IQEA: UN PROGET TO PER DARE VALORE ALL APPRENDIMENTO NELLA CURA DEGLI ANZIANI GIANFRANCO MASSA - EXFOR
Alcuni temi centrali per il welfare Assicurare qualità dell assistenza basata sulle competenze delle risorse umane coerente ai bisogni Valorizzare le risorse umane impegnate nell assistenza, rendendo visibile l apprendimento formale e informale in un sistema formativo trasparente Offrire garanzie alle famiglie e agli anziani sull efficacia dei servizi assistenziali
Partner istituzionali Regione Friuli Venezia Giulia Regione Autonoma Sardegna Le due Regioni hanno Sviluppato politiche socio sanitarie basate sull integrazione residenziale / domiciliare Hanno regolato con una legge ad hoc le politiche per l assistenza familiare e normato i profili professionali di riferimento Hanno attivato politiche di sistema : formative e di qualificazione professionale nel settore
Partner operativi Exfor: Capo progetto e coordinatore Sardegna Anziani e non solo: responsabile tecnico/scientifico Kairos: monitoraggio e coordinatore Friuli Habilitas: coordinatore Romania CFF e poi Transfer: coordinatore Polonia IAT: trasferimento di buone pratiche
Finalità del progetto Realizzare, sperimentare e diffondere un Sistema ECVET fra i sistemi formativi che consenta di rendere trasparenti e riconosciute reciprocamente le competenze degli operatori dell assistenza agli anziani acquisite nell apprendimento formale e informale
Durata : 36 mesi Dimensioni progetto Territori coinvolti: Friuli, Sardegna, Romania, Polonia Soggetti della sperimentazione :130 casi Seminari diffusione e trasferimento :16 Outputs: Accordo, Dvd, Cd Rom, Libretto, Guida, Sito web Finanziamento comunitario : 511.260,00 Co finanziamento dei partner operativi: 25%
Fase 1 GOVERNANCE Assicurare la gestione pianificata del progetto coordinando i partner attraverso il funzionamento dei 6 organismi operativi, ognuno con specifiche competenze. Gli organismi supportano il Project leader nel determinare strategie e contenuti delle azioni. Attivare le staff di supporto che assicurano il flusso informativo e amministrativo.
Attività ATTIVITÀ 1.1 Funzionamento organismi operativi Programmare e organizzare il funzionamento degli organismi del Progetto ATTIVITÀ 1.2 Attività degli organismi Realizzare gli incontri e le attività previste per gli Organismi di progetto assicurando il loro contributo ai risultati complessivi ATTIVITÀ 1.3 Strumenti organizzativi e amministrativi Predisporre e definire gli Strumenti di gestione e gli Strumenti organizzativi del Progetto
Fase 2 SISTEMA ECVET Sviluppare e testare, basandosi sulle precedenti esperienze del Partner tedesco, il sistema ECVET nelle figure professionali della assistenza agli anziani per facilitare il trasferimento e il riconoscimento di Unità di apprendimento fra le Regioni italiane ed i Paesi europei del Progetto.
FASE A. AZIONE 2.1 ATTIVITÀ 2.2 ATTIVITÀ 2.3 ATTIVITÀ 2.4 Attività ACCORDO ECVET Profili professionali Definire congiuntamente il profilo professionale target dell assistente agli anziani attraverso una analisi congiunta dei profili e delle qualifiche nei territori del Progetto avendo a riferimento le politiche ed i servizi sociali locali Profili formativi Definizione congiunta delle competenze, dei profili e dei percorsi formativi da allocare ad ognuna di queste attraverso un lavoro sul campo che coinvolga esperti e operatori professionali dei territori del progetto Standard formazione Definizione congiunta di comuni standard/di qualità e requisiti dell erogazione della formazione (condizioni di accesso, caratteristiche dei docenti, composizioni delle classi, calendari didattici, ripartizione delle lezioni, metodi didattici, alternanza di stage e aula, utilizzo dell ICT, ) Verifica apprendimento Definizione congiunta del processo di verifica dell apprendimento (organizzazione degli esami, caratteristiche degli esaminatori, caratteristiche delle prove di verifica, descrizione degli standard di prova, articolazione e modalità di definizione dei giudizi, comunicazione dei risultati, ecc.) e del riconoscimento di precedenti competenze derivanti dall esperienza di lavoro (modelli, procedure, strumenti, caratteristiche delle prove, caratteristiche dei soggetti professionali coinvolti, ecc.)
