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BILANCIO 2015 E PRIMI IMPATTI D.LGS. 139/2015 SULLA RIAPERTURA DEI CONTI Prof. Valter Cantino, Prof. Fabrizio Bava e Prof. Alain Devalle Università di Torino - ODCEC di Torino 1

INQUADRAMENTO DEL D.LGS. 139/2015 E OIC Bilancio nuovi OIC (2014) Bilancio nuovi OIC (2014) Bilancio Direttiva D.Lgs. 139/15 1/1/2014 31/12/2014 1/1/2016 31/12/2016 Adozione nuovi OIC (2014) Valutazione effetti adozione nuova Direttiva 34/2013 2

INQUADRAMENTO DEL D.LGS. 139/2015 E OIC La direttiva 2013/34/UE abroga le precedenti IV e VII Direttiva Comunitaria relative ai bilanci annuali e consolidati Parte del vecchio contenuto è riproposto, parte è sostituito innovando l ordinamento contabile in conformità all evoluzione delle migliori prassi internazionali Recepimento in Italia con il D.Lgs. 139 del 18/8/2015 Applicabile dai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio a partire dal 1 gennaio 2016 Impatto da considerare già nel bilancio 2015 riapertura conti 1/1/2016 3

INQUADRAMENTO DEL D.LGS. 139/2015 E OIC Principali novità Eliminazione della possibilità di capitalizzazione di spese di ricerca e costi di pubblicità Obbligo redazione rendiconto finanziario Eliminazione area straordinaria dal Conto Economico Introduzione principio di rilevanza Introduzione principio di prevalenza della sostanza dell operazione Obbligo di iscrizione dei derivati (sia di copertura sia non di copertura) al loro fair value In verde: società che redigono il bilancio in forma abbreviata e micro-imprese non sono obbligate In arancio: micro-imprese non applicano la disposizione 4

INQUADRAMENTO DEL D.LGS. 139/2015 E OIC Principali novità Obbligo di valutazione dei titoli immobilizzati, crediti e debiti al costo ammortizzato Modifiche alla disciplina dell ammortamento dell avviamento Correzione criterio di valutazione poste in valuta Iscrizione delle azioni proprie a diretta riduzione del patrimonio netto Modifiche agli schemi di stato patrimoniale e conto economico Eliminazione dei conti d ordine Modifiche al contenuto della nota integrativa Nuovo bilancio delle micro-imprese In verde: società che redigono il bilancio in forma abbreviata e micro-imprese non sono obbligate In arancio: micro-imprese non applicano la disposizione 5

DERIVATI In linea con gli IFRS, se una società ha sottoscritto un derivato, al termine dell esercizio esso dovrà essere iscritto come attività o come passività a seconda che il suo «fair value» sia attivo o passivo Per ottenere questo risultato sono state operate numerose modifiche: Stato patrimoniale, Attivo, B.III.4 diventa Strumenti derivati attivi (anziché Azioni proprie) Stato patrimoniale, Attivo, C.III.5 diventa Strumenti derivati attivi (anziché Azioni proprie) Stato patrimoniale, Passivo, B.3 diventa Strumenti derivati passivi Stato patrimoniale, Passivo, A.VII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi Conto economico, Introduzione della lettera d) «di strumenti finanziari derivati» nell ambito delle voci 18) Rivalutazioni e 19) Svalutazioni nella categoria D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie Introduzione del n. 11-bis all art. 2426 relativo alla valutazione dei derivati Modifiche alla nota integrativa (art. 2427-bis) 6

DERIVATI Nuovo p. 11-bis dell art. 2426 «Gli strumenti finanziari derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair value. Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell operazione oggetto di copertura. Gli elementi oggetto di copertura contro il rischio di variazione dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato o contro il rischio di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura; si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell operazione coperti e quelle dello strumento di copertura. Non sono distribuibili utili che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura. Le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati a copertura dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 e, se positive, non sono disponibili e non sono utilizzabili a copertura delle perdite.» 7

DERIVATI DEFINIZIONI Rinvio esplicito (art. 2426, co.2) ai principi contabili internazionali per la definizione di: Strumento finanziario, attività finanziaria e passività finanziaria IAS 32 Strumenti finanziari. Esposizione in bilancio Strumento finanziario derivato IAS 39 Strumenti finanziari. Rilevazione e valutazione Fair value IFRS 13 Valutazione del fair value (in questo caso, l art. 2426, co. 4 e 5, fornisce comunque qualche indicazione) IN SOSTANZA, I CRITERI DI RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEI DERIVATI SONO STATI «MUTUATI» DAI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Intervento OIC per la definizione più precisa delle modalità di rilevazione e valutazione Cosa succede ai derivati non rilevati nei bilanci al 31/12/2015 nel bilancio 2016? 8

DERIVATI DEFINIZIONI Una attività finanziaria (IAS 32, par. 11) è qualsiasi attività che sia, alternativamente: (a) disponibilità liquide; (b) uno strumento rappresentativo di capitale di un altra entità; (c) un diritto contrattuale: (i) a ricevere disponibilità liquide o un altra attività finanziaria da un altra entità; o (ii) a scambiare attività o passività finanziarie con un altra entità alle condizioni che sono potenzialmente favorevoli all entità; (d) [..] Una passività finanziaria (IAS 32, par. 11) è qualsiasi passività che sia alternativamente: (a) un obbligazione contrattuale: (i) a consegnare disponibilità liquide o un altra attività finanziaria a un altra entità; o (ii) a scambiare attività o passività finanziarie con un altra entità alle condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli all entità; (b) [ ] 9

