Relatore Di Meo Antonio

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Comunicazione Digitale per l internazionalizzazione PARMA 7 e 8/03/2017 Relatore Di Meo Antonio TRASPORTI INTERNAZIONALI

1 IMPORTANZA NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Scelte Trasferimento delle merci Rischi Costi IMPORTANZA NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Controllo delle merci Organizzazione della spedizione Tempi e Modalità Obiettivi

2 FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE Legale Amministrazione Finanza FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE Produzione Magazzino Commerciale Spedizioni Acquisti

3 IMPLICAZIONI CON ALTRE CLAUSOLE CONTRATTUALI Qualità della Quantità Documenti necessari merce della merce Tipologia e Caratteristiche della merce da trasportare Vincoli alla consegna della merce IMPLICAZIONI CON ALTRE CLAUSOLE CONTRATTUALI Tipologia di Imballaggio Forma di pagamento Tempi di consegna della merce Termini di consegna (Incoterms ) Peso, Volume, Dimensioni, Valore della merce

4 TRASPORTO INTERNAZIONALE La cura di tutti gli aspetti connessi al trasporto, il trasporto stesso ed il sistema logistico organizzato in funzione degli obiettivi aziendali, evidenziano l importanza di seguirlo in tutte le sue fasi fino alla consegna della merce al fine di rendere efficace la trattativa commerciale, assicurare competitività ed ottimizzare i risultati aziendali. segue...

4 continua Il trasporto va considerato: n un appendice del Prodotto che si vende e/o si acquista; n un fattore di successo nelle vendite in termini di volumi, continuità, diversificazione e margini; n un elemento strategico, parte del cosiddetto marketing mix, che consente di offrire un servizio di consegna al cliente.

5 OPERATORI DI TRASPORTO Non-Vessel Operating Common Carrier (NVOCC) Operatore multimodale Operatore logistico OPERATORI DI TRASPORTO Spedizioniere internazionale Casa di spedizione Corriere Spedizioniere / Vettore Vettore internazionale

OPERATORI DI TRASPORTO 6 SPEDIZIONIERE INTERNAZIONALE È l intermediario che organizza l intera spedizione, ossia stipula a nome proprio e per conto dell azienda un contratto di trasporto con un vettore ed esegue le operazioni accessorie della spedizione (dogana, ove dovuta, ecc...). Lo spedizioniere risponde solo del proprio operato e, quindi, non del risultato finale del trasporto. L operato dello spedizioniere internazionale è disciplinato dalle condizioni generali dell associazione di categoria degli spedizionieri internazionali di cui fa parte. CASA DI SPEDIZIONE È il soggetto intermediario che organizza l intera spedizione, cioè colui che fornisce un servizio di tipo logistico e, in particolare: - la conclusione di un contratto di trasporto; - il compimento delle operazioni accessorie, le quali darebbero luogo a dei contratti di natura diversa, ma rientrando nella causa ultima della spedizione, risultano ed essa assimilate. segue...

6 continua VETTORE INTERNAZIONALE È colui che esegue il trasporto con mezzi propri o altrui (anche noleggiati) e risponde dell integrità e della consegna delle merci a destino. L operato del vettore internazionale è disciplinato dalle convenzioni internazionali proprie di ciascuna modalità di trasporto. Il vettore è considerato un imprenditore di trasporto e deve essere in possesso dei requisiti di legge ai fini dell effettuazione di tale attività. SPEDIZIONIERE / VETTORE È quello spedizioniere che, oltre a compiere le operazioni accessorie, si incarica, tramite la stipula di un contratto di trasporto, di eseguire lui stesso il trasporto. Assommando, quindi, compiti, diritti e doveri dello spedizioniere e del vettore, ed è l unico referente per il mittente. Ciò che qualifica la prestazione dello Spedizioniere/Vettore è, dunque, proprio l assunzione dell incarico del trasporto, non la sua diretta esecuzione. È frequente nei traffici camionistici. segue...

continua OPERATORE INTER- MULTI- MODALE È il soggetto che, svolgendo le funzioni di uno spedizioniere internazionale, spedizioniere/vettore o vettore stesso, offre all esportatore la possibilità di trasportare e spedire la merce con la modalità intermodale, utilizzando, cioè, diversi mezzi di trasporto, rilasciando un unico contratto di trasporto, che copre una pluralità di contratti conclusi dall operatore di trasporto multimodale (MTO) con i singoli vettori. Caratteristica dell operatore intermodale è la rapidità e l economicità. 6 CORRIERE Trattasi di un vettore-spedizioniere, cioè di un vettore, nato come alternativa al servizio postale, che si occupa anche delle operazioni accessorie al trasporto. Le loro principali peculiarità sono: - trasporto molto veloce; - ampia presenza territoriale ed ampio raggio di consegna; - standardizzazione delle procedure e dell intero sistema distributivo. segue...

continua NVOCC Il NVOCC (Non-Vessel Operating Common Carrier o Non-Vessel Owner Common Carrier) è un soggetto che acquista degli spazi sulle navi o, addirittura, navi intere da armatori e li rivende in frazioni, per lo più sulle navi porta-container. In Italia viene considerato un vettore contrattuale operante come spedizioniere/vettore, ma non ha una disciplina precisa. Caratteristica di questo operatore è l alta professionalità nei trasporti marittimi. 6 OPERATORE LOGISTICO L operatore logistico è un soggetto che opera, generalmente, come spedizioniere/vettore; organizza ed esegue il trasporto con supporto totalmente informatico di appositi software, sia per la scelta, che per la gestione e il controllo di tutte le fasi, servendosi della rilevazione satellitare. Svolge, inoltre, dei compiti prepartenza (ad esempio, il controllo qualità, il magazzinaggio, l etichettatura, l imballaggio...) e postarrivo della merce a destinazione (ad esempio, disimballaggio, deceratura, check-up...), svolti, in precedenza, dal venditore e dal compratore.

