VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO. EVENTO TEMPORANEO n. 1 Festa di Primavera. Città di Mirandola. COMUNE DI MIRANDOLA Provincia di Modena

Documenti analoghi
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO. EVENTO TEMPORANEO n. 14 Fiera di Franciacorta. Città di Mirandola

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO. EVENTO TEMPORANEO n. 7 Sagra di Tramuschio. Città di Mirandola. COMUNE DI MIRANDOLA Provincia di Modena

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

Limiti della classificazione acustica Limiti per le infrastrutture stradali Limiti per le infrastrutture ferroviarie...

Ripartizione Tecnica LL.PP. / AMBIENTE Il Funzionario 4 Sezione

Al Sindaco del Comune di Caneva. Il sottoscritto nato a ( ) della ditta sede legale in_ ( ) denominazione evento: ;

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 1997.

DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PER ATTIVITA DI CANTIERE INTEGRAZIONE RELATIVA ALLA FASE B

DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447

COMUNE DI FONTEVIVO. Provincia di Parma

ACCENSIONE E SPARO DI FUOCHI D ARTIFICIO

MANIFESTAZIONI MUSICALI

INTEGRAZIONE n 2. Data: 03 Febbraio 2017

ALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1

COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE

Verifica per strade aperte

ATTIVITÀ RUMOROSE TEMPORANEE

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. - la legge regionale 9 maggio 2001, n. 15 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico"

GENNAIO 2015 COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA A SERVIZI DEL 3 PEEP - 2 STRALCIO VIA MATTARELLA VIALE C.A. DALLA CHIESA

Valutazione Previsionale di Clima Acustico SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO TERRITORIALE QUADRO NORMATIVO...

1. Manifestazioni che rispettano i limiti fissati dal DPCM 14/11/1997 NON ESISTONO OBBLIGHI

PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013

I TECNICI - DICHIARANTI: Ing. Alessandro Sollecito Ing. Nicola Falorni

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot / Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti

Comune di Molteno. Provincia di Lecco

RELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Ai sensi della Legge 447/95 e L.R. 28/01

APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 126 DEL 26/11/2004

AREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI

Applicazione del Decreto 16 marzo 1998 del Ministero dell Ambiente Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico

TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN)

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.

COMUNE DI PALAZZO PIGNANO PROVINCIA DI CREMONA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI VIGNOLA ANNO 2011

Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica

Relazione Tecnica di Previsione di Clima Acustico Ambientale

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AREA EX DIREZIONALE PUBBLICO DI VIA BEETHOVEN COMUNE DI FERRARA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA IN DEROGA DELLE ATTIVITÀ RUMOROSE TEMPORANEE

Rumore. Introduzione Dipartimento Prevenzione U.O.S. Tutela dell'ambiente Naturale e Costruito

VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi

COMUNE DI PONZANO VENETO Provincia di Treviso

5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

Via IX Agosto, Gorizia

PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO

Comune di Pogliano Milanese (Provincia di Milano)

COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso

PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE NORME DI ATTUAZIONE

Scheda informativa del modulo E5

La Giunta regionale OMISSIS D E L I B E R A

RICHIESTA di PIANO ATTUATIVO RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO

COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO (PROVINCIA DI PIACENZA)

RELAZIONE TECNICA VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO D.P.C.M 14/11/1997

VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del 26 Ottobre 1995 DGR /11/2011 Regione Abruzzo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. - la legge regionale 9 maggio 2001, n. 15 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico"

Massimo Aguzzi Via Angelo della Pergola, 7 MILANO

CAVA NOME O AMPLIAMENTO DELLA CAVA NOME SULLA/E P.F. XX C.C. XX

Comune di San Colombano al Lambro

ai sensi della Legge Quadro 447/95 adeguamento alla Legge Regionale 14/11/2001 n. 28 D.G.R. n.896 del 24/6/2003

L'EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA IN CAMPO ACUSTICO NEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CON LE DISPOSIZIONI EUROPEE.