DERIVATI DEFINIZIONI Strumenti derivati scambio di attività/passività finanziarie a condizioni potenzialmente (s)favorevoli Un contratto derivato è un attività finanziaria quando conferisce il diritto a scambiare attività o passività finanziarie con un altra parte a condizioni potenzialmente favorevoli (es.: acquisto di un opzione call o di un opzione put). Più in generale, uno strumento derivato è un attività finanziaria quando il suo fair value è positivo. Un contratto derivato è una passività finanziaria quando conferisce il diritto a scambiare attività o passività finanziarie con un altra parte a condizioni potenzialmente sfavorevoli (es.: vendita di una opzione call o di un opzione put). Più in generale, uno strumento derivato è una passività finanziaria quando il suo fair value è negativo. 10

DERIVATI DEFINIZIONI Derivato (IAS 39, par. 9) strumento finanziario o altro contratto che possiede contemporaneamente le tre seguenti caratteristiche: il suo valore cambia in relazione al cambiamento in un tasso di interesse, prezzo di uno strumento finanziario, prezzo di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, merito di credito o indici di credito o altra variabile, denominata sottostante ; non richiede un investimento netto iniziale (ovvero ha un valore di mercato fair value nullo al momento della sua sottoscrizione e, pertanto, non dà origine ad incassi/pagamenti) o richiede un investimento netto iniziale (incasso/pagamento) che sia minore di quanto sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta simile a cambiamenti di fattori di mercato; è regolato a data futura. FORWARD, SWAP, OPTION anche incorporati in altri contratti sia negoziati in mercati regolamentati sia over-the-counter 11

DERIVATI DEFINIZIONI Fair value (IFRS 13, par. 9) è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione Art. 2426, co. 4: «Il fair value è determinato con riferimento: Al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i quali è possibile individuare facilmente un mercato attivo; qualora il valore del mercato non sia facilmente individuabile per uno strumneto, ma possa essere individuato per i suoi componenti o per uno strumento analogo, il valore di mercato può essere derivato da quello dei componenti o dello strumento analogo; Al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati, per gli strumenti per i quali non sia possibile individuare facilmente un mercato attivo; tali modelli e tecniche di valutazione devono assicurare una ragionevole approssimazione al valore di mercato.» Art. 2426, co. 5: «Il fair value non è determinato se l applicazione dei criteri indicati al comma precedente non dà un risultato attendibile» 12

DERIVATI DEFINIZIONI Livello 1 Livello 2 Prezzi di mercato Input osservati sul mercato Livello 3 Input non osservati sul mercato GERARCHIA FAIR VALUE secondo IFRS 13 13

DERIVATI DI COPERTURA E NON DI COPERTURA Art. 2426, n. 11-bis: «Si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell operazione coperta e quelle dello strumento di copertura» La copertura deve essere designata come tale all inizio, ovvero al momento della sottoscrizione del derivato Deve essere presente una documentazione che attesti l operazione di copertura (fin dall inizio) Deve essere dimostrata la correlazione tra elemento coperto e strumento di copertura REGOLE IAS 39 MOLTO RIGIDE (MODIFICATE DALL IFRS 9 A PARTIRE DAL 2018) CODICE CIVILE È GENERICO NECESSITÀ INTERVENTO OIC 14

DERIVATI NON DI COPERTURA DERIVATI NON DI COPERTURA Sempre adeguati al loro fair value («markto-market») ed iscritti come: Attività finanziaria se fair value positivo Passività finanziaria se value negativo Adeguamenti di fair value iscritti in conto economico Se adeguamenti positivi, gli utili non sono distribuibili Eccedenza utili su perdite non distribuibile o utili non distribuibili? Al lordo o al netto delle imposte? Cosa succede se il bilancio chiude in perdita? 15

DERIVATI NON DI COPERTURA ESEMPIO 1 In data 1/11/2016 Alfa sottoscrive un forward su valute, fair value nullo. Il forward non può essere considerato un derivato di copertura In data 31/12/2016 il fair value del forward è negativo per Alfa ed è pari a 100 In data 1/3/2017 (data di scadenza del forward) il fair value è negativo per Alfa ed è pari a 80. Il derivato può essere regolato solo per cassa 1/11/2016 31/12/2016 1/3/2017 FV = 0 CF = 0 FV = -100-100 CF = 0 +20 FV = -80 CF = -80 16

DERIVATI NON DI COPERTURA ESEMPIO 1 C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi Stato patrimoniale 2016 2017 2016 2017 B.3. Strumenti finanziari derivati passivi 100 - Conto economico D.18.d Rivalutazioni di strumenti finanziari derivati D.19.d Svalutazioni di strumenti finanziari derivati 2016 2017 (100) 20 ATTIVITÀ OPERATIVA Rendiconto finanziario 2016 2017 - (80) 17

DERIVATI DI COPERTURA Sono previste due tipologie di copertura che nello IAS 39 sono denominate: copertura di un flusso finanziario (Cash Flow Hedge): una copertura dell esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che: (i) è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata (quali tutti o solo alcuni pagamenti di interessi futuri su un debito a tassi variabili) o a una programmata operazione altamente probabile e che (ii) potrebbe influire sul conto economico. copertura di fair value (Fair value hedge): una copertura dell esposizione alle variazioni di fair value (valore equo) di un attività o passività rilevata o un impegno irrevocabile non iscritto, o una parte identificata di tale attività, passività o impegno irrevocabile, che è attribuibile a un rischio particolare e potrebbe influenzare il conto economico. 18