CONTRATTO DI SPEDIZIONE 7 Il mandato di spedizione è regolato agli artt. 1737-1741 del Cod. Civ., Della Spedizione, che stabiliscono (tra le altre cose) gli obblighi dello spedizioniere affermando che lo stesso è tenuto ad osservare le istruzioni del committente e, in mancanza, ad operare secondo il miglior interesse del medesimo nelle scelte della via, del mezzo e delle modalità di trasporto delle merci. Pur non essendo vincolato ad un forma scritta e non necessitando di specifico incarico, è opportuno venga assegnato a mezzo di una Lettera di incarico che contenga tutti i dati relativi alla spedizione da attuare, nonché le istruzioni particolari od i vincoli.

COMPITI DELLO SPEDIZIONIERE 8 n Ritirare la merce nella località indicatagli dal mandante. n Espletare i necessari adempimenti doganali nel caso di Paesi extra-ue. n Concludere il contratto di trasporto con il vettore. n Consegnare la merce al vettore, ritirando i relativi documenti di trasporto. n Indirizzare l operatore commerciale verso le scelte più idonee alla buona esecuzione del mandato ricevuto. n Attivarsi per l ottenimento delle tariffe più favorevoli senza pregiudizio per la qualità del servizio. n Svolgere un opera di assistenza e consulenza sia sul piano tecnico che commerciale. n Scegliere il miglior vettore in rapporto alle esigenze dell operatore economico e stipulare con lo stesso il contratto di trasporto.

9 CRITERI DI SCELTA DELLO SPEDIZIONIERE Costi e condizioni di pagamento Esperienza e professionalità CRITERI DI SCELTA DELLO SPEDIZIONIERE Correttezza ed etica commerciale Solidità e capacità finanziaria Consulenza ed assistenza Specializzazione Servizio e organizzazione

CONTRATTO DI TRASPORTO 10 n Con il contratto di trasporto il vettore (camionistico, aereo, ferroviario o marittimo) si obbliga ad eseguire il trasporto della merce, cioè, il trasferimento fisico della merce, da un luogo ad un altro nei modi e nei tempi pattuiti. Dal punto di vista giuridico, mentre il contratto di spedizione è un mandato che il mittente/mandante stipula con lo spedizioniere/mandatario, il contratto di trasporto è un contratto d opera stipulato tra il mittente ed il vettore, assimilabile al contratto d appalto. n L art. 1678 del Codice Civile recita: Con il contratto di trasporto il vettore si obbliga a trasferire, verso corrispettivo e a suo rischio, persone o COSE da un luogo ad un altro. n Il regime sotto il quale ogni trasporto viene eseguito non necessariamente coincide con il mezzo di trasporto stesso, bensì con il tipo di contratto. Fondamentale è, dunque, la distinzione del mezzo di trasporto, dato che l ordinamento giuridico ricollega a veicoli diversi diverse norme legislative, nazionali ed internazionali.

11 ELEMENTI DEL CONTRATTO DI TRASPORTO VETTORE In un ottica di trasporto commerciale, l attività può essere legittimamente esercitata unicamente da chi è imprenditore di trasporto ed è in possesso dei requisiti di legge ai fini dell effettuazione di una tale attività. OBBLIGHI DEL VETTORE n Eseguire il trasporto, consegnando le merci al destinatario nei tempi, modi e luoghi indicati dal mandante, nello stesso stato nel quale si trovavano alla partenza. n Chiedere istruzioni in caso di impedimenti e tenere in consegna le merci anche quando non siano viaggianti. n Rilasciare ricevuta di carico (duplicato della Lettera di Vettura). segue...

11 continua ONERE DELLA PROVA n Rispondere della perdita o avaria delle cose ricevute, salvo non dimostri (art. 1693 Cod. Civ.): - la causa di forza maggiore; - l evento fortuito ed inevitabile; - il vizio proprio delle merci o dei loro imballaggi; - la colpa o il dolo del mittente o del destinatario. n L onere della prova ricade, dunque, sul vettore. L accettazione della merce senza riverse da parte del vettore è presunzione di assenza di vizi sugli imballaggi. n È colui, da denominarsi più propriamente mittente, che richiede la prestazione del trasporto. MITTENTE n In tal senso, quando a commissionare il trasporto è il destinatario, cioè colui che riceve la prestazione di trasporto, esiste una coincidenza tra le due figure. segue...

