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Gestione multidisciplinare delle IMID 11 giugno 2016 Culture Hotel Villa Capodimonte - Napoli Ble Consulting srl id. 363 numero ecm 153508, edizione 2 Responsabile scientifico: Prof. Raffaele Mozzillo Destinatari dell attività formativa: medici chirurghi (ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA; ANGIOLOGIA; CARDIOLOGIA; DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA; EMATOLOGIA; ENDOCRINOLOGIA; GASTROENTEROLOGIA; GENETICA MEDICA; GERIATRIA; MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA; MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MALATTIE INFETTIVE; MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E DI URGENZA; MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE; MEDICINA INTERNA; MEDICINA TERMALE; MEDICINA AERONAUTICA E SPAZIALE; MEDICINA DELLO SPORT; NEFROLOGIA; NEONATOLOGIA; NEUROLOGIA; NEUROPSICHIATRIA INFANTILE; ONCOLOGIA; PEDIATRIA; PSICHIATRIA; RADIOTERAPIA; REUMATOLOGIA; CARDIOCHIRURGIA; CHIRURGIA GENERALE; CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE; CHIRURGIA PEDIATRICA; CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA; CHIRURGIA TORACICA; CHIRURGIA VASCOLARE; GINECOLOGIA E OSTETRICIA; NEUROCHIRURGIA; OFTALMOLOGIA; ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA; OTORINOLARINGOIATRIA; UROLOGIA; ANATOMIA PATOLOGICA; ANESTESIA E RIANIMAZIONE; BIOCHIMICA CLINICA; FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA CLINICA; LABORATORIO DI GENETICA MEDICA; MEDICINA TRASFUSIONALE; MEDICINA LEGALE; MEDICINA NUCLEARE; MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA; NEUROFISIOPATOLOGIA; NEURORADIOLOGIA; PATOLOGIA CLINICA (LABORATORIO DI ANALISI CHIMICO- CLINICHE E MICROBIOLOGIA); RADIODIAGNOSTICA; IGIENE, EPIDEMIOLOGIA E SANITÀ PUBBLICA; IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE; MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO; MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA); CONTINUITÀ ASSISTENZIALE; PEDIATRIA (PEDIATRI DI LIBERA SCELTA); SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE E DIETETICA; DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO OSPEDALIERO; ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI DI BASE; AUDIOLOGIA E FONIATRIA; PSICOTERAPIA; CURE PALLIATIVE; EPIDEMIOLOGIA; MEDICINA DI COMUNITÀ;), infermieri, farmacisti Obiettivi formativi e area formativa: linee guida, procedure e protocolli Orario di inizio e di fine: 8.30 14.30 Ore formative: 6 ore Numero dei crediti assegnati: 7

Programma Ore 8.30 Registrazione partecipanti Ore 8.45 Presentazione dott. R. Mozzillo Ore 9.00 Incidenza ed eziopatogenesi della psoriasi dott. M. Cordedda Ore 9.20 Comorbilità ( patologie cardiovascolari, diabete, sindrome metabolica ) Dott. G. Spano Ore 9.40 Psoriasi artropatica dott. T. D Errico Ore 10.00 Aspetti demoscopici della psoriasi dott. R. Mozzillo Ore 10.20 Terapia Sistemica Tradizionale dott. F. Maione Ore 10.40 Comorbilità Gastroenterologiche: dott. F. Morace

Ore 11.00 Coffee Break Ore 11.20 Linee Guida Dermatologiche in tema di Farmaci Biologici dott F. Maione Ore 12.00 Linee Guida Gastroenterologiche in tema di Farmaci Biologici dott F. Morace Ore 12.20 I Farmaci biologici in Medicina Generale dott. C. Pizzi Ore 12.40 Farmaci Biologici nella psoriasi dott M. Cordedda Ore 13.00 Casistica dott G. Spanò Ore 13.30 Progetto Psodit dott R. Mozzillo Ore 14.00 Compilazione questionario di apprendimento Ore 14.30 Chiusura dei lavori

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO PSODIT * Il progetto Psodit è stato attivato al fine di : valutare i risultati a lungo termine dei trattamenti sistemici, soprattutto l'efficacia nel tempo dei farmaci biologici, i tassi d'insorgenza di resistenze, l'efficacia in confronto alle altre terapie disponibili e l'utilità di trattmenti di combinazione; determinare il profilo di sicurezza dei vari trattamenti relativamente al profilo di tossicità nel tempo, ai tassi di reazioni avverse ed alle interazioni farmacologiche; valutare l'impatto dei trattamenti nelle popolazioni escluse dagli studi clinici: bambini, pazienti con patologie mutliple, anziani e donne in gravidanza); promuovere l'utilizzo di linee-guida condivise per la gestione clinica della psoriasi.

RAZIONALE La psoriasi è una dermatite eritemato-squamosa a decorso cronico recidivante, con storia variabile che prevede fasi di miglioramento, di remissione spontanea e di esacerbazione. Possono essere colpite dalla malattia anche le articolazioni, le unghie e le mucose. Ha una genesi multifattoriale, a cui concorrono fattori genetici e ambientali; la patogenesi è complessa e i fattori immunologici hanno un importante ruolo. E caratterizzata da un aumentata attività mitotica epidermica, in particolare da una iperproliferazione dei cheratinociti e dall infiltrazione di linfociti T attivati. La psoriasi, come è noto, coinvolge la cute e in una percentuale variabile dal 10% al 30 % dei casi anche le articolazioni. A lungo ed erroneamente ritenuta la malattia del soggetto sano, la psoriasi è oggi considerata una malattia sistemica che, alla stregua di altre malattie immunomediate come per esempio l artrite reumatoide o le malattie infiammatorie croniche intestinali, sembra associarsi in maniera significativa a varie altre comorbilità. Piu in particolare, un numero considerevole di segnalazioni ha documentato la possibile associazione tra psoriasi e molteplici fattori di rischio cardiovascolare ( fumo, insulino-resistenza, obesità, diabete mellito, dislipidemia fino alla sindrome metabolica conclamata ), che puo predisporre a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità correlata, in apparente correlazione alla gravità della malattia cutanea La psoriasi stessa sembra rappresentare un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Alcune evidenze suggeriscono che la psoriasi e i processi aterosclerotici condividano aspetti patogenetici comuni, rappresentati in primis da meccanismi infiammatori e immunologici. Altre condizioni morbose di cui è ben nota l associazione con la psoriasi comprendono il morbo di Crohn e la depressione e alcune patologie oculari.

