OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA MISURE DI CONSERVAZIONE OBBLIGATORIE DA APPLICARSI NELLE ZONE DI PROTEZIONE

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... 5 1.1. OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA... 5 1.2. MISURE DI CONSERVAZIONE OBBLIGATORIE DA APPLICARSI NELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE AI SENSI DELLA DGR 363/2008 E RELATIVI AGGIORNAMENTI (DGR 928/2008)... 5 1.2.1. MISURE DI CONSERVAZIONE GENERALI ED ATTIVITÀ DA PROMUOVERE E INCENTIVARE PER LE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)... 5 1.2.2. MISURE DI CONSERVAZIONE SPECIFICHE E ATTIVITÀ DA FAVORIRE PER LE SINGOLE TIPOLOGIE DI ZPS DI CUI ALL ART 4, COMMA 1, DEL D.M. 17 OTTOBRE 2007... 16... 19 2.1. PREMESSA... 19 2.2. RIPERIMETRAZIONE DEL SITO... 19 2.3. MISURE VOLTE A GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO DI INFORMAZIONE SULLE REGOLE E SULLE OPPORTUNITÀ DERIVANTI DALLA RETE NATURA 2000, RIVOLTO ALLE COMUNITÀ LOCALI... 19 2.4. MISURE VOLTE ALL INTEGRAZIONE DELLE MISURE DI CONSERVAZIONE DEI SITI NATURA 2000 NELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE... 20 2.4.1. REALIZZAZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SOVRA-COMUNALE... 20 2.4.2. PIANO DI BACINO DEL SISTEMA IDROLOGICO LAGO DI BOLSENA-FIUME MARTA... 21 2.5. MISURE VOLTE A GARANTIRE UNA GESTIONE UNITARIA, CONSAPEVOLE E DUREVOLE DEL SITO.22 2.6. MISURE VOLTE ALLA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI... 25 2.6.1. RIDUZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI FOSFORO DI ORIGINE AGRICOLA NELLE ACQUE... 25 2.6.2. MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI IRRIGAZIONE... 28 2.6.3. INCENTIVAZIONE DELL AGRICOLTURA BIOLOGICA... 29 2.6.4. MISURE VOLTE ALL OTTENIMENTO DI FINANZIAMENTI E DI INDENNITÀ PER L ATTIVITÀ AGRICOLA 30 2.7. MISURE VOLTE A GARANTIRE LA QUALITÀ DELLE ACQUE... 31 2.8. MISURE VOLTE A GARANTIRE UN BILANCIO IDRICO POSITIVO DEL LAGO... 32 2.9. MISURE VOLTE ALLA CONSERVAZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL FIUME MARTA... 34 2.10. MISURE VOLTE AD ELIMINARE L IMPATTO DELL ATTIVITÀ VENATORIA SULLE SPECIE ORNITICHE DI INTERESSE COMUNITARIO SVERNANTI NEL SITO... 35 3

2.11. MISURE VOLTE A GARANTIRE UNO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO... 37 2.11.1. ACQUE OLIGOMESOTROFE CALCAREE CON VEGETAZIONE BENTICA DI CHARA SPP... 37 2.11.2. LAGHI EUTROFICI NATURALI CON VEGETAZIONE DEL MAGNOPOTAMION O HYDROCHARITION.. 38 2.11.3. PERCORSI SUBSTEPPICI DI GRAMINACEE E PIANTE ANNUE DEI THERO-BRACHYPODIETEA... 40 2.11.4. FORESTE DI QUERCUS ILEX E QUERCUS ROTUNDIFOLIA... 40 2.12. MISURE VOLTE A GARANTIRE UNO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE DELLE SPECIE DI INTERESSE COMUNITARIO... 41 2.12.1. MISURE DI CONSERVAZIONE PER L ITTIOFAUNA... 41 2.12.2. MISURE DI CONSERVAZIONE PER L ERPETOFAUNA... 41 2.12.3. MISURE DI CONSERVAZIONE PER L AVIFAUNA... 42 2.13. MISURE VOLTE A GARANTIRE IL RIPRISTINO DI UNO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE PER I CANNETI A CANNUCCIA DI PALUDE PHRAGMITES AUSTRALIS... 44 2.13.1. CRITERI GESTIONALI GENERALI... 44 2.13.2. MISURE DI CONSERVAZIONE DIRETTE ALLA GESTIONE DEL LIVELLO IDRICO... 44 2.13.3. MISURE DI CONSERVAZIONE VOLTE A RIDURRE ALCUNE CRITICITÀ SPECIFICHE... 46 2.14. MISURE VOLTE A QUALIFICARE E PROMUOVERE LE ATTIVITÀ DI PESCA PROFESSIONALE E GARANTIRNE UN ESERCIZIO BASATO SU CRITERI SCIENTIFICI IDONEI AL MANTENIMENTO DEI VALORI NATURALISTICI PRESENTI NEL SITO... 49 2.15. MISURE VOLTE A GARANTIRE UN ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA BASATO SU CRITERI SCIENTIFICI IDONEI AL MANTENIMENTO DEI VALORI NATURALISTICI PRESENTI NEL SITO... 52 2.16. MISURE VOLTE A MITIGARE L IMPATTO DELLE ATTIVITÀ INERENTI IL TURISMO NAUTICO SULLE COMPONENTI NATURALISTICHE... 54 2.17. MISURE VOLTE A MITIGARE L IMPATTO DELLE SPECIE ALIENE SULLE COMPONENTI NATURALISTICHE... 57 2.18. MISURE VOLTE A GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO DI SORVEGLIANZA DEL SITO... 58 4

- - - - Vengono di seguito riportate le misure di conservazione discendenti dalle norme indicate e ritenute pertinenti per la ZPS in oggetto. Laddove questa normativa riporti indicazioni riguardanti contesti o situazioni (ad es. piste da sci, impianti di risalita, ecc) non pertinenti con la ZPS in oggetto, è stato utilizzato il termine omissis. 5

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ATTIVITÀ DA PROMUOVERE E INCENTIVARE 14

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. 3 L affinamento necessario a rendere esecutiva la carta può essere articolato nei seguenti capitoli: i) Carta del rischio erosivo e di asportazione del fosforo, su base modellistica; ii) contemporaneo monitoraggio di un bacino interno al bacino lacustre e rappresentativo dell uso del suolo nello stesso; iii) relativa implementazione di specifiche BMP. 26

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- Tutto ciò premesso, appare fortemente necessaria l istituzione di una Oasi faunisticovenatoria che comprenda l intero bacino lacustre (specchio lacustre e rive) ed un rafforzamento significativo e protratto nel tempo dell attività di sorveglianza nel sito da parte del CFS e della Polizia Provinciale (da effettuarsi in modo coordinato), volta a prevenire e/o reprimere possibili atti vandalici e/o di bracconaggio. Naturalmente tale misura è da ritenersi superflua in caso di istituzione di un area naturale protetta (Parco o Riserva Naturale). 36

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5 4 Questi in prima analisi possono essere fatti coincidere con i tratti individuati al 9.2 dello studio generale. 5 Cfr. 5.1.1. dello studio generale 38

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7 6 Questi in prima analisi possono essere fatti coincidere con i tratti individuati al 9.2. dello studio generale 7 Cfr. Linee guida per la ricostruzione di aree umide per il trattamento di acque superficiali- -ANPA, 2002 (http://www.apat.gov.it/site/it- IT/APAT/Pubblicazioni/Manuali_e_linee_guida/Documento/manuali_lineeguida_2002_9.html); 46

- 8 Manuale di ingegneria naturalistica Applicabile al settore idraulico Regione Lazio, 2002 (http://www.regione.lazio.it/web2/contents/ingegneria_naturalistica/manuale_settore_idraulico/parte2/cap13 _Schede_tecniche/014-Trapianto_rizomi_cespi.pdf). 8 Studi effettuati da Fogli (Università di Ferrara) per la Sacca di Goro e Gigante e Venanzoni (Università di Perugia) per il Lago Trasimeno 47

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