11 continua OBBLIGHI DEL MITTENTE Fornire al vettore tutta la cooperazione necessaria alla buona riuscita della spedizione e, nella fattispecie: n provvedere alla consegna delle cose al vettore, secondo le modalità concordate tra le parti; n fornire tutte le indicazioni necessarie al compimento del trasporto, nessuna esclusa (Se richiesto dal vettore, tramite Lettera di vettura); n produrre e consegnare tutta la documentazione relativa al carico; n corrispondere al vettore il prezzo concordato. segue...

continua ASPETTI OPERATIVI n Stabilire a chi spetti la caricazione sul mezzo vettoriale: la consegna del carico costituisce, infatti, obbligazione caratteristica del mittente perché la prestazione di trasporto possa avvenire, ma è controverso se costituisca oggetto di obbligo giuridico vero e proprio. n Stabilire l esatto momento della consegna al vettore: se, cioè, esso coincida con la messa a disposizione della merce o con il carico sul mezzo vettoriale. 11 n Il D.lgs n. 286/2005 ha introdotto la figura del caricatore, definito come colui che consegna la merce al vettore, curando la sistemazione delle merci sul veicolo adibito all esecuzione del trasporto.

12 MODALITÀ DI TRASPORTO via Mare via Strada MODALITÀ DI TRASPORTO via Inter- Multi- modale via Ferrovia via Aerea

13 MODALITÀ DI TRASPORTO VIA MARE Le caratteristiche sono: lentezza, variabilità della data di partenza e di arrivo, costi bassi di trasporto, costi alti di imballaggio (tranne che nel caso di containers), alta possibilità di danni. VIA STRADA Si distingue per velocità, possibilità del door-to-door, costi di trasporto relativamente alti, basso rischio di danni (a patto di imballaggi adeguati), ampia disponibilità di vettori. VIA FERROVIA Ha come caratteristiche la lentezza, la difficoltà nel reperire carri ferroviari, la formazione dei convogli, l incertezza sul tempo di partenza e di arrivo, una discreta possibilità di danni, ma, in compenso, costi bassi. segue...

13 continua VIA AEREA I suoi punti forti sono velocità e bassissimo rischio di danni. È particolarmente adatto per merci fragili, poco pesanti, di valore o urgenti, anche se i costi sono alti. VIA INTER- MULTI- MODALE Le sue caratteristiche sono: velocità, assenza di rotture di carico (prese intermedie) e di traffico (soste), unico contratto di trasporto con unico vettore, minori possibilità di danni, certezza sui tempi di partenza e di arrivo. È indicato per tratte lunghe, richiede l utilizzo di unità di trasporto intermodali (UTI), ossia container o casse mobili. È disponibile solo su tratte fisse e, comulando le differenti modalità di trasporto in un unico contratto, permette un abbassamento dei costi.

14 OBIETTIVI DEL TRASPORTO OBIETTIVI DEL TRASPORTO Economicità Sicurezza Velocità

15 CRITERI DEI SCELTA DEL MEZZO VETTORIALE Destinazione della merce Quantitativo da spedire Budget a disposizione Vincoli di consegna CRITERI DI SCELTA DEL MEZZO VETTORIALE Continuità del traffico Urgenza di consegna - ricezione Natura della merce

16 DOCUMENTI DI TRASPORTO DOCUMENTI DI TRASPORTO RAPPRESENTATIVI LETTERE DI VETTURA Documenti di trasporto via mare Documenti di trasporto stradale, ferroviario, aereo, marittimo, multimodale.

17 DOCUMENTI DI TRASPORTO VIA MARE Express / Sea Waybill Fiata Bill of lading Booking DOCUMENTI DI TRASPORTO VIA MARE Polizza di carico (Bill of lading) Ordine d imbarco Master s / Mate s Receipt

18 ALTRI DOCUMENTI E CERTIFICATI DI TRASPORTO International Consignment Note (CMR) FCT - Forwarder s Certificate of Transport Lettera di vettura ferroviaria (CIM) ALTRI DOCUMENTI E CERTIFICATI DI TRASPORTO FCR - Forwarder s Certificate of Receipt Air Waybill House Air Waybill

19 CONVENZIONI E FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI SUL TRASPORTO n Convention internationale relative aux transports de Marchandise par Route (CMR), Ginevra, 1956. n Convention Internationale relative aux transports de Marchandises par chemin de fer (CIM), Berna, 1970, modificata a Vilnius, 1999. n Convention relative aux Transports Internationaux Ferroviaires 1980, modificata con Protocollo a Vilnius, 1999. (COFIT), Berna, n Convention for the Unification of certain rules relating to international carriage by air, Varsavia, 1929, modificata con Protocollo a Montreal, 1999. n Regole dell'aja-visby, sottoscritte a Bruxelles, 1924, modificate con Protocolli aggiuntivia Bruxelles, 1968 e 1979. n Regole di Amburgo,Amburgo,1978. n Regole di Rotterdam, Rotterdam, 2009. n Regole UNCTAD/ICC n. 481/1992 ispirate alla Convenzione delle Nazioni Unite sul trasporto Multimodaleinternazionale delle merci, Ginevra, 1980.

