SOMMARIO 1 Generalita'...2 2 Descrizione degli impianti...2 2.1 Premessa...2 2.2 Alimentazione...3 2.3 Impianto di terra...3 2.4 Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti...3 2.5 Distribuzione...4 2.6 Protezione contro i contatti diretti...5 2.7 Impianto d illuminazione...5 3 Conformita' alle norme...7 Pagina 1 di 7
1 Generalita' La presente relazione ha lo scopo di illustrare i criteri seguiti per la progettazione dell impianto d illuminazione pubblica di Via Lastego in frazione Oné, nel Comune di Fonte (VI). 2 Descrizione degli impianti 2.1 Premessa I lavori di specie consistono nella realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione su strada urbana catalogata in Classe F secondo il codice della strada vigente. Il progetto prevede l installazione di un impianto ex novo, costituito da punti luce su palo di altezza 8,0 m fuori terra, interdistanza non superiore a 35 m, con disposizione di tipo unilaterale, completi di apparecchi illuminanti con emissione verso il basso ad ampia apertura laterale (75 ), e lampada da 150W/230V a vapori di sodio ad alta pressione. Le nuove linee saranno posate in cavidotto interrato per energia da realizzarsi tramite tubazione in PVC autoestinguente, come da descrizione nel seguito (par. 2.5). Ciò premesso, gli impianti elettrici di illuminazione saranno realizzati a regola d arte, in conformità sia alle norme di legge che alle disposizioni vigenti in materia, con particolare riguardo a: norme CEI 64-8 Variante V2 Sez.714; norme UNI 10439 e UNI EN 13201 (Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato) - prescrizioni in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro; - prescrizioni dell ente preposto alla distribuzione dell Energia Elettrica nella zona. Pagina 2 di 7
2.2 Alimentazione L'impianto elettrico in oggetto sarà alimentato in bassa tensione a 400/230V tramite fornitura erogata in punto di consegna costituito da quadro elettrico predisposto dall Ente Distributore, previo inoltro di idonea domanda di allaccio, corredato di apparecchiature idonee alla protezione dei circuiti e all esercizio dell impianto stesso. Dal suddetto punto di consegna, secondo le indicazioni fornite dai tecnici comunali, sarà derivata la linea di alimentazione dell impianto da realizzarsi in cavo FG7R in formazione 4x1x10 mmq. La potenza installata è di circa 5 kw. 2.3 Impianto di terra Il sistema di distribuzione in cui rientra l impianto è di tipo TT (CEI 64-8 art.312.2.2). L'impianto di terra delle masse (costruito dall'utente) è separato dall'impianto di terra del neutro (previsto dal Distributore di energia). Il presente progetto prevede l installazione di componenti (apparecchi, cavi e morsettiere) a doppio isolamento a corredo dei quali l impianto di terra è vietato. 2.4 Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti La protezione contro i contatti indiretti è assolta dalla tipologia dell impianto ad isolamento doppio o rinforzato. La protezione dalle correnti di sovraccarico viene assolta dal fusibile installato sulla morsettiera della portella a base palo e vale sia per la linea a valle che per la linea a monte del fusibile stesso. La protezione della linea di alimentazione contro le correnti di corto circuito dovrà essere assolta, in mancanza di altre indicazioni, dall impianto di consegna predisposto dall Ente Distributore. Gli apparecchi di illuminazione, essendo in classe II, dovranno presentare una resistenza di isolamento verso terra non inferiore a 4 MΩ (rif. CEI 34-21). Pagina 3 di 7