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI Art. 2426, n. 11-bis Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell operazione oggetto di copertura. COPERTURA DI FLUSSI FINANZIARI (CASH FLOW HEDGE) Strumento derivato FV, con rilevazione ΔFV in patrimonio netto Riserva di patrimonio netto trasferita nel conto economico nel momento in cui si verifica l evento coperto Riserva negativa non si considera ai fini del conteggio delle perdite Riserva positiva non disponibile e non utilizzabile per copertura perdite 19

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 In data 1/7/Anno 1 Operazione di mutuo per 500.000 Euro, durata decennale, tasso semestrale basato sull Euribor a sei mesi + spread 1%, rimborso in un unica soluzione alla scadenza IMPRESA Euribor a sei mesi + spread 1% BANCA In data 1/7/Anno 1 Operazione di IRS per 500.000 Euro (bullet), durata decennale. L impresa: Paga alla banca il tasso fisso del 4%; Incassa dalla banca l Euribor a sei mesi IMPRESA Euribor a sei mesi 4% BANCA 20

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 1/7-31/12 Anno 1: Euribor a sei mesi 0,5% Interessi sul mutuo: 500.000 x (0,5%+1%) x 6/12 = 3.750 Euro Interessi passivi 3.750 Banca c/c 3.750 Flussi sull IRS Impresa paga alla banca tasso fisso del 4%: 500.000 x 4% x 6/12 = 10.000 Impresa incassa dalla banca Euribor a sei mesi: 500.000 x 0,5% x 6/12 = 1.250 Differenziale per l impresa: - 10.000 + 1.250 = - 8.750 Differenziali passivi IRS 8.750 Banca c/c 8.750 Oneri finanziari nel CE: 3.750 + 8.750 = 12.500 (corrispondente al tasso fisso del 4% + spread 1%) 21

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 31/12 Anno 1: Fair value dell IRS negativo di 2.000 Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari (SP. Passivo.A.VII) 2.000 Strumenti finanziari derivati passivi (SP.Passivo.B.3) 2.000 22

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi Stato patrimoniale Anno 1 Anno 1 - A.VII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi B.3. Strumenti finanziari derivati passivi (2.000) 2.000 Conto economico Anno 1 C. 17) Altri oneri finanziari (12.500) D.19.d Svalutazioni di derivati - ATTIVITÀ OPERATIVA Rendiconto finanziario Anno 1 (12.500) 23

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 Anno 2: Euribor a sei mesi 1% (sia per I semestre sia per II semestre) Interessi sul mutuo: 500.000 x (1%+1%) = 10.000 Euro Interessi passivi 10.000 Banca c/c 10.000 Flussi sull IRS Impresa paga alla banca tasso fisso del 4%: 500.000 x 4% = 20.000 Impresa incassa dalla banca Euribor a sei mesi: 500.000 x 1% = 5.000 Differenziale per l impresa: - 20.000 + 5.000 = - 15.000 Differenziali passivi IRS 15.000 Banca c/c 15.000 Oneri finanziari nel CE: 10.000 + 15.000 = 25.000 (corrispondente al tasso fisso del 4% + spread 1%) 24

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 31/12 Anno 2: Fair value dell IRS negativo di 1.800 Strumenti finanziari derivati passivi (SP.Passivo.B.3) 200 Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari (SP. Passivo.A.VII) 200 25

DERIVATI COPERTURA FLUSSI FINANZIARI ESEMPIO 5 C.III.5 Strumenti finanziari derivati attivi Stato patrimoniale Anno 2 Anno 2 - A.VII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi B.3. Strumenti finanziari derivati passivi (1.800) 1.800 Conto economico Anno 2 C. 17) Altri oneri finanziari (25.000) D.19.d Svalutazioni di derivati - ATTIVITÀ OPERATIVA Rendiconto finanziario Anno 2 (25.000) 26

DERIVATI TRANSIZIONE ALL 1/1/2016 Trattamento contabile derivati nel bilancio al 31/12/2015 Nessuna indicazione nel Codice Civile Nessun OIC dedicato Riferimento ai «fondi rischi per derivati» nell OIC 31 (2014) Riferimenti negli OIC (ante 2014) Derivati di copertura seguono le regole di contabilizzazione dell operazione coperta Derivati non di copertura Fair value passivo iscrizione di un «fondo rischi» Fair value attivo nessuna rilevazione 27

DERIVATI TRANSIZIONE ALL 1/1/2016 D.Lgs. 139/2015 non prevede applicazione prospettica Applicazione retroattiva problemi analoghi a quelli delle spese di ricerca e pubblicità Effetto dell iscrizione di un derivato che al 31/12/2015 non era rilevato negli utili portati a nuovo (OIC deve confermare) 28

DERIVATI TRANSIZIONE ALL 1/1/2016 IRS a copertura di debito a tasso variabile Nel bilancio al 31/12/2015 il derivato non viene rilevato All 1/1/2016 (prescindendo dagli aspetti fiscali) Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari (SP.Passivo.A.VII). Strumenti derivati finanziari passivi (SP.Passivo.B.3). 29

DERIVATI TRANSIZIONE ALL 1/1/2016 IRS non più qualificabile come copertura (es.: perché il debito è stato estinto) Nel bilancio al 31/12/2015 viene rilevato il fondo rischi per derivati All 1/1/2016 (prescindendo dagli aspetti fiscali): Fondo rischi per derivati. Strumenti derivati finanziari passivi (SP.Passivo.B.3). 30