Attività ATTIVITÀ 2.5 Accordo ECVET Realizzare un Accordo ECVET per il riconoscimento reciproco della qualificazione dell assistenza agli anziani fra gli Enti di formazione, con il contributo delle istituzioni territoriali, contenente gli elementi comuni sopra individuati e definiti (profili professionali e formativi, unità formative e relativi crediti, standard di qualità e requisiti dell erogazione formativa, processi di verifica dell apprendimento e di riconoscimento delle competenze derivanti dalla esperienza ) FASE B ATTIVITÀ 2.6 SPERIMENTARE ECVET Sperimentazioni Realizzare in: Sardegna, Friuli, Polonia e Romania, sperimentazioni degli strumenti predisposti in relazione alle politiche regionali sia di qualificazione che di validazione delle competenze
Fase 3 PROMOZIONE Disseminare e rendere visibili e accessibili i risultati del Progetto a tutti i membri della comunità del Long Life Learning utilizzando i media e informando direttamente i potenziali utilizzatori degli strumenti
Attività AZIONE 3.1 ATTIVITÀ 3.2 ATTIVITÀ 3.3 ATTIVITÀ 3.4 Workshop in Italia Promuovere e realizzare 8 workshop locali, 2 in ogni territorio (inizio e metà progetto) Convegni Progettare e realizzare Convegni transnazionali di disseminazione 1 in Italia, 1 in Polonia Sito web Progettare, realizzare, mettere online e popolare con continuità e tempestività il sito web di progetto da cui sia possibile scaricare i documenti e i contributi più significativi del Progetto Materiale informativo a stampa Progettare e realizzare materiale identificativo e informativo di progetto (il logo e suo codice di utilizzo, carta intestata e format di comunicazione interna, brochure illustrativa quadrilingue) sia in forma digitale che cartacea, che possa essere distribuito sia durante gli eventi che per il supporto allo sviluppo in altri territori.
Fase 4 TRASFERIMENTO Influenzare il sistema istituzionale, educativo e sociale dei territori coinvolti per promuovere l adozione di strumenti e procedure testate nel progetto, trasferendo i risultati nelle politiche locali. Diffondere i risultati negli altri Paesi europei con il supporto delle istituzioni locali italiane, della Polonia e della Romania per dare visibilità ai risultati, prevedere l impatto sul settore e adottare strumenti e procedure
Attività AZIONE 4.1 ATTIVITÀ 4.2 ATTIVITÀ 4.3 ATTIVITÀ 4.4 ATTIVITÀ 4.5 Cd-rom politiche norme assistenziali e immigrati Analizzare le realtà sociali delle Regioni coinvolte comparando le politiche e norme per l assistenza agli anziani non autosufficienti (a domicilio o no) e l integrazione degli stranieri anche in relazione a quanto individuato dal partner tedesco nel suo precedente Progetto Leonardo e produrre un CD ROM sui risultati Libretto risultati Realizzare una pubblicazione in 4 lingue sui risultati del progetto Video interviste Realizzare e montare un filmato contenente video interviste agli stakeholder coinvolti (editato su web e su dvd) Workshop modelli formativi Progettare e realizzare 4 workshop sui modelli formativi (2 in Italia,1 in Polonia e 1 in Romania) Workshop conclusivi (exploitation) Progettare e realizzare 4 workshop conclusivi sui risultati di progetto per la disseminazione (2 in Italia,1 in Polonia e 1 in Romania)
Fase 5 MONITORAGGIO Assicurare un monitoraggio continuo delle attività di progetto al fine di evitare ritardi nell implementazione e attuare accorgimenti in corso d opera rispetto a quanto previsto nell application form
Attività ATTIVITÀ 5.1 Pianificazione e organizzazione lavori Pianificare e organizzare le fasi di monitoraggio ATTIVITÀ 5.2 ATTIVITÀ 5.3 ATTIVITÀ 5.4 Raccolta dati Raccogliere i dati necessari alla realizzazione del monitoraggio Analisi quantitativa e qualitativa Analizzare gli aspetti quantitativi e qualitativi Monitoraggio finanziario Verificare attraverso le spese sostenute dal partenariato l effettiva implementazione del progetto
Tappe progetto Entro 2011: analisi dei profili professionali,dei percorsi di apprendimento degli standard formativi Entro primavera 2012 : Stipula e recepimento dell Accordo ECVET Entro estate 2013: completamento sperimentazioni Ottobre 2013 :conclusione attività
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