Lezione 5 Politica Economica Avanzata
Curve del costo per l impresa in concorrenza perfetta e l equilibrio di lungo periodo. La linea orizzontale blu è il prezzo di mercato, uguale per tutte le imprese.la linea rossa rappresenta I costi medi totali e la linea verde il costo marginale. La mx profitto implica una produzione in cui: prezzo = Costo marginale. La differenza tra il prezzo e il costo medio in quel punto determina se l impresa è al break even, in perdita o guadagna profitti Nel lungo periodo, in cp, solo il caso di profitti nulli è sostenibile (Vedi Varian)
Riprendiamo il caso dell impresa concorrenziale che guadagna profitti. Notiamo che il costo marginale è maggiore del costo medio. Ricordiamo che il costo medio è crescente in presenza di un fattore fisso
P Costo marginale Costo medio Profitto Q
E possibile che questa situazione permanga anche nel lungo periodo? E possibile che alcuni fattori della produzione siano fissi anche nel lungo periodo? E sempre possibile l entrata di nuove imprese?
Non sempre vi è libertà di entrata nel mercato. Perché? Alcuni fattori sono disponibili in quantità fissi (la terra, il petrolio, le risorse estrattive in genere, il talento La legge impone un utilizzo massimo di alcuni fattori (le licenze, i permessi ), il che equivale a impedire il libero accesso al mercato Anche in questo caso il profitto tende ad annullarsi nel lungo periodo?
Il profitto nel lungo periodo con un fattore fisso. Esempio: Aziende agricole Ogni azienda è proprietaria di un appezzamento di terreno. Tutta la terra disponibile è già suddivisa tra i proprietari-coltivatori non vi può essere entrata di nuove aziende. Come misuriamo il profitto che ogni azienda agricola farà nel lp? Per chiarezza distinguiamo il lavoro della terra dalla proprietà della terra. Coltivazione della terra: Esempio. Supponiamo che il ricavo complessivo sia pari a 100. Tolto il costo variabile (lavoro e beni intermedi), il ricavo netto è 50. Proprietà della terra: Se un agricoltore decidesse di prendere in affitto quella terra, quanto sarebbe disposto a pagarla? Se ritiene che le scelte produttive del proprietario siano efficienti, il ricavo che lui stesso potrebbe ottenere sarebbe 100 e, tolto il pagamento del lavoro e dei beni intermedi, rimarrebbe 50. Se c è concorrenza per l affitto della terra, allora 50 sarà il prezzo finale per l affitto. La remunerazione del fattore fisso, la terra in questo caso, è pari a 50 Considerando anche l affitto della terra (rent) il profitto contabile si annulla.
Il profitto nel lungo periodo P Costo marginale Costo medio Se per profitto si intende ciò che rimane dopo aver pagato tutti i fattori della produzione al loro prezzo di mercato e se, tra i fattori della produzione si include anche il fattore fisso, allora i profitti si annullano nel lp anche se vi è un fattore fisso. Rendita economica Q
Rendita economica In generale, dato il costo minimo necessario per poter utilizzare il fattore fisso (es: il prezzo minimo di coltivazione, il costo di estrazione del petrolio..) la RENDITA ECONOMICA è definita come: quel valore che, in equilibrio, annulla il profitto. la remunerazione del fattore fisso che eccede il costo per disporne. Nota: nel lungo periodo tutti i fattori produttivi sono acquistati al loro prezzo di mercato. Prezzo di mercato: misura il costo opportunità di ogni fattore, cioè la remunerazione che otterrebbe se impiegato altrove. FATTORI FISSI E RENDITA ECONOMICA (vedi Varian Intermediate 22.5)
Le rendite o quasi-rendite NOTA: è quindi il prezzo di mercato del bene prodotto con il fattore fisso che determina la rendita sul fattore fisso. Ciò implica che l aumento della quantità di fattore fisso (ad esempio aumento delle licenze, riduzione di barriere all entrata in certe professioni) determina una riduzione del valore del fattore fisso e quindi una riduzione della rendita. Ciò comporta una opposizione del gruppo di coloro che godono delle rendite associate a tale fattore. Opposizione comporta spese per lobbying, spreco di risorse RENT SEEKING è allora l attività finalizzata a mantenere o acquisire i diritti sui fattori disponibili in quantità fissa.
Le rendite se presenti, indicano che la concorrenza non è pura. Le rendite sono una possibile misura del grado di concorrenza presente in un mercato (o in unsettore). Che relazione esiste tra rendite e crescita della produttività del lavoro?, cioè tra rendite e efficienza dinamica?
Nickell Competition and Firm Performance, JPE 1996
La rendita misurata dai dati di bilancio Rendita= profitti pre-tax + ammortamenti + interessi pagati - costo del capitale*capitale Capitale = capitale netto tangibile misurato al costo di rimpiazzo Costo del capitale = rr + δ + λρ rr = tasso di interesse reale a zero rischio (Titoli di stato) δ = tasso di deprezzamanto (4%) λ = quota del capitale azionario (equity/(equity+debito) ρ = premio per il rischio = rendimento azionario medio dell impresa tasso di interesse medio a breve del periodo Rendita/VA (media nel periodo) (rent i )
Rendita ex post e ex ante Quanto si avvicina questa definizione alla def teorica? Qs misura non valuta il pagamento al fattore lavoro al costo di mercato ma al costo effettivo. Quale differenza esiste tra le due misure? Il pagamento effettivo include la eventuale quota delle rendite che va ai lavoratori (maggior salario e/o minore sforzo) Rendita ex-ante=valore disponibile agli stakeholders Rendita ex-post valore disponibile agli shareholders Come sarebbe possibile misurare la rendita ex-ante? Informazioni, ad esempio, su istruzione, qualifiche ed esperienza degli occupati Rendita e crescita della produttività del lavoro
Quali altre misure catturano il grado di concorrenza? 1. Chiedere direttamente al manager: Nel mercato del prodotto che la sua impresa produce, quanti concorrenti vi sono? (5 o meno; più di 5) (comp i ) Serve un indagine specifica 2. Quota di mercato it = Vendite it /(N j *Vendite medie jt )
2. Quota di mercato it = Vendite it /(N j *Vendite medie jt ) Quota di mkt è una misura del potere di mercato misura inversa del grado di concorrenza (mksh it ) E una misura imprecisa perché: Problemi: a. Il denominatore (le vendite nel settore) è diverso dal mercato dell impresa. i. La concorrenza potenziale è importante per il potere di mercato ii. iii. effettivo La concorrenza estera è importante Perché il settore considerato dipende comunque dalla classificazione (quanto fine è la disaggregazione?) b. Il potere di mkt dipende da altri fattori oltre alla quota di mercato (strategie di prezzo) La variazione della quota di mkt nel tempo potrebbe essere un indicatore più pulito (se gli altri elementi che influenzano il potere di mercato sono abbstanza costanti)
Altre possibili misure a livello settoriale: 3. Il grado di concorrenza estera: la quota di beni importanti nel settore sul totale delle vendite nazionali del settore (imp j ) 4. Il grado di concentrazione del settore (es il reciproco del nr di imprese) (conc j )
Analisi bivariata: è sufficiente per poter trarre delle conclusioni? 1. problema dei fattori non osservabili 2. problema dell identificazione (causalità) Analisi multivariata e tecniche econometriche di stima
1. Fattori non osservabili ma costanti nel tempo Esempio: la qualità del management oppure la qualità delle relazioni industriali, Supponiamo che, a parità di condizioni, un management di qualità determini una maggiore crescita della produttività.
Supponiamo che la vera relazione tra rendite e crescita della produttività è negativa: all aumentare delle rendite diminuisce la crescita della produttività. Crescita produttività Però, a parità di altre condizioni (e quindi di rendite) una migliore qualità delle relazioni industriali porta ad un aumento della crescita della produttività rendite
Crescita della produttività (per un dato livello di rendita) Qualità del managment
Crescita della produttività Bassa qualità del managment rendite Alta qualità del managment Se illustriamo la relazione tra produttività e rendita per ogni impresa vediamo che la relazione è negativa (ogni retta ad inclinazione negativa nel grafico illustra la relazione tra rendite e crescita per un impresa). La collocazione nel piano è diversa perchè l intercetta è diversa.l intercetta rappresenta l effetto fisso. Cosa succede se non controlliamo per la diversa intercetta?? La relazione vera tra rendite e crescita della produttività è negativa ma potrebbe risultare positiva se gli effetti fissi non venissero opportunamente considerati
2. Identificazione 2.1 Il grado di concorrenza influenza la performance d impresa ma è anche vero il viceversa, cioè il grado di concorrenza è determinato, tra le altre cose, dalla performance d impresa. Ad esempio, se la produttività cresce aumenta il volume delle vendite, questo aumenta la quota di mercato e quindi diminuisce il grado di concorrenza. Il grado di concorrenza è ENDOGENO. Problema della Reverse causality. Esempio: innovazione e venture capital http://www.voxeu.org/index.php?q=node/2919
2.2 Sia la performance d impresa che il grado di concorrenza sono determinate da un terzo fattore (variabile) che determina entrambe. Es: uno shock technologico (CAD); questo ha l effetto di: a) ridurre i costi di produzione (aumentano i profitti) e b) favorire una produzione più flessibile (è rlativamente poco costoso passare da una produzione ad un altra) e ciò aumenta il grado di concorrenzialità nel mercato. Complessivamente si osserva ancora una relazione (in questo esempio positiva) tra grado di concorrenza e performance (rendite) ma non è una relazione di causalità; è unaa.a. correlazione 2009-10 spuria.
Problema di indentificazione. Come si risolve? sistema di equazioni; ruolo delle variabili strumentali variabile strumentale: correlata con il regressore di interesse (es: rendite) ma non con la variabile dipendente (es: crescita della produttività) Utilizzo delle variabili ritardate: es quota di mkt al tempo t-2 può influenzare la produttività at tempo t ma non viceversa! Problema delle variabili non osservabili ma costante nel tempo. Come si risolve? - Stime con utilizzo di dati longitudinali (dati panel )