DERIVATI NOTA INTEGRATIVA Art. 2427-bis 1. Nella nota integrativa sono indicati: 1) per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: a) il loro fair value; b) informazioni sulla loro entità e sulla loro natura, compresi i termini e le condizioni significative che possono influenzare l'importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri; b-bis) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di valutazione, qualora il fair value non sia stato determinato sulla base di evidenze di mercato; b-ter) le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, nonchè quelle imputate alle riserve di patrimonio netto; b-quater) una tabella che indichi i movimenti delle riserve di fair value avvenuti nell'esercizio; 31

CREDITI/DEBITI CRITERI DI VALUTAZIONE Art. 2426 «8) i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo» «1) [ ] le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile» 32

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO Il costo ammortizzato è introdotto come criterio di valutazione per: Titoli immobilizzati (art. 2426, p. 1), tenendo conto delle perdite di valore durevoli (art. 2426 n. 3) Crediti (art. 2426, p. 8), tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo Debiti, tenendo conto del fattore temporale (art. 2426, p. 8) Per la definizione di costo ammortizzato si utilizza lo IAS 39 Per società che redigono in bilancio in forma abbreviata, facoltà di iscrivere in bilancio (art. 2435-bis, co. 8): I titoli immobilizzati al costo I crediti al valore presumibile di realizzo I debiti al valore nominale Art. 12 del D.Lgs. 139/2015 prevede possibilità di applicazione prospettica per questa modifica 33

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO Definizione da IAS 39, par. 9 (meno): Valore rilevato inizialmente rimborsi di capitale più/(meno): ammortamento (ripartizione) della differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sulla base dell interesse effettivo (meno): eventuali perdite di valore uguale: Valore da iscrivere in bilancio o costo ammortizzato Assume rilevanza per «crediti finanziari» e «debiti finanziari» per i quali è previsto il pagamento di interessi 34

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO VALORE RILEVATO INIZIALMENTE Per i titoli acquistati nell esercizio: costo di acquisto + oneri accessori Per i debiti rilevati nell esercizio: valore nominale costi di transazione (commissioni up-front e simili, costi che non sarebbero stati sostenuti se non si fosse ottenuto il finanziamento) Per le attività acquistate e le passività sostenute in esercizi precedenti: Il valore rilevato inizialmente coincide con il precedente valore di bilancio 35

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO RIMBORSI DI CAPITALE Le attività e le passività finanziarie possono essere rimborsate: in un unica soluzione alla scadenza (bullet financial instrument); attraverso il pagamento di quote di capitale lungo la vita dell attività o della passività finanziaria (amortised financial instrument). Se il rimborso avviene attraverso un prestabilito piano di ammortamento lungo la vita dello strumento finanziario, il criterio del costo ammortizzato prevede che il valore inizialmente rilevato in contabilità venga ridotto per gli incassi (pagamenti) di capitale relativi all attività (passività) finanziaria. 36

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO IAS 39 prevede che gli interessi attivi e gli interessi passivi vengano rilevati nel conto economico sulla base del tasso di interesse effettivo (TIE) o Effective Interest Rate (EIR) Il tasso di interesse nominale NON è rilevante Eventuali differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza devono pertanto essere ripartite ( ammortizzate ) lungo la durata dello strumento finanziario in modo tale che nel conto economico di ciascun esercizio siano sempre rilevati gli interessi attivi/passivi effettivi 37

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO Il tasso di interesse effettivo (TIE o EIR) è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario (o, ove opportuno, lungo un periodo più breve) al valore contabile netto dell attività o passività finanziaria. VALORECONTABILEINIZIALE = N i= 1 FC i (1 + EIR) t i VALORE CONTABILE valore contabile iniziale dell attività/passività i periodi di incasso/pagamento t i tempo di attualizzazione per il flusso i-esimo FC i flusso di cassa incassato/pagato al periodo i-esimo EIR tasso di interesse effettivo Effective Interest Rate IRR (Internal Rate of Return) 38

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO Debito ottenuto in data 1.1.01: 1.250 Commissioni up-front pagate inizialmente: 16 Valore nominale = valore rimborso: 1.250 Rimborso in un unica soluzione alla scadenza: 5 anni Interesse annuale pagato il 31.12: 4,72% (1.250 x 4,72% = 59) Flussi di cassa stimati Data Tipologia di flusso di cassa futuro stimato ESEMPIO Importo del flusso di casso futuro stimato 31/12/Esercizio 1 Interesse 59 31/12/Esercizio 2 Interesse 59 31/12/Esercizio 3 Interesse 59 31/12/Esercizio 4 Interesse 59 31/12/Esercizio 5 Interesse 59 31/12/Esercizio 5 Rimborso debito 1.250 39

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO ESEMPIO Tasso interno di rendimento = 5,01% Infatti: 59 x 1,0501-1 + 59 x 1,0501-2 + 59 x 1,0501-3 + 59 x 1,0501-4 + (1.250+59) x 1,0501-5 = 1.234 1.250-16 Il valore iniziale di iscrizione del debito è 1.234 Nel conto economico di ogni anno verranno iscritti interessi passivi in modo tale da avere sempre un tasso di interesse del 5,01% 40

