La Radioterapia nel tumore del polmone

Documenti analoghi
Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno

STRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE

Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot.

Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione

Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia

La simulazione rappresenta il momento decisionale

Linee guida per il planning nel carcinoma del polmone. Radiotherapy and Oncology 71 (2004)

Radioterapia ad intensità di dose modulata : trattamento delle neoplasie del pancreas procedure di esecuzione. Relatore: Moretti Nadia Daolio Cinzia

DECADIMENTO RADIOATTIVO

CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )

Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia

RADIOTERAPIA: stato dell arte

Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 2a parte

Indagine conoscitiva a cura del gruppo di studio AIRO GI. ci siamo anche noi.. le vie biliari

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

Direttore Unita' Operativa ABU RUMEILEH IMAD

Caso Clinico COLONNA. Dr. Luigia Chirico Dr. Marco Italiani S.C. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliera S. Maria Terni

APPUNTAMENTI A FISICA CICLO DI INCONTRI DI FISICA MEDICA SECONDO INCONTRO 2012 IL POLMONE: PATOLOGIA, CLINICA E FISICA UN CASO CLINICO

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

RIAMMISSIONE A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DELLA PROSTATA PROTOCOLLO OPERATIVO

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL FEGATO PROTOCOLLO OPERATIVO

PET E RADIOTERAPIA : EVOLUZIONI DELLE METODICHE ESPERIENZA ASMN DI REGGIO EMILIA

Radioterapia PET-guidata nel trattamento dei tumori del distretto testa-collo: sviluppo di un piano di cura

Principi generali di Radioterapia Oncologica

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL RENE PROTOCOLLO OPERATIVO

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste

Radiazioni ionizzanti

II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO

Centro di Radioterapia e Medicina Nucleare di Cagliari

OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Le radiazioni in medicina. Dott.ssa Rossella Vidimari Fisico dirigente di I livello Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A. O. U.

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Il Set-Up in Radioterapia: Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini

RADIOTERAPIA. Cenni_RXT_Ing.Biomed (BAFPGDPI)

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

Stereotassi. Eva Iannacone Radioterapia Oncologica ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo

EHR: Electronic Health Record Cartella Clinica (Elettronica) Non esiste specifica definizione normativa Esistono norme per la sua gestione (compilazio


Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Medicina Nucleare

Effetti statistici (o stocastici)

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila Sede Legale - Via Saragat L Aquila

Acceleratori di particelle uso clinico

04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non

Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente

Effetti biologici delle radiazioni

La Diagnostica per Immagini nella Patologia Tumorale del Colon

LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE

Uomo, ambiente e radiazioni

Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia

Radiazioni e medicina. Radioterapia. Dott. Vittorino Milan

Radiazioni ionizzanti

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria

Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 1a parte

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

Cenni di fisica moderna

"" -,. -.;" ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. CONSIGLIO DIRETTIVO AIRO-Sicilia

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Corso integrato di Metodologia Medico-scientifica II Fisica ed Epistemologia

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

Linee Guida per il rischio radiologico

SISTEMA PER TRATTAMENTI RADIOTERAPICI DI PRECISIONE (SRT SRS) COMPLETO DI TECNICHE DI IMAGE GUIDED RADIOTERAPHY (IGRT - IMRT) E SISTEMA DI CALCOLO

PDTA lesioni focali epatiche


LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL COLON RETTO. La radioterapia. Giovanna Pusceddu, infermiera

Interpretativa Generale Non previsto INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

MEDICINA NUCLEARE. Diagnostica Scintigrafia SPECT PET TAC Convenzionale (RX) RMI. Liceo scientifico Don Bosco Medicina nucleare pag.

Radioterapia. 4. Fase chimica, in cui si verificano rottura di legami, polimerizzazioni e depolimerizzazioni delle biomolecole

Trattamento Radio-Chemioterapico del Carcinoma Anale: esperienza della Radioterapia dell Azienda Sanitaria di Firenze

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

PET/TAC'con'Colina'per'la'ristadiazione'!

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA

Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina

Tecniche innovative modulate con LINAC

Target veri o presunti: le neoplasie polmonari M. Cianciulli

ALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI

Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia

(Esperto in Fisica Medica)

Radioterapia nelle metastasi encefaliche. Case Report. A.R. Marsella. S.C. Radioterapia Oncologica - A.S.L. TA/1

TUMORE DEL PANCREAS INFORMARSI È LA PRIMA PREVENZIONE. in collaborazione con la dott.sa Brunella Di Biasi della Fondazione Poliambulanza di Brescia

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE RADIOTERAPIA

PAOLA FRANZONE. Le nuove tecnologie e la tariffazione delle prestazioni radioterapiche: un problema aperto nelle diverse Regioni

Radioattività e dosimetria

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO ISOLATO PER TUMORE MALIGNO DEL RETTO PROTOCOLLO OPERATIVO

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II

MISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.)