Incoterms della ICC

20 IMPORTANZA DEI TERMINI DI RESA MERCE In ogni Paese del mondo, tutte le transazioni commerciali aventi ad oggetto la vendita di cose mobili richiedono che le parti di un contratto di compravendita convengano di trasferire le merci dal luogo del venditore a quello del compratore. Pertanto, i termini commerciali e i termini di resa merce sono elementi fondamentali ed essenziali per il successo nelle relazioni d affari. I termini commerciali sono elementi chiave del contratto di compravendita e, di conseguenza, è necessario che il venditore e il compratore (le parti del contratto) pattuiscano espressamente su: Il trasporto delle merci dal venditore al compratore; Gli adempimenti doganali all esportazione e all importazione (ove dovuti); La ripartizione di costi e rischi tra le parti.

BISOGNO DI CHIAREZZA SUL SIGNIFICATO DEI TERMINI COMMERCIALI 21 Nel commercio internazionale, gli operatori erano soliti stabilire la ripartizione di costi e rischi inerenti il trasferimento delle merci con sigle o abbreviazioni riconosciute in tutto il mondo ma, sfortunatamente, comprese differentemente nei singoli Paesi. Al fine di eliminare fraintendimenti e controversie, causate da differenti interpretazioni del contratto di compravendita, nel 1920 la Camera di Commercio Internazionale condusse uno studio sull interpretazione dei termini commerciali più usati dalle parti. Il lavoro ebbe come esito la creazione di norme interpretative, pubblicate per la prima volta nel 1936 con il titolo di International Rules for Interpretation of Trade Terms. Queste regole, accettate in tutto il mondo, sono state periodicamente aggiornate per favorire lo sviluppo del commercio internazionale. L ultima revisione, sotto il nome di Incoterms 2010, risale al 2010 ed è entrata in vigore nel 2011.

22 COSA SONO GLI INCOTERMS Gli Incoterms, abbreviazione di International Commercial Terms, sono le regole di interpretazione dei termini di resa merce che le parti di un contratto di compravendita pattuiscono. Gli Incoterms stabiliscono quale parte del contratto (venditore o compratore) è obbligata al trasporto o all assicurazione, cioè quando il venditore consegna la merce, quali costi ogni parte sopporta e quando il rischio di perimento/danno delle merci passa dal venditore al compratore. Gli Incoterms non stabiliscono nulla sull obbligazione e il metodo di pagamento, sul trasferimento della proprietà dei beni e sulle conseguenze degli inadempimenti contrattuali.

23 COMPRENDERE GLI INCOTERMS Gli Incoterms si riferiscono al contratto di compravendita e non al contratto di trasporto. È molto importante capire che gli Incoterms sono regole per l interpretazione dei termini di resa merce e non di altre clausole del contratto di compravendita. Difatti, gli Incoterms rappresentano solo una parte del contratto. Mentre il contratto fissa l oggetto della compravendita, la quantità e la qualità dei beni, il prezzo e la forma tecnica di pagamento (ad es.: bonifico bancario, incasso documentario, credito documentario), i termini di resa merce sono correlati solo alla consegna della merce. Gli Incoterms non sono norme imperative, ma clausole facoltative che le parti possono adottare come parte dell accordo contrattuale, specificandolo nel contratto con espressioni del tipo: «le parti stabiliscono di ripartire i loro reciproci diritti e obblighi inerenti la consegna delle merci sulla base degli Incoterms 2010 o «degli Incoterms della ICC, ultima revisione». segue...

continua 23 Se il venditore e il compratore vogliono, di conseguenza, che le regole Incoterms 2010 trovino applicazione nel loro contratto, devono stabilirlo espressamente nel contratto con un espressione che includa: a. La regola Incoterms scelta (ad esempio: FCA, FOB, CPT, CIF, DAP); b. Il luogo di partenza o di destinazione all arrivo, che dovrà seguire la regola Incoterms scelta. Ad esempio: FCA, 222 Avenue De Milan, 4010 Lugano, Switzerland as per Incoterms 2010 ICC. FOB, Genoa port, Italy, as per Incoterms 2010 ICC. c. La regola Incoterms, cioè il termine di resa merce scelto, dovrà essere seguito da un espressione del tipo: «as per Incoterms 2010». Non è sufficiente che il contratto faccia un semplice riferimento alla sigla, come FOB o CIF, senza includere il set di regole cui essa è soggetta. Una volta scelto il termine di resa merce in un contratto di compravendita, non dimenticare di fare puntuale riferimento agli Incoterms 2010 ICC.

24 INCOTERMS IN SINTESI n Sono regole internazionali per l interpretazione delle condizioni commerciali di consegna delle merci maggiormente usate nelle vendite internazionali. n Identificano chi, tra venditore e compratore, sostiene i costi relativi al trasporto della merce da un luogo ad un altro, i costi connessi all assicurazione della stessa e le spese doganali (ove dovute) in uscita ed in entrata. n Determinano come e dove avviene la consegna della merce. n Determinano dove e quando avviene il trasferimento dei rischi e delle responsabilità dal venditore al compratore per la merce trasportata. n Riguardano aspetti circoscritti ai diritti e alle obbligazioni delle parti di un contratto di compravendita con riferimento alla consegna della merce. segue...