Ottobre Indice

REGOLAMENTO COMUNALE TIPO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ RUMOROSE TEMPORANEE

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano

COLLAUDO ACUSTICO DI UN OSPEDALE DI GRANDI DIMENSIONI

COMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO

PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA IN DEROGA DELLE ATTIVITÀ RUMOROSE TEMPORANEE

INDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3

CAVA NOME O AMPLIAMENTO DELLA CAVA NOME SULLA/E P.F. XX C.C. XX

ACUSTICA ARCHITETTONICA ED AMBIENTALE

REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI CRISTIANA BERNASCONI REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI NORMATIVA

Indagine fonometrica presso il plesso scolastico di Via delle Muse, S. Sisto Comune di Perugia

COMUNE DI CESENATICO SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio attività produttive

VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO

REGIONE PIEMONTE BU27 05/07/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 27 giugno 2012, n Disposizioni per il rilascio da parte delle

vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447 (Legge quadro sull'inquinamento acustico);

(2) Nella Gazzetta Ufficiale la legge n. 447 viene erroneamente indicata con la data del 26 novembre IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

COMUNE DI SISSA. (Provincia di PARMA) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ RUMOROSE TEMPORANEE

Ordinanza n. 10 Novi di Modena, lì 27/05/2011

16 aprile 1999, n. 215

COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA ORDINANZA N. 33 DEL ORDINANZA DEL SINDACO N.

COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVO CAPANNONE INDUSTRIALE E PER LA SISTEMAZIONE DI AREE ESTERNE IN VIA ALPIGNANO 114 A RIVOLI

Relazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97

ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali. Rapporto tecnico

COMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA ISTANZA P.G /15 P.R. 2134/15 DEL 24/07/2015

EMISSIONI DI RUMORE DAI CANTIERI EDILI

ACUSTICA IN EDILIZIA Domodossola, 4 ottobre 2012

COMUNE DI SANTA GIUSTINA

Comune di Fano Provincia di Pesaro e Urbino

Relazione redatta dai corsisti : ALBERO Sabatino - BONOMO Francesco - DI CUNZOLO Maurizio

Determinazione del clima acustico

VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO

COMUNE DI MANZIANA Provincia di Roma

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

MONITORAGGIO DEL RUMORE AMBIENTALE NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA RELAZIONE

Transcript:

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO EVENTO TEMPORANEO n. 1 Festa di Primavera Città di Mirandola COMUNE DI MIRANDOLA Provincia di Modena

1. Premessa Il presente studio è finalizzato alla valutazione previsionale di impatto acustico in occasione della Festa di Primavera in un area comprendente Piazza Costituente, Via Verdi, Via Montanari, Circonvallazione Nord, Circonvallazione Ovest, Circonvallazione Sud, Via Cavallotti e Via Pico in Mirandola. Oggetto di questo studio è la verifica delle emissioni sonore imputabili alla Festa. La verifica di impatto acustico verrà realizzata nei confronti dei potenziali ricettori sensibili presenti nell intorno dell area sopra citata. Più in dettaglio, con il presente studio si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi: Valutare l eventuale disturbo acustico dovuto alla citata Manifestazione temporanea in relazione alle caratteristiche insediative della zona. Individuare gli accorgimenti tecnici eventualmente necessari per ridurre l emissione sonora. 2. Localizzazione Come detto, la manifestazione in esame è situata a Mirandola nell area descritta in dettaglio al punto 1. 3. Quadro normativo di riferimento 3.1 La normativa tecnica L ente normatore nazionale, U.N.I., ha emanato una serie di norme d interesse specifico, di seguito richiamate, che in parte riflettono le normative internazionali I.S.O. Fra le altre, la norma U.N.I. 9884: Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale, sostanzialmente conforme alle I.S.O. 1996, che definisce la metodologia di misurazione e di descrizione del rumore nell ambiente esterno, al fine di consentire la caratterizzazione acustica del territorio; quest ultima si configura come un vero strumento di gestione e di pianificazione del territorio. La norma non fornisce indicazioni in merito ai livelli sonori da non superare, ma solo indicazioni di terminologia, grandezze fisiche e metodologie, relative, in particolare, all acquisizione dei dati informativi ed alle rilevazioni strumentali; vengono, inoltre, date indicazioni sull uso dei modelli previsionali. Per l identificazione e la valutazione del livello di pressione sonora delle singole sorgenti sonore in un contesto territoriale in cui non sia trascurabile l influenza di altre fonti acustiche, la norma UNI 10855: Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti, implicitamente richiamata nel D.P.C.M. 14 Novembre 1997, Art. 2, comma 2.