TUMORE DELLA PROSTATA. La radioterapia. Inf.re Giovanna Pusceddu

Transcript:

La Radioterapia nel tumore del polmone Maurizio Bertodatto Ospedale Civile di Ivrea S.C. di Radioterapia 12 ottobre 2016

Cosa è la Radioterapia? La Radioterapia è una terapia che prevede l uso di radiazioni ionizzanti a alta energia. Radiazioni Ionizzanti: hanno una energia maggiore a 12 ev e interagendo con un atomo riescono a spezzare il legame tra un elettrone orbitale ed il nucleo creando una coppia di ioni.

Cosa è la Radioterapia? Le Radiazioni Ionizzanti possono essere: Radiazioni elettromagnetiche: Raggi X (di produzione artificiale) e Raggi Gamma (di produzione naturale): non hanno massa, non hanno carica vengono rallentati interagendo con gli elettroni della materia Radiazioni corpuscolari: Alfa, Beta (elettroni e positroni), protoni, neutroni e ioni. Hanno massa, possono avere carica vengono rallentate interagendo con i nuclei della materia

Cosa è la Radioterapia? Effetti biologici delle Radiazioni Ionizzanti: Danno Fisico: l energia depositata causa la rottura delle eliche del DNA. La cellula non si riproduce più correttamente e va in contro a morte Danno Chimico: i fenomeni di ionizzazione ed eccitazione portano a modificazioni strutturali delle molecole

Cosa è la Radioterapia? Dose Assorbita: è l energia media ceduta dalle radiazioni ionizzanti in una data massa di tessuto. E espressa in Gray (Gy): 1 Gy = 1J / 1 Kg Essa dipende da: Tipo di radiazione Sua energia Densità del mezzo attraversato

Cosa è la Radioterapia? Perché la Radioterapia è impiegata nel trattamento delle malattie tumorali? Le radiazioni ionizzanti danneggiano le cellule alterandone il DNA. Tutte le cellule (malate e non) sono danneggiate se irradiate, ma, mentre le cellule sane recuperano rapidamente la loro funzionalità, quelle malate vengono meno a questa capacità e smettono di riprodursi. Il tipo di radiazione e la sua energia sono scelte in base alla profondità della lesione da trattare. Perché si abbia efficacia le radiazioni devono essere somministrate con una certa dose al volume bersaglio (il tumore) limitando quella erogata ai tessuti sani circostanti (organi a rischio) evitando complicazioni e/o danni gravi.

Cosa è la Radioterapia? La Radioterapia A fasci esterni: le radiazioni vengono originate da una sorgente esterna al paziente (acceleratore lineare o LINAC). Attraversano la cute e convergono in un unico punto (volume bersaglio). Il paziente non è radioattivo.

Cosa è la Radioterapia? La Radioterapia Radioterapia intra-operatoria: le radiazioni vengono originate da una sorgente (portatile) esterna al paziente. Dal campo operatorio vengono spostati gli organi a rischio e in una unica seduta si irradia selettivamente la massa tumorale. Il paziente non è radioattivo. Solitamente non viene impiegata nel trattamento dei tumori polmonari.

Cosa è la Radioterapia? La Radioterapia Brachiterapia: le radiazioni vengono originate da una sorgente posta all interno del paziente (generalmente nel tumore). Nei casi di tumore polmonare è attualmente sostituita dalla Laser Disostruttiva bronchiale. Con la Brachiterapia il paziente è radioattivo.

Cosa è la Radioterapia? La Radioterapia Radioterapia Metabolica: consiste nella somministrazione in vena di farmaci radioattivi ed è eseguita presso i Servizi di Medicina Nucleare soprattutto per patologie tiroidee o localizzazioni ossee multiple non responsive alla Radioterapia con fasci esterni. Il paziente è radioattivo.

