REGIONE PIEMONTE RELAZIONE GENERALE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PROGETTO PRELIMINARE REL

Documenti analoghi
ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AREA DEGENZA

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

Torino, 15 dicembre Ing. Paola Maria Arneodo

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

1. Dati generali dell intervento

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO

RELAZIONE TECNICA CIG CBD CUP F74E

REGIONE VENETO - REQUISITI GENERALI

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DAY HOSPITAL

Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie

Registrazione contabile. Il Dirigente Responsabile

A.G.C Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 54 del 28 gennaio 2010 Nuovo Ospedale della Zona Orientale di Napoli. Determinazioni.

Nuovo Ospedale dei bambini

AMBULATORIO DI ENDOSCOPIA 1) ENDOSCOPIA DI 1 LIVELLO

Camera di Commercio di Napoli

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 318 del O G G E T T O

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO

REGIONE VENETO Lista di verifica REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO/STUDIO VETERINARIO CON ACCESSO DI ANIMALI

REQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO MEDICO

Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013

Gr.03. COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia. PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO. Elaborati contrattuali AR ES

Unità Operativa di Urologia

La Prevenzione Incendi nelle Strutture Sanitarie. il DM 19 marzo 2015

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Medicina e Terapia del Dolore Guida ai Servizi

COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Regione LIGURIA

Emendamento al Disegno di legge regionale n. 72 Legge Finanziaria per l anno Art. xx bis. (Investimenti in edilizia sanitaria)

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del 28/11/2016

Anno 2009 Adeguamento normativo ai fini della prevenzione incendi fabbricato in viale Matteotti 19 a Pistoia RELAZIONE TECNICA

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 390 del O G G E T T O

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA

Disponibilità di spazi minimi

Roma Capitale - Municipio XIV

PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO

PUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

IE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE

APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE

DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA VIA MILLIO 42

COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese VI Area Funzionale Tecnica: LL.PP - Manutenzioni - Ecologia

AMBIENTI SANITARI COMUNI A PIU STRUTTURE

REQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO RIABILITAZIONE TERRITORIALE PRESIDI DI RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE

riabilitazione in Italia su modello dei Centri Riabilitativi di paesi all avanguardia in tale settore quali Svezia, Olanda, Stati Uniti.

REQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO AMBULATORIO CHIRURGICO

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

CITTADELLA DELLA SALUTE

DIREZIONE GENERALE SANITA

TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV

Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP

PALAZZO H4 CONCORSO DI PROGETTAZIONE BANDO DI GARA

Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016

Degenza Breve Chirurgica

ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Determinazione n. 13/2004. del 28 luglio 2004

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA

L OSPEDALE UNICO DELLA VAL D ARDA

PROCEDURA PER L APPLICAZIONE. DELL ART. 26 DEL D. Lgs. 81/08 e s.m.i.

OGGETTO OGGETTO TAVOLA TAVOLA SCALA DATA PROGETTISTA

ALLEGATO N 11 SERVIZIO DI PULIZIA PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI: INDICATORI E SOGLIE DI ACCETTAZIONE

COMUNE DI ANDORNO MICCA

La valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori della A.S.L. di Lanusei

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Unità Operativa di Ortopedia Traumatologia

REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI RECCO

RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R.

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO

AGGIORNATO AL: 20/12/1999 PAG.: 1/1 FRUIBILITÀ DI SPAZI ED ATTREZZATURE

MONCALIERI, STRADA DEL CERVO 15 SCALA B

Locali ad uso medico Scheda

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA

PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE CONTRATTI DI QUARTIERE III RIQUALIFICAZIONE URBANA AREE EX FNM

Il Progetto SCAP. XIV Congresso Nazionale CARD Italia "Aderenza alle terapie ed appropriatezza organizzativa nel Distretto"

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

PROGETTO PRELIMINARE - VARIANTE - Il R.U.P.: ing. Francesco Cicala. Il Progettista: ing. Francesco Cicala

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Roma Capitale - Municipio XIV

Realizzazione sede fondazione e info-point

NUOVO REPARTO DI EMATOLOGIA

Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012

PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO

PRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA, BLOCCO O19, GIA PALAZZINA TRASFUZIONALE, PIANO TERRA _ INSTALLAZIONE DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PRONTO SOCCORSO

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità Ai sensi degli artt. 24, 25 e 26 del Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001 n.

