INDICAZIONI OPERATIVE LA CATALOGAZIONE CON BOOKMARK WEB 2 - vers. 1.3 [24.10.2005] -



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INDICAZIONI OPERATIVE LA CATALOGAZIONE CON BOOKMARK WEB 2 - vers. 1.3 [24.10.2005] - INTRODUZIONE VADEMECUM DELL OPERATORE IN CATALOGAZIONE PARTECIPATA Istruzioni, regole e standardizzazioni per il lavoro dei catalogatori Bookmarkweb sono illustrate nei Manuali d uso disponibili (anche in PDF) su www.bookmarkweb.it alla pagina Assistenza > Materiali per la formazione. Il presente vademecum introduce le buone pratiche di base per la catalogazione partecipata in Bookmarkweb, che viene approfondita nei seguenti Manuali: Regole comuni di catalogazione in BookMarkWeb (I): Catalogazione di un libro: monografia, materiale a stampa, senza gerarchia Regole comuni di catalogazione in BookMarkWeb (II): Catalogazione con l uso di Parole chiave, Genere, Destinatari Regole comuni di catalogazione in BookMarkWeb (III): Catalogazione a livelli delle opere in più volumi LA NOTIZIA NON E IL LIBRO Notizia: insieme di informazioni (campi), di contenuto e formato standard, che identificano un opera; può apparire in forma di frase (es. ISBD) o di scheda, o in formati speciali (es. unimarc, standard int. per lo scambio di informazioni bibliografiche). Testo: insieme di notizie gestionali che identificano un documento (un libro o altro materiale) come appartenente ad una biblioteca (es. collocazione, ingresso, inventario ). In un catalogo di rete, se più biblioteche possiedono copie di una determinata opera, la notizia è unica (è il numero dei testi ad indicare le copie possedute). REGOLA 1: quando ci si appresta a catalogare un documento in rete, bisogna controllare se la notizia (la scheda) non sia già presente nel catalogo di rete (l inserimento di una notizia già presente nel catalogo di rete provoca la duplicazione delle notizie). REGOLA 2: se si trova la notizia nel catalogo, si apre e si controlla se può essere utilizzata in quanto rispetta le condizioni che deve soddisfare, ovvero se coincide rispetto a: l area del titolo e della formulazione di responsabilità l editore la collana la descrizione fisica Possono invece non coincidere, nell area dell'edizione, n. di edizione, di copyright, di stampa, di ristampa e data, fatto salvo che il numero ISBN sia lo stesso. a. Se rispetta tali condizioni, la notizia non deve essere modificata: si aggiunge solo la parte gestionale relativa alla biblioteca (vai direttamente nella sezione gestione ). Si possono fare solo modifiche formali di ordine sintattico o ortografico, mentre assolutamente non si devono fare modifiche sostanziali come cambiare il titolo, l area della responsabilità, il numero delle pagine, ecc. b. Nel caso in cui la notizia non possa essere utilizzata, o se vi sono dei dubbi, essa deve essere duplicata e adattata al documento che si deve catalogare. E fondamentale non dimenticare la duplicazione della notizia: non si deve modificare una notizia presente nel catalogo per adattarla al documento da catalogare. 1

REGOLA 3: Se la notizia non è presente nel catalogo e non si può adattarne una già esistente duplicandola, allora si potrà ricercarla per importazione dalle banche dati di cui si ha licenza (e che possono essere presenti nel server Bookmarkweb o in altri server internet). Importa dal server (Bookmarkweb), ovvero dalle banche dati disponibili (es. BNI, la Bibliografia Nazionale Italiana, o LIBER, la bibliografia della letteratura per ragazzi). Importa da SBN (dal server del Servizio Bibliotecario Nazionale) Dopo avere importato una notizia, sia dal server che da SBN, bisogna ricontrollare tutti i campi per correggere e completare il record, sia per la parte bibliografica sia per quella gestionale. REGOLA 4: Se la notizia non è presente nel catalogo e non si trova nelle banche dati presenti nel server, bisogna inserirla ex novo. Catalogazione di un libro: monografia, materiale a stampa, senza gerarchia Dal menù Catalogazione > Notizie, cliccare su "inserisci notizia". DESCRIZIONE Natura Nella catalogazione di un libro i valori devono essere i seguenti: Natura: monografia Tipo di registrazione: materiale a stampa Livello: 0 senza gerarchia Stato di catalogazione Le alternative sono: completa incerta parziale Titolo Il titolo va scritto con la prima lettera maiuscola, il resto secondo la grammatica italiana Se il titolo inizia con l articolo determinativo o indeterminativo, tra questo e la successiva parola si digita spazio e l asterisco ( *), (la successiva parola viene digitata con la lettera minuscola se non è un nome proprio) Es. Il *computer Una *storia Lo stesso impiego di spazio-asterisco ( *) si estende ad altri casi, come per esempio quando il titolo inizia con dei caratteri particolari Es....*E venne chiamata due cuori 2

