Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Laurea Magistrale in Finanza Aziendale Anno Accademico 2015/16 Management delle Imprese Finanziarie ed Assicuratrici (Anno: I; Semestre: I; Numero totale di crediti: 9 CFU) Docente titolare dell insegnamento: Prof. Giovanni Battista Dagnino (PO) Sede: Stanza 3, Piano III, Palazzo delle Scienze C.so Italia, 55 - Catania Telefono: 0957537622 ; email: dagnino@unict.it Orario ricevimento: Martedì ore 16.00-16.45; Mercoledì ore 10.30-12.00 OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscenza e capacità di comprensione Ogni studente deve essere in grado di conoscere con padronanza gli argomenti affrontati nello svolgimento del corso, di comprendere a fondo le principali categorie concettuali, le caratteristiche distintive, le logiche e le peculiarità dei servizi finanziari e assicurativi e delle imprese che tali servizi sono chiamate a gestire. Egli deve dimostrare di possedere una capacità di visione dell analisi e delle dinamiche competitive del settore dei servizi finanziari, con particolare riguardo alle dinamiche di globalizzazione, virtualizzazione e di regolamentazione, e delle strategie e delle logiche gestionali delle imprese finanziarie e assicuratrici, di sviluppare avanzate capacità critiche e di ragionamento sugli argomenti teorici e pratici discussi in aula. Ogni studente deve essere in grado di documentare, verbalmente e per iscritto, la conoscenza degli argomenti contenuti nei singoli moduli didattici con proprietà di linguaggio e consapevolezza tecnica e di saper sviluppare idee nuove e creative (in sede teorica e applicativa) sui temi discussi in aula. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicativa Particolare attenzione è rivolta anche all attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso in presenza di diverse ipotesi o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica orientata all acquisizione operativa ( saper fare ) degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo della capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi-sintesi, anche presentando in aula casi di specie, guidandone lo studio e l analisi con l ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con tali finalità. 3. Autonomia di giudizio e capacità di collegamento Lo sviluppo dell autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell insegnamento non è sufficiente per una formazione completa dello studente se tale preparazione non viene accompagnata dall acquisizione di un approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all addestramento alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e contemporanee, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, e così via), e a una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.
4. Abilità comunicative e appropriatezza nell impiego del linguaggio tecnico Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper costruire una rappresentazione corretta del problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitando opportunamente le ipotesi adottate che condizionano lo sviluppo dell intera analisi condotta. A tal fine, accanto a un appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di esemplificazione e di applicazione e di tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua inglese. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni, strumentazioni e e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente e in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua collaborazione anche sul piano della comunicazione. 5. Capacità di apprendimento Si forniscono agli studenti sin dall inizio dell insegnamento opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo-deduttivo. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell effettiva composizione dell aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo dell economia e gestione delle imprese finanziarie e assicurative di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole. PREREQUISITI RICHIESTI ORGANIZZAZI ONE E METODI DIDATTICI Una conoscenza degli elementi di base delle istituzioni di Economia e Gestione delle Imprese è ritenuta necessaria e ineludibile. Si raccomanda inoltre l acquisizione preventiva di una conoscenza di base delle principali istituzioni dell intermediazione finanziaria e assicurativa. Il sistema finanziario: struttura, articolazione, innovazione; globalizzazione e virtualizzazione dei servizi finanziari; le strategie competitive delle istituzioni finanziarie globali; i maggiori centri finanziari internazionali: struttura, problemi e prospettive; regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario italiano; la gestione collettiva del risparmio: tipologie, attività specifiche