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI

CASA DEL SORRISO MARIA SS.DELLE GRAZIE GENZANO DI LUCANIA (PZ)

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

Gli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012.

Allegato n. 1 verbale n. 3

ISTRUZIONE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE STRUTTURE DOCUMENTAZIONE STRUTTURE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI. a quella di cui al punto II.2.1) lett. b del bando di gara di seguito riportata.

Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.

La rivoluzione dell'oculistica. 11 Novembre Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze

Transcript:

REGIONE PIEMONTE Committente Attività INTRAMOENIA PRESSO P.O. DI RIVOLI Strada Rivalta, 29 10098 Rivoli (To) Piano ottavo Progetto PROGETTO PRELIMINARE Progettista Arch. G. CELLINO Collaboratori Geom. Dario Mugavero Oggetto RELAZIONE GENERALE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Tavola REL data gennaio 2009

INTRODUZIONE L intervento in oggetto è individuato all ottavo piano dell Ospedale di Rivoli, in un area ancora priva di destinazione, al rustico, che necessita di completamento. L Ospedale di Rivoli è collocato sul bordo del centro urbano, lungo l asse viario che porta a Rivalta, precisamente nell omonima strada al n 47. La sua progettazione si può far risalire agli anni sessanta, mentre l edificazione è avvenuta in più fasi; i lavori iniziarono nei primi anni settanta e furono eseguiti in lotti successivi, fino all inizio degli anni ottanta quando nel 1982 si inaugurò il pronto Soccorso ed il reparto di Medicina. L ospedale presenta una tipologia con forma ad H, composta da due maniche laterali (una orientata a nord e l altra a sud) unite da un corpo centrale: questo accoglie i sistemi verticali di collegamento (vani scala e blocchi ascensori), i percorsi per gli utenti ed il personale interno, mentre le maniche destinate alle attività sanitarie di diagnosi, di ricovero e di cura, sono caratterizzate da un corridoio centrale sul quale si attestano i locali di servizio, i locali destinati alla degenza, le attività di diagnosi e cura e di tutti i locali specifici e caratteristici dei vari reparti; e da 4 vani scala di emergenza, posti alle estremità delle maniche, in posizione esterna. Per poter meglio individuare gli ambiti e le destinazioni, si è scelto di adottare la seguente simbologia: - N1: manica nord, lato sinistro (rispetto al corpo centrale); - N2: porzione centrale lato nord - N3: manica nord, lato destro (rispetto al corpo centrale); - S1: manica sud, lato sinistro (rispetto al corpo centrale); - S2: : porzione centrale lato sud - S3: manica sud, lato destro (rispetto al corpo centrale). L esigenza di procedere al completamento della struttura ospedaliera è da legare alle attività di programmazione sanitarie ed economico finanziaria già da tempo avviate con l articolo. 20 della Legge 67/88, per adeguare l ospedale alle norme di accreditamento delle strutture sanitarie, già vigenti a seguito della D.G.R. 616/3149 del 29.03.2000. Un ulteriore conferma di questa esigenza scaturisce dalle previsioni di assetto previste dal Piano Direttorio di Assetto finale del Presidio Ospedaliero di Rivoli, approvato dalla Direzione Aziendale con Deliberazione n 1444 del 14.12 2007 dal quale si evidenzia la previsione di realizzare al piano ottavo del lato SUD un reparto 1