Se il titolo inizia con l articolo determinativo o indeterminativo con l apostrofo allora si usa solo l asterisco senza spazio (*) Es. L *anatra Nel titolo, come in tutte le altre fasi della catalogazione, tutti gli accenti e i segni diacritici (segno che, aggiunto ai caratteri comuni dell alfabeto serve ad indicare un suono particolare. es.: û, ë, ñ) devono essere utilizzati. Se non presenti in tastiera, andranno cercati nella Mappa Caratteri. Nel titolo, come in tutte le altre fasi della catalogazione, si impiegano sempre i numeri arabi, seguiti dal punto al posto di quelli romani Es: non Pio X ma Pio 10. Non secolo XX ma secolo 20. Nel caso di un titolo formato da più titoli, esistono due standard entrambi accettati: quello BNI che tra un titolo e l altro usa la virgola (, ) seguita da spazio Es. Titolo1, Titolo2, Titolo3 Quello LIBER che tra un titolo e l altro usa il ; preceduto e seguito da spazio ( ; ). Es. Titolo1 ; Titolo2 ; Titolo3 Complemento del titolo Il Complemento del titolo, o Sottotitolo, va scritto con l iniziale a lettere minuscole anche se nel frontespizio inizia con la maiuscola. Nel caso di più sottotitoli tra uno e l altro si mettono i due punti ( : ), preceduti e seguiti da spazio Es. sottotitolo1 : sottotitolo2 : sottotitolo3 Responsabilità La formulazione della responsabilità (cioè l indicazione dell autore singolo, l indicazione di più autori e l indicazione di contributi subordinati) deve essere data nell ordine e nella forma in cui i nomi appaiono sul frontespizio, senza titoli nobiliari ed accademici: Enti ; Autori ; Curatori ; Traduttori ; ecc. (solo se si trovano sul frontespizio) vengono separati uno dall altro da spazio ; spazio I curatori, traduttori, illustratori, ecc. vanno distinti dall autore da spazio ; spazio e vanno trascritti come appaiono sul frontespizio: Es. Francesco Petrarca ; a cura di Antonietta Bufano ; con la collaborazione di Basile Aracri e Clara Kraus Reggiani ; introduzione di Manlio Pastore Stocchi Nel caso di più autori, si scrivono tutti (se non superano i tre autori) divisi uno dall altro da virgola (,) e spazio Es. Autore1, Autore2, Autore3 Se vi sono più di tre autori si scrive il primo, seguito da spazio - tre punti - spazio e parentesi quadra aperta - et al. - parentesi quadra chiusa: Es. Mauro Palma... [et al.] Titolo originale Se l opera ha un titolo originale bisogna inserirlo seguendo la seguente procedura: 3

si clicca sul relativo link appare una maschera di ricerca si digita il titolo originale e si clicca sul pulsante cerca se la ricerca non ha trovato nessun record si clicca su nuovo titolo appare una finestra e si inseriscono i dati in titolo, eventuale complemento del titolo e autore si clicca su inserisci Osservazione: premesso che si tratta di una monografia, una notizia di questo tipo deve essere così formata: 1) dal titolo 2) dall autore nell area di responsabilità Non va invece fatto il legame all autore in Collegamenti. Edizione Se è la prima edizione non va mai segnalata. Si considera 1. ed. se la data del copyright e la data della stampa coincidono. Se invece è la seconda edizione o successiva si trascrive nei termini in cui compare nella pubblicazione. Si usano le abbreviazioni standard: Es. 2. ed. / Nuova ed. / 4. ed. riveduta e corretta / Nuova ed. (7.) interamente riveduta Pubblicazione Nel campo Pubblicazione va inserita la data della pubblicazione. Il programma offre la possibilità di inserire due date. Si consiglia di usare solo il primo campo di data (riferita all edizione della collana in cui è inserito il libro) I criteri da usare per definire la data di pubblicazione sono riportati nell Appendice 1, in fondo a questo manuale. Pubblicazione non standard Nei casi eccezionali di una data non standard, si usa questo campo. Ad es., nel caso in cui l anno di edizione sia scritto in cifre romane (un enciclica papale ). Tranne questi casi, il campo non deve essere utilizzato e pertanto deve rimanere vuoto. Se nella fase di cattura di notizie, in questo campo viene importata una data, il catalogatore deve cancellarla. 4