2.5 Distribuzione Tutte le linee sono protette contro le sovracorrenti sia per il sovraccarico e quindi anche per il cortocircuito in fondo alla linea stessa (CEI 64-8/4 art.435.1 e CEI 64-8/5 sez. 533). Al fine di perseguire quanto raccomandato dalle normative (CEI 64-8/5 art.525), si è previsto di limitare la caduta di tensione percentuale v% tra l'origine dell'impianto (punto di consegna) e qualunque punto dell'impianto stesso al valore del 4%. Il dimensionamento delle linee è stato elaborato assumendo all origine dell impianto un apparecchiatura di protezione costituita da interruttore magnetotermico differenziale modulare, in curva C, con caratteristiche seguenti: 3F+N, In 40 A, Id 1 A Essendo l impianto in classe II d isolamento, i cavi ammessi saranno provvisti di guaina e con tensione di isolamento almeno 0,6/1 kv, idonei per la posa permanente in cavidotto interrato: FG7OR 0.6/1kV: cavo multipolare, isolato in gomma G7 con guaina in pvc, a norme CEI 20-13 e CEI 20-22 II e CEI 20-37.1 e UNEL 35375; FG7R 0.6/1kV: cavo unipolare, isolato in gomma G7 con guaina in pvc, a norme CEI 20-13 e CEI 20-22 II e CEI 20-37.1 e UNEL 35375. I colori utilizzati per le anime dei cavi multipolari saranno: - GIALLO/VERDE per i conduttori di protezione ed equipotenziali; - BLU per il conduttore di neutro; - GRIGIO/NERO/MARRONE per i conduttori di fase, in conformità alle CEI 64-8/5 art.514.3. Le derivazioni alle lampade saranno realizzate direttamente all interno dei portelli a base palo, come descritto nel par. 2.7. Per le derivazioni in pozzetto saranno utilizzati morsetti di sezione adeguata con involucro isolante a guscio, inseriti in tratti di guaina termorestringente con agglomerante per il raccordo e di nastro adesivo, il tutto in grado di ripristinare la condizione di isolamento rinforzato del cavo originale. Le linee saranno posate in cavidotto interrato per energia, da realizzarsi tramite tubazione in PVC autoestinguente, serie pesante, schiacciamento superiore a 450 N, tipo 450 o 750 secondo la Variante V1 della Norma EN 50086-2-4 (CEI 23-46), flessibile a doppia parete, diametro 110 mm, fornita e posta in opera su scavo predisposto in parte su terreno vegetale ed in parte su sede stradale, ad una profondità di circa cm 50 dal piano stradale, in letto di sabbia con eventuale nastro di segnalazione. Pagina 4 di 7
2.6 Protezione contro i contatti diretti Tutto l'impianto elettrico sarà realizzato con componentistica per posa da esterno avente grado di protezione non inferiore a IP54D. Tutte le parti attive dei circuiti elettrici saranno pertanto racchiuse in custodia con tale grado di protezione. Lo sfioccamento dei cavi dovrà essere realizzato all interno del componente di classe II. 2.7 Impianto d illuminazione L illuminazione stradale sarà realizzata tramite punti luce su palo di altezza fuori terra 8 m, corredati di un armatura stradale per lampada a vapori di sodio alta pressione di potenza 150 W. Nell elaborazione del presente progetto, si è fatto riferimento: - alle norme UNI 10439 (Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato) in ordine ai parametri illuminotecnici, relativamente a strade locali urbane con zone laterali non illuminate, catalogate in classe F secondo il codice della strada vigente; - alla norma DIN (Deutsche Industrie Norm) 5044 analoga alla precedente, ma con criteri diversi di definizione delle classi di illuminazione stradale; - alle raccomandazioni AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione); In relazione a quanto sopra, allo scopo di ottimizzare le soluzioni impiantistiche, si è proceduto: adottando i valori minimi di luminanza previsti, con riferimento all art. 3.2 delle Norme UNI 10439; progettando in modo che, fatta salva la prescrizione dell impiego di lampade con la minore potenza installata in relazione al tipo di strada ed al suo indice illuminotecnico, si garantisca un rapporto fra interdistanza e altezza delle sorgenti luminose non inferiore al valore di 3.5. I relativi principali parametri illuminotecnici a cui si è fatto riferimento per la verifica progettuale sono: Classe di pavimentazione stradale C 2 - Illuminamento orizzontale medio mantenuto: EHM>10 lx - Illuminamento orizzontale minimo mantenuto: EHmin>2 lx Luminanza media mantenuta: L m > 0,5 cd/m 2 Rapporti di uniformità U 0 0,4 Pagina 5 di 7
