria. Creare un sistema di aree attrezzate idonee a svolgere le funzioni di retroporto del sistema dei porti liguri. - Prescrizioni che esigono attuazione La pianificazione locale verifica e perimetra puntualmente le aree individuate dal PTP e disciplina le destinazioni d uso consentite (es. aree di stoccaggio, attività 16

produttive terziarie, parcheggi e residenze di servizio ecc... ) nonché le infrastrutture ferroviarie e stradali di raccordo. ART. 32.5 - AREE DI SALVAGUARDIA PER FERROVIARIE NUOVE INFRASTRUTTURE - Definizione Aree di salvaguardia per la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie. - Obiettivi Salvaguardare il territorio da usi che pregiudichino la realizzazione delle opere di infrastrutturazione ferroviaria. Per quanto riguarda il sottosistema delle infrastrutture stradali, il PTP individua i seguenti articoli: ART. 33 - SOTTOSISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI Il sottosistema è costituito da: reti autostradali e stradali, di competenza statale, regionale e provinciale. Il sottosistema si articola in: - Aree di salvaguardia per nuove infrastrutture stradali di rilevanza provinciale - Aree di salvaguardia per nuove infrastrutture stradali di rilevanza locale - Infrastrutture stradali da potenziare - Aree idonee alla localizzazione di nuovi caselli autostradali o alla rilocalizzazione di caselli autostradali esistenti. - Obiettivi Migliorare l accessibilità al territorio provinciale e la percorribilità al suo interno. Migliorare l integrazione tra il sistema delle infrastrutture stradali e quelle ferroviarie e le attività presenti sul territorio. ART. 33.1 - AREE DI SALVAGUARDIA PER NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI DI RILEVANZA PROVINCIALE Il PTP individua sulla tav. n. 3 Governo del territorio : indirizzi di sviluppo le aree di salvaguardia per la realizzazione di nuove infrastrutture di rilevanza provinciale necessarie al perseguimento degli obiettivi territoriali esplicitati al precedente art. 33 - Obiettivi Individuare ambiti o aree rilevanza provinciale necessarie per realizzare nuovi tracciati stradali di 17

ART. 33.2 - AREE DI SALVAGUARDIA PER NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI DI RILEVANZA LOCALE Il PTP, recependo le individuazioni della pianificazione comunale vigente, indica aree di salvaguardia necessarie alla realizzazione di nuove infrastrutture di rilevanza locale. - Obiettivi Individuare ambiti o aree necessarie per realizzare nuovi tracciati stradali di rilevanza locale. 18

ART. 33.3 - INFRASTRUTTURE STRADALI DA POTENZIARE - Definizione Infrastrutture stradali per le quali sono necessari interventi di ammodernamento e potenziamento - Obiettivi Potenziare ed ammodernare tratti di infrastrutture stradali esistenti, al fine di migliorare i collegamenti nel territorio provinciale. ART. 33.4 - CASELLI AUTOSTRADALI Il PTP individua aree idonee alla localizzazione di nuovi caselli autostradali ed indica quelli esistenti da rilocalizzare. - Obiettivi Integrare la rete dei caselli autostradali in coerenza con gli obiettivi di sviluppo degli ambiti a vocazione omogenea. 19