I nuovi anticoagulanti orali

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Transcript:

Venerdì 12 ottobre 2012 I nuovi anticoagulanti orali Giuseppe Bellelli Clinica Geriatrica Università degli Studi di Milano-Bicocca S.C.C. di Geriatria AO San Gerardo, Monza Gruppo Ricerca Geriatrica Brescia

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

Adults with atrial fibrillation in millions Projected number of adults with Atrial Fibrillation in the United States between 1995 and 2050 7 6 5 4 3 2 1 0 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 year JAMA, 2001

Prevalence of Atrial Fibrillation by Age and Sex Singer DE, JAMA October 2003

AF increases the risk of stroke AF is associated with a pro-thrombotic state ~5 fold increase in stroke risk 1 Risk of stroke is the same in AF patients regardless of whether they have paroxysmal or sustained AF 2,3 Cardioembolic stroke has a 30-day mortality of 25% 4 AF-related stroke has a 1-year mortality of ~50% 5 1. Wolf PA, et al. Stroke 1991;22:983-988; 2. Rosamond W et al. Circulation. 2008;117:e25 146; 3.Hart RG, et al. J Am Coll Cardiol 2000;35:183-187; 4. Lin H-J, et al. Stroke 1996; 27:1760-1764; 5. Marini C, et al. Stroke 2005;36:1115-1119.

% of patients Stroke severity in patients with AF Effect of first ischemic stroke in patients with AF (n=597) 1 70 60 50 40 30 20 10 0 disabling 1. Gladstone DJ et al. Stroke. 2009; 40:235-240 fatal

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

CHADS 2 score Risk factor Score Congestive heart failure (EF >40%) 1 Hypertension (BP constantly > 140/90 mmhg or treated hypertension) Age 75 years or older 1 Diabetes mellitus 1 Stroke or TIA or TE 2 A risk stratification scheme for atrial fibrillation. A score of 0 6 is derived based on the following factors: congestive heart failure (1 point); hypertension (1 point); age 75 years (1 point); diabetes mellitus (1 point); and previous stroke or TIA (2 points). 1 Gage BF et al, JAMA 2001

CHA 2 DS 2 -VASc score Risk factor Score Congestive heart failure (EF >40%) 1 Hypertension (BP constantly > 140/90 mmhg or treated hypertension) 1 Age 75 years or older 2 Diabetes mellitus 1 Stroke or TIA or 2 Vascular disease (AMI, PAD or aortic plaque) 1 Age 65-74 1 Sex female 1 Scoring: 0 low tromboembolic risk; 1= moderate tromboembolic risk; >2 high tromboembolic risk Camm AJ et al, for the ESC, Europace 2010

Rischio di ictus nella FA secondo gli score CHADS 2 e CHA 2 DS 2 -VASc

Recommendation for the prevention of stroke in AF Furste V, Circulation 2012

Clinical Characteristics Comprising the HAS- BLED Bleeding Risk Score Lip GYH, American J Medicine, 2011 13

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

Verheugt, Lancet 2006

Meno rischiosa la terapia con ASA? Il BAFTA study To assess the efficacy and safety of warfarin (INR, 2 3) compared with aspirin 75 mg in an elderly AF population (N =973 with mean age 81.5 years), who were followed up for a mean of 2.7 years. Primary endpoint: fatal or disabling stroke (ischaemic or haemorrhagic), intracranial haemorrhage, or clinically significant arterial embolism

Yearly risk of extracranial haemorrhage was 1 4% (warfarin) versus 1 6% (aspirin) (relative risk 0 87, 0 43 1 73; absolute risk reduction 0 2%, 0 7 to 1 2). Mant J et al, Lancet 2007

Limiti dell uso di warfarin nella pratica clinica Stretta finestra terapeutica (INR range 2.0-3.0) Frequente necessità di adeguare le dosi e monitorare i valori di INR Insorgenza di azione lenta Sospensione del farmaco prima di procedura chirurgica difficoltosa Numerose interazioni cibo-farmaco e farmacofarmaco Timore di sanguinamenti cerebrali Ansell J, et al. Chest 2008;133;160S-198S; Umer Ushman MH, et al. J Interv Card Electrophysiol 2008; 22:129-137; Nutescu EA, et al. Cardiol Clin 2008; 26:169-187.

