13 October 2014 Le fondamenta del successo Articolo a cura di Nicola Doro - Responsabile Commerciale Ad Hoc Le fondamenta del successo? Responsabilità al 100%! Le persone di successo si assumono il 100% di responsabilità di tutto ciò che sperimentano nella loro vita, dal livello dei risultati che producono alla qualità delle loro relazioni, dalle loro condizioni di salute al reddito di cui godono. In altre parole, responsabilità totale su ogni cosa! Le altre persone, invece, per giustificare i loro insuccessi, o per sfogare il senso di frustrazione causato da una vita diversa da quella che vorrebbero, tendono ad incolpare lo Stato, l economia, i clienti, i genitori, gli amici, il coniuge, ecc Questo atteggiamento si verifica nel 95% dei casi!
Tu di quale gruppo fai parte? Continuando la lettura, scoprirai se rientri nel 5% che si assume il 100% di responsabilità della propria vita e si crea il suo successo giorno dopo giorno. Non cercare le cause all esterno Un uomo sta camminando di notte lungo un marciapiede, quando ad un tratto si imbatte in una persona inginocchiata per terra sotto un lampione. Il passante, incuriosito, gli chiede cosa stia facendo e lui risponde che sta cercando una chiave perduta. Così il primo, molto gentilmente, si offre di aiutarlo a perlustrare la zona e si inchina a sua volta. Dopo un ora di ricerca infruttuosa, l aiutante chiede: Abbiamo guardato dappertutto e della chiave neanche l ombra. Sei sicuro di averla persa qui? E l altro uomo risponde: No, l ho persa in casa, ma c è più luce sotto il lampione! Probabilmente questa storia è paradossale, ma non è poi così lontana dalla realtà. Quante volte, infatti, ci capita di cercare all esterno le risposte sul perché non siamo riusciti a creare i risultati che rincorrevamo? La verità è che solo una persona è responsabile della vita che stai vivendo. Quella persona sei tu! La formula della responsabilità Secondo te, esiste una formula matematica per determinare i risultati prodotti da un certo avvenimento e il nostro grado di responsabilità in relazione ad esso? Certamente! Ne parla Jack Canfield, corporate trainer internazionale e autore di diversi best seller, nel suo libro I principi del successo. Eccola: A + R = E Avvenimento + Risposta = Esito Secondo questa formula, se non ti piacciono i risultati che stai ottenendo nella tua vita, hai due diverse possibilità di scelta: 1. Puoi incolpare l'avvenimento A per la mancanza di risultati E A volte incolpiamo una determinata situazione per la nostra mancanza di risultati. In realtà,
A volte incolpiamo una determinata situazione per la nostra mancanza di risultati. In realtà, per ogni ragione per cui non è possibile raggiungere un obiettivo, ci sono centinaia di persone che hanno affrontato le stesse circostanze e ci sono riusciti. 2. Puoi cambiare la tua risposta R all avvenimento A, finché non ottieni l esito E che desideri L essere umano è schiavo delle proprie abitudini, a volte inconsce e reagisce agli eventi della vita con una serie di risposte condizionate, registrate nel suo sub-conscio. Liberarsi da questi automatismi, diventando consci delle proprie azioni, è la chiave per migliorare i propri risultati. Quindi ricorda: se non ti piacciono i tuoi risultati, cambia le risposte! Tutto ciò che sperimenti oggi è semplicemente la conseguenza di scelte passate. Vuoi un futuro migliore? Compi azioni migliori! Controllo, controllo, controllo! Quando qualcosa non va come vorremmo, tentiamo in tutti i modi di controllarlo, ma più ci proviamo, più le cose sfuggono al nostro controllo. Questo accade perché ogni persona può comandare in modo assoluto solamente tre cose: - I suoi pensieri. - Le sue credenze. - Le azioni che compie. Pensare di controllare tutto il resto è pura follia! A tal proposito, Albert Einstein diceva: Follia è fare sempre la stessa cosa attendendosi risultati diversi. Perciò smettila di provare a controllare il mondo e inizia a diventare consapevole dei tuoi pensieri. La maggior parte dei problemi, non sono dei veri problemi Ken Blanchard, nel suo libro L One Minute Manager, racconta un episodio in cui il responsabile di un azienda chiede udienza al suo manager, sostenendo di aver individuato un problema che non riesce a risolvere. Dopo averlo ascoltato attentamente, il manager gli chiede di illustrargli come vorrebbe trasformare la situazione, ottenendo come risposta un
chiede di illustrargli come vorrebbe trasformare la situazione, ottenendo come risposta un timido: Non saprei A quel punto, il dirigente spiega al suo collaboratore un concetto molto semplice, ma al tempo stesso estremamente efficace: Se la situazione attuale non ti piace, ma non sai come vorresti che andassero le cose, vuol dire che non hai ancora un problema. Ti stai solo lamentando! Un problema esiste solo quando c è una differenza fra ciò che sta effettivamente accadendo e ciò che vorresti accadesse. O accetti la situazione O la cambi! Agli inizi del 900, il teologo statunitense Reinhold Niebuhr, scrisse un testo che oggi conosciamo come La preghiera della serenità. Lo scritto recita quanto segue: Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso e la saggezza di conoscerne la differenza. Le strade anche in questo caso sono due. La prima è accettare la situazione e smettere di lamentarsi. La seconda è assumersi il rischio di cambiare le cose. Se nella nostra mente abbiamo ben chiaro dove vogliamo arrivare e nonostante questo continuiamo a lamentarci, significa che non siamo disposti a pagare il prezzo per passare da dove siamo a dove vogliamo essere. Ti stai lamentando con la persona sbagliata Quasi sempre le persone si lamentano con la persona sbagliata. Sembra strano, ma è proprio così. Si va a lavorare e ci si lamenta del coniuge. Poi si torna a casa e ci si lamenta della persona che ci sta dando problemi al lavoro. Le persone di successo non agiscono in questo modo. Loro sostituiscono le lamentele con le richieste e compiono tutte le azioni necessarie a conseguire gli esiti desiderati. Se ti ritrovi in una situazione che non ti piace, o lavori per migliorarla, o te ne vai.
Osserva i tuoi risultati Il modo migliore per diventare consapevoli è osservare i propri risultati. La vita ogni giorno fa suonare dei campanelli d allarme, per avvertirci che qualcosa non sta andando come vorremmo. Se prestiamo maggiore attenzione ad essi e agiamo per risolvere i problemi che li hanno originati, allora la nostra vita inizierà presto ad andare nella direzione giusta. Attenzione però! Il peggior nemico del feedback è la giustificazione. Se si osservano i risultati mantenendo una buona dose di riserve, della serie Non posso farci nulla oppure Questo è dipeso da qualcun altro, allora non riusciremo mai a produrre il cambiamento desiderato. Bisogna osservare i propri risultati in modo oggettivo, eliminando qualsiasi forma di giustificazione. E davvero semplice I consigli riportati in questo articolo sono un concentrato di storie di vita di persone che hanno raggiunto il successo che desideravano, semplicemente diventando responsabili in ogni area della loro vita ed agendo ogni giorno per avvicinarsi sempre di più alla loro meta. Per avere successo, devi osservare costantemente i risultati attorno a te ed agire in modo che producano in misura maggiore quello che vuoi.