e caratteri gestionali; i fondi comuni di investimento; cenni sulle SICAV, gli OICVM e i fondi pensione; le SGR di negoziazione; le attività di venture capital, di private equity e di merchant/investment banking; stadi di intervento e altre operazioni: turnaround, MBO, LBO e attività correlate; i concetti di rischio e di assicurazione; struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo; la gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve; la gestione patrimoniale dell impresa di assicurazione. Il corso, pur perseguendo e mantenendo l unità di fondo, è articolato in tre moduli didattici, ovvero in gruppi di tematiche omogenee, ognuno dei quali si prefigge propri obiettivi formativi che saranno, di seguito, elencati. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni su esempi applicativi degli argomenti, testimonianze di operatori d impresa e verifiche in itinere. E parte integrante del programma didattico (a) lo svolgimento di esercitazioni e verifiche che potranno articolarsi, fra l altro, nella preparazione e nella discussione in aula da parte degli studenti di casi aziendali, che verranno via via preventivamente distribuiti, volti ad approfondire particolari aspetti del programma e (b) lo svolgimento di un ciclo di seminari su argomenti specifici con particolare riferimento ai servizi finanziari e assicurativi e alla gestione delle imprese in esso operanti. Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 2 di 6
FREQUENZA LEZIONI TESTI DI RIFERIMENTO Lunedì ore 14-16; Martedì e Mercoledì ore 12-14 Di norma obbligatoria 1. Mishkin F.S.-Eakins S., Financial Markets and Institutions, Prentice Hall, 2012, 7edn (limitatamente ai capp. 1, 2, 6, 7, 8, 13, 14, 17, 18, 19, e 22). 2. Sanguinetti A.-Forte M., Le società di gestione del risparmio, Giuffré, Milan, 2004 (limitatamente ai capp. 1, 2, 4, 5, 6, 8). 3. Porzio C.-Previati D.-Cocozza R.-Miani S.-Pisani R., L economia delle imprese assicurative, Mc-Graw-Hill, Milan, 2011 (limitatamente ai capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, e 9). 4. Grosse R., The Future of Global Financial Services, Blackwell, Malden (MA), 2004 (limitatamente ai capitoli 2, 3). Letture di approfondimento consigliate Forestieri G. (a cura di), Corporate e investment banking, Egea, Milano, 2005, 3a ed. Forestieri G.C. (a cura di), Strategia e struttura delle imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2004. Materiale didattico complementare letture aggiuntive e casi aziendali che verranno discussi in aula Prove in itinere durante il corso Si Eventuali prove di fine corso prova scritta: sì, unica e aggiuntiva alla fine del corso (vedi più sotto); prova orale: sì, di norma alternativa alla prova scritta La valutazione finale espressa in trentesimi verrà effettuata mediante l applicazione dei seguenti criteri: conoscenza del tema assegnato, appropriatezza del linguaggio tecnico, pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, capacità di raccordo PROVA fra il tema discusso ed altri temi inerenti il programma, capacità logica di D ESAME argomentare il tema assegnato, capacità di contestualizzare il tema con esempi pratici desunti dalla realtà aziendale, capacità di ragionamento critico e partecipazione attiva in aula. Modalità e tempi di accesso alle prove scritte: Gli studenti saranno valutati mediante una prova di esame orale che si svolgerà negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami per tale disciplina. Tuttavia, alla fine del corso sarà effettuata, per tutti gli studenti frequentanti, una prova unica aggiuntiva di verifica dell apprendimento in forma scritta relativa all intero programma incentrata sui contenuti sviluppati nel corso delle lezioni. La Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 3 di 6
Date d esame possibilità di sostenere tale prova prevede una frequenza minima del 75% delle lezioni impartite nel corso dell insegnamento. L esito della prova scritta non sarà integrabile con l esame orale. L esito negativo della prova scritta non andrà a inficiare la possibilità di sostenere la prova d esame in forma orale negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami. È altresì promossa la formazione di gruppi di lavoro tematici per l elaborazione di tesine strutturate su specifici argomenti attinenti temi e casi d impresa che applicano concetti e strumenti appresi dallo studio approfondito del programma dell insegnamento. Agli studenti che frequentano l insegnamento sarà altresì richiesta l elaborazione e la consegna di alcuni progress report tematici nel corso delle lezioni. La prenotazione con almeno 3 giorni di anticipo sulle date d esame previste è considerata sempre condizione necessaria per il suo