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO ESEMPIO Anno Valore iniziale Oneri finanziari da iscrivere in CE Flussi di cassa Quota della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso Valore da iscrivere in SP [a] [b] = [a] x 5,01% [c] [e] = [b] - [c] [d] = [a] + [b] - [c] 1 1.234,0 61,9 59,0 2,9 1.236,9 2 1.236,9 62,0 59,0 3,0 1.239,9 3 1.239,9 62,2 59,0 3,2 1.243,0 4 1.243,0 62,3 59,0 3,3 1.246,3 5 1.246,3 62,7 59,0 3,7 1.250,0 Gli interessi passivi da iscrivere in CE sono pari: al flusso di cassa pagato; una parte della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso. Somma = 16 41

CREDITI/DEBITI COSTO AMMORTIZZATO ESEMPIO Stato patrimoniale 1 2 1 2 D.4 Debiti verso banche 1.236,9 1.239,9 VALORE NOMINALE È SEMPRE 1.250 Conto economico 1 2 C.17 Interessi passivi (61,9) (62) ATTIVITÀ OPERATIVA Rendiconto finanziario ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 1 2 (59) (59) +1.234 42

CREDITI/DEBITI FATTORE TEMPORALE Crediti e debiti devono essere valutati tenendo conto del FATTORE TEMPORALE Fator etemporale del denaro crediti/debiti (oltre l esercizio) dovrebbero prevedere tassi di interesse di mercato Se il credito/debito è infruttifero o con tassi di interesse non di mercato? Necessità di attualizzare i flussi di cassa 43

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ In linea con quanto previsto dagli IFRS, viene abolita la possibilità di capitalizzazione delle spese di ricerca e dei costi di pubblicità Diverse modifiche per dare attuazione al divieto di capitalizzazione, tra cui: Stato patrimoniale voce B.I.2 Costi di sviluppo Criteri di valutazione, (art. 2426, n. 5) ammortamento costi di sviluppo sulla base della vita utile. In caso di impossibilità di determinazione della vita utile, periodo massimo 5 anni Cosa succede ai costi di ricerca e di pubblicità capitalizzati fino al 31/12/2015 e il cui ammortamento non è ancora completato? La modifica non è tra quelle con applicazione prospettica applicazione retroattiva 44

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ ATTIVO (omissis ) B) Immobilizzazioni: I - Immobilizzazioni immateriali: 1) costi di impianto e di ampliamento; 2) costi di sviluppo; (omissis ) 45

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ Le norme civilistiche non disciplinano l impatto dal punto di vista contabile della modifica dei criteri di valutazione. OIC 29 (2014): componenti negativi straordinari di reddito nel conto economico dell esercizio 2016 Area straordinaria è abrogata Bilanci IAS/IFRS IAS 8 per quanto concerne il cambiamento dei criteri di valutazione obbligatori, ovvero che derivano dalla modifica di un principio contabile internazionale, prevede che le eventuali rettifiche che derivano dall applicazione retroattiva del nuovo criterio di valutazione debbano essere imputate direttamente agli utili portati a nuovo. 46

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ Le attività che devono essere stornate in relazione alla modifica dei criteri di valutazione IAS/IFRS devono cioè essere rilevate direttamente a riduzione di una posta di patrimonio netto, senza influenzare pertanto il conto economico dell esercizio. All OIC è demandato il compito, da parte del legislatore, di analizzare le problematiche derivanti dalla prima applicazione della disciplina civilistica a seguito del D.Lgs. n. 139/2015 e di aggiornare gli attuali principi contabili Quale strada indicherà l OIC? Effetto sugli utili portati a nuovo? Effetto fiscale? D.Lgs. 139/2015 «Art. 11. co. 1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.» 47

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ Nel 2014 la società A ha capitalizzato spese di ricerca e sviluppo per 1.000 di cui: Spese di ricerca: 300 Spese di sviluppo: 700 Vita utile: 5 anni Valore residuo al 31/12/2015: Spese di ricerca: 300 60x2 = 180 Spese di sviluppo: 700 140x2 = 420 Se OIC confermerà impatto su utili portati a nuovo Se effetto fiscale irrilevante (Ires, Irap?) Scrittura contabile al 1/1/2016 Riserva facoltativa 130,5 Attività per imposte anticipate 49,5 Spese di ricerca 180 48

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ SPESE DI RICERCA E SVILUPPO RICERCA DI BASE RICERCA APPLICATA SVILUPPO Conto economico Possibilità di capitalizzazione 49

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ Definizioni dell OIC 24 (2014): la «ricerca applicata o finalizzata ad uno specifico prodotto o processo produttivo è l insieme di studi, esperimenti, indagini e ricerche che si riferiscono direttamente alla possibilità ed utilità di realizzare uno specifico progetto» lo «sviluppo è l applicazione dei risultati della ricerca o di altre conoscenze possedute o acquisite in un piano o in un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente migliorati, prima dell inizio della produzione commerciale o dell utilizzazione» 50

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ OIC (2014) par. 45: La sola attinenza a specifici progetti di ricerca e sviluppo non è condizione sufficiente affinché i relativi costi abbiano legittimità di capitalizzazione. Per tale finalità, essi debbono anche rispondere positivamente alle seguenti specifiche caratteristiche: essere relativi ad un prodotto o processo chiaramente definito, nonché identificabili e misurabili. Ciò equivale a dire che la società deve essere in grado di dimostrare, per esempio, che i costi di ricerca e sviluppo hanno diretta inerenza al prodotto, al processo o al progetto per la cui realizzazione essi sono stati sostenuti. Nei casi in cui risulti dubbio se un costo di natura generica possa essere attribuito ad un progetto specifico, ovvero alla gestione quotidiana e ricorrente, il costo non sarà capitalizzato ma spesato al conto economico; 51