24 continua n Non riguardano ilcontratto ditrasporto ma il contratto di vendita. n Non riguardano il trasferimento della proprietà e di altri diritti sulla merce, limitandosi ad individuare il momento esatto in cui avviene la «consegna» della merce. n Non regolano tutti gli obblighi assunti dalle parti in una compravendita ma solo quelli circoscritti alla consegna della merce. NON SONO LEGGI, MA REGOLE FACOLTATIVE CHE, AL FINE DI UNA LORO APPLICABILITÀ, DEVONO ESSERE RICHIAMATE ESPRESSAMENTE NEL CONTRATTO.

25 CRITICITÀ DEGLI INCOTERMS Identificare chi sopporta l onere di sdoganare le merci all export e all import Individuare chi paga il trasporto principale Criticità degli Incoterms Determinare il luogo dove avviene la consegna della merce Precisare chi sopporta gli oneri connessi al trasporto e le altre spese Stabilire dove e quando si verifica il trasferimento dei rischi dal venditore al compratore

INTERPRETAZIONE DI ALCUNE ESPRESSIONI DEGLI INCOTERMS 26 È molto importante ricordare che, ai fini degli Incoterms, la parola Consegna indica il momento e il luogo dove il rischio di perdita o danneggiamento della merce da trasportare da un luogo a un altro si trasferisce dal compratore al venditore. Documento di consegna significa un documento usato per provare che l obbligazione di consegna delle merci è stata adempiuta. Il Vettore è il soggetto con cui viene stipulato il contratto di trasporto. Terminal significa un qualunque luogo, al coperto o meno, come una banchina, un magazzino, un parco container, oppure un terminal ferroviario, aereo o portuale.

27 OGGETTO DEGLI INCOTERMS L oggetto degli Incoterms è una condizione dell accordo commerciale, limitata ai diritti e alle obbligazioni delle parti (venditore e compratore) nell ambito di una compravendita che riguarda la consegna di cose mobili. L oggetto degli Incoterms è limitato ai seguenti elementi chiave: Ripartizione di costi e rischi tra il venditore e il compratore, riguardanti il trasferimento dei beni dal venditore al compratore. Quale parte del contratto di compravendita ha in capo l obbligazione di stipulare il contratto di trasporto o di assicurazione. Quando e dove i beni sono consegnati dal venditore al compratore, cioè quando e dove i rischi di perdita o danno della merce in viaggio si trasferiscono dal venditore al compratore. Quale parte del contratto ha in capo l obbligazione di espletare le formalità doganali. L indicazione del luogo di partenza e del luogo di arrivo.

28 ELEMENTI CHIAVE DEGLI INCOTERMS Chi paga il costo del trasporto principale. Dove deve avvenire la consegna delle merci. Quando e dove i rischi si trasferiscono dal venditore al compratore. Chi paga tutti gli altri costi connessi col trasporto, come l emissione di documenti, lo scarico delle merci, gli adempimenti doganali (se necessario) e l assicurazione delle merci in viaggio.

29 OBBLIGHI DI VENDITORE E COMPRATORE OBBLIGHI DEL VENDITORE OBBLIGHI DEL COMPRATORE A1. Obbligazioni generali del venditore; A2. Licenze, autorizzazioni, adempimenti relativi alla sicurezza e altre formalità; A3. Contratti di trasporto e di assicurazione; A4. Consegna; A5. Trasferimento dei rischi; A6. Ripartizione delle spese; A7. Comunicazioni al compratore; A8. Documento di consegna; A9. Controllo - imballaggio - marcatura; A10. Assistenza per informazioni e relative spese. B1. Obbligazioni generali del compratore; B2. Licenze, autorizzazioni, adempimenti relativi alla sicurezza e altre formalità; B3. Contratti di trasporto e di assicurazione; B4. Presa in consegna; B5. Trasferimento dei rischi; B6. Ripartizione delle spese; B7. Comunicazioni al venditore; B8. Prova della consegna; B9. Ispezione della merce; B10. Assistenza per informazioni e relative spese.

30 LA CLASSIFICAZIONE DEGLI INCOTERMS Il set di regole Incoterms 2010 consta di 11 termini, elencati secondo un ordine crescente di obbligazioni per il venditore. Essi possono essere classificati: Per gruppo Per modalità di trasporto Per ripartizione di costi e rischi Per trasporto multimodale da magazzino a magazzino

31 INCOTERMS PER GRUPPO Ogni Incoterms è rappresentato da una sigla di tre lettere, la prima delle quali identifica il gruppo cui il singolo termine appartiene. Le lettere E, F, C e D rappresentano i quattro gruppi di Incoterms che stanno, rispettivamente per: Ex Works (Franco Magazzino), Free (Franco), Cost (Costo) o Carriage (Trasporto) e Delivery (Consegna).