da destinare alle attività di libera professione INTRAMOENIA secondo le direttive di cui al D.L.vo 502 del 30.12.1992 ed alla legge 1/2002 art.1 comma 2. La stesura del progetto preliminare, ha ipotizzato la soluzione che meglio si configura alle esigenze delle attività da svolgere nel P.O. per la libera professione del personale sanitario ivi in servizio in rapporto con le necessità dell utenza,. CRITERI PROGETTUALI La redazione del progetto, sin dalle prime fasi, ha posto l obiettivo di dotare la struttura ospedaliera della Città di Rivoli, di un nuovo reparto suddiviso in attività ambulatoriali e degenze ospedaliere, da destinare alle attività di intramoenia, per fornire al personale medico dell ospedale l opportunità di attuare e migliorare lo svolgimento dell attività sanitaria in regime di intramoenia. In seguito alla scelta da parte dell Amministrazione dell ASL 5, della Direzione Sanitaria, di realizzare tale intervento all ottavo piano lato sud, il criterio guida utilizzato ha seguito gli steps di seguito riportati: Individuazione del limite dell area di intervento nello stato attuale; Consultazione della normativa vigente ed in particolare del 616 C.R. 3149 in materia di accreditamento delle Strutture Sanitarie della Regione Piemonte; Elaborazione della distribuzione interna sulla base dell impianto di progetto già precedentemente acquisito dalle fasi prima e seconda dell art. 20. Consultazione con i referenti della Direzione Sanitaria, in modo da ottenere ulteriori informazioni atte a migliorare l utilizzo e la fruizione degli spazi per operatori sanitari ed utenti; Revisione delle soluzioni spaziali scelte e compatibilità con le caratteristiche tecniche dei materiali impiegati nella realizzazione degli interventi; Definizione finale dei contenuti da richiedere nella stesura delprogetto esecutivo. Nel dettaglio si può affermare che il criterio guida è stato quello di realizzare un reparto per attività intramoenia dimensionato al fabbisogno dell Ospedale e funzionale dal punto di vista della distribuzione dei percorsi interni, separando le attività pure da quelle impure, prevedendo passaggi, percorsi e spazi appositi ben delineati per meglio sfruttare gli ambienti di lavoro. Nel quadro delle nuove attività previste per le quali sono programmati gli interventi di completamento, è inserita la realizzazione di un nuovo reparto per lo svolgimento delle attività in regime di intramoenia, da destinare sia ad ambulatori per visite specialistiche sia a degenza chirurgica e non, secondo le indicazioni e le finalità di cui alla legge 03.08.2007 n 120. 2

AREA ACCESSO COMUNE La porzione centrale ( S. 2 ) dell ottavo piano fronte sud, è occupata dagli ingressi sia all area ambulatoriale sia alla degenza. Il reparto di degenza intramoenia ha un accesso, compartimentato da un ambiente che consente il transito dei pazienti allettati e non verso le aree di cura e le sale operatorie, usufruendo del percorso pulito destinato alle attività sanitarie interne, così come indicato dal progetto generale di assetto finale del Piano Direttorio approvato. Nell atrio di accesso al reparto intramoenia è posto un salotto di attesa al quale si collegano i due uffici destinati all informazione/accettazione dei pazienti, e che inoltre svolgono funzioni di segreteria amministrativa per i medici che svolgono l attività libero professionale in regime di intramoenia. AMBULATORI INTRAMOENIA Il reparto per le visite a regime ambulatoriale che si sviluppa nella manica S3 preveda la realizzazione di ambulatori ( otto ) che verranno meglio definiti per quanto riguarda la specifica destinazione d uso in sede di elaborazione progettuale definitiva/esecutiva. La tipologia impiantistica elettrica da prevedersi è quella per gli ambulatori medici di tipo A nel rispetto della normativa CEI 64-4, essendo locali nei quali si possono utilizzare apparecchi elettromedicali. Gli spazi previsti sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni specialistiche da erogasi, e devono garantire il rispetto della privacy del paziente in particolare con un area separata per spogliarsi. Tutti i locali ambulatoriali sono dotato di servizio igienico indipendente. Il reparto è provvisto di opportuni spazi destinati all attesa intervallati con gli ambulatori, di un ufficio per la registrazione e l accettazione degli utenti e per le attività amministrative. Lo spazio per l attesa è adeguato alla presenza di più pazienti in considerazione della contemporaneità di più attività di visita specialistica ed è dotato di un adeguato numero si posti a sedere rispetto all affollamento previsto. Nell area degli ambulatori sono previsti servizi igienici suddivisi tra utenti e personale in servizio, dotati di bagno per portatori di handicap. Il reparto è dotato anche di locali per lo svolgimento di attività sanitarie di supporto quali studio medico, un locale per la caposala e le attività infermieristiche, oltre ai locali destinati a deposito per attrezzature, per il materiale pulito e sporco. 3