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ OIC (2014) par. 45: essere riferiti ad un progetto realizzabile, cioè tecnicamente fattibile, per il quale la società possieda o possa disporre delle necessarie risorse. La realizzabilità del progetto è, di regola, frutto di un processo di stima che dimostri la fattibilità tecnica del prodotto o del processo ed è connessa all intenzione della direzione di produrre e commercializzare il prodotto o utilizzare o sfruttare il processo. La disponibilità di risorse per completare, utilizzare e ottenere benefici da un attività immateriale può essere dimostrata, per esempio, da un piano della società che illustra le necessarie risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo e la capacità della società di procurarsi tali risorse. In alcune circostanze, la società dimostra la disponibilità di finanziamenti esterni ottenendo conferma da un finanziatore della sua volontà di finanziare il progetto; essere recuperabili, cioè la società deve avere prospettive di reddito in modo che i ricavi che prevede di realizzare dal progetto siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto tutti gli altri costi di sviluppo, i costi di produzione e di vendita che si sosterranno per la commercializzazione del prodotto. 52

SPESE DI RICERCA E COSTI DI PUBBLICITÀ Per qualificare le spese di ricerca come sviluppo l impresa deve poter dimostrare (IAS 38, par. 57): la possibilità tecnica al completamento dell attività immateriale in modo che essa sia disponibile per l uso o la vendita; l intenzione a completare l attività immateriale per l uso o la vendita; la capacità di usare o vendere l attività immateriale; il modo in cui l attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri; deve essere dimostrata l esistenza di un mercato, oppure se utilizzata per fini interni, l utilità effettiva di tale attività immateriale; la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate sia per completare lo sviluppo dell attività che per il suo utilizzo o vendita; la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all attività immateriale durante il suo sviluppo o completamento. 53

RENDICONTO FINANZIARIO Art. 2423: «Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa» Obbligo per tutte le società che redigono il bilancio in forma ordinaria Art. 2425-ter: «Dal rendiconto finanziario risultano, per l'esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell'esercizio, ed i flussi finanziari dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci» 54

RENDICONTO FINANZIARIO Nuovo OIC 10 Raccomanda la redazione del rendiconto finanziario, tenuto conto della sua rilevanza informativa Un solo schema di rendiconto finanziario basato sul concetto di DISPONIBILITÀ LIQUIDE Flussi finanziari classificati nelle seguenti categorie Gestione reddituale Attività di investimento Attività di finanziamento 55

RENDICONTO FINANZIARIO SCHEMA DI SINTESI DEL RENDICONTO FINANZIARIO GESTIONE REDDITUALE Attività di INVESTIMENTO Attività DI FINANZIAMENTO FLUSSO DI CASSA DEL PERIODO DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO A B C D = A + B + C E F = D + E SCHEMA COMPLETO APPENDICE A DELL OIC 10 56

RENDICONTO FINANZARIO Forma scalare Appendice A presenta schemi di riferimento Categorie precedute da lettere maiuscole e subtotali preceduti da numeri arabi non possono essere raggruppati Se necessario, aggiunta di nuove voci e suddivisione dei flussi delle categorie precedute da lettere maiuscole Eventuale raggruppamento di categorie precedute da lettere maiuscole se ciò favorisce la chiarezza o è irrivilante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta I flussi finanziari sono presentati al lordo, senza compensazioni 57

RENDICONTO FINANZIARIO Esercizio n Esercizio n 1 Disponibilità liquide Depositi bancari e postali (Attivo C.IV.1) X X Assegni (Attivo C.IV.2) X X Denaro in cassa (Attivo C.IV.3) X X DISPONIBILITÀ LIQUIDE X X Comprese disponibilità liquide in valuta 58

RENDICONTO FINANZIARIO Incassi derivanti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi Incassi da royalty, commissioni, compensi, rimborsi assicurativi e altri ricavi Pagamenti a fornitori per l acquisto di materie prime, semilavorati, merci e servizi Pagamenti a, e per conto di, lavoratori dipendenti Pagamenti e rimborsi di imposte sul reddito Incassi per proventi finanziari CONTRIBUTO DELLA GESTIONE ORDINARIA DELL IMPRESA IN TERMINI DI LIQUIDITÀ per: Effettuare investimenti Rimborsare debiti Pagare dividendi Accumulare liquidità 59

RENDICONTO FINANZIARIO Pagamenti per acquisti e incassi per vendite di immobili, impianti e macchinari, beni immateriali e altri beni immobilizzati (incluse le immobilizzazioni materiali di costruzione interna) Pagamenti per acquisizioni e incassi per vendite di partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre partecipazioni Pagamenti per acquisizioni e incassi titoli a reddito fisso Pagamenti e incassi per prestiti fatti a terzi GLI INVESTIMENTI DI OGGI SONO LE PREMESSE PER IL CASH FLOW REDDITUALE DI DOMANI 60

RENDICONTO FINANZIARIO Incassi per emissione di azioni (AUMENTI DI CAPITALE SOCIALE) e quote rappresentative di capitale di rischio Incassi derivanti dall emissione di obbligazioni Incassi per ottenimento di prestiti, mutui e altri finanziamenti a breve o a lungo termine Pagamenti per rimborsi di prestiti Pagamenti per pagamento di dividendi LE RISORSE OTTENUTE OGGI DALLE BANCHE DEVONO ESSERE RESTITUITE DOMANI. COME? L APPORTO DEI SOCI GENERA ASPETTATIVE DI DIVIDENDI. COME SONO STATE INVESTITE LE RISORSE OTTENUTE DAI TERZI? 61