sostenimento. http://www.economia.unict.it/didattica/d iario-esami CONSEGNA MATERIALE DIDATTICO Il materiale didattico integrativo, ove possibile, sarà collocato su STUDIUM PROGRAMMA DEL CORSO Indicare con un asterisco, * Tutti gli argomenti sono considerati minimi irrinunciabili per il superamento dell esame Argomenti 1. Introduzione all insegnamento di Management delle Imprese Finanziarie ed Assicuratrici Rif. Testo Syllabus e Materiale didattico *2. Pensiero e realtà: Soros Materiale didattico Testo 1: capp. 1, 6, 13, 14, 17, 18, e *3. Incertezza nei mercati finanziari 22 *4. Tipologie di capitalismo a confronto Materiale didattico *5. Globalizzazione, virtualizzazione e regolamentazione dei servizi finanziari Testo 4: Capp. 2 e 3 *6. Innovazione ed evoluzione dei sistemi finanziari Testo 1: cap.2 *7. Moral hazard, adverse selection e crisi finanziarie Testo 1: capp. 7 e 8 *8. Banking industry: structure and competition Testo 1: cap.19 9. Due Diligence: Motivazioni e conseguenze Materiale didattico 10. Due Diligence: Technicalities Materiale didattico *11 e 12. Le operazioni di LBO e MBO Materiale didattico *13 e 14. Analisi e discussione in aula di un caso esemplare di Materiale didattico Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 4 di 6
logica finanziaria evoluta *15. Le operazioni di Private Equity e di Venture Capital Testo 1: cap. 22 Materiale didattico *16. Incubators e ciclo del Private Equity Materiale didattico *17. Venture Capital in action Materiale didattico *18. Start Up & Venture Capital Materiale didattico *19 e 20. Gestione investimenti finanziari: analisi e prospettive Materiale didattico *21. China's Africa Strategy Materiale didattico *22. I concetti di rischio e di assicurazione e la gestione assicurativa Testo 3: capp. 1 e 6 23. Distribuzione Assicurativa Materiale didattico *24. Struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo (domanda e offerta assicurative) Testo 3: Cap.9 *25 e 26. La gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita Testo 3: Capp. 2, 3 e 4 *27 e 28. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve Testo 3: Capp. 2, 3 e 4 *29. La gestione patrimoniale dell'impresa di assicurazione Testo 3: Capp. 5, 7 e 8 *30. Wrap-up ed esercitazione in aula Materiale didattico Esempi di domande e/o esercizi frequenti Le domande riportate più sotto si intendono a titolo meramente esemplificativo (e non mai tassativo) di quanto verrà richiesto in sede d esame scritto e orale. 1.Spiegare quali sono le riserve tecniche nel ramo vita, quali nel ramo danni ed identificare le peculiarità di ciascuna di queste riserve. 2. Cosa si intende per riassicurazione, coassicurazione, controassicurazione e retrocessione? Perchè esistono? 3. Spiegare quali sono le differenze tra il ramo danni ed il ramo vita e delineare le differenti configurazioni di calcolo dei premi. 4. Cosa si intende per assicurazione mista? 5. Come si struttura e si finanzia un PE? 6. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un VC? 7. Quali tipologie di LBO conosce? 8. Che cosa si intende per moral hazard, adverse selection, insider dealing, insider trading ed agiotaggio? 9. Quali tipologie di efficienza sono presenti nei mercati finanziari ed a cosa sono dovute? 10. Delineare le differenze tra le forme di capitalismo presenti nei mercati finanziari. 11. Delineare i contesti di simultanea presenza di banche commerciali e banche di investimento 12. Delineare pro e contro della globalizzazione dei sistemi finanziari. 13. In che modo vengono regolamentate le imprese bancarie nel mondo? 14. Quale è il link tra hidden value e break up value? 15. Delineare le principali differenze tra la logica finanziaria e quella industriale. Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 5 di 6
16. A cosa serve l'envy factor? 17. Quale è la stata la strategia Cina in Africa e come ha fatto la Cina a crescere così tanto? 18. Quali sono gli aspetti che delineano un contratto di assicurazione? 19. Cosa si intende per metodo di calcolo retributivo? Ed in cosa differisce da quello contributivo? 20. Come vengono controllate le imprese di assicurazione quotate e quelle non quotate? Esprimere il grado di efficacia di ognuno degli enti preposti al controllo. 21. Cosa si intende per compliance? 22. Come viene gestito il patrimonio delle imprese di assicurazione? 23. Quali sono i pilastri della solvency 2? 24. Delineare comunanze e differenze tra VC e PE. 25. Come è possibile finanziare un'operazione di LBO? 26. Delineare la differenza tra massimale, franchigia e scoperto. * Tutti gli argomenti sono considerati parte della conoscenza minima irrinunciabile per il superamento dell esame Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 6 di 6