SEMINARIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA NEL SETTORE DELLA REAZIONE AL FUOCO



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DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA SEMINARIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA NEL SETTORE DELLA REAZIONE AL FUOCO ROMA 4 LUGLIO 2007 IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE EUROPEO E LA MARCATURA CE ARCH. SERGIO SCHIAROLI 1

QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE D.M. 26.6.84 modificato dal D.M. 03.09.2001 METODOLOGIE DI PROVA E DI CLASSIFICAZIONE PROCEDURE PER LA OMOLOGAZIONE QUADRO LEGISLATIVO COMUNITARIO DIRETTIVA 89/106/CEE PRODOTTI DA COSTRUZIONE PROCEDURE PER LA MARCATURA CE DECISIONI CE PER LA CLASSIFICAZIONE EUROPEA NORME CEN DI SUPPORTO: METODI DI PROVA E DI CLASSIFICAZIONE APPLICAZIONE DELLE EUROCLASSI NEL SISTEMA DI PREVENZIONE INCENDI ITALIANO D.M. 10.MARZO.2005 D.M. 15.MARZO.2005 2

LA REAZIONE AL FUOCO È DEFINITA COME GRADO DI PARTECIPAZIONE DI UN MATERIALE COMBUSTIBILE AL FUOCO AL QUALE È STATO SOTTOPOSTO E UNA CARATTERISTICA DEL MATERIALE CHE VIENE CONVENZIONALMENTE ESPRESSA IN CLASSI DI REAZIONE AL FUOCO LA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO È UNO STRUMENTO PRESCRITTIVO DI PROTEZIONE PASSIVA STRUMENTO PRESCRITTIVO DI PROTEZIONE PASSIVA NELL AMBITO DELLA PREVENZIONE INCENDI 3

LO SCOPO DI UTILIZZARE MATERIALI DI ADEGUATA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO È RIDURRE LA VELOCITÀ DI PROPAGAZIONE DELL INCENDIO AFFINCHÉ IL FRONTE DI FIAMMA NON INVESTA ALTRI MATERIALI COMBUSTIBILI AUMENTINO I TEMPI DI EVACUAZIONE PRIMA DEL FLASH-OVER 4

DIRETTIVA 89/106/CEE PRODOTTI DA COSTRUZIONE REQUISITO ESSENZIALE n. 2 SICUREZZA IN CASO D INCENDIOD OBIETTIVI GENERALI GARANTIRE PER UN PERIODO DI TEMPO DETERMINATO LA CAPACITA PORTANTE DELL OPERA LIMITARE LA PRODUZIONE E LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO E DEL FUMO ALL INTERNO DELL OPERA LIMITARE LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO ALLE OPERE VICINE PERMETTERE AGLI OCCUPANTI DI LASCIARE L OPERA L OPPURE DI ESSERE SOCCORSI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LA SICUREZZA DELLE SQUADRE DI SOCCORSO 5

LA DIRETTIVA 89/106/CEE PRODOTTI DA COSTRUZIONE OBIETTIVO DELLA CPD FACILITARE LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI PRODOTTI NEL MERCATO INTERNO SENZA RIDURRE I LIVELLI DI SICUREZZA (RE) ESISTENTI NEGLI STATI MEMBRI mediante il RIAVVICINAMENTO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE, REGOLAMENTARI E AMMINISTRATIVE CONCERNENTI I PRODOTTI DA COSTRUZIONE 6

DIRETTIVA 89/106/CEE PRODOTTI DA COSTRUZIONE DOCUMENTO INTERPRETATIVO n. 2 Fornisce agli Stati membri criteri uniformi per la valutazione del rischio dall incendio mediante definizioni di principi e di requisiti specifici riferiti alle parti dell opera e ai prodotti che la compongono tenendo conto di tutte le diverse esigenze degli Stati membri 7

Sistema Europeo di Classificazione della prestazione al fuoco dei prodotti da costruzione EUROCLASSI REAZIONE AL FUOCO RESISTENZA AL FUOCO RESISTENZA AL FUOCO DALL ESTERNO dei TETTI I sistemi di classificazione adottati a livello comunitario tramite Decisioni CE sostituiscono tutti i sistemi nazionali 8

EUROCLASSI REAZIONE AL FUOCO Decisione 00/147/CE (GUCE L50 23.2.2000) Stabilisce le classi di reazione al fuoco Modificata dalla Decisione 03/632/CE (GUCE L220 03.9.2003) con introduzione delle classi per i prodotti lineari di isolamento termico di condotte Modificata dalla Decisione 06/751/CE (GUCE L305 04.11.2006) con introduzione delle classi per i cavi elettrici Decisione 00/605/CE (GUCE L258 12.10.2000) recante l elenco di prodotti della classe A1 «nessun contributo all incendio» Mandato orizzontale M88 al CEN nel febbraio 1995, 9