Descrizione fisica Inserire le pagine in numero romano della prefazione, la virgola-spazio e il numero di pagine (l ultimo numero di pagina scritto) in numero arabo seguito da p. es.: XI, 346 p. Nel conteggio delle pagine non si contano le pagine non numerate in fondo al volume. Se il libro contiene tavole non numerate il loro numero si inserisce tra parentesi quadra seguito da c. di tav. (1 carta = 2 facciate) es.: XI, 346 p., [5] c. di tav. Qualora il libro sia illustrato, bisogna inserire nella descrizione ill. o altro in base allo standard ISBD. Alla fine completare la stringa con le dimensioni. Ecco alcuni esempi di descrizioni possibili: XIV, 204 p., [18] c. di tav. : ill. ; 24 cm 985 p. : 1 ritr. ; 19 cm 492 p. : ill,. c. geogr. ; 32 cm La stringa non si deve chiudere con il punto (.) Serie (collana) Se l opera fa parte di una serie si segue la seguente procedura: si clicca sul relativo link appare una maschera di ricerca si digita il titolo della serie se la ricerca non ha trovato nessun record si clicca su nuova serie appare una finestra e si inseriscono i dati solo nei campi titolo e editore si clicca su inserisci Nota generica Si possono usare le abbreviazioni RICA [Regole Italiane di Catalogazione per Autori] Si va a caporiga dopo ogni nota Nella Nota generica si inseriscono: Note sulla natura, ambito, forma letteraria, scopo o lingua di pubblicazione Es. Testo orig. a fronte Es. Commedia in 3 atti Note sulle formulazioni di responsabilità Es. Attribuito a Jonathan Swift Es. In testa al front: Centro studi assicurativi, Milano Note relative al contenuto Es. Segue: Appendice Es. Include un indice analitico Es. Segue: Bibliografia 5

Osservazione: Le indicazioni appena date sono da considerarsi come una delle alternative possibili nella definizione delle note. Bookmarkweb prevede un altra soluzione che sta diffondendosi sempre più negli ultimi anni ovvero l utilizzo dei campi Unimarc nella sezione note/abstract della maschera di catalogazione (vedi dopo). Si selezionerà prima il campo desiderato dal menù a comparsa e poi si inserirà la nota nel modo opportuno. Prezzo/disponibilità Il prezzo non va inserito in questo campo ma in Gestione. Se nella fase di cattura di notizie da UNIMARC in questo campo compare il prezzo, il catalogatore deve cancellarlo. Lingua Prelevare la lingua dalla tabella. Si dà l'indicazione della lingua usata nel testo. Se la pubblicazione presenta testi in due o tre lingue si inseriscono le lingue corrispondenti. Se le lingue sono più di tre si usa Multilingue. Osservazioni Campo da non usare. Link In questo campo si possono inserire gli indirizzi di siti Internet che parlano del libro. ISBN ed altri numeri standard Siccome stiamo catalogando un libro, se il libro possiede il numero standard, questo va inserito come ISBN (International Standard Book Number). E' possibile inserire fino a tre numeri standard. L ISBN va inserito con i trattini. BNI, Uid possono contenere stringhe di controllo. Se in fase di cattura di notizie da UNIMARC in questi campi compare qualcosa, va cancellato. Nota Redazionale Si possono Inserire informazioni accessorie di carattere strettamente locale o motivare particolari scelte relative alla descrizione catalografica. Es.: notizia da controllare su BNI Il campo non appare nella Scheda, ma solo in Riepiloghi nella visualizzazione a bandiera. Si consiglia di non usarlo. Si ricorda che per qualsiasi variazione alla pagina Descrizione, affinché i cambiamenti introdotti rimangano attivi, bisogna cliccare sul pulsante aggiorna a fine pagina 6