RENDICONTO FINANZIARIO INTERESSI E DIVIDENDI 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn... - Interessi pagati (...) + Interessi incassati... + Dividendi incassati... - Imposte sul reddito pagate (...) - Utilizzo dei fondi (...) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche... Per OIC 10: OBBLIGO DI INDICAZIONE SEPARATA 62

RENDICONTO FINANZIARIO INTERESSI E DIVIDENDI INTERESSI PASSIVI E ALTRI ONERI FINANZIARI PAGATI NEL CORSO DELL ESERCIZIO GESTIONE REDDITUALE INTERESSI ATTIVI, DIVIDENDI E ALTRI PROVENTI FINANZIARI INCASSATI NEL CORSO DELL ESERCIZIO GESTIONE REDDITUALE DIVIDENDI CORRISPOSTI NELL ESERCIZIO ATTIVITÀ di FINANZIAMENTO 63

RENDICONTO FINANZIARIO È possibile presentare il flusso di cassa della gestione reddituale con i seguenti metodi: Indiretto Diretto 64

RENDICONTO FINANZIARIO METODO INDIRETTO Utile (perdita d esercizio)... + Imposte sul reddito... ± elementi della gestione finanziaria e d investimento... 1. Utile (perdita) dell esercizio prima d imposte sul... reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno... avuto contropartita nel capitale circolante netto 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn... ± variazione capitale circolante (...) 3. Flusso finanziario dopo le variazioni di ccn... Altre rettifiche... 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche... 65

RENDICONTO FINANZIARIO METODO INDIRETTO Oneri e proventi finanziari, dividendi incassati, plus(minus)valenze REDDITO OPERATIVO (o E.B.I.T.) Ammortamenti e svalutazioni M.O.L. (o E.B.I.T.D.A.) Cash flow operativo dell anno se dinamica finanziaria dinamica economica Utile (perdita d esercizio)... + Imposte sul reddito... ± elementi della gestione finanziaria e d investimento... 1. Utile (perdita) dell esercizio prima d imposte sul... reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno... avuto contropartita nel capitale circolante netto 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn... ± variazione capitale circolante (...) 3. Flusso finanziario dopo le variazioni di ccn... Altre rettifiche... 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche... 66

RENDICONTO FINANZIARIO METODO INDIRETTO Δ magazzino Δ crediti commerciali Δ debiti commerciali Δ CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO Cash flow operativo generato nell anno Interessi pagati, interessi e dividendi incassati, imposte sul reddito pagate, utilizzo fondi Cash flow ordinario generato nell anno (comprensivo delle uscite per oneri finanziari e imposte pagate) Utile (perdita d esercizio)... + Imposte sul reddito... ± elementi della gestione finanziaria e d investimento... 1. Utile (perdita) dell esercizio prima d imposte sul... reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno... avuto contropartita nel capitale circolante netto 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn... ± variazione capitale circolante (...) 3. Flusso finanziario dopo le variazioni di ccn... Altre rettifiche... 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche... 67

RENDICONTO FINANZIARIO METODO DIRETTO Incassi da clienti... Altri incassi... (Pagamenti a fornitori per acquisti) (...) (Pagamenti a fornitori per servizi) (...) (Pagamenti al personale) (...) (Altri pagamenti) (...) - Interessi pagati (...) + Interessi incassati... + Dividendi incassati... Disponibilità liquide nette derivanti dall attività operative (A)... 68

RENDICONTO FINANZIARIO Flussi finanziari in valuta estera Flussi in valuta estera convertiti al tasso di cambio al momento in cui avviene l incasso o il pagamento Utili/perdite derivanti dalla valutazione non realizzati non rappresentano flussi finanziari Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide possedute o dovute è presentato in modo distinto rispetto alla gestione reddituale/di investimento/di finanziamento 69

RENDICONTO FINANZIARIO Derivati di copertura I flussi finanziari relativi ad un derivato di copertura sono presentati nella medesima categoria dei flussi finanziari dell elemento coperto I flussi finanziari del derivato di copertura sono evidenziati in modo separato Informazioni in calce al rendiconto finanziario Se rilevanti, ammontare dei saldi significativi di disponibilità liquide non liberamente utilizzabili e spiegazione del perchè non sono liberamente utilizzabili 70

ALTRE MODIFICHE ELIMINAZIONE AREA STRAORDINARIA DAL CONTO ECONOMICO In linea con quanto previsto dagli IFRS, tutta l area straordinaria viene eliminata Di conseguenza, anche plus/minusvalenze derivanti da operazioni straordinarie saranno rilevate nell area ordinaria (A e B) Introduzione dell obbligo di indicare in nota integrativa (art. 2427 n. 13) l importo dei ricavi e dei costi di entità o incidenza eccezionali Cosa succede agli effetti dei cambiamenti di criteri di valutazione? E ai ricavi/costi degli esercizi precedenti? 71

ALTRE MODIFICHE Introduzione del principio di rilevanza Nel Codice Civile attualmente in vigore non è previsto un principio generale di rilevanza, ma deroghe specifiche caso per caso Introduzione di un principio generale (art. 2423, nuovo comma 4): Non occorre rispettare gli obblighi in in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta Si specifica che: Rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili Le società devono spiegare nella nota integrativa come hanno dato attuazione alla disposizione 72