DEGENZA INTRAMOENIA Il reparto per la degenza ospedaliera intramoenia, occupa la manica S1, e preveda la realizzazione di camere per la degenza ospedaliera sia per le specialità di chirurgia che per cure specialistiche per un totale di 10 posti letto / paziente ai quali sono abbinati posti letto / poltrone per gli eventuali accompagnatori,che verranno meglio definiti in sede di elaborazione progettuale. Gli spazi delle camere sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni specialistiche erogate e garantiscono il rispetto della privacy dei pazienti ivi ricoverati. La camera singola con accompagnatore non è inferiore a mq. 12 e quella con due posti letto con accompagnatore non è inferiore a mq. 24. Ogni camera è dotata di servizio igienico adeguato per portatore di handicap, e garantisce l accesso ed il movimento di letti, barelle e carrozzine nonché le normali operazioni del personale medico e non medico ai due lati del letto. La camera dovrà essere dotata di specifici dispositivi di allarme, di chiamata del personale a ciascun letto. Il reparto sarà completo dei locali destinati alla visita e alla medicazione, ai locali per il personale in servizio sia medico che infermieristico, di un locale per la capo sala e per il medico di guardia, nonché dei locali destinati al soggiorno relax dei pazienti ed alla attesa dei visitatori. Infine sono previsti i locali accessori quali i magazzini per il pulito, e per lo sporco si adeguata superficie, il deposito delle attrezzature ed una cucina di reparto, il bagno assistito, il locale destinato a vuotatoio. Per quanto riguarda la dotazione impiantistica ogni camera dovrà essere dotata di impianto completo dei gas medicali, impianto elettrico di forza motrice e di normale alimentazione secondo le vigenti disposizioni per gli ambienti medici,impianto di chiamata e di segnalazione acustica e quant altro necessario e sufficiente per adempiere le prescrizioni di cui alla D.C.R. 616-3149 del 22.02.2000. La tipologia impiantistica elettrica da prevedersi, essendo locali nei quali si possono utilizzare anche apparecchi elettro medicali nelle camer di degenza e nei locali ove si svolgono attività sanitarie, è quella prevista dalla normativa CEI 64-4, in particolare, sarà dotata di nodo equipotenziale, di trave testaletto opportunamente attrezzata rispondente alle normative CEI 60601, nonché di adeguato impianto di illuminazione normale di emergenza e notturno. Tutte le nuove opere previste per realizzare il nuovo reparto per le attività di intramoenia dovranno essere in conformità con le previsioni contenute nel progetto già depositato presso il Comando Provinciale del V.V.F di Torino e dovranno rispettare l impianto progettuale del Progetto Preliminare approvato. 4

FINANZIAMENTI La realizzazione del nuovo reparto per l intramoenia ospedaliera risulta inserito all interno della programmazione pluriennale dell Azienda Sanitaria To 3 approvata dalla Regione Piemonte con D.G.R. 49-8994 del 16.06.2008, e fruisce complessivamente di un finanziamento regionale in Conto Capitale per un importo di 2.860.000,00. Una stima sommaria del costo opere da prevedersi, scaturita da un confronto con gli interventi in corso di realizzazione presso l ospedale di Rivoli, e dai progetti esecutivi in corso di appalto, può di massima essere così indicata: - Opere di carattere edile civile 900.000,00 - Opere impiantistiche idriche 270.000,00 - Opere impiantistiche meccaniche 405.000,00 - Opere impiantistiche elettriche e speciali 675.000,00 - Totale 2.250.000,00 - I.V.A. sulle opere 225.000,00 - Spese tecniche ed oneri fiscali 385.000,00 - TOTALE COMPLESSIVO 2.860.000,00 Il finanziamento risulta già disponibile nella misura relativa al costo della progettazione e per l avvio dei lavori nell anno 2009, mentre la restante somma è accantonata e verrà liquidata dalla Regione nel corso dei lavori.. 5

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Particolare interno dell area rustica Prospetto lato sud (S1) esistente nella manica sud (S1-S3) Particolare interno delle scale del corpo Prospetto del corpo centrale lato cortile centrale 6