Riportiamo l'e-mail inviataci da Andrea Mandarino: Dopo una breve fase sperimentale, anche la Questura di Roma sbarca sui Social Network. Per adattarsi alle nuove esigenze di comunicazione diretta, sia interna che esterna e per adeguarsi alle nuove tecnologie multimediali dei circuiti informativi, è stata attivata una pagina su Facebook con il nome Questura di Roma, dove, quotidianamente vengono pubblicati i comunicati stampa, le foto e i video di dominio pubblico, in modo da consentire una diffusione in tempo reale dell attività operativa, sociale, commemorativa e assistenziale posta in essere dagli uffici della Questura. 1 / 5
Contestualmente è stato attivato un account su Twitter, sempre denominato Questura di Roma, collegato alla pagina Facebook al fine di visionare quanto pubblicato anche dalla pagina del microblogging. Entrambe le pagine possono essere visionate ai seguenti indirizzi: facebook: http://www.facebook.com/questuradiroma twitter: http://www.twitter.com/questuradiroma La pagina è continuamente monitorata ed alimentata, tuttavia eventuali richieste di emergenza e di pronto intervento devono essere comunicate esclusivamente al 113. Eventuali suggerimenti possono essere inviati direttamente allo scrivente (<andrea.mandarino 2 / 5
@poliziadistato.it>) amministratore dei profili., Mi auguro di ricevere il vostro mi piace su Facebook e di trovarvi tra i followers di twitter, nonché di avere il vostro aiuto a divulgare il più possibile la presenza della Questura di Roma sui Social Network. Saluti Numerose istituzioni pubbliche si stanno aprendo - e altre stanno studiando l iter più idoneo per aprirsi - ai 3 / 5
social network, da Facebook, Linkedin, Twitter, Pinterest, ecc., per instaurare un canale più diretto con i propri followers e cercare di rispondere loro cancellando le barriere spazio temporali, che possono limitare l efficacia comunicativa di strumenti più tradizionali. Sono strumenti tendenzialmente intuitivi, ma è in realtà di fondamentale importanza saperli utilizzare nel modo corretto, in senso etico, rispettando le finalità della dimensione pubblica che, in primis, deve rispondere ai cittadini sull operato delle Istituzioni, mettendoli nelle condizioni di informarsi, di essere informati e di partecipare. Ci sentiamo di affermare che non basta essere presenti su un social network per farne realmente parte. Molte amministrazioni possiedono account ufficiali ma il dialogo con i cittadini è pressochè inesistente. Il positivo e costruttivo utilizzo dei Social Network ci viene dall'islanda che, colpita dalla crisi economica del 2008, ha usato questi strumenti per coinvolgere tutti i cittadini in importanti decisioni come la scrittura della costituzione ed i mezzi per far ripartire la crescita. Il web ha riportato fiducia ai cittadini, voglia di partecipare e di ricostruire un paese che sembrava ormai indirizzato verso un tunnel senza uscita. In poco meno di 4 anni il paese comincia già a tirare qualche somma. Il processo di scrittura della Costituzione ha contribuito a creare un più forte spirito di collaborazione e fiducia. L economia comincia a risalire. Il turismo comincia a crescere del 20%. Questi risultati sono stati possibili a costi estremamente contenuti. Come sempre, regole che valgono per tutta l'europa, non valgono mai per l'italia... Speriamo di poterci liberare presto da questa condanna. 4 / 5
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