GENERI / DESTINATARI Per quanto riguarda l uso delle tabelle Generi e Destinatari, si rinvia al file La catalogazione con Parole chiave (Thesaurus), Genere, Destinatari. COLLEGAMENTI AUTORI In questo campo si creano i legami tra il documento e i responsabili dell opera. Bisogna operare due scelte: Decidere a quali responsabili effettuare il legame Il legame si effettua a responsabili che soddisfano due condizioni: a) devono apparire nel frontespizio b) devono apparire nella scheda Decidere se l opera che stiamo catalogando viene intestata al Titolo o a un autore (personale o collettivo). Intestazione della notizia bibliografica a un autore In questo caso all autore va attribuita una responsabilità principale Nelle righe successive si scrivono i nomi delle persone o enti che hanno responsabilità alternative o secondarie: altri autori, curatori, traduttori, ecc. che soddisfano alle due precedenti condizioni. Nel programma è presente una tabella autori da cui si può prelevare se lo stesso autore è già presente. Intestazione della notizia bibliografica al titolo Una notizia viene intestata al Titolo quando nessun autore ha responsabilità principale o alternativa. Questa operazione è gestita automaticamente dal programma. Osservazione: Le responsabilità sono di tre tipi: 1. principale: questa va attribuita all autore dell opera, o, nel caso due o tre autori, al primo autore 2. alternativa: questa responsabilità va attribuita al secondo e/o terzo autore 3. secondaria: in tutti gli altri casi: il primo autore quando sono più di tre, i curatori, i traduttori, gli illustratori, ecc. EDITORI Nel programma è inserita una tabella degli editori. Per inserire un editore bisogna digitare le prime lettere del nome e cliccare sul pulsante cerca. Nel caso in cui l editore non è presente in tabella, bisogna inserirlo tramite una maschera della quale si deve compilare solo la riga della Descrizione. 7

Dopo avere inserito l editore, si seleziona il luogo. Quando il luogo appare tra parentesi quadre (es.: [Milano]), dipende da una scelta del catalogatore, perché manca l indicazione nel libro. In caso di incertezza, fare riferimento a www.internetculturale.it (Indice SBN). CLASSIFICAZIONI Per Classificazione si intende il Codice Decimale Dewey (CDD) con la relativa descrizione. Nel programma è inserita una tabella con i codici Dewey e relativa descrizione in base alla 12a edizione ridotta. In caso di CDD copiate o importate da altri cataloghi, bisogna troncare la numerazione in base a quella contemplata dalla 12a edizione. Questo appare evidente quando, riducendo le cifre, si visualizza la descrizione. SOGGETTI La voce principale del soggetto ed eventuali sue specificazioni vanno separate da spazio trattino spazio: Es.: Donna Italia Sec. 20. Si possono inserire più soggetti, ma su righe diverse: Es.: Ingegneri italiani Sec. 19. Architetti italiani Sec. 19. Anche per i soggetti è presente una tabella, dalla quale si possono prelevare. Nel caso di costituzione di un nuovo soggetto, fare riferimento a fonti certe e standardizzate: si consiglia di consultare Catalogo collettivo delle biblioteche delle province di Brescia e di Cremona (http://opac.provincia.brescia.it/sebina/opac/ase). Osservazione: Non va usato il campo soggetto nei seguenti casi: 1) letteratura per ragazzi (che utilizza il campo Parole chiave) 2) opere di fantasia (romanzi, poesie, teatro) 3) enciclopedie generali (l indicazione si dà nel campo Genere) 4) testi religiosi (Bibbia, messali, ecc.) 5) opere anteriori al 1900 e quelle scientificamente superate PAROLE CHIAVE Per quanto riguarda l uso della tabella Parole chiave, si rinvia al file La catalogazione con Parole chiave (Thesaurus), Genere, Destinatari. THESAURO Non si usa MARCA EDITORIALE Non si usa 8

NUMERI STANDARD Nel caso di un libro, si tratta del numero ISBN che normalmente viene inserito nella pagina Descrizione e qui visualizzato. LEGAMI In questa pagina è possibile legare la notizia che stiamo costruendo con altre notizie. Due legami si creano dalla pagina Descrizione (e sono qui visibili): quello al Titolo originale e quello alla Serie. Vediamo altri due casi: 1) Pubblicazione in cui il titolo è formato da più titoli, oppure pubblicazione con un titolo collettivo in cui i singoli titoli sono presenti in frontespizio. a. Esempio di pubblicazione in cui il titolo è formato da più titoli: Barnabo delle montagne, Il segreto del bosco vecchio / Dino Buzzati b. Esempio di pubblicazione con un titolo collettivo in cui i singoli titoli sono presenti in frontespizio: I nostri antenati : Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente / Italo Calvino In questi due casi, se si fa una ricerca per liste usando il titolo con la relazione inizia per, si perdono alcune informazioni: nel caso a): Il segreto del bosco vecchio nel caso b): Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente Pertanto per recuperare queste notizie in fase di ricerca si creano dei legami. Procedura esemplificativa per creare un legame a Il segreto del bosco vecchio : dalla pagina Legami si clicca su nuovo legame si sceglie il legame contiene anche si clicca sul link Notizia si apre una finestra e si scrive il titolo (Il segreto del bosco vecchio) per controllare se questa notizia non sia già presente nel catalogo se la notizia non è presente nel catalogo, si clicca su Inserisci notizia e si inseriscono i relativi dati Osservazione: premesso che si tratta di una monografia, una notizia di questo tipo deve essere così formata: - dal titolo: Il segreto del bosco vecchio - dall autore nell area di responsabilità: Dino Buzzati - dal legame all autore nella pagina collegamenti: Buzzati, Dino 2) Pubblicazione che contiene opere non presenti in frontespizio ma che si vogliono recuperare nelle ricerche Esempio: La bella estate / Cesare Pavese Quest opera contiene al suo interno altri due titoli: Il diavolo sulle colline, Tra donne sole 9

