Buone novità per lo sviluppo del settore eolico: l Atlante Eolico ed il D.Lgs 387/03 Dott. Luca Benedetti Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la Salvaguardia Ambientale
Tecnologia Eolica Punti di forza L intero ciclo di vita della tecnologia eolica è caratterizzato da un bassissimo livello di emissioni di gas inquinanti e climalteranti per unità di energia elettrica generata (lotta ai cambiamenti climatici, all acidificazione, alla formazione dell ozono troposferico). I costi di generazione dell energia elettrica da fonte eolica, in condizioni ottimali, sono più bassi di quelli da altre fonti rinnovabili, e quasi competitivi con quelli da fonti convenzionali. La filiera della tecnologia eolica fornisce opportunità di sviluppo di imprese installatrici e industrie manifatturiere e genera occupazione. L installazione e l esercizio degli impianti eolici fornisce a comuni spesso in aree marginali un introito annuo che può essere investito per lo sviluppo sostenibile locale. Problematiche " Aleatorietà della fonte che rende la produzione di elettricità non programmabile. Limitata disponibilità della fonte nel tempo e nello spazio (spesso in zone montane e raramente in zone industriali). " Impatto visivo, in aree ad elevata valenza paesaggistica. " Impatto su territorio, flora e fauna, soprattutto in fase di cantiere. 1
1.000 Emissioni del Ciclo di Vita delle Tecnologie di Generazione Elettrica NOx 900 SO2 CO2 800 700 600 g / kwh 500 400 300 200 100 - eolico idroelettrico gen. da colture energetiche solare termodinamico geotermoelettrico fotovoltaico gen. da gas naturale diesel gen. da olio combustibile gen. da carbone Fonte: IEA Benign energy? The environmental implications of renewables OECD, Paris, 1998, p.45 2
Stima costi di generazione (esclusi i costi ambientali) Gas Carbone 0,03 0,04 0,05 0,06 Vento 0,07 Euro/kWh Stima costi di generazione (inclusi i costi ambientali) Gas Carbone 0,03 0,04 0,05 0,06 Vento 0,07 Euro/kWh Naturalmente nel computo dei costi ambientali della generazione eolica, oltre alle emissioni del ciclo di vita della tecnologia (bassissime), vanno inseriti altri costi, quali quelli derivanti dall impatto sul patrimonio paesaggistico e floro-faunistico. L impatto su paesaggio, flora e fauna è rilevante solo in zone a rilevante valore paesaggistico e floro-faunistico. 3
4.500 4.000 Potenza installata nell'anno Potenza installata totale Andamento Potenza Eolica installata in Italia Stima di massima del potenziale installabile: 3200-5500 MW 3.500 3.000 2.500 MW 2.000 2.500 Obiettivo Libro Bianco Italiano (1999) 1.500 1.000 682 788 849 500 178 283 418-1998 1999 2000 2001 2002 Ottobre 2003 2008-2012? 4
Negli ultimi 2 anni si è assistito ad un duplice fenomeno: # Proliferazione delle domande di installazioni (con domande ridondanti) # Inversione nel trend delle installazioni annuali Cause: " Programmazione energetico-ambientale regionale incompiuta " Lentezza nelle procedure autorizzative " Problemi di consenso locale Rimedi: Programmazione energetico-ambientale regionale Certezza delle procedure amministrative Definizione di criteri per l inserimento degli impianti nel paesaggio Campagna di informazione e coinvolgimento delle popolazioni locali nel processo decisionale 5
Programmazione energetico-ambientale regionale Pur nel rispetto della libera iniziativa imprenditoriale è auspicabile una ricognizione di massima della risorsa vento da parte delle Regioni (ora possibile grazie a quel prezioso strumento che è l Atlante Eolico italiano) al fine di definire obiettivi regionali di diffusione dell eolico (contemplando quindi tale tecnologia nei Piani Energetici Regionali previsti dall art. 5 della L. 10/91), ed al fine di coordinare tali obiettivi con le scelte di programmazione territoriale; Tale coordinamento potrebbe prevedere: Valutazione Ambientale Strategica (analisi ex-ante) Definizione di zone di esclusione (coinvolgimento Soprintendenze e enti gestori delle Aree Naturali Protette) Definizione di zone sensibili con V.I.A. obbligatoria (già in atto con il recepimento del D.P.R. 12/4/96 e DPCM 3/9/1999) Definizione di criteri progettuali di minimizzazione o di compensazione degli impatti Definizione di altre zone, senza VIA qualora vengano rispettati particolari criteri progettuali 6
Portale Cartografico Nazionale www.atlanteitaliano.it Progetto che prevede l inserimento su un portale di tutta la cartografia del territorio nazionale. Strumento prezioso per tutti i fruitori (Regioni, Province, Comuni, Società ). L accesso al sito è gratuito. Già presenti diverse tipologie di carte di tutta Italia (carte tematiche, ortofoto ). Auspicabile l inserimento anche dell Atlante Eolico. Progetto sviluppato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio grazie al contributo cartografico di tutti gli enti e le società che hanno fornito la cartografia (nel sito l ente fornitore è indicato). 7