Effect of Intensity of Oral Anticoagulation on Ischemic Stroke and Intracranial bledding These studies reveal a dramatic increase in the risk of ICH at INR values 4.0, though most ICHs among patients treated with anticoagulants occur at INR values 4.0. In addition, the risk of ICH appears to rise with patient age and in those with prior ischemic stroke. ACC/AHA/ESC Executive SummaryJAAC 2001 Singer D et al, Chest 2008

% of patients receiving warfarin INR control: clinical trials v. clinical practice INR control in clinical trial versus clinical practice (TTR**) **Time in Therapeutic Range (INR2.0-3.0) 70 60 66 50 40 38 44 30 20 10 25 9 18 0 < 2.0 2.0-3.0 > 3.0 INR Clinical trials Clinical Practice 1. Kalra L, et al. BMJ 2000; 2. Samsa GP, et al. Arch Int Med 2000; 3. Matchar DB, et al. Am J Med 2002;

Mazzola P et al, Injury 2011

1.Physicians are less likely to prescribe warfarin after one of their patients has a major adverse bleeding event associated with warfarin 2.A thromboembolic stroke in a patient with atrial fibrillation not on anticoagulation does not influence the odds that a physician will use warfarin in subsequent patients. BMJ, doi:10.1136/bmj.38698.709572.55 (published 10 January 2006)

I limiti degli strumenti decisionali Furster V, Circulation 2012

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

Atrial Fibrillation Phase 3 Study Timelines Dabigatran RE-LY Published 2009 Rivaroxaban ROCKET AF Published August 2011 Edoxaban ENGAGE AF TIMI 48 Study ongoing Expected 2012 2009 2010 2011 2012 AVERROES Published February 2011 ARISTOTLE Published August 2011 Apixaban

Schema della cascata coagulativa Dialogo sui Farmaci, USSL 20 Verona

Novel Anticoagulants TTP889 TF/VIIa TFPI (tifacogin) rnapc2 Rivaroxaban Apixaban LY517717 YM150 DU-176b TAK 442 813893 X IXa VIIIa Va Xa IX ATIII Aptamer/antidote APC (drotrecogin alfa) stm (ART-123) Fondaparinux Idraparinux ATI-5923 Dabigatran AZD0837 Fibrinogen II IIa Fibrin Otamixaban DX-9065a Argatroban Adapted from Turpie and Weitz & Bates, J Thromb Haemost 2007

Cumulative hazard rates Time to first stroke/sse in AF 0.05 0.04 0.03 0.02 Warfarin Dabigatran etexilate 110 mg Dabigatran etexilate 150 mg RR 0.90 (95% CI: 0.74 1.10) p<0.001 (NI) p=0.30 (Sup) RRR 35% RR 0.65 (95% CI: 0.52 0.81) p<0.001 (NI) p<0.001 (Sup) 0.01 0.0 0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 Years RR, relative risk; CI, confidence interval; NI, non-inferior; Sup, superior Connolly SJ., et al. N Engl J Med 2009; Connolly SJ., et al. N Engl J Med 2010

Dabigatran vs warfarin in atrial fibrillation Caratteristiche Dabigatran 110 mg Dabigatran 150 mg Warfarin p-value 110 vs. W p-value 150 vs. W Numero di pazienti (n) 6015 6076 6022 Sanguinamenti maggiori 2.71 3.11 3.36 0.003 0.31 Pericolosi per la vita 1.22 1.45 1.80 <0.001 0.037 Non pericolosi per la vita 1.66 1.88 1.76 0.56 0.47 Gastrointestinali 1.12 1.51 1.02 0.43 <0.001 Connolly S et al. NEJM 2009; 361: 1139-1151

Dabigatran vs warfarin in the treatment of acute venous trhomboembolism Event rate Dabigatran 2.4 % Warfarin 2.1 % p< 0.001 for non inferiority Schulman S et al. NEJM 2009; 361: 2342-2352

Dabigatran vs warfarin in the treatment of acute venous trhomboembolism RR 71% P < 0.001 Event rate (any bleeding) Warfarin 21.9 % Dabigatran 16.1 % P=0.38 Event rate (major bleeding) Warfarin 1.9 % Dabigatran 1.6 % Schulman S et al. NEJM 2009; 361: 2342-2352

Major >2 g/dl Hgb drop Transfusion (> 2 units) Critical organ bleeding Bleeding causing death Rivaroxaban vs warfarin: safety outcomes Rivaroxaban Event Rate or N (Rate) 3.60 2.77 1.65 0.82 0.24 Warfarin Event Rate or N (Rate) 3.45 2.26 1.32 1.18 0.48 HR (95% CI) 1.04 (0.90, 1.20) 1.22 (1.03, 1.44) 1.25 (1.01, 1.55) 0.69 (0.53, 0.91) 0.50 (0.31, 0.79) P-value 0.576 0.019 0.044 0.007 0.003 Intracranial hemorrhage 55 (0.49) 84 (0.74) 0.67 (0.47, 0.94) 0.019 Intraparenchymal 37 (0.33) 56 (0.49) 0.67 (0.44, 1.02) 0.060 Intraventricular 2 (0.02) 4 (0.04) Subdural 14 (0.13) 27 (0.27) 0.53 (0.28, 1.00) 0.051 Subarachnoid 4 (0.04) 1 (0.01) Event Rates are per 100 patient-years Based on Safety on Treatment Population Rocket AF Investigators, AHA 2010

