11 febbraio Unindustria Bologna

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Transcript:

+ Organizzazione del lavoro, Responsabilità Amministrativa degli Enti ed efficacia esimente ai sensi dell art. 30 D.Lgs 81/08: l importanza dell integrazione tra Sistema di Gestione OHSAS18001:2007 e Modello Organizzativo 231/01. Il Case History di Montenegro srl 11 febbraio 2015 Unindustria Bologna

+ Perché integrare Modello 231/01 e Sistema di Gestione? Il Sistema di Gestione della sicurezza nasce per prevenire gli infortuni e le malattie professionali sui luoghi di lavoro: il suo fine é l'evitamento di un evento non desiderato Il modello organizzativo nasce per prevenire un reato: dev'essere l'evoluzione giuridica del Sistema, ma il suo fine é la dimostrazione dell'assenza di colpa da organizzazione di fronte ad un Giudice penale.

+ Perché integrare Modello 231/01 e Sistema di Gestione? Il Sistema di Gestione è un documento prevalentemente interno, frutto del lavoro di un tecnico, difficilmente intellegibile e spendibile senza l intervento di chi si occupa della sua attuazione Il Modello è uno strumento che esplica nel processo penale tutta la sua rilevanza: la sua redazione deve consentire la delibazione del Giudice penale.

+ Art. 30 D.Lgs 81/08 ed efficacia esimente il modello di organizzazione e gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche di cui al D.Lgs 231/01, deve essere adottato ed efficacemente attuato I modelli di organizzazione e gestione aziendale definiti conformemente alle Linee Guida UNI-INAIL o al BS OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti (analoga disposizione normativa non attiene invece i sistemi ISO 14001in materia ambientale)

+ La certificazione 18001:2007 è di per sé esimente? Ai sensi dell art. 6 D.Lgs 231/01 l ente è esente da responsabilità se ha adottato un modello organizzativo ma non se si è dotato solo di un sistema di certificazione; La certificazione fornisce certamente una garanzia quanto ai contenuti previsti dall art. 30 D.Lgs 81/08 ma solo per le parti corrispondenti; dunque l efficacia esimente passa attraverso un quid pluris

+ Quale quid pluris deve portare il Modello? Le parti non corrispondenti rispetto all art. 30 D.Lgs 81/08 o rispetto all art. 6 D.Lgs 231/01? Secondo la Circolare del Ministero del lavoro del 11.7.2011 soltanto rispetto all art. 30 e dunque il quid pluris sarebbe "soltanto" l adozione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure; Secondo la Giurisprudenza della Cassazione, basata sulla definizione di Modello di cui all'art. 2 del T.U., rispetto ai requisiti del D.Lgs 231/01, e quindi é necessaria anche la redazione del codice etico e la nomina dell OdV;

+ Dunque il contenuto del Modello esimente deve: Prendere le basi dal Sistema di Gestione certificato; Integrarsi profondamente con le procedure del sistema: i due devono fondarsi sul medesimo risk assessment; Integrare il Sistema con le parti non previste dall art. 30 T.U. in modo da ottenere l'efficacia esimente: istituzione dell ODV, adozione sistema sanzionatorio e codice etico; Costituire un valido strumento - processuale - per dimostrare l'assenza della "colpa da organizzazione : efficacia legale/ processuale.

+ Quanto all efficace attuazione, il Modello deve: Regolamentare l attività di un Organismo di Vigilanza che abbia profonda conoscenza delle procedure contenute nel Sistema; Dimostrare l adozione di sanzioni disciplinari (nei confronti di soggetti interni od esterni) nel caso di violazione delle procedure; Prevedere il coordinamento tra Sistema di Gestione, Protocolli del MOG e Organismo di Vigilanza (ad esempio attraverso il documento di Riesame della Direzione in cui segnalare esiti della visite di enti di controllo, modifiche rilevanti, piani di miglioramento);

+ 9 Il processo di risk assessment VDR SISTEMA ODV RSPP AUDITOR NOTAIO MOG

+ Il Modello organizzativo virtuoso è dunque quello in cui l OdV e le funzioni aziendali coinvolte nell attuazione del sistema fungono da stimolo reciproco per il suo miglioramento costante

+ 11 Di cosa si compone l'efficacia ex art.30 Dlgs 81/08?

+ Il Sistema di Gestione non può essere cieco rispetto al Modello Organizzativo e viceversa

+ Le conseguenze in caso di 13 responsabilità, le sanzioni:

+ Le conseguenze in caso di responsabilità, le sanzioni interdittive: a) l'interdizione dall'esercizio dell'attività ; b) la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito; c) il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio; d) l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi; e) il divieto di pubblicizzare beni o servizi

+ Le conseguenze in caso di responsabilità, i casi di esclusione: le sanzioni interdittive non si applicano quando, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, concorrono le seguenti condizioni: a) l'ente ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso; b) l'ente ha eliminato le carenze organizzative che hanno determinato il reato mediante l'adozione e l'attuazione di modelli organizzativi idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi; c) l'ente ha messo a disposizione il profitto conseguito ai fini della confisca.

+ Le conseguenze in caso di responsabilità, le sanzioni pecuniarie-il sistema per quote Nella commisurazione della sanzione pecuniaria il giudice determina il numero delle quote tenendo conto della gravità del fatto, del grado della responsabilità dell'ente nonché dell'attività svolta per eliminare o attenuare le conseguenze del fatto e per prevenire la commissione di ulteriori illeciti, Poi l'importo della quota singola viene stabilito sulla base delle condizioni economiche e patrimoniali dell'ente allo scopo di assicurare l'efficacia della sanzione.

+ Le conseguenze in caso di responsabilità, le sanzioni pecuniarie: la sanzione pecuniaria va da un minimo di 100 quote ad un massimo di 1.000 quote; l importo della singola quota va da un minimo di euro 258,00 ad un massimo di euro 1.549,00; non è ammesso il pagamento in misura ridotta.

+ Le sanzioni previste dall art. 25-septies D.Lgs 81/08 Lesioni personali colpose gravi e gravissime Non applicabile il beneficio della sospensione condizionale della pena (la sanzione diviene immediatamente esecutiva una volta passata in giudicato) Omicidio colposo pecuniaria: tra 100 e 250 quote, ovvero tra 25.800 e 387.250; interdittive: per durata non superiore a sei mesi. pecuniaria: tra 250 e 1.000 quote ovvero tra 64.500 e 1.549.000; interdittive: per durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno.

+ Le conseguenze in caso di responsabilità, i casi di riduzione: La sanzione è ridotta da un terzo alla metà se, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado: a) l'ente ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso; b) è stato adottato e reso operativo un modello organizzativo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Nel caso in cui concorrono entrambe le condizioni previste dalle lettere del precedente comma, la sanzione è ridotta dalla metà ai due terzi. 4. In ogni caso, la sanzione pecuniaria non può essere inferiore a euro 10.329.

+ In conclusione.. 20 La certificazione è un primo passo fondamentale, ma senza l integrazione tra Sistema di Gestione e Modello Organizzativo, rimane un'incompiuta