ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro

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1 ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro

2 Figura 3-2 La decisione di assunzione dell impresa nel breve periodo: un impresa che massimizza il profitto assume lavoratori fino al punto il cui il salario uguaglia il valore del prodotto marginale del lavoro. Se il salario è pari a 22, l impresa assume otto lavoratori. Il valore del prodotto medio dà il valore dell output per lavoratore: la curva del valore del prodotto marginale e la curva del valore del prodotto medio sono versioni ingrandite del prodotto marginale e del prodotto medio, quindi la relazione geometrica è identica 2

3 La curva di domanda di bp Poiché il prodotto marginale diminuisce, la curva di domanda di b.p. del lavoro è inclinata verso il basso: una riduzione del salario da 22 a 18 aumenta l occupazione dell impresa mentre un aumento nel prezzo del prodotto sposta il valore della curva del prodotto marginale verso l alto e aumenta l occupazione. 3

4 La domanda di lavoro La decisione di occupazione di b.p. L elasticità misura la risposta dell occupazione dell industria a variazioni nel tasso di salario. L elasticità della domanda di lavoro nel breve periodo è la variazione % dell occupazione di breve periodo (E SR ) derivante dalla variazione dell 1% nel salario: δ SR = var iazione percentuale dell' occupazione var iazione percentuale del salario = ΔESR E Δw w SR = ΔE Δw SR w ESR 4

5 Figura 3-11 La curva di domanda di lavoro di lungo periodo Al salario iniziale w 0 l impresa assume 25 lavoratori. Quando il salario si riduce a w 1, l impresa assume 50 lavoratori. La curva di domanda di lavoro nel lungo periodo deve essere inclinata 5 verso il basso.

6 La domanda di lavoro Effetto sostituzione ed effetto scala Come per la curva di offerta di lavoro di un lavoratore, possiamo procedere con una scomposizione simile per stabilire l impatto di una variazione del salario sull occupazione dell impresa. La riduzione di salario riduce il prezzo del lavoro rispetto a quello del capitale e questo spinge l impresa a riaggiustare il suo mix di fattori produttivi così che diventa a maggiore intensità di lavoro (e quindi trae vantaggio dal costo del lavoro ora più conveniente). La riduzione del salario riduce il costo marginale di produzione e spinge l impresa ad espandersi: quando 6 l impresa cresce, vuole assumere più lavoratori.

7 Figura 3-12 Effetto sostituzione ed effetto scala L impresa si trova inizialmente nel punto P, con salario w 0, produce 100 unità di output e assume 25 lavoratori. Quando il salario diminuisce a w 1, l impresa si sposta nel punto R, nel quale produce 150 unità di output e assume 50 lavoratori. Lo spostamento dal punto P al punto R avviene in due fasi: 1a. l impresa trae vantaggio dal prezzo più basso del lavoro, aumentando la produzione. 2a. l impresa trae beneficio dalla variazione di salario ridefinendo il mix dei fattori produttivi, 7 sostituisce capitale con lavoro, mantenendo la quantità di output costante.

8 La domanda di lavoro Effetto sostituzione ed effetto scala Dimostrazione: 1. si introduce una nuova retta di isocosto, chiamata DD, tangente al nuovo isoquanto (= 150 unità di output) e parallela all isocosto che l impresa aveva prima della riduzione del salario (ovvero l inclinazione dell isocosto DD è uguale al rapporto iniziale tra i prezzi w 0 /r ) il nuovo punto di tangenza è Q. effetto scala spostamento da P a Q che indica cosa accade alla domanda dei fattori produttivi dell impresa quando quest ultima aumenta la produzione. 8

9 La domanda di lavoro Effetto sostituzione ed effetto scala Osservazione: se capitale e lavoro sono fattori produttivi normali, l effetto scala aumenta sia l occupazione dell impresa (da 25 a 40 lavoratori) che lo stock di capitale. 2. la riduzione del salario spinge l impresa ad adottare un metodo di produzione a maggior intensità di lavoro per trarre vantaggio dal fattore lavoro ora più conveniente. effetto sostituzione spostamento da Q a R che indica cosa accade all occupazione dell impresa quando il salario varia, mantenendo l output costante. 9

10 La domanda di lavoro Effetto sostituzione ed effetto scala Tenendo l output costante a 150 unità, l impresa adotta un mix di fattori a maggiore intensità di lavoro, sostituendo capitale con lavoro, così che i lavoratori dell impresa passano da 40 a 50. L effetto di sostituzione deve ridurre la domanda di capitale dell impresa. Sia l effetto sostituzione che l effetto scala spingono l impresa ad assumere più lavoratori quando il salario diminuisce: l impresa utilizza più capitale quando il salario diminuisce, così che l effetto scala (che aumenta la domanda di K) è maggiore dell effetto di 10 sostituzione (che riduce la domanda di K).