CLASSI DI REAZIONE AL FUOCO TUTTI I PRODOTTI PAVIMENTI ISOLANTI LINEARI CAVI ELETTRICI CLASSE AGGIUNTIVA CLASSE AGGIUNTIVA CLASSE AGGIUNTIVA CLASSE AGGIUNTIVA A1 - A1 FL - A1 L - A CA - A2 A2 FL A2 L B1 CA (S1,S2,S3) (S1,S2,S3) (S1,S2,S3) B B FL B L B2 CA (d0, d1,d2) C C (d0, d1,d2) FL C (d0, d1,d2) L C CA D D FL D L D CA E F PRODUZIONE FUMO GOCCIOLAMENTO GOCCIOLAMENTO (d0, d1,d2) E FL GOCCIOLAMENTO (d0, d1,d2) E L GOCCIOLAMENTO (d0, d1,d2) E CA - NPD F FL PRODUZIONE FUMO GOCCIOLAMENTO NPD F L PRODUZION E FUMO GOCCIOLAMENTO NPD F CA PRODUZIONE FUMO (S1,S2,S3) GOCCIOLAMENTO (d0, d1,d2) ACIDITA (a1, a2, a3) NPD DECISIONE 2000/147/CE DECISIONE 2003/632/CE DECISIONE 2006/751/CE 10

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI DECRETO MINISTERO INTERNO 10 MARZO 2005 Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d incendio Recepisce nell ordinamento nazionale il sistema europeo di classificazione di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione introdotto con decisione della Commissione in attuazione della direttiva 89/106/CEE (CPD) 11

DECRETO MINISTERO INTERNO 10 MARZO 2005 Il decreto si applica ai materiali da costruzione E considerato materiale da costruzione qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere da costruzione cioè La cui rimozione riduce la prestazione delle opere La cui sostituzione o demolizione sono considerate attività di costruzione quindi no mobili imbottiti, no mobili, no tendaggi, no materiale scenico, no impianto industriale 12

DECRETO MINISTERO INTERNO 10 MARZO 2005 I prodotti vengono classificati in base alle loro caratteristiche di reazione al fuoco in conformità con quanto indicato nelle tabelle 1, 2 e 3 dell allegato A Le tabelle sono riprese dalle Decisioni della Commissione 2000/147/CE dell 8 febbraio 2000 e 2003/632/CE del 26 agosto 2003 13

Allegato A - Tabella 1 CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER I PRODOTTI DA COSTRUZIONE AD ECCEZIONE DEI PAVIMENTI CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA T 30 C; e A1 EN ISO 1182 (1) ; e m 50 % e t f = 0 (cioè incendio non persistente) _ PCS 2,0 MJ.kg -1 (1) ; e EN ISO 1716 PCS 2,0 MJkg -1 (2) (2a) ; e _ PCS 1,4 MJ.m -2 (3) ; e -1 (4) PCS 2,0 MJ.kg EN ISO 1182 (1) ; T 50 C; e A2 o m 50 %; e _ t f 20s EN ISO 1716; PCS 3,0 MJ.kg -1 (1) ; e e -2 (2) PCS 4,0 MJ.m _ -2 (3) PCS 4,0 MJ.m -1 (4) PCS 3,0 MJ.kg EN 13823 (SBI) FIGRA 120 W.s -1 ; e LFS < margine del campione; e Produzione di fumo (5) ; e THR 600s 7,5 MJ Gocce/particelle ardenti (6) 14

CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER I PRODOTTI DA COSTRUZIONE AD ECCEZIONE DEI PAVIMENTI CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA B C D E EN 13823 (SBI); e FIGRA 120 W.s -1 ; e LFS < margine del campione; e THR 600s 7,5 MJ Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Fs 150 mm entro 60s Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s EN 13823 (SBI); FIGRA 250 W.s -1 ; e e LFS < margine del campione; e THR 600s 15 MJ Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Fs 150 mm entro 60s Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s EN 13823 (SBI); FIGRA 750 W.s -1 e Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s Fs 150 mm entro 60s EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s Fs 150 mm entro 20s Gocce/particelle ardenti (7) F Reazione non determinata 15