Cosa è la Radioterapia? Danni da Radiazioni Danni somatici deterministici: la frequenza e la gravità variano con la dose è individuabile una dose di soglia il periodo di latenza è solitamente breve

Cosa è la Radioterapia? Danni somatici stocastici: non richiedono il superamento di una dose-soglia per la loro comparsa sono di tipo probabilistico la frequenza della loro comparsa aumenta con la dose hanno lunghi periodi di latenza la loro gravità non dipende dalla dose ricevuta Danni genetici stocastici: si manifestano nella progenie degli individui irradiati

Cosa è la Radioterapia? per quanto riguarda la Radioterapia? Danni Acuti e Subacuti Possono insorgere nel corso della radioterapia o entro 90 giorni dal suo termine. TENDONO AD ESSERE REVERSIBILI

Cosa è la Radioterapia? per quanto riguarda la Radioterapia? Danni Tardivi Possono insorgere da 3 mesi sino a molti anni dopo la fine della radioterapia. TENDONO AD ESSERE IRREVERSIBILI

Cosa è la Radioterapia? Il trattamento radioterapico può essere Esclusivo: radicale con intento curativo o in associazione (prima, dopo, durante) alla chemioterapia Adiuvante: per eliminare le cellule tumorali eventualmente non asportate Neoadiuvante: per ridurre le dimensioni del tumore e facilitare l intervento chirurgico Palliativo: quando cerca di alleviare il dolore e migliorare i disturbi causati dalla malattia

Cosa è la Radioterapia? Apparecchiature in dotazione Radioterapia di Ivrea 2 Acceleratori Lineari 1 TAC Simulatore 6 Stazioni ONCENTRA Masterplan 7 Stazioni Record and Verify ARIA 1 Irradiatore per sacche ematiche

Cosa è la Radioterapia? Radioterapia di Ivrea Staff Medico: 1 Responsabile del Servizio + 3 Medici Staff Fisico: 2 Fisici Sanitari + 1 Fisico borsista Staff Tecnico: 1 Coordinatore + 7 Tecnici di Radiologia Staff Amministrativo: 2 Amministrativi + 1 Ausiliario

La Radioterapia nel tumore del polmone

La radioterapia nel tumore del polmone Il trattamento radioterapico nel carcinoma del polmone non a piccole cellule Preoperatorio: 45-50 Gy con frazionamento normale Postoperatorio: ridotte indicazioni (margine positivi o pn2) da 50 Gy a 60-64 Gy (con margine positivo) Radicale: da 60 Gy a 66-70 Gy Palliativo: 30 Gy in 10 frazioni

La radioterapia nel tumore del polmone Il trattamento radioterapico nel carcinoma del polmone a piccole cellule La radioterapia (con dosi non inferiori a 40 Gy) talvolta viene usata per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio iniziale. Può essere indicata dopo la chemioterapia di induzione sul residuo tumorale. Oppure la radioterapia può essere usata a scopo palliativo.

La radioterapia nel tumore del polmone I pazienti affetti da carcinoma polmonare che afferiscono al nostro Servizio, dopo una visita collegiale interdisciplinare (che stabilisce o meno l indicazione alla Radioterapia e con quale modalità), seguono un preciso iter di preparazione al trattamento radioterapico trans-cutaneo: Centratura TAC Preparazione Piano di Trattamento Simulazione Virtuale Prima seduta Sedute successive

Centratura TAC

Centratura TAC L esame consiste nella acquisizione di immagini TAC senza MdC del distretto anatomico da irradiare con il pz. in posizione di trattamento. Prevede l impiego di sistemi di immobilizzazione e/o contenzione e permette di individuare sul pz., grazie a 3 reperi radiopachi, un Isocentro Provvisorio che viene tatuato in cute. In casi particolari si esegue una TC- 4D (TAC del torace che tiene conto degli atti respiratori del paziente).

Preparazione Piano di Trattamento

Preparazione Piano di Trattamento Contouring Organi a Rischio: su tutte le immagini TAC, mediante sistema dedicato, si contornano gli Organi a Rischio (organi sani interposti tra i fasci radianti ed i volumi bersaglio) che si vogliono risparmiare dalla irradiazione aggiungendo eventualmente un margine che tenga conto dell incertezza della loro posizione e movimento. Contouring Volumi Bersaglio: su tutte le immagini TAC, mediante sistema dedicato, si contornano quei volumi anatomici (GTV, CTV, PTV) che si vogliono irradiare aggiungendo eventualmente un margine che tenga conto dell incertezza della loro posizione e movimento. Per una maggior precisione nella loro individuazione le immagini TAC possono essere fuse con immagini Rm, TAC con MdC o Pet.

Preparazione Piano di Trattamento Elaborazione Piano di Trattamento: si effettua una simulazione delle forme e della posizione dei fasci di irradiazione tale da ottenere una copertura adeguata del PTV, in modo da garantire che questo volume riceva la dose prescritta. Ottenuto questo risultato si ottimizza il piano di cura cercando di ridurre per quanto possibile la dose agli organi sani. Approvato il piano di trattamento con la relativa distribuzione di dose questo viene trasferito al sistema di Record and Verify (ARIA) e richiamato quotidianamente per il trattamento. Con il Piano di Trattamento si individua anche l Isocentro di Trattamento Pianificato le cui coordinate vengono inviate ad un sistema di Laser Mobili presente nella sala TAC.