11 La domanda di lavoro Effetto sostituzione ed effetto scala Come al solito, utilizziamo il concetto di un elasticità per misurare la risposta dell occupazione di lungo periodo (E LR ) alle variazioni di salario. L elasticità di lungo periodo della domanda di lavoro è dato da: δ LR = variazione percentuale dell' occupazione variazione percentuale del salario = ΔELR E Δw w LR = ΔE LR Δw w E LR (3-16) Dato che la curva di domanda di lungo periodo è inclinata verso il basso, l elasticità della domanda di lavoro di lungo periodo è negativa. 11

12 Figura 3-13 Le curve della domanda di lavoro nel breve e nel lungo periodo Nel l.p. l impresa può trarre il massimo vantaggio dalle opportunità economiche offerte da una variazione del salario, quindi la curva di domanda nel lungo periodo è più elastica di quella di breve periodo. C è un certo consenso nell affermare che l elasticità è compresa tra - 0,4 e - 0,5, ovvero un aumento del 10% del salario riduce l occupazione di circa 4-5 punti percentuali nel breve periodo. I dati indicano che le stime dell elasticità si concentrano a circa 1 (è più elastica di quella di b.p). Nel l.p., una variazione del 10% del salario porta ad una variazione del 10% dell occupazione. 12Circa un terzo dell elasticità di l.p. può essere attribuita all effetto sostituzione e due terzi all effetto scala.

13 La domanda di lavoro La visione d insieme dell equilibrio del mercato del lavoro La Figura 3-16 illustra le curve di domanda e di offerta di lavoro in un particolare mercato del lavoro: curva di offerta, inclinata verso l alto: hip. effetti sostituzione dominano effetti reddito curva di domanda, inclinata verso il basso equilibrio: punto di intersezione domanda-offerta di lavoro => un totale di E* lavoratori sono occupati e ognuno riceve un salario di mercato pari a w*. 13

14 Figura 3-16 La determinazione di salario e occupazione su un mercato competitivo 14

15 La domanda di lavoro La visione d insieme dell equilibrio del mercato del lavoro se w high > w* E D < E S : surplus di lavoratori che concorrono per i pochi lavori disponibili => concorrenza spinge verso il basso i salari. se wl ow < w* E D > E S : surplus di domanda dei datori di lavoro per i pochi lavoratori disponibili => concorrenza spinge verso l alto il salario. quando il mercato raggiunge w = w* E D = E S = E* : desideri conflittuali di lavoratori e datori di lavoro vengono equilibrati. In assenza di shock, tale equilibrio può durare all infinito. 15

16 L equilibrio del mercato del lavoro Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio 16

17 L equilibrio del mercato del lavoro Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio Se governo definisse un salario minimo al livello w* uguale a quello che si definirebbe in concorrenza perfetta (S=D) => monopsonista occuperebbe stesso numero di lavoratori e pagherebbe stesso salario che in concorrenza perfetta Un salario minimo, se ben determinato, può eliminare completamente il potere di mercato del monopsonista e prevenire lo sfruttamento dei lavoratori. Evidenza empirica: nell industria del fast food (monopsonista per occ. giovani lavoratori non qualificati, può essere considerata come un unica azienda ) w _ 17

18 L equilibrio del mercato del lavoro Mercati del lavoro non concorrenziali: monopolio Monopolista assume fino al punto in cui il contributo dell ultimo lavoratore assunto (o ricavo marginale del prodotto del lavoro) = il costo di assumerlo (costo marginale) Per monopolista: il ricavo addizionale dell assumere un individuo in più o ricavo marginale del prodotto del lavoro (MRP E ) = prodotto marginale del lavoratore (MP E ) per il ricavo marginale ricevuto dall ultima unità di output venduta (MR): MRP E MR MP E (N.B.: per monopolista MRP E < VMP E perché MR < p) Monopolista può assumere quanti lavoratori desidera al salario di mercato w => costo marginale (MC)=w, 18 costante.

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