32 GRUPPO E : CARATTERISTICHE Il gruppo E contiene un solo termine (Ex Works EXW) e, pertanto, non può essere considerato un gruppo a sé stante. Il livello delle obbligazioni del venditore è MINIMO: CONSEGNA usualmente presso i locali del venditore (nessuna obbligazione con riguardo al caricamento della merce). L intera organizzazione logistica del trasporto è a carico del compratore. Sono possibili delle deroghe/varianti che, però, vanno espressamente precisate nel contratto. Tra queste: 1. loaded (caricato ) 2. customs clearance... (sdoganato) Con il primo il caricamento sul mezzo viene effettuato dal venditore, mentre il secondo prevede che le operazioni doganali di uscita (export) siano a carico del venditore. Tuttavia, il momento del passaggio dei rischi e delle responsabilità non cambia. Questi vengono, cioè, sopportati dal compratore per l intero trasporto.

33 GRUPPO F : CARATTERISTICHE Sono regole alla PARTENZA e la lettera F sta per Free, cioè Libero. Il venditore deve consegnare la merce per il trasporto in un luogo convenuto, secondo le istruzioni del compratore. Vediamo quali sono i vari PUNTI DI CONSEGNAper le singole regole: Regola FCA: n nei locali del venditore, allora quest ultimo effettuerà la consegna caricando la merce sul veicolo del compratore o del vettore da questo designato; n in altro luogo, il venditore mette a disposizione del compratore la merce, presso un vettore nominato da quest ultimo, non scaricata dal proprio veicolo. Regola FOB: nquando la merce è caricata con successo a bordo della nave designata dal compratore al porto d imbarco convenuto, oppure quando il venditore procura la merce così consegnata. Regola FAS: n sottobordo della nave designata dal compratore al porto d imbarco convenuto, oppure quando il venditore procura la merce così consegnata.

GRUPPO C : CARATTERISTICHE 34 Regole alla PARTENZA. Il venditore deve stipulare il contratto di trasporto sulla base delle condizioni usuali e a proprie spese, (indicando, dopo la regola C, un luogo/porto fino a cui il venditore deve sostenere le spese del trasporto) e rimettere la merce al vettore. Nelle REGOLE CIF e CIP il venditore deve anche stipulare una assicurazione e sostenerne le relative spese. Il RISCHIO di perdita o danneggiamento della merce, e qualunque spesa aggiuntiva che possa risultare da eventi successivi all imbarco o all invio, ricadono sul compratore. Se il contratto di trasporto implica il pagamento di diritti, tasse, oneri, inclusa ogni spesa sostenuta per il trasbordo della merce, tali spese ricadono sul venditore. Regola CFR e CIF: n la consegna della merce ed il trasferimento dei rischi su questa avviene quando la merce è caricata con successo a bordo della nave designata dal venditore, oppure quando il venditoreprocurala merce cosìconsegnata. Regola CPT e CIP: n la consegna della merce ed il trasferimento dei rischi su questa avviene quando il venditore rimette la merce al vettore da lui designato. Queste regole possono essere impiegate per qualsiasi modalità di trasporto, compreso quello multimodale.

35 GRUPPO D : CARATTERISTICHE Regole all ARRIVO. Sono i termini più onerosi per il venditore, il quale è responsabile dell arrivo della merce al luogo o punto di destinazione convenuto e deve sopportare tutti i rischi e le spese per il trasporto della merce a destinazione. Non ha obblighi doganali d importazione nel Paese di destinazione (ad eccezionedella regola DDP). Regola DAT: n introdotta con la revisione 2010 degli Incoterms, è l unica regola che pone in capo al venditore i costi ed i rischi relativi allo scaricamento della merce. Regola DAP: n secondo questa regola, introdotta con la revisione 2010 degli Incoterms, la consegna avviene nel momento in cui la merce viene messa a disposizine del compratore, a bordo del mezzo di trasporto nel luogo di destinazione concordato,pronta per la scaricazione. Regola DDP: n è l unica regola che pone in capo al venditore l espletamento degli obblighi doganali(se richiesti) di importazione nel paesedel compratore.

36 GRUPPI F e C : PUNTI IN COMUNE È opportuno non dimenticare che nelle Regole dei gruppi «F» e «C», il momento in cui i rischi di perdita o danni alla merce e le responsabilità (punto di criticità) si trasferiscono dal venditore al compratore e rimane lo stesso. In particolare, il punto critico è lo stesso nei termini FCA, CPT, CIP mentre, per il trasporto via nave, il punto critico è lo stesso nei termini FOB, CFR e CIF.

37 INCOTERMS PER MODALITÀ DI TRASPORTO La versione attuale (2010) delle regole Incoterms presenta i termini secondo una classificazione differente rispetto alla versione precedente (2000). Gli undici Incoterms 2010 sono, infatti, distinti in: 1. Regole per qualsiasi tipologia di trasporto. 2. Regole per il trasporto via mare o via acque interne. La prima categoria include i sette Incoterms 2010 che possono essere usati per ogni modalità di trasporto, compreso quello multimodale, in cui vengono usati almeno due modi di trasporto diversi. Appartengono a questa categoria: EXW, FCA, CPT, CIP, DAT, DAP, DDP. segue...