Preparazione Piano di Trattamento Generalmente nel nostro Servizio si impiegano tecniche radioterapiche 3D (conformate e personalizzate ad ogni singolo paziente) che, per la maggior parte dei casi, sono supportate dalla metodica IGRT (Radioterapia Guidata dalle Immagini) per il controllo della precisione del trattamento.

Preparazione Piano di Trattamento Trattamenti 2D (sindrome mediastinica urgenza radioterapica: 30 Gy in 10 frazioni).

Preparazione Piano di Trattamento 3D CRT (tecnica radioterapica che permette di conformare il fascio radiante al volume tumorale: circa 60 Gy totali,se radioterapia esclusiva, con dose per frazione di 1.8-2 Gy).

Preparazione Piano di Trattamento IMRT (Modulazione di Intensità Sequenziale che consente di incrementare la dose somministrata al volume tumorale migliorando ulteriormente la conformazione rispetto alla 3D, nel rispetto dei limiti di tolleranza degli organi a rischio. Dose consentita fino a 64-70 Gy, se radioterapia esclusiva, con dose per frazione di 1.8-2 Gy).

Preparazione Piano di Trattamento SBRT (Radioterapia Stereotassica Extracranica: somministrazione di una elevata dose di radiazioni sul volume tumorale in 1-6 sedute. Questa tecnica è riservata a pazienti non operabili affetti da tumore al polmone in stadio iniziale di piccole dimensioni in assenza di adenopatie ilo-mediastiniche. Somministrazione di 18 Gy per 3 sedute con 54 Gy totali).

Simulazione Virtuale

Simulazione Virtuale Partendo dai punti dell Isocentro Provvisorio, attraverso un sistema di laser mobili montato nella sala TC, si ricava sul paziente l Isocentro di Trattamento definitivo (3 punti su cui ogni giorno verrà centrato l Acceleratore Lineare).

Prima Seduta

Prima Seduta Acceleratore Lineare CLINAC DHX Varian Caratteristiche Tecniche Due fasci di fotoni: Rx 6-15 MV Cinque fasci di elettroni Massima Velocita di Dose 400 UM/min Collimatore multilamellare (MLC), 120 lamelle Portal Vision sistema di imaging (MV) On-Board Imager con opzione Cone Beam CT (KV)

Prima Seduta L Acceleratore Lineare è montato all interno di un bunker (pareti di cemento baritato) Si esegue una seduta al giorno ad un orario prefissato per 5 giorni alla settimana Il numero delle sedute varia a seconda del tipo di trattamento

Prima Seduta (Verifica del Set up) Metodica 2D o 2D/2D match: si eseguono delle immagini portali bidimensionali che vengono comparate, attraverso reperi ossei, con immagini di riferimento elaborate dal Sistema di Piani di Trattamento.

Prima Seduta (Verifica del Set up) Metodica 3D/3D match: si eseguono delle immagini portali Tri-dimensionali che vengono comparate, attraverso reperi ossei, con le immagini della TAC di Centratura. In base ai dati ottenuti e alle medie di un eventuale errore sistematico l Isocentro di Trattamento Pianificato può essere ridefinito.

Prima Seduta (Irradiazione paziente) Erogazione della dose secondo le modalità del Piano di Trattamento Durata media della prima seduta circa 20-30 min.

Sedute Successive

Sedute Successive Posizionamento del pz. secondo i parametri di set up Erogazione della dose giornaliera secondo le modalità prescritte (durata seduta circa 12-24 min.) per 5 giorni alla settimana Controlli periodici sulla precisione del trattamento Controlli periodici del paziente da parte del Medico Radioterapista per valutare l eventuale insorgenza di effetti collaterali della Rt

Effetti collaterali Difficoltà deglutizione (disfagia) - acuto Tosse - acuto Stanchezza e calo dell appetito - acuto Eritema cutaneo - acuto Polmonite da raggi e fibrosi polmonare - tardivo

Ultima seduta Congedo del paziente da parte del Medico Radioterapista con : Consegna di una lettera per il medico Curante che specifica il tipo di trattamento cui il pz. è stato sottoposto ed eventuali indicazioni terapeutiche Viene fissata la data della prima visita di controllo. E prassi della nostra struttura seguire l evoluzione o meno della malattia e l eventuale comparsa di effetti collaterali. Tutti i pz. vengono seguiti e monitorati per un periodo di 5 anni dalla fine del trattamento