3.2 La legislazione Per il problema in esame occorre fare riferimento ai seguenti testi di legge: Legge 26 Ottobre 1995 n. 447, Legge quadro sull inquinamento acustico; D.P.C.M. 14 Novembre 1997, Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; D.P.C.M. 5 Dicembre 1997, Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici; D.M. 16 Marzo 1998, Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico; L.R. Emilia Romagna n. 15 del 9 Maggio 2001; Delibera G.R. n. 2053 del 9 Ottobre 2001, Criteri e condizioni per la classificazione del territorio ai sensi dell Art. 2 della L.R. 15/2001. Delibera G.R. n.45 del 21 Gennaio 2002, Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per particolari attività ai sensi dell'art. 11, comma 1 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15 recante "disposizioni in materia di inquinamento acustico. D.P.C.M. 14 NOVEMBRE 1997 PERIODO DIURNO (6.00-22.00) PERIODO NOTTURNO (22.00-6.00) CLASSE I Limiti di emissione [db(a)] 45,0 35,0 Limiti di immissione/assoluto [db(a)] 50,0 40,0 Limiti di qualità [db(a)] 47,0 37,0 Limiti differenziali [db(a)] / / CLASSE II Limiti di emissione [db(a)] 50,0 40,0 Limiti di immissione assoluto [db(a)] 55,0 45,0 Limiti di qualità [db(a)] 52,0 42,0 Limiti differenziali [db(a)] 5,0 3,0 CLASSE III Limiti di emissione [db(a)] 55,0 45,0 Limiti di immissione / assoluto [db(a)] 60,0 50,0 Limiti di qualità [db(a)] 57,0 47,0 Limiti differenziali [db(a)] 5,0 3,0 CLASSE IV Limiti di emissione [db(a)] 60,0 50,0 Limiti di immissione assoluto [db(a)] 65,0 55,0 Limiti di qualità [db(a)] 62,0 52,0 Limiti differenziali [db(a)] 5,0 3,0 Tab.1: Valori limite applicabili nel caso in esame secondo gli articoli. 2, 3 e 4 del D.P.C.M. 14 Novembre 1997

Il livello di emissione è definito (Cfr. punto 14, Allegato A, D.M. 16 Marzo 1998) come il livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderato secondo la curva A, dovuto alla sorgente specifica che deve essere confrontato con i limiti di emissione indicati nella Tabella B del D.P.C.M. 14 Novembre 1997. Tale definizione non fornisce indicazioni, però, circa il dove e il come debba essere misurato il livello di emissione. Per quanto riguarda il dove la L. 447/95 stabilisce che la misura sia fatta in prossimità della sorgente stessa ed il D.P.C.M. 14 Novembre 1997 precisa in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità, introducendo, quanto meno, un elemento confondente. Il concetto di emissione, infatti, è normalmente associato al tipo di sorgente, indipendentemente dal contesto in cui la stessa è posta. Per quanto riguarda il come, l Art. 2 del D.P.C.M. 14 Novembre 1997 rimanda ad una specifica norma UNI contenente le modalità di misura di tale parametro, la UNI 10855: Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti, che permette di identificare e valutare il livello di pressione sonora delle singole sorgenti sonore in un contesto territoriale in cui non sia trascurabile l influenza di altre fonti acustiche. Nel caso specifico, trattandosi di una valutazione previsionale di impatto, interessa indagare il campo sonoro là dove la norma tecnica consiglia di posizionare i punti di misura: cioè dove [ ] è presumibilmente maggiore il contributo della sorgente specifica di rumore [ ] (Cfr. 4 della UNI 10855). Relativamente alle attività temporanee, come il caso della Festa di Primavera si applica quanto previsto dalla Delibera n.45/2002, la quale definisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni comunali in deroga ai limiti fissati dalla classificazione acustica del territorio per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico e per spettacoli a carattere temporaneo ovvero mobile qualora comportino l'impiego di sorgenti sonore o effettuino operazioni rumorose. Sono manifestazioni a carattere temporaneo, i concerti, gli spettacoli, le feste popolari, le sagre, le manifestazioni di partito, sindacali, di beneficenza, le celebrazioni, i luna park, le manifestazioni sportive, con l'impiego di sorgenti sonore, amplificate e non, che producono inquinamento acustico, purché si esauriscano in un arco di tempo limitato e/o si svolgano in modo non permanente nello stesso sito. Le manifestazioni ubicate nelle aree individuate dai Comuni ai sensi dell art. 4, comma 1, lett. a) della L. 447/95 devono, di norma, rispettare i limiti indicati nella tabella 1. La tabella fornisce, in via del tutto indicativa, anche una proposta di durata degli eventi e di numero giornate massime previste. L'indicazione della durata massima degli eventi riportata nelle tabelle deve anche tener conto delle prove tecniche degli impianti audio. Al di fuori degli orari indicati devono comunque essere rispettati i limiti di cui al DPCM 14/11/97. In tutte le manifestazioni ai fini della tutela della salute degli utenti, dovrà essere rispettato il limite di 108 db(a) L Asmax, da misurarsi in prossimità della posizione più rumorosa occupabile dal pubblico.