37 continua Questi termini possono essere usati quando non c è trasporto via mare, ma è importante ricordare che la loro adozione può avvenire anche nei casi in cui il trasporto via mare coinvolge parte del tragitto. La seconda categoria di regole Incoterms 2010, cioè FAS, FOB, CFR, CIF devono essere utilizzati solo per il trasporto via mare o via acque interne. I due estremi del trasporto principale (partenza e arrivo) sono entrambi porti di mare o approdi di acque interne (es. Port to Port). Le regole FOB, CFR e CIF presentano il medesimo punto critico: quando i beni sono caricati o procurati con successo a bordo della nave al porto di partenza.

38 STRUTTURA INCOTERMS PER GRUPPO Gruppo E Ex Works Gruppo D Delivered DIVISIONE PER GRUPPO Gruppo F Free Gruppo C Carriage/ Cost

39 INCOTERMS PER MODALITÀ DI TRASPORTO EXW Ex Works (luogo di consegna convenuto) FCA Free Carrier (luogo di consegnaconvenuto) Qualsiasi modo di trasporto, compreso quello multimodale CPT CIP DAT DAP DDP Carriage Paid to (luogo di destinazione convenuto) Carriage and Insurance Paid to (luogo di destinazione convenuto) Delivered at Terminal (terminal convenuto) Delivered at Place (luogo di destinazione convenuto) Delivered Duty Paid (luogo di destinazione convenuto) segue...

39 continua Solo trasporto marittimo e per vie navigabili interne FAS FOB CFR CIF Free Alongside Ship (porto di imbarco convenuto) Free On Board (porto di imbarco convenuto) Cost and Freight (porto di destinazione convenuto) Cost Insurance and Freight (porto di destinazione convenuto)

40 Incoterms 2010 per gruppo GRUPPO E Partenza EXW (Ex works) Franco fabbrica ( luogo di consegna convenuto) GRUPPO F Trasporto principale non pagato FCA (Free Carrier) FAS (Free Alongside Ship) FOB (Free On Board) Franco vettore ( luogo di consegna convenuto) Franco lungo bordo ( porto d imbarco convenuto) Franco a bordo ( porto d imbarco convenuto) segue...

40 GRUPPO C Trasporto principale pagato CFR (Cost and Freight) CIF (Cost, Freight) Insurance and CPT (Carriage Paid To) CIP Carriage and Insurance Paid To) Costo e nolo ( porto di destinazione convenuto) Costo, assicurazione, nolo ( porto di destinazione convenuto) Trasporto pagato fino a ( luogo di destinazione convenuto) Trasporto e assicurazione pagati fino a ( luogo di destinazione convenuto) GRUPPO D Arrivo DAT (Delivered At Terminal) DAP (Delivered at Place) DDP (Delivered Duty Paid) Reso al terminal ( terminal convenuto nel porto o luogo di destinazione) Reso al luogo di destinazione ( luogo di destinazione convenuto) Reso sdoganato ( luogo di destinazione convenuto)

INCOTERMS PER GRUPPO E MODALITÀ DI TRASPORTO 41 GRUPPO INCOTERMS 2010 MODALITÀ DI TRASPORTO Gruppo E Partenza Gruppo F Trasporto principale non pagato Gruppo C Trasporto principale pagato Gruppo D Arrivo EXW (Ex works) FCA (Free carrier) FAS (free Alongside Ship) FOB (Free On Board) CFR (Cost and Freight) CIF (Cost, Insurance and Freight) CPT (Carriage Paid To) CIP (Carriage and Insurance Paid To) DAT (Delivered at Terminal) DAP (Delivered at Place) DDP (Delivered Duty Paid) Qualsiasi Qualsiasi Solo marittimo Solo marittimo Solo marittimo Solo marittimo Qualsiasi Qualsiasi Qualsiasi Qualsiasi Qualsiasi

42 INCOTERMS PER COSTI E RISCHI TERMINI COSTI E RISCHI EXW FCA - FAS - FOB Costi e rischi del trasporto principale a carico del compratore CPT - CIP CFR - CIF Costi del trasporto principale a carico del venditore Rischi del trasporto principale a carico del compratore DAT - DAP - DDP Costi e rischi del trasporto principale a carico del venditore

43 INCOTERMS PER TRASPORTO DA MAGAZZINO A MAGAZZINO FCA - Free Carrier CPT - Carriage paid to... CIP - Carriage and Insurance paid to... DAT - Delivered at Terminal DAP - Delivered at Place DDP - Delivered Duty Paid

CHECK LIST PER L USO CORRETTO DEGLI INCOTERMS 2010 44 1. Definire i termini e le condizioni di consegna dei beni adottando uno degli Incoterms della ICC, facendo specifico riferimento all Incoterms scelto nel contratto di compravendita concluso, con la controparte. È importante, perciò, non dimenticare di incorporare esplicitamente nel contratto di compravendita, la dicitura «as per Incoterms 2010 ICC», che permette, così, di attribuire alla regola prescelta il significato attribuitole dalla ICC. 2. Ricordare che gli Incoterms non sono norme, ma clausole pattizie, la cui applicazione deve essere espressamente voluta dalle parti di un contratto di compravendita nel quale dovranno essere riportati con espressioni del tipo: «FOB Ravenna Port, Italy, as per Incoterms 2010 ICC» o «CIF Shanghai Port, (China), as per Incoterms 2010 ICC» 3. Assicurarsi di usare gli Incoterms 2010 in maniera appropriata, scegliendoli a seconda delle modalità di trasporto impiegata, cioè quelli che dovrebbero essere usati esclusivamente per il trasporto marittimo (Port to Port) e quelli che, invece, possono essere utilizzati per tutte le modalità di trasporto, compresa quello multimodale e containerizzata. segue...