Anche per queste due notizie si devono fare i legami come nel punto 1), con l avvertenza che non si tratta di monografie ma di notizie analitiche e che il legame da usare non è il contiene anche ma il contiene ALTRI TITOLI sezione in fase di preparazione NOTE/ABSTRACT Come detto in precedenza [vedi Osservazione in DESCRIZIONE > Nota generica, p. 6], Bookmarkweb prevede l utilizzo dei campi Unimarc in questa sezione della maschera di catalogazione. Si selezionerà prima il campo desiderato dal menù a comparsa e poi si inserirà la nota nel modo opportuno. FILE ALLEGATI Attraverso questa funzione, la notizia potrà visualizzare in OPAC allegati quali documenti di testo o.pdf, immagini, files.mp3 o altri formati audio, files.mpeg o altri formati video ed, in genere, risorse elettroniche in formati condivisibili. Tale funzionalità è ampiamente utilizzata in ambiente scolastico ed, in genere, per la descrizione di documenti per ragazzi. GESTIONE Biblioteca Il programma propone la biblioteca di appartenenza dell operatore. Bisogna controllare che effettivamente sia quella. Ingresso Si consiglia di andare in sequenza digitando 0 (zero) 10

Ubicazione Per ubicazione si intende il luogo dove si trovano materialmente i libri di una biblioteca. Ad es., Biblioteca centrale, Sala riviste, Laboratorio di informatica, ecc. Bisogna sempre scegliere come da tabella personalizzata. Collocazione La collocazione è riservata alle decisioni delle singole biblioteche. Normalmente è costituita dal codice Dewey seguito dalle prime tre lettere del cognome dell autore o del titolo (separate da un trattino o da uno spazio). Simbolo Solo per i libri della letteratura ragazzi si può prelevare un simbolo dalla tabella predefinita. Si consiglia di non utilizzare i simboli per la letteratura degli adulti. Disponibilità e conservazione Scegliere da tabella predefinita Numero Inventario Inserire il numero di inventario se il documento ne è dotato, altrimenti lasciare vuoto il campo Acquisizione Scegliere da tabella predefinita Prezzo Digitare il prezzo che si trova sul retro della copertina. Se dal documento non si ricava il prezzo, scrivere un prezzo indicativo. Il prezzo è previsto in Euro. Si può digitare anche un prezzo in lire, basta scegliere dalla tabella predefinita Lira Italiana. Il cambio appare in modo automatico (0.000516=1/1936.27) Giorni prestito Inserire il numero dei giorni di prestito Note In questo campo vanno segnalate le osservazioni fatte precedentemente, in merito alla Pubblicazione Alla fine cliccare sul pulsante "aggiorna". 11