TABELLA 1 Affluenza N.Max. di gg/anno Durata Limite in facciata LAeq Limite in facciata LAslow Limite LASmax per il pubblico Limite Orario Afflusso atteso >200 persone // 4h (3) 65 70 108 23.30 (1) (4) 00.30 (2) (4) Tab. 2: Estratto della tabella 1 del Regolamento per la protezione dall esposizione al rumore degli ambienti abitativi e dell ambiente esterno Note: (1) feriali e festivi (2) venerdì e prefestivi (3) nel caso di durate superiori alle 4 h/dì, l evento con utilizzo di sonoro deve essere intervallato da un riposo di almeno 1 ora/dì (4) in caso di superamento del limite orario stabilito, dal minuto successivo in poi i limiti in facciata diventano rispettivamente Laeq = 60 e Laslow = 65. 4.1 Intorno acustico e classificazione dell area Nel caso in esame il Comune di Mirandola ha approvato la Classificazione Acustica del proprio territorio, e l area in esame è stata classificata nel seguente modo: Fig. 1: Estratto del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Mirandola

Come si può notare, una parte della zona interessata dalla manifestazione (Piazza Costituente e una parte del Viale Circonvallazione) è inserita in classe IV, mentre la maggior parte del territorio interessato è inserito in classe III. Ci sono, tuttavia alcune aree in classe I che si affacciano direttamente sulle vie di attraversamento dei carri allegorici. Tuttavia queste aree rappresentano due scuole, in particolare la Scuola Elementare di Via Circonvallazione e il Liceo Classico con sezione distaccata della Scuola Media, le quali, durante il corteo dei carri allegorici, sono chiuse. Per quanto riguarda il passaggio accanto all Ospedale e alla Casa Protetta, al fine di non disturbare i degenti degli stessi, si raccomanda ai carri che sono dotati di amplificatori di spegnere gli altoparlanti in quei tratti di strada. La giustificazione della differenziazione di classe si ritrova nella identificazione di UTO distinte e sulla base di considerazioni legate alla fruizione di tali aree. 4.2 Descrizione dell evento L evento denominato FESTA DI PRIMAVERA viene svolto interamente all interno della Piazza Costituente e lungo Via Verdi, Via Montanari, Via Cavallotti, Via Pico, la Circonvallazione Nord, Ovest e Sud in Mirandola, a partire dalle ore 15,00 della prima domenica dopo Pasqua fino alle 24,00 del giorno successivo. In particolare alle ore 15,00 partirà il corteo di carri allegorici dal piazzale ATCM che giungerà in Piazza Costituente alle ore 18,00 circa dopo un percorso di circa 2 Km lungo le principali vie del centro storico; dopo di ché saranno funzionanti gli stand gastronomici situati nel Piazzale Guglielmo Marconi al massimo fino alle ore 24,00. Fig. 2: Zona interessata dalla Manifestazione Festa di Primavera

L evento è costituito anche da un palco centrale posizionato davanti al Municipio, in cui un animatore intratterrà il pubblico rimasto nella Piazza Costituente impiegando un impianto di amplificazione munito di n.2 piccoli diffusori sonori. L afflusso massimo previsto è di un massimo di 1000 persone nel complesso. Di seguito raffiguriamo la pianta semplificata dell evento nella Piazza Costituente con i punti ricettori posti in facciata degli edifici sensibili (R1,R2,R3,R4 e R5). Fig. 3: Planimetria indicante i ricettori sensibili presenti sulla Piazza Costituente

5. Caratterizzazione delle sorgenti di rumore Le fonti sonore di potenziale disturbo sono: il rumore proveniente dall impianto audio del palco in piazza, la rumorosità dovuta alla presenza del pubblico e il rumore provocato dai carri allegorici con i loro impianti di diffusione. 5.1 Analisi delle immissioni dovute all aumento del rumore antropico nella Piazza Costituente L afflusso massimo previsto è di 1000 persone. Considerando che, mediamente, si avrà un afflusso medio di 500 persone contemporaneamente nello stesso luogo (Piazza Costituente) e ipotizzando che il livello di potenza sonora emessa da una persona che parla normalmente sia circa L w = 63 db(a), si può avere una stima di massima della potenza sonora emessa dalle 500 persone presenti contemporaneamente all interno della piazza di L wtot = 87 db(a). I risultati sono evidenziati nella seguente tabella: L Aeq dovuto al rumore Ricettore antropico db(a) R1 36,7 R2 38,2 R3 48,1 R4 45,0 R5 45,9 5.2 Analisi delle immissioni dell impianto audio sul palco Per la valutazione dei livelli di pressione sonora dovuti all impianto audio si è fatto uso del software previsionale Sound Plan 6.2, assegnando ai diffusori posizionati sul palco centrale un livello di potenza sonora pari a L w = 95 db e di L wmax = 100 db. Conseguentemente a quanto precisato sopra, valori ottenuti dal software di simulazione sono i seguenti: L Aeq dovuto al rumore Ricettore dell impianto audio db(a) R1 69,5 R2 64,0 R3 51,9 R4 40,4 R5 44,5