Rivaroxaban vs warfarin in the treatment of acute venous thromboembolism Efficacy outcome Recurrent venous thromboembolism p< 0.001 for non inferiority Event rate Rivaroxaban 2.1 % Enox- warfarin 3.0 % Safety outcome Major bleeding or clinically relevant nonmajor bleeding Event rate Rivaroxaban 8.1 % Enox- Warfarin 8.1 % P= 0.77 EINSTEIN investigators NEJM 2010; 363: 2499-2510

Sommario Perché parlare di anticoagulazione orale? La stratificazione del rischio tromboembolico I punti di forza e di debolezza dei farmaci attuali (VKA) I nuovi farmaci anticoagulanti orali: i trials farmacologici Le differenze (e le incertezze) sui nuovi farmaci Conclusioni

Pharmacokinetic and pharmacodynamic properties of direct anticoagulants compared with warfarin. Warfarin Dabigatran Rivaroxaban Apixaban Target Vit K-dep coag factors and inhibitors Thrombin Factor Xa Factor Xa Bioavailability High 6% 80-100% 34-88% Hours to Cmax 1.5 2 2-4 1-3 Cyt P450 metabolism Extensive None 32% 15% Plasma half-life, hours 36-42 12-14 9-13 8-15 Renal elimination 92% 80% 66% 25% Fecal elimination None None 35% 75% Mannucci PM EJIM, 2012

Characteristics of phase 3 RCT of direct OAC in AF Trial RE-LY ROCKET-AF ARISTOTLE Drug Dabigatran Rivaroxaban Apixaban Design Randomized, non-inf trial, double blind dabigatran and open-label warfarin Double-blind randomized non-inf trial Double-blind randomized non-inf trial Dose (mg) 150/110 20 (15) a 5 (2.5) a Daily dosing frequency twice once twice Pts number 18,113 14.206 18,206 % VKA maive 50% 38% 43% Mean % of time in TTR 64% 58% 62% % High risk pts (CHADS 2 > 3) 32% 87% 30% Mannucci PM EJIM, 2012

Questioni aperte Mancanza di antidoti specifici Mancanza di test coagulativi efficaci in circostanze d urgenza Come comportarsi nei casi di insufficienza renale Come comportarsi nella gestione perioperatoria Costi Quale paziente trattare? Chi non ha una buona aderenza alla TAO o tutti i pazienti con FA?

Beyth, Ann Intern Med 2011

Radecki RP, Arch Intern Med 2012

Dabigatran: Do We Have Sufficient Data?: Comment on Dabigatran Association With Higher Risk of Acute Coronary Events from the RE-LY2 original data was a significant 38% increase in MI with use of dabigatran etexilate (150-mg dose). Furthermore, after closure of their database, the RE-LY investigators identified several additional primary efficacy and safety outcome events during routine clinical site closure analysis (2 systemic embolic events and 9 major hemorrhages). The retrospective reassessment for unidentified vascular events identified 32 previously undiagnosed MIs, 28 of which (87.5%) were clinically silent. After inclusion into the data analysis, the incidence of MI remained raised at 27% with dabigatran but no longer reached statistical significance. To further investigate the association of MI with dabigatran, Uchino performed a meta-analysis of the 7 core RCTs comparing dabigatran with warfarin, enoxaparin, and placebo in various clinical settings. They found an increased rate of MI among dabigatran-treated individuals. The robust finding that dabigatran is associated with increased rates of MI is alarming and emphasizes the need for continued critical appraisal of new drugs after phase 3 trials. Jacobs J. Arch Intern Med 2012

Radecki RP, Arch Intern Med 2012

Rivaroxaban in Patients with a Recent Acute Coronary Syndrome In patients with a recent acute coronary syndrome, rivaroxaban reduced the risk of the composite end point of death from cardiovascular causes, myocardial infarction, or stroke. Rivaroxaban increased the risk of major bleeding and intracranial hemorrhage but not the risk of fatal bleeding Mega J NEJM 2012

Apixaban not approved in ACS after bleeding risks were demonstrated that did not outweigth the cardiovascular benefits Alexander JH et al, 2011

Key-messages I nuovi anticoagulanti orali (NAO) sono farmaci interessanti per il paziente anziano I NAO sono diversi tra di loro sebbene i RCT mostrino simili profili di efficacia e sicurezza Come tutti i farmaci efficaci hanno dei limiti, ma parte delle critiche dipende dal fatto che le analisi effettuate nel real-world non sono state condotte in modo irreprensibile (ad es, confrontando gli effetti di vari dosaggi e in varie condizioni) Alcune caratteristiche dei NAO non sono ancora ben noti (specialmente rivaroxaban e apixaban) e dunque l uso deve essere più cauto

Key-messages Physicians considering dabigatran or an oral factor Xa inhibitor for individual patients should be extraordinarily conservative in considering whether these medications are appropriate replacements for warfarin. Strict adherence to prescribing guidelines and a vigilant eye on medications safety literature should guide management of individuals patients receiving newly approved medications with potential life-threatening side effects Radecki PR, Ann Intern Med June 2012