Gli errori impossibili 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi Paul Pierre Broca
Area di Broca
L ipotesi più probabile è che i limiti delle sintassi delle lingue umane siano dovuti a una matrice di stampo biologico Impossibili, Milano, Bompiani, p. 146) Perché non ci sono mai (o quasi) errori sintattici? Perché un bambino può dire, anzi dice io ando o io piangio ma non dice mai casa la? Esiste una guida biologicamente determinata per l apprendimento di una lingua, determinata dall architettura funzionale del cervello?
1 esperimento: la autonomia della sintassi e il suo posto nel cervello Una lingua immaginaria: - Hanno disbato le artine - Molte grapotte amionarono - Molti celuci furono taffivati - Nessun cribaso è stato incenghito Errori fonologici: - Hanno dinsbato le artine - Molte grapotrte amionarono - Mosnti celuci furono taffivati - Nessun cribaso è stgtato incenghito
Errori morfosintattici - Hanno disbata le artine - Molti grapotti sono stata amionati - Molti celuci fu taffivati - Nessun cribaso siamo incenghito Errori sintattici - Hanno disbate artine le con gli ziggoli - Grapotte molte amionarono - Celuce delle furono taffivate - Cribaso è incenghito nessuno a rimbaudo La nostra speranza [ ] era di vedere attivare zone diverse a seconda del tipo di errore e, in defintiva, di vedere per la sintassi una zona diversa dalle altre Impossibili, Milano, Bompiani, p. 185)
Solamente nel caso dell errore di tipo sintattico si attivano alcune zone sottocorticali dell encefalo insieme alla componente profonda dell area di Broca [ ]. Questo è il punto centrale. Il riconoscimento dell errore di tipo sintattico coinvolge una rete complessa che non si riscontra negli altri tipi di errori e tale rete non è rappresentata in un unica area corticale ma si presenta come un insieme integrato di zone diverse Impossibili, Milano, Bompiani, p. 189) Non solo dunque non esiste un area singola per il linguaggio [ ], ma non esiste nemmeno un area singola per la sintassi! Impossibili, Milano, Bompiani, p. 190)
2 esperimento: far apprendere a dei soggetti adulti delle lingue straniere, «nascondendo», tra le regole delle grammatiche che i soggetti si apprestavano a imparare, delle regole che violano la grammatica universale, più specificamente delle regole che violano la dipendenza dalla struttura Impossibili, Milano, Bompiani, p. 195) (Andrea Moro (2006), I confini di Babele. Il cervello e il mistero delle lingue Impossibili, Milano, Bompiani, p. 203)
Il fatto di rispettare o meno la dipendenza strutturale è dunque irrilevante per quanto riguarda l accuratezza dell apprendimento: sia che si trattasse si regole possibili, sia che si trattasse di regole impossibili, i soggetti arrivavano a una padronanza del tutto comparabile Impossibili, Milano, Bompiani, p. 205) Non ci sono lingue che non si possono imparare! Ma ci sono lingue che, naturalmente, non si sviluppano mai, anche se, appunto, saremmo in grado di apprenderle o usarle
Al crescere dell accuratezza delle risposte sui giudizi di grammaticalità [ ] l attività dell area di Broca [ ] aumenta per le regole possibili mentre diminuisce per quelle impossibili. Il cervello ha, per così dire, «smistato» i dati sintattici (senza che i soggettine avessero coscienza) e ha fatto elaborare solo le frasi che preservano la dipendenza dalla struttura dall area normalmente predisposta per i compiti sintattici (l area di Broca); nell elaborazione di frasi che non rispettano la dipendenza dalla struttura, invece, l attività nella stessa area diminuisce progressivamente Impossibili, Milano, Bompiani, p. 205) Intervista ad Andrea Moro