Fig. 4: Modello 3D adottato per la simulazione nella Piazza Costituente I risultati sono meglio evidenziati nella figura che segue dove è rappresentato l output del modello di simulazione:

Fig. 5: Risultati della simulazione con Sound Plan 6.2 per l impianto audio

5.3 Analisi delle immissioni sonore totali ai ricettori della Piazza Costituente Una volta noti i contributi delle varie sorgenti al livello di immissione presso i ricettori, la loro somma energetica darà il contributo totale al livello di immissione ai ricettori sensibili dovuto alla Manifestazione oggetto di questo studio nella Piazza Costituente. L Aeq Totale Ricettore db(a) R1 69,5 R2 64,0 R3 53,4 R4 46,3 R5 48,3 5.4 Analisi delle immissioni sonore totali ai ricettori lungo il tragitto dei carri allegorici Per quanto riguarda il rumore che si genera durante la manifestazione, al di fuori della Piazza Costituente, lungo le vie del centro storico, dai carri allegorici, è stata fatta una simulazione con il modello di simulazione Sound Plan 6.2 considerando un corteo formato da circa 10 carri, 4 dei quali dotati di impianti di amplificazione. E stato ipotizzato che ciascun carro abbia 4 diffusori (2 per lato) ciascuno con un L wmax = 108 db montati ad un altezza da terra di circa 2 m. Si è inoltre ipotizzato che tali carri siano di lunghezza pari a circa 7 m ciascuno, intervallati da uno spazio di circa 3 m tra un carro e l altro, per un totale di un corteo composto di soli carri di circa 100 m. Tali carri effettuano un percorso di circa 2 Km attraversando alcune delle principali vie del centro storico (Piazza Costituente, Via Verdi, Via Montanari, Via Circonvallazione Sud, Ovest e Nord) a una velocità pari a 1 Km/h. Si è considerato anche il rumore antropico che si genera intorno al corteo, anche se il contributo del rumore indotto dalle persone è del tutto trascurabile rispetto a quello dei diffusori dei carri. I risultati ottenuti sono descritti dalla seguente tabella e dalla figura 6: Recevitore LTr (06-22) LTr (22-6) db(a) db(a) Abitazione Circ.ne Sud 56.7 56.7 Abitazione Altezza Via Silvio Pellico 61.3 61.3 Abitazione Altezza Via Silvio Pellico 2 56.6 56.6 Abitazione Circ.ne Nord 55.4 55.4 Abitazione Circ.ne Ovest 53.9 53.9 Abitazione Circ.ne Ovest - Via Focherini 53.9 53.9 Abitazione Via Montanari 55.9 55.9 Abitazione Via Montanati - Via Brunatti 57.7 57.7 Abitazione Via Verdi - Via Volturno 61.4 61.4 Angolo p.zza Costituente - Via Verdi 68.0 68.0 P.le Costituente - Via Cavallotti 67.7 67.7 P.le G. Marconi 54.4 54.4 P.le Costituente - Via Tabacchi 52.5 52.5 P.le Costituente - Via Volturno 63.1 63.1 Parco Pubblico 63.2 63.2 Tab. 3: Risultati della simulazione ottenuti in facciata ai ricettori sensibili Come si può notare dalla tabella 3, presso tutti i ricettori il valore di 70 db(a) in facciata viene rispettato.

Fig. 6: Risultati della simulazione effettuato con Sound Plan 6.2 lungo il tragitto dei carri

Fig. 7: Planimetria generale utilizzata nel modello delle zone interessata dalla manifestazione Festa di Primavera 6. Conclusioni E possibile affermare che i livelli sonori indotti dalla realizzazione dell evento oggetto di questa relazione siano tali da rispettare i valori previsti dalla tabella 1 della Delibera n.45/2002 RER sul fronte dei recettori esistenti e in previsione, a condizione che l impianto di amplificazione e i diffusori sonori rispettino un livello di potenza sonora di Lw = 95 db. Ravenna, 3 Luglio 2006 Dott.ssa Alessandra Gennari Tecnico Competente in Acustica D.D. n.325 del 19/05/2006 Prov. RA