APPENDICE 1: Tipo di data [integra: Catalogazione > Notizie > Descrizione > Pubblicazione] DATA CERTA: si usa quando dal documento si ricavano espressamente l edizione e l anno di edizione. Prendendo come esempio l anno 2003, nella scheda ISBD viene così visualizzato: 2003 Esempio1: Nel documento: Prima edizione del 2003 Edizione: il campo rimane vuoto perché trattasi di 1. ed. Pubblicazione: data certa 2003 Esempio2: Nel documento: Seconda edizione del 2004 Edizione: 2. ed. Pubblicazione: data certa 2004 Esempio3: Nel documento: Quinta edizione aggiornata del 2003 Edizione: 5. ed. aggiornata Pubblicazione: data certa 2003 Questo tipo di data si applica anche quando una ristampa modifica la situazione precedente e pertanto deve considerarsi una nuova edizione (vedi il seguente esempio). Esempio4: Nel documento: Terza ristampa con aggiornamenti del 2003 Edizione: 3. rist. con aggiornamenti Pubblicazione: data certa 2003 DATA CERTA ATTRIBUITA: si usa quando: l anno del copyright coincide con l anno di stampa; quando si cataloga un libro nello stesso anno del copyright Nella scheda ISBD l anno viene così visualizzato: [2003] Esempio1: In un documento: Copyright 1995 e stampa 1995. Il catalogatore deduce che si tratta della 1. edizione anche se non è dichiarata nel documento Edizione: il campo rimane vuoto perché trattasi di 1. ed. Pubblicazione: data certa attribuita 1995 Esempio2: In un documento è indicato solo l anno del copyright (2004) ma non l anno della stampa. Poiché la catalogazione avviene nello stesso anno del copyright (2004), anche in questo caso il catalogatore deduce che si tratta della 1. edizione Edizione: il campo rimane vuoto perché trattasi di 1. ed. Pubblicazione: data certa attribuita 2004 COPYRIGHT: viene usato quando manca l anno di edizione oppure quando l anno della stampa non coincide con l anno del copyright Nella scheda ISBD l anno viene così visualizzato: copyr. 2003 Esempio1: In un documento è indicato il copyright 1995 e non è indicato l anno della stampa Pubblicazione: copyright 1995 12

Esempio2: In un documento è indicato il copyright 1995 e (nel colophon) stampa 2000. Pubblicazione: copyright 1995 In nota gestionale: 1 v. (stampa 2000) Esempio3: In un documento è indicato il copyright 1995 e anche che è la quarta ristampa del 2000. Pubblicazione: copyright 1995 In nota gestionale: 1 v. (4. rist. 2000) Esempio4: In un documento è indicato il copyright 1998 e la stampa è stata effettuata da una tipografia, ma senza indicazione della data Pubblicazione: copyright 1998 STAMPA: si usa quando: non c è l anno dell edizione mentre c è l anno di stampa non c è l anno del copyright mentre c è l anno di stampa c è il numero dell edizione senza l anno, ma c è l anno della stampa c è l indicazione di una ristampa Nella scheda ISBD l anno viene così visualizzato: (stampa 2003) Esempio1: Nel documento appare solo che la stampa è avvenuta nel 1995 Pubblicazione: stampa 1995 Esempio2: Da un documento si può notare che l anno del copyrigth è il 1950, che è la terza edizione (ma non viene indicato l anno) e che la stampa (individuata nel colophon) è del 2002 Edizione: 3. ed. Pubblicazione: stampa 2002 Esempio3: Caso in cui è indicato solo che si è in presenza di una ristampa del 2001 Pubblicazione: stampa 2001 Esempio4: Caso in cui è indicato che è la quarta ristampa del 2001 Edizione: 4. rist. Pubblicazione: stampa 2001 RIPRODUZIONE: si usa solo quando nel documento si ricava l anno delle riproduzioni anastatiche. Si precisa che si deve indicare l anno della riproduzione che si ha in mano e non l anno del documento antico riprodotto. Nella scheda ISBD l anno viene così visualizzato: ripr. 2003 Esempio1: Caso in cui è indicato che il 2001 è l anno della ristampa anastatica di un dizione del 1948 13

Edizione: Rist. anast. Pubblicazione: riproduzione 2001 In nota: Rist. anastatica dell ed. del 1948 Esempio2: Caso in cui è indicato che il 2003 è l anno dell edizione facsimile di una edizione del 1946 Edizione: Ed. facs. Pubblicazione: riproduzione 2003 In nota: Facs. Dell ed. del 1946 DATA INCERTA : si utilizza quando non è indicata nessuna data nelle fonti prescritte, ma si riesce a risalire a una data attraverso, per esempio, la data di una presentazione o di una premessa. Si preferisce dare una data incerta piuttosto che lasciare la notizia senza data (magari facendo riferimento alla data di acquisto) Nella scheda ISBD l anno viene così visualizzato: [2003?] Esempio1: Caso in cui non è indicato nessun anno. Guardando all interno del documento si trova la data della premessa del 1992 Pubblicazione: data incerta 1992 Esempio2: Caso in cui non è indicato nessun anno neppure all interno del documento. La data presunta può essere ricostruita attraverso il numero di inventario e l anno di acquisto (per esempio 1990) Pubblicazione: data incerta 1990 14