Tutte le cure, anche le più recenti, non riescono a risolvere la patologia in quanto non intervengono a livello genetico, ma anche alla luce delle recenti acquisizioni, sono efficaci nel determinare periodi di remissione più o meno lunghi e al tempo stesso di interagire con le comorbidità. Anche se un malato di psoriasi non può essere quindi mai considerato totalmente guarito, la dermatologia ha fatto, negli ultimi anni, enormi passi avanti nella comprensione dei meccanismi che regolano questa malattia ed ha acquisito numerose possibilità terapeutiche che consentono un miglior controllo del problema. La Psoriasi è una malattia che incide molto sulla vita del paziente, sia a causa dell'aspetto estetico delle lesioni, spesso visibili da altre persone, sia per l alternarsi di remissioni ed aggravamenti anche a distanza di anni con condizionamenti psicologici sulla vita affettiva e sociale. E pertanto importante tenerla sotto controllo anche al fine di migliorare la qualità di vita del paziente. Per avere ragione di una malattia ad andamento cronico come la psoriasi è necessario creare un rapporto di comprensione e fiducia fra medico e paziente, facendo capire che solo con pazienza e perseveranza nelle cure potrà ottenere la scomparsa completa dei sintomi, condizione indispensabile per un periodo di remissione che potrà durare molti anni o addirittura il resto della vita. Il medico che deve curare la psoriasi si trova di fronte a due grossi problemi: la mancanza di una cura definitiva e la necessità di migliorare la qualità di vita del paziente. Una collaborazione medico-paziente è particolarmente importante durante la fase di mantenimento in cui è molto difficile avere gli stessi ottimi risultati che magari si erano ottenuti nella fase iniziale, di attacco, della terapia. Se il paziente non verrà correttamente informato, smetterà la cura non appena scomparse le lesioni e andrà facilmente incontro a recidive, spesso più importanti delle stesse forme iniziali. Per una malattia cronica qual è la psoriasi è indispensabile definire un piano di gestione a lungo termine che faccia un uso ottimale delle risorse terapeutiche disponibili e che tenga in adeguata

considerazione le particolari esigenze del singolo malato. Scopo principale del trattamento è quello di rendere sopportabile, a quanti ne sono affetti, il carico della malattia, riducendo al minimo le conseguenze sulle attività quotidiane e garantendo una qualità di vita soddisfacente. Inoltre non sono da sottovalutare importanti risvolti psicologici. Il problema estetico causa disagi psicologici e sociali talvolta invalidanti nelle persone che ne sono affette, con pesanti ripercussioni sui rapporti interpersonali, sullo svolgimento delle attività quotidiane sulla qualità della vita. Il timore che la presenza delle chiazze possa apparire agli occhi della gente come un sintomo di una malattia contagiosa, provoca insicurezza, perdita di autostima e depressione nei malati di psoriasi, soprattutto nelle donne. In alcuni casi i pazienti cercano perfino l isolamento a causa del loro aspetto e in casi più gravi si verificano anche tentativi di suicidio.

RELATORI Mozzillo Raffaele Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Dermatologia, Responsabile UO Dermatologia Presidio Ospedaliero San Gennaro Napoli Cordedda Mario Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Dermatologia, Dirigente Medico UO Dermatologia Presidio Ospedaliero San Gennaro Napoli Spanò Gustavo Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Dermatologia, Specialista Dermatologo Napoli D Errico Tito Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Reumaotlogia, Dirigente Medico Medicina interna Reumatologia Ospedale Santa Maria del Popolo Incurabili (ASL NA 1-centro), Napoli Maione Francesco Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Dermatologia, Dermatologo presso Ambulatorio Psoriasi - UO Dermatologia Presidio Ospedaliero San Gennaro Napoli Morace Fabrizio Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Gastroenterologia, Specialista Ambulatorio Malattie Infiammatorie Intestinali Presidio Ospedaliero San Gennaro Napoli

Pizzi Claudia Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Oncologia, Medico di Medicina Generale ASL NA centro, Napoli CASO CLINICO Uomo di anni 50, peso 80 Kg, affetto da psoriasi a placche diffusa da anni. Si presenta alla osservazione della nostra Unità Operativa dove si riscontra un PASI di 12. Anamnesi patologica remota e prossima: negativa. Anamnesi farmacologica: negativa. Vengono prescritti esami del protocollo Psodit. Al controllo successivo (dopo 15 giorni dalla 1 visita) esibisce esami nella norma. Gli viene prescritta Ciclosporina alla dose di 250 mg/die. Dopo un mese di terapia le condizioni cliniche risultano essere migliorate (PASI 6), gli esami di controllo risultano essere nella norma. Al 2 controllo (dopo 2 mesi dall inizio della terapia) si evidenzia un ulteriore miglioramento con un PASI di 2. La dose di Ciclosporina viene ridotta progressivamente fino alla sospensione dopo altri 2 mesi di terapia (totale di 4 mesi). Successivamente il paziente veniva messo a terapia topica.