Criteri progettuali di sostenibilità ambientale E di prioritaria importanza legare la progettualità alla specificità del sito Impatti su TERRITORIO e FLORA sull AVIFAUNA VISIVO e PAESAGGISTICO Criteri di Mitigazione (alcuni esempi) Contenimento tempi di costruzione Minimizzazione percorsi vie di accesso e cavidotti Disponibilità terreno non occupato alle attività preesistenti Ripristino flora eliminata durante i lavori di costruzione Piano di ripristino del sito al termine della vita dell impianto In zone sensibili (corridoi migratori, aree di nidificazione e caccia rapaci...): Visibilità delle macchine Interramento cavidotti bassa-media tensione Interramento cavidotti bassa-media tensione Soglia di densità di macchine sul territorio Minima distanza da unità abitative censite e abitate Adeguamento percorsi di accesso alle tipologie esistenti Contenimento delle estensioni dei percorsi di accesso e servizi ad essi connessi 8
Il consenso Perché è importante ottenere il consenso? Perché il cittadino è alla base della piramide decisionale. Il caso dell eolico è emblematico poiché in alcuni casi la nascita di comitati locali ha impedito la installazione di impianti. E fondamentale l informazione sugli effetti positivi a livello locale e globale, ed è importante rendere partecipi i cittadini delle ricadute positive a livello locale, direttamente (opportunità di sviluppo socio-economico) o indirettamente (interventi per il miglioramento della qualità dei servizi). Implementazione delle politiche globali su scala locale Mondo Protocollo di Kyoto (1997) Europa Libro Bianco sulle FER (1997) Direttiva sulle FER (2001) Raggiungimento degli obiettivi prefissati Italia Libro Bianco FER (1999) Regioni Protocollo di Torino (2001) Province Comuni Cittadini 9
Le novità (anche) per l eolico introdotte dal D.Lgs 387/03 Il Decreto Legislativo 387 del 29/12/2003, con cui è stata recepita la Dir 2001/77/CE sulla promozione dell elettricità prodotta da fonti rinnovabili, ha introdotto importanti nuove misure per l incentivazione delle rinnovabili in Italia. Per quanto riguarda l eolico i punti più importanti, in riferimento alle problematiche evidenziate, sono i seguenti: Art. 10: Obiettivi indicativi regionali 1. La Conferenza Unificata concorre alla definizione degli obiettivi nazionali e ne effettua la ripartizione tra le regioni tenendo conto delle risorse di fonti energetiche rinnovabili sfruttabili in ciascun contesto territoriale. 2. La Conferenza unificata può aggiornare la ripartizione di cui al comma 1 in relazione ai progressi delle conoscenze relative alle risorse di fonti energetiche rinnovabili sfruttabili in ciascun contesto territoriale e all'evoluzione dello stato dell'arte delle tecnologie di conversione. L Atlante Eolico si prefigura dunque come uno strumento tempestivo e di grande rilevanza 10
Le novità (anche) per l eolico introdotte dal D.Lgs 387/03 Art. 12: Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative 1. Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti. 3. La costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi, sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla regione o altro soggetto istituzionale delegato dalla regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. A tal fine la Conferenza dei servizi è convocata dalla regione entro trenta giorni dal ricevimento della domanda di autorizzazione 4. L'autorizzazione e' rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione... Il rilascio dell'autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto approvato e deve contenere, in ogni caso, l'obbligo alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione dell'impianto. Il termine massimo per la conclusione del procedimento non può comunque essere superiore a centottanta giorni. 5. L'autorizzazione non può essere subordinata né prevedere misure di compensazione a favore delle regioni e delle province. 11
Le novità (anche) per l eolico introdotte dal D.Lgs 387/03 Art. 12: Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative 7. Gli impianti di produzione di energia elettrica (da fonti rinnovabili) possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici. Nell'ubicazione si dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale 10. In Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle Attività Produttive, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3. Tali linee guida sono volte, in particolare, ad assicurare un corretto inserimento degli impianti, con specifico riguardo agli impianti eolici, nel paesaggio. In attuazione di tali linee guida, le regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Art. 15: Campagna di informazione e comunicazione 1. Su proposta del Ministro delle Attività Produttive, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio, è svolta una campagna di informazione e comunicazione a sostegno delle fonti rinnovabili e dell'efficienza negli usi finali dell'energia. 2. La campagna viene svolta almeno per gli anni 2004, 2005 e 2006. 12