Per una comunicazione non ostile

Documenti analoghi
Invito per i partecipanti

Palermo, settembre 2015

Dott.ssa MAURA MANCA, Ph.D Psicologo clinico e forense, Psicoterapeuta Direttore Responsabile della rivista AdoleScienza.it Presidente Osservatorio

Le nuove forme di violenza sul web e il cyber bullismo avv. Monica A. Senor. Tutte le slide in licenza C.C. BY-NC-ND 4.0

ULTIMI AGGIORNAMENTI

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Liceo Scientifico G. Keplero

NO HATE SPEECH MOVEMENT ITALIA

La rilevanza penale delle condotte di cyber bullismo avv. Monica A. Senor. Tutte le slide in licenza C.C. BY-NC-ND 4.0

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Lo scudo di Atena. In-Formazione per imparare a riconoscere la violenza e proteggersi

Pinocchio nel Campo dei Miracoli: idee e strumenti di educazione economica. LIFE (Laboratorio Interdisciplinare Formazione Economia)

Molestie online: cyberstalking e cyberbullying

PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè -

PERCORSO 1- E-DUCARE ALLA RETE- Percorso formativo per studenti della scuola secondaria di primo grado e biennio scuola secondaria di secondo grado

Il Progetto interventi mirati al benessere

Lo psicologo a scuola

Allegato A - DOMANDA DI RICONOSCIMENTO CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA Anno Scolastico

Mason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.

Verso una cultura della parità: Codice di condotta INGV e strumenti giuridici per la tutela delle vittime di molestie sul luogo del lavoro

CONVEGNO DEL 23/02/2015 SUI COMPORTAMENTI A RISCHIO GIU DALLE NUVOLE. Per quanto riguarda determinati comportamenti che si possono definire a rischio,

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

proposta di legge n. 44

I disturbi specifici dell apprendimento

QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015

Martirano 18 sett INTRODUZIONE

Cyberbullismo ed altri rischi in rete

L errore umano e la tecnologia

OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA CONTRO GLI ATTI DISCRIMINATORI

Azione Chiave 1 SCAMBI GIOVANILI

PARTE I FAMIGLIA SCHEDA 1 FAMIGLIA LIVELLI CULTURALI PADRE MADRE FRATELLI FAMILIARI FREQUENTATI... QUALE INFLUENZA EDUCATIVA ESERCITANO? 1...

I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione

Educare all affettività e alla sessualità nell era di internet. Dott.ssa Laura Mincone - Psicologa - Sessuologa

COMMISSIONE EUROPEA CONTRO IL RAZZISMO E L INTOLLERANZA

incontro COME TRASFORMARE GLI AUTOMATISMI E PREVENIRE LA VIOLENZA IN FAMIGLIA. DI CHI E LA COLPA?

DIRITTO PROGRAMMA UE «DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA» Giustizia

Imparare ad imparare di Papa Francesco - Ri essioni sui temi dell'educazione. In libreria dal 28 settembre

La statistica: uno strumento essenziale per capire la realtà

Nell'immagine successiva è mostrata una mappa mentale nella quale Tony Buzan (un pò narcisticamente) mostra il suo Curriculum Vitae.

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

LA METODOLOGIA DEL PROGETTO: FASI, TEMPISTICA, ORGANIZZAZIONE

STALKING CONOSCERLO PER DIFENDERSI LIBERA DI NON AVERE PAURA

Efficienza dei mercati e finanza comportamentale

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente

Il processo decisionale nelle organizzazioni

Approcci e mezzi per la gestione emotiva del cliente

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

Per una scuola inclusiva. Il punto di vista della Didattica

I PROBLEMI. A cura di Rossana Alessandria

MAGISTRALE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA

Progetto RAGAZZI IN AULA

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

PROMUOVERE LE AUTONOMIE DI SIMONE

attenzione selettiva

La riflessione può iniziare dall inquadramento di cosasi intende per VIOLENZA DOMESTICA

Polizia di Stato e Censis insieme verso un uso consapevole dei media digitali

Intelligenza artificiale

MINORI NELLA RETE. Il minore esposto alla pedo-pornografia su Internet

2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM

CURRICOLO. Maurizio Muraglia Villafrati

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

A sostegno della Laicità e dei Diritti Umani

Media, educazione, cittadinanza digitale

La discriminazione in Italia e Emilia-Romagna

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA

Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

Crisi, conflitti, sfide familiari: resilienza e complessità. Laura Fruggeri Corso di Laurea in Psicologia Università di Parma

PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE:

Il Rettore. Decreto n (897) Anno 2013

Il progetto. Obiettivi. E di fondamentale importanza che i genitori:

La cer'ficazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione (C.M. 3 del 13 febbraio 2015) M.R.Zanchin

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

LA RETE È UN GIOCO. Ruggero G. Pensa Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Torino

Gruppo di lavoro. RETE AUTONOMIA E CURRICOLO TRIESTE Gruppo di lavoro 2012/2014 Prove per competenze Udine, 13 novembre 2014 Michela Brosolo

SCHEMA DI PROVVEDIMENTO

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

L ascolto attivo e l intelligenza emotiva. David Papini

Cosa sono le organizzazioni?

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Laboratorio per Istituti Comprensivi: interventi nella comunità e nel gruppo classe

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

INDICE-SOMMARIO. Presentazione... pag. VII INTRODUZIONE

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media

violenza sulle donne Riconosci e combatti la violenza di genere

Le vendite «business» e la psicologia cognitiva Quanto la conosciamo, quanto la utilizziamo?

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Centro regionale contro le discriminazioni

PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

RICOSTRUIRE SUI GENERIS

IL RITORNO AL FUTURO DELLA CULT GENERATION

L impegno dell Italia per combattere e prevenire lo sfruttamento sessuale dei minori. Le misure adottate dalla Convenzione di Lanzarote

Il «genere», i «generi»

Transcript:

Hate speech Per una comunicazione non ostile Hate speech L'incitamento all'odio (hate speech) è una categoria della giurisprudenza USA (e da pochi anni anche di quella europea) che indica un genere di parole e discorsi che hanno lo scopo di esprimere odio e intolleranza verso una persona o un gruppo (razziale, etnico, religioso, di genere o orientamento sessuale). Il negazionismo, l'odio politico, l'apologia di regimi, la discriminazione etnica o basata sulle abitudini sessuali, l'odio religioso e razziale, l'attacco al diverso in ogni sua accezione, la propaganda terroristica sono i temi che vengono affrontati e che variano a seconda della tradizione del paese che legifera. (Giovanni Ziccardi) L hate speech non può rappresentare il prezzo da pagare per essere presenti sullo spazio digitale. Una community contro la violenza sul web fornisce uno strumento in più a disposizione di chi è impegnato a contrastare questo fenomeno ma anche di chi ne è, suo malgrado, vittima (Laura Boldrini)

Odio online e odio offline Differenze tra odio online e odio offline Giovanni Ziccardi esamina le differenze tra odio online e odio tradizionale (offline) raggruppandole in quattro tipologie (L'odio online - Violenza verbale e ossessioni in rete, pp.78-82): Permanenza: l'odio online rimane attivo per lunghi periodi di tempo Possibile Ritorno: l'odio rimosso dal web può facilmente ritornare online sotto diversa forma o titolazione Anonimato: la possibilità di rimanere anonimi sulla rete dà alle persone la sensazione (errata) di poter evitare conseguenze Transnazionalità: complica l'individuazione dei meccanismi legali per combattere l'hate speech

Differenze tra odio online e odio offline Nuove categorie comportamentali connesse all'hate speech, soprattutto riguardanti l'odio ad personam, sono esaminate da Giovanni Ziccardi (pp.186-209). Esse sono: Cyberbullismo: diffamazione, ingiurie, percosse, lesioni, interferenze illecite nella vita privata di un determinato individuo Cyberstalking: condotte reiterate volte a determinare un grave stato d'ansia o paura in un determinato individuo Grooming online: adescamento di minori a fini sessuali Sexting: invio o ricezione di email, messaggi di testo e altre forme di comunicazione contenenti materiale sessuale Revenge Porn: pubblicazione online di immagini o video con scene di sesso esplicito riprese nel corso di una normale relazione intima e diffuse senza il consenso del partner Relazione tra hate speech e cyberbullismo

Cosa si può fare per diventare pensatori critici? E' stato ampiamente dimostrato negli ultimi 30-40 anni da parecchi psicologi tra i quali Amos Tversky, Daniel Kahneman, Gerd Gigerenzer e altri, che l'essere umano crede di essere razionale ma non lo è. Quando un individuo si trova a prendere decisioni in condizioni di incertezza il più delle volte usa un "pensiero intuitivo" facendo ricorso alle euristiche, cioè a scorciatoie mentali maturate nel corso dell'evoluzione. Nella maggior parte delle situazioni della vita quotidiana le decisioni euristiche si rivelano giuste ma in situazioni più complesse, apparse solo con la modernità, le euristiche portano a distorsioni del giudizio (bias) che danno luogo a decisioni errate. Secondo Daniel Kahneman (pp.464-465 di Pensieri lenti e veloci - Mondadori) il nostro pensiero intuitivo non è facilmente educabile e ostacola il riconoscimento dei segnali ambientali che in certi casi renderebbero necessario il passaggio a un pensiero razionale e critico. Un osservatore esterno è sempre meno coinvolto emotivamente di colui che prende decisioni e compie azioni. Occorre quindi impegnarsi a costruire una "società critica", nella quale ci siano "osservatori critici" che sappiano avvertirci dei pericoli insiti in certe situazioni decisionali. Questo è un compito primario delle Istituzioni che devono investire in programmi di formazione al "pensiero critico" degli educatori scolastici. A livello individuale, ecco alcune attività perseguibili: Atteggiamento critico: sforzarsi di assumere un atteggiamento critico contrastando la tendenza umana innata di saltare subito alle conclusioni e prendere decisioni impulsive. Per approfondire andare alla pagina: Atteggiamento critico Lettura: diversi studi confermano che l'attività di lettura migliora l'attività del cervello contrastando i deficit cognitivi e l'invecchiamento cerebrale. Per approfondire andare alla pagina: Lettura e Cervello Apprendimento linguistico: recenti studi hanno confermato che imparare lingue diverse dalla propria (anche in età avanzata) migliora il rendimento cerebrale. Per approfondire andare alla pagina: Bilinguismo e incremento cognitivo