ALTRE MODIFICHE Introduzione del principio di prevalenza della sostanza Eliminazione dal primo comma dell art. 2423 della frase «la valutazione deve essere effettuata tenuto conto della funzione economica degli elementi dell attivo e del passivo» Frase non chiara che ha dato origine a molte discussioni Introduzione del comma 1-bis all art. 2423: «la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell operazione o del contratto» Nella relazione al decreto a commento di questo principio si legge che: il rimando al fatto che «dall attuazione del decreto legislativo non derivano oneri di finanza pubblica» «la declinazione pratica del principio di sostanza economica è effettuata dalla legge e dai principi contabili» Effetto sulla rappresentazione del leasing? Il punto 22 della Nota Integrativa viene mantenuto. 73

ALTRE MODIFICHE Durata ammortamento avviamento Attualmente, l art. 2426, n. 6 prevede: Ammortamento avviamento in 5 anni Possibilità di superare il periodo di 5 anni OIC 24 stabilisce un massimo di 20 anni Il nuovo art. 2426, n. 6 prevede: Ammortamento dell avviamento sulla base della vita utile Se in casi eccezionali non è possibile stimare attendibilmente la vita utile, il periodo massimo di ammortamento è di 10 anni Obbligo di fornire in NI spiegazione del periodo di ammortamento Art. 12 del D.Lgs. 139/2015 prevede possibilità di applicazione prospettica per questa modifica Introduzione esplicita del divieto di ripristino di precedenti svalutazioni di avviamento (art. 2426, n. 3) 74

ALTRE MODIFICHE Iscrizione azione proprie In linea con gli IFRS, le azioni proprie non sono più considerate un investimento bensì una riduzione di patrimonio netto Modifica art. 2357-ter Eliminazione dall attivo delle voci «azioni proprie» Eliminazione dal PN della voce «VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio» Inserimento di una nuova voce nel PN «X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio» Eventuali utili/perdite dalla compravendita di azioni proprie dove sono rilevati? Negli IFRS, direttamente nel PN 75

ALTRE MODIFICHE Modifiche agli schemi di stato patrimoniale e conto economico SP, oltre alle modifiche già indicate nuove voci per partecipazioni, crediti e debiti verso imprese controllate dalle controllanti eliminazione dalle voci «Ratei e risconti» degli «aggi/disaggi», non più necessari se si utilizza il costo ammortizzato eliminazione dell indicazione dei conti d ordine in calce allo stato patrimoniale informazioni in nota integrativa CE, oltre alle modifiche già indicate: nuove voci per proventi finanziari da imprese controllate dalle controllanti 76

ALTRE MODIFICHE Modifiche agli schemi di stato patrimoniale e conto economico H 100% 90% A B Nel bilancio di A, eventuali rapporti con B rientrano nella fattispecie «controllate delle controllanti» Pertanto, partecipazioni, crediti, debiti e proventi derivanti da questi rapporti devono essere indicati distintamente nelle nuove voci 77

ALTRE MODIFICHE Modifiche alla nota integrativa - art. 2427 Oltre le modifiche necessarie per il coordinamento con quanto precedentemente analizzato, le principali modifiche sono le seguenti: Nuova formulazione del p.9: l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili, nonché gli impegni assunti nei confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti e imprese sottoposte al controllo di quest'ultime sono distintamente indicati i conti d ordine sono stati eliminati Nuova formulazione del p. 16, Compensi di sindaci e amministratori, prevedendo di inserire anche anticipazioni e crediti e di precisare il tasso di interesse, le principali condizioni economiche, gli importi eventualmente rimborsati, cancellati o oggetto di rinuncia nonché gli impegni assunti per loro conto per effetto delle garanzie di qualsiasi tipo prestate 78

ALTRE MODIFICHE Modifiche alla nota integrativa - art. 2427 Introduzione nuovo 22-quater relativo ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio cancellazione del relativo punto dalla Relazione sulla gestione Introduzione nuovo 22-quinquies e 22-sexies relative alle informazioni sulla prima e sull ultima controllante che redige il bilancio consolidato, indicando anche il luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato Introduzione nuovo 22-septies che impone di indicare la proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite Introduzione di un nuovo comma che prevede che le informazioni in nota integrativa relative alle voci dello stato patrimoniale e del conto economico vengano riportate secondo l ordine degli schemi 79

ALTRE MODIFICHE Imprese con bilancio in forma ordinaria Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi superano due dei seguenti limiti: Totale attivo: 4,4 mln Totale vendite e prestazione di servizi: 8,8 mln Dipendenti: 50 unità Imprese con bilancio in forma abbreviata Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi non superano due dei seguenti limiti: Totale attivo: 4,4 mln Totale vendite e prestazione di servizi: 8,8 mln Dipendenti: 50 unità Micro-imprese Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi non superano due dei seguenti limiti: Totale attivo: 175.000 Totale vendite e prestazione di servizi: 350.000 Dipendenti: 5 unità 80

ALTRE MODIFICHE Imprese con bilancio in forma ordinaria Imprese con bilancio in forma abbreviata Micro-imprese Applicano gli artt. 2423-2428 C.C. Applicano l art. 2435-bis Applicano l art. 2435-ter Principali novità Rendiconto finanziario obbligatorio Derivati sempre iscritti in bilancio Costo ammortizzato per titoli, crediti e debiti Principali semplificazioni Esonerate dall obbligo di redazione del rendiconto finanziario Facoltà di iscrivere titoli, crediti e debiti al valore nominale Principali semplificazioni Esonerate dall obbligo di redazione del rendiconto finanziario Esonerate dall obbligo di redazione della nota integrativa 81