44 continua 4. Nel caso in cui nessuno degli Incoterms risponda a quanto le parti hanno previsto nella negoziazione del contratto e/o in base all effettiva esecuzione della consegna della merce, è possibile adottare l Incoterms che maggiormente risponde alle esigenze delle parti, con l aggiunta delle varianti che si renderanno necessarie. Ad es.: Ex-Works as per Incoterms ICC, Loaded, e/o Ex-Works as per Incoterms ICC Customs Clearance. Nell adozione di varianti ad un Incoterms, è necessario che, nel contratto, esse indichino chiaramente la ripartizione di costi e rischi, per evitare ogni diversa interpretazione. 5. Far seguire la regola Incoterms scelta (identificata con le relative abbreviazioni di 3 lettere) dal luogo di presa in carico della merce alla partenza (porto, aeroporto, ), così come, a seconda dei casi, dal luogo (porto, aeroporto, terminal, ) di destinazione finale della stessa. 6. Non usare termini obsoleti, ora sostituiti dalle versioni più recenti. Le rese FOR/FOT - Free on Rail/Free on Truck e FOB AIROPORT, ad esempio, sono state soppiantate dal più generico FCA. Allo stesso modo, C&F ora è CFR. L uso dei termini aggiornati eviterà possibili equivoci causati dall uso di queste varianti non standardizzate. segue...

44 continua 7. Ricordare che gli Incoterms sono destinati ad essere usati solo nei contratti di compravendita. Essi si riferiscono alle pattuizioni tra compratore e venditore, non al rapporto tra il venditore o il compratore o il vettore, disciplinato da un distinto contratto di trasporto. Gli operatori devono fornire dettagliate istruzioni ai vettori spedizionieri, basandosi sull Incoterms che hanno adottato in sede di contratto. Ciò assicurerà coerenza tra il contratto di compravendita e quello di trasporto. 8. Non dimenticare che gli Incoterms disciplinano soltanto il trasferimento dei rischi e la ripartizione dei costi tra il venditore e il compratore, alcune obbligazioni doganali (se previste), e l assicurazione della merce. 9. Ricordare che nelle le clausole CFR, CIF, CPT, CIP il costo del trasporto principale deve essere sostenuto dal venditore, mentre il rischio di perdita o danni alla merce, si trasferisce al compratore al luogo di partenza, come accade nei termini del gruppo «F» FCA e FOB. In altre parole, essi non sono termini all arrivo, ma alla partenza. segue...

44 continua 10.Occorre ricordare che è necessario coordinare adeguatamente l Incoterms con la modalità di trasporto (es. se il trasporto è multimodale o, comunque, non da Port to Port, adottare la regola FCA, CPT, CIP o del gruppo «D» e non quelle marittime) e con la forma di pagamento prevista nel contratto di compravendita, al fine di non compromettere la sicurezza del pagamento (nell export) o il ricevimento della merce conforme all ordine di acquisto ma di doverla, comunque, pagare o, addirittura, di averla già pagata (nell import). 11.Ricordare che nel caso di adozione delle regola Ex Works, con caricamento però, della merce a cura del venditore, quest ultimo assume il ruolo di caricatore e, in quanto tale, si assume la responsabilità circa la regolarità dell autotrasportatore, la sistemazione del carico e la responsabilità contrattuale (vedasi D. lgs. 286/2005.). segue...

44 12.In considerazione dei diversi usi portuali è opportuno che venditore e compratore precisino chi sostiene le spese di carico, di scarico e di stivaggio e, in particolare, a chi spetta l obbligo di caricare e scaricare la merce, sebbene tali obbligazioni siano già previste per ogni Incoterms. In assenza non è sempre chiara la conseguente ripartizione dei costi e la conseguente ripartizione dei rischi per i danni alla merce. 13.Tener presente che il venditore dovrà essere in grado di provare l avvenuta esportazione o cessione della merce per aver diritto alla non imponibilità IVA. La scelta di una delle regole Incoterms può favorire o compromettere il raggiungimento di tale obiettivo. 14.Gli Incoterms possono essere applicati sia a contratti di compravendita internazionale che ai contratti in ambito domestico.

Risorse utili

NORME DI RIFERIMENTO CODICE CIVILE, artt. dal 1687 al 1702, Del trasporto CODICE CIVILE, artt. dal 1737 al 1741, Della spedizione CODICE CIVILE, artt. dal 1882 al 1932, Dell assicurazione CONVENZIONI E FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI SUL TRASPORTO

TESTI DI APPROFONDIMENTO n A. Di Meo, I Documenti per l import-export, Studio DI MEO Editore, 2011. n A. Di Meo e A. Ghelfi, Diritto e prassi degli Incoterms della ICC, Studio DI MEO Editore, 2011.

Antonio Di Meo ringrazia tutti i partecipanti antonio.dimeo@studiodimeo.com