MAROCCO
Il conflitto tra il Marocco e il Sahara Occidentale: Nel 1975 non appena la Spagna lasciò il Sahara Occidentale, il Marocco decise di occupare la regione perché il territorio è molto ricco di risorse rinnovabili e non. Poco dopo però iniziarono gli scontri armati con la popolazione locale che aveva dichiarato il territorio indipendente con il nome di Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi. Il conflitto tra i due continuò fino al 1991, quando si raggiunse un accordo che divideva il Sahara Occidentale i due parti: una per i marocchini (quella più ricca) e una per i saharawi (quella più povera). Gli scontri però ripresero quando il Marocco decise di costruire una strada nella zona di Guerguerat e i saharawi considerarono l aumento di forze militari attorno al cantiere della strada come una violazione dell accordo. Finalmente nel 2000 il nuovo re, Muhammad VI, dichiarò chiaramente che il Sahara Occidentale non gli apparteneva.
MUHAMMAD VI Muhammad è l'attuale re del Marocco. È salito al trono il 30 luglio 1999. È considerato un «modernizzatore» perché: nel 2004 introdusse una riforma liberale del diritto di famiglia, la Mudawwana, che garantisce maggiori diritti alle donne; ha garantito di voler migliorare la situazione economica e quella dei diritti umani; ha decretato la fine del regime poliziesco ereditato dal padre; cerca di combattere i problemi che affliggono il suo paese, come la povertà e la corruzione. In politica estera: Dal 2001 decise d interrompere le relazioni diplomatiche con Israele per ribadire il suo fermo sostegno alla Palestina. Buoni sono i rapporti con gli Stati Uniti e la Francia, mentre quelli con la Spagna sono spesso tesi, a causa degli ultimi possedimenti spagnoli in territorio marocchino lungo la costa mediterranea. Il sovrano cerca di avere buoni rapporti con gli altri Stati africani, arriva a riammettere il Marocco all'interno dell'unione africana il 30 gennaio 2017
Proteste in Marocco del 2011-2012 Le proteste in Marocco del 2011-2012 si inseriscono nel contesto delle proteste nel mondo arabo. Il 20 febbraio e il giorno successivo migliaia di persone manifestano a Rabat, Casablanca e in altre città del Marocco per chiedere riforme democratiche e protestare contro il governo del paese. Nella capitale la contestazione si è svolta in modo pacifico, mentre alcuni scontri con la polizia sono avvenuti a Al- Hoseyma. Le proteste vengono organizzate da gruppi di giovani che, mediante Facebook, lanciano inviti alla dimostrazione. Si chiede un ridimensionamento del potere del re Mohammed VI e le dimissioni del governo. Altre manifestazioni avvengono poi anche il 7, il 14 e il 20 marzo. ESITO: Referendum su una nuova Costituzione nel luglio 2011 (il sovrano perde alcuni poteri esecutivi e legislativi a vantaggio del governo e del Parlamento)
LE DONNE La Mamma in Marocco è la colonna portante della famiglia. Attualmente le donne rispettano questo ruolo, ma cercano di crearsi anche altri spazi. Negli ultimi 10 anni la condizione delle donne è migliorata notevolmente; si sta per esempio investendo molto sulle donne medico. Stanno nascendo molti movimenti tesi a promuovere l alfabetizzazione e a ottenere gli stessi diritti degli uomini. Le donne cittadine si sono evolute notevolmente; si trovano nei locali a bere qualcosa vestite all europea, molte sono iscritte alle università e intraprendono una carriera lavorativa come gli uomini e, cosa importante, possono sposare chi hanno scelto, divorziare, ricevere assistenza per la maternità, viaggiare da sole, aprire un conto in banca. Però nei quartieri più poveri ci sono ancora donne che non finiscono gli studi per sposarsi, spesso con matrimoni combinati, finendo così per fare le casalinghe. Spesso subiscono violenze e discriminazioni dal marito o qualunque altro uomo
Proverbio:-Se la donna non è picchiata ogni domenica, potrebbe credere che non c è più nessuno che la controlli-
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