Dovranno inoltre essere adottati i seguenti standard tecnico-costruttivi, conformi alle indicazioni sopra richiamate, oltre che ad esigenze di buona tecnica e manutenibilità degli impianti: i pali dovranno essere rastremati diritti di altezza f.t. 8 m, sezione rotonda in acciaio zincato a caldo o verniciato avente sezione terminale pari mm 60/70 di diametro, tronco di base da incassare nel terreno per mm 800, spessore minimo dell'ordine di mm 3, e dovranno prevedere i fori per i passaggi delle tubazioni dei cavi e per il portello, il fissaggio al plinto tramite un primo strato di malta cementizia ed un secondo di sabbia bagnata ed un collare di malta cementizia di chisura alto circa 10 cm; il portello da palo dovrà essere in pressofusione, di forma e bordi arrotondati, perfettamente complanare al palo e completo di serratura con chiave triangolare grande (lato chiave mm 9), portafusibili e fusibili, da inserire all'interno dell'apposita feritoia a testate semitonde, grado di protezione minimo IP54, tipo Conchiglia SMW, morsettiera in materia plastica per entrata-uscita cavi tetrapolari fino a mmq 25 e derivazione alla lampada fino a mmq 2,5, classe d'isolamento II, tipo Conchiglia MVV/416/1 conformi alla Norma europea EN 40 ed essere dotati di marcatura CE; tutte le derivazioni e le alimentazioni delle palificazioni dovranno avvenire entro morsettiera e non tramite giunte entro pozzetti; le armature stradali dovranno essere per lampada a vapori di sodio alta pressione di potenza 150 W, con corpo stampato in alluminio, coppa in vetro piano temperato, telaio in pressofusione, vano lampada e vano accessori con gradi di protezione minimi rispettivamente IP66 ed IP44, isolamento in classe II, emissione verso il basso, ottica Cut Off con apertura laterale di 75 e fuoco regolabile, piastra e lampada asportabili senza utensili, sezionatore di linea atto ad interrompere automaticamente l alimentazione al momento dell apertura, tipo AEC Lunoide VS SHP. Nell ottica di un razionale esercizio dell impianto, è auspicabile un sistema di gestione che consenta di regolare il flusso luminoso nelle ore a minor traffico veicolare, come indicato anche nell art. 3.2 delle Norme UNI 10439. Pagina 6 di 7
3 Conformita' alle norme Tutta l'impiantistica elettrica inerente l'impianto di illuminazione sarà realizzata nel pieno rispetto delle seguenti leggi: D.P.R. 547/55: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Legge 1/3/68 n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature e impianti elettrici Legge 791/77 in materia di materiali elettrici Legge 5/3/90 n. 46: Norme per la sicurezza degli impianti D.P.R. 447/91: Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46 in materia di sicurezza degli impianti D.M. 20/02/1992 n.49: Approvazione del modello di dichiarazione di conformità alla regola dell arte di cui all art. 7 del regolamento d attuazione della legge 46/90 D.Lgs. 19 Settembre 1994, n. 626: Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro D.Lgs. 25 Novembre 1996, n. 626: Attuazione delle direttive CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione D.P.R. 22/10/2001 n 462: Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Sarà in ogni caso tassativamente rispettata la normativa CEI e UNI in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori, con particolare riferimento alle seguenti: CEI 64-8 fasc. 1,...,7 CEI 64-8 Variante V2 Sez.714 CEI 64-7 CEI 11-1 CEI 11-4 CEI 34-21 CEI 61-69 IEC 60364-7-714 UNI 10439 UNI EN 13201 UNI EN 40 Tabelle CEI UNEL. Pagina 7 di 7