Allegato A - Tabella 2 CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER I PAVIMENTI CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA T 30 C; e A1 FL EN ISO 1182 (1) ; m 50 % e _ e t f = 0 (cioè incendio non continuo) PCS 2,0 MJ.kg -1 (1) ; e EN ISO 1716 PCS 2,0 MJkg -1 (2) ; _ PCS 1,4 MJ.m -2 (3) ; -1 (4) PCS 2,0 MJ.kg T 50 C; e A2 FL EN ISO 1182 (1) ; m 50 %; e _ o t f 20s PCS 3,0 MJ.kg -1 (1) ; e EN ISO 1716; -2 (2) PCS 4,0 MJ.m _ e -2 (3) PCS 4,0 MJ.m -1 (4) PCS 3,0 MJ.kg EN 9239-1 (5) Flusso critico (6) 8,0 kw.m -2 Produzione di fumo (7) 16

CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER I PAVIMENTI CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA B FL C FL D FL EN 9239-1 (5) Flusso critico (6) 8,0 kw.m -2 e Fs 150 mm entro 20 secondi EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s Fs 150 mm entro 20s EN 9239-1 (5) e Flusso critico (6) 4,5 kw.m -2 EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s Fs 150 mm entro 20 secondi EN 9239-1 (5) e Flusso critico (6) 3,0 kw.m -2 Produzione di fumo (7) ; Produzione di fumo (7) Produzione di fumo (7) ; E FL EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s Fs 150 mm entro 20 secondi Fs 150 mm entro 20s F FL Reazioni non determinate 17

Allegato A - Tabella 3 CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER PRODOTTI DI FORMA LINEARE DESTINATI ALL ISOLAMENTO TERMICO DI CONDUTTURE CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA T 30 C; e A1 L EN ISO 1182 (1) ; e m 50 % e t f = 0 (cioè incendio non persistente) _ PCS 2,0 MJ.kg -1 (1) ; e EN ISO 1716 PCS 2,0 MJ.kg -1 (2) ; e _ PCS 1,4 MJ.m -2 (3) ; e -1 (4) PCS 2,0 MJ.kg EN ISO 1182 (1) ; T 50 C; e A2 L o m 50 %; e _ t f 20s EN ISO 1716; PCS 3,0 MJ.kg -1 (1) ; e e PCS 4,0 MJ.m -2 (2) ; e _ PCS 4,0 MJ.m -2 (3) ; e -1 (4) PCS 3,0 MJ.kg EN 13823 (SBI) FIGRA 270 W.s -1 ; e LFS < margine del campione; e Produzione di fumo (5) ; e THR 600s 7,5 MJ Gocce/particelle ardenti (6) 18

Allegato A - Tabella 3 CLASSI DI REAZIONE ALL AZIONE DELL INCENDIO PER PRODOTTI DI FORMA LINEARE DESTINATI ALL ISOLAMENTO TERMICO DI CONDUTTURE CLASSE METODO(I) DI PROVA CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE AGGIUNTIVA B L C L D L E L EN 13823 (SBI); e FIGRA 270 W.s -1 ; e LFS < margine del campione; e THR 600s 7,5 MJ Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Fs 150 mm entro 60s Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s EN 13823 (SBI); FIGRA 460 W.s -1 ; e e LFS < margine del campione; e THR 600s 15 MJ Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Fs 150 mm entro 60s Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s EN 13823 (SBI); FIGRA 2100 W.s -1 e THR 600s 100 MJ Produzione di fumo (5) ; e EN ISO 11925-2 (8) : Gocce/particelle ardenti (6) Esposizione = 30s Fs 150 mm entro 60s EN ISO 11925-2 (8) : Esposizione = 15s Fs 150 mm entro 20s Gocce/particelle ardenti (7) F L Reazione non determinata 19

I parametri che concorrono a determinare la classe di Reazione al Fuoco possono essere: INFIAMMABILITA VELOCITA DI PROPAGAZIONE DELLA FIAMMA PRODUZIONE DI FUMO PRODUZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE SVILUPPO DI CALORE GOCCIOLAMENTO 20

I metodi di prova italiani consentono di misurare: LA INFIAMMABILITÀ LA VELOCITÀ DI PROPAGAZIONE DELLA FIAMMA IL GOCCIOLAMENTO I metodi di prova adottati in Europa consentono di misurare: LA INFIAMMABILITÀ LA PRODUZIONE DI FUMO LO SVILUPPO DI CALORE IL GOCCIOLAMENTO 21

I PARAMETRI CHE DETERMINANO LA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO SONO VALUTATI CON PROVE DI LABORATORIO LE PROVE SONO ESEGUITE IN CONFORMITÀ A NORME CHE NE DEVONO GARANTIRE LA RIPETIBILITÀ E LA RIPRODUCIBILITÀ NELLA NORMA SONO DESCRITTI IL MODELLO DI FUOCO, L APPARECCHIATURA, LE PROCEDURE E LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA PROVA LA NORMA DI CLASSIFICAZIONE DEFINISCE I CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE SULLA BASE DEI RISULTATI DELLE PROVE 22

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI LE PROCEDURE DI PROVA E DI CLASSIFICA EUROPEE (NORME DI SUPPORTO) EN 13501-1:2002 Classificazione al fuoco dei prodotti da costruzione: Parte 1 Reazione al fuoco (Reaction to fire classification) EN 13238: 2001 Procedure di condizionamento (Conditioning) EN ISO 1182: 2002 Prova di non combustibilità (Non-combustibility test) EN ISO 1716:2002 Determinazione del potere calorifico (Calorific potential) EN ISO 11925-2:2002 Infiammabilità dei prodotti da costruzione sottoposti al contatto diretto della fiamma (Single flame source test) EN 13823:2002 Prove di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione esclusi i pavimenti: esposizione ad attacco termico mediante Single Burning Item (S.B.I.) EN ISO 9239-1:2002 Prove di reazione al fuoco per i pavimenti: prova del pannello radiante (Burning behaviour of floorings, using a radiant heat source) 23

LE PROCEDURE DI PROVA EUROPEE EN ISO 1182: 2002 Prova di non combustibilità (Non-combustibility test) 24

LE PROCEDURE DI PROVA EUROPEE EN ISO 1716:2002 Determinazione del potere calorifico (Calorific potential) 25

LE PROCEDURE DI PROVA EUROPEE EN ISO 11925-2:2002 Infiammabilità dei prodotti da costruzione sottoposti al contatto diretto della fiamma (Single flame source test) 26

LE PROCEDURE DI PROVA EUROPEE EN 13823:2002 Prove di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione esclusi i pavimenti: esposizione ad attacco termico mediante Single Burning Item (S.B.I.) 27

EN 13823:2002 SBI Flow measurement Gas anlaysis Exhaust gases Exhaust hood Smoke optical density Specimen Gas burner Trolley Test room 3 m. x 3 m. 28

FIGRA indice di crescita dell incendio 29

FIGRA indice di crescita dell incendio 30

LE PROCEDURE DI PROVA EUROPEE EN ISO 9239-1:2002 Prove di reazione al fuoco per i pavimenti: prova del pannello radiante (Burning behaviour of floorings, using a radiant heat source) 31

DECRETO MINISTERO INTERNO 10 MARZO 2005 Prodotti con classificazione alla reazione al fuoco definita senza oneri di prova Ai prodotti riportati negli elenchi dell allegato C è attribuita la classe di reazione al fuoco ivi specificata senza esecuzione delle relative prove di reazione al fuoco in ottemperanza alle Decisioni CE A seguito delle ulteriori Decisioni della Commissione europea emanate in materia il Ministero dell Interno aggiorna gli elenchi suddetti 32

DECRETO MINISTERO INTERNO 10 MARZO 2005 ALLEGATO C Pannelli decorativi laminati ad alta pressione 33

LA DIRETTIVA E APPLICABILE IN FUNZIONE DELLA DISPONIBILITA DELLE SPECIFICAZIONI TECNICHE EMANATE DAGLI ENTI EUROPEI DI NORMALIZZAZIONE (CEN CENELEC EOTA) NORME ARMONIZZATE: RELATIVE AI SINGOLI PRODOTTI O FAMIGLIE DI PRODOTTI NORME DI SUPPORTO: A CARATTERE ORIZZONTALE (CLASSIFICAZIONE, PROVA) Sono richiamate nelle norme armonizzate 34

LA CONFORMITA ALLE SPECIFICAZIONI TECNICHE ARMONIZZATE CONSENTE LA APPOSIZIONE DELLA MARCATURA CE L APPLICABILITA DELLA SPECIFICAZIONE TECNICA AI FINI DELLA MARCATURA CE E DEFINITA DALLA COMMISSONE CON INDICAZIONE DEL PERIODO DI COESISTENZA CON LE PREESISTENTI SPECIFICAZIONI TECNICHE NAZIONALI 35

36

TRANSITORIO CEN pubblica la norma Conversione in norma nazionale EC pubblica riferimento in GUCE PERIODO DI COESISTENZA 12 MESI 0 6 9 21 t (mesi) Marcatura CE possibile Marcatura CE obbligatoria 37

ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITÀ SECONDO LE DISPOSIZIONI NAZIONALI PREESISTENTI D.M. 26.6.84 e s.m. OMOLOGAZIONE e ART.10 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PRODUTTORE SECONDO LE DISPOSIZIONI COMUNITARIE APPLICABILI SISTEMI DI ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITÀ PREVISTI DALLA DIRETTIVA MARCATURA CE 38

I SISTEMI DI ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITA SISTEMA TIPOLOGIA COMPITI DEL FABBRICANTE COMPITI DELL ORGANISMO NOTIFICATO 1 Certificazione di conformità 1) Controllo della produzione in fabbrica 2) Prove complementari di campioni prelevati nella fabbrica dal produttore secondo uno specifico programma di controllo 1) Prove iniziali del prodotto 2) Ispezione iniziale della fabbrica e dei suoi procedimenti di controllo della produzione 3) Sorveglianza, valutazione e approvazione permanenti del controllo di produzione della fabbrica 1+ Certificazione di conformità Come sistema 1 Come sistema 1 ed inoltre prove eseguite su campioni prelevati in fabbrica, sul mercato o nel cantiere a cura dell organismo di certificazione 2 Dichiarazione di conformità del fabbricante 1) Prove del tipo iniziale del prodotto 2) Controllo della produzione in fabbrica 3) Eventualmente esame di campioni prelevati in fabbrica secondo uno specifico programma di controllo Certificazione del controllo di produzione nella fabbrica in base alla ispezione iniziale della fabbrica e dei suoi controlli di produzione 2+ Dichiarazione di conformità del fabbricante Come sistema 2 Come sistema 2 con in più la sorveglianza, valutazione e approvazione permanenti del controllo di produzione della fabbrica 3 Dichiarazione di conformità del fabbricante Controllo di produzione nella fabbrica Prove del tipo iniziale del prodotto 4 Dichiarazione di conformità del fabbricante 1) Prove del tipo iniziale del prodotto 2) Controllo di produzione nella fabbrica // 39

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI. ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITÀ Prodotto Uso Previsto Classi di reazione al fuoco Prodotti per l isolamento termico in lana minerale ottenuti in fabbrica Per gli usi soggetti ai requisiti di reazione al fuoco A1 1 A2 1 B 1 C 1 ----------------------- A1 2 A2 2 B 2 C 2 D E ----------------------- A1 3 A2 3 B 3 C 3 D 3 E 3, F Sistema di Attestazione della Conformità 1 ------------------- 3 ------------------ 4 Prodotti per l isolamento termico per edilizia in lana minerale ottenuti in fabbrica Tutti gli usi ---- 3 Sistema 1: Cfr. allegato III, punto 2i, della direttiva 89/106/CEE, senza prove per sondaggio di campioni. Sistema 3: Cfr allegato III, punto 2ii, della direttiva 89/106/CEE, possibilità 2. Sistema 4: Cfr. allegato III, punto 2ii, della direttiva 89/106/CEE, possibilità 3. 1 Prodotti/materiali per i quali una fase chiaramente identificabile del processo di produzione comporta un miglioramento della classificazione di reazione al fuoco (ad esempio un aggiunta di prodotti ignifughi o la limitazione di materiale organico). 2 Prodotti/materiali non inclusi nella nota (1). 3 Prodotti/materiali che non devono essere sottoposti a prove di reazione al fuoco (ad esempio prodotti/materiali delle classi A1, ai sensi della decisione 96/603/CE della Commissione). 40

MARCATURA CE Esempio di marcatura CE di un prodotto isolante in lana minerale 41

MARCATURA CE UN PASSAPORTO PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE NEGLI STATI fornisce ai produttori metodi di prova e procedure per l attestazione della conformità comuni e valide in tutta Europa e la sola che attesta la conformità del prodotto alla CPD e alle altre direttive applicabili sostituisce ogni marcatura nazionale obbligatoria che abbia analogo scopo indica che il prodotto è stato sottoposto alla appropriata procedura di attestazione della conformità prevista dalla direttiva è consentita solo ai prodotti coperti da specificazioni tecniche europee armonizzate il produttore, o il suo rappresentante autorizzato e stabilito in un paese SEE, e il responsabile della apposizione della marcatura CE 42

MARCATURA CE La marcatura CE è composta da: lettere CE e informazioni addizionali Tutte le indicazioni sulle caratteristiche del prodotto compaiono, nelle informazioni addizionali e/o nella eventuale documentazione di accompagnamento costituendo la sola documentazione di riferimento del prodotto messo in commercio 43

MARCATURA CE Il regime nazionale dell omologazione o dell approvazione di tipo viene integralmente sostituito, anche per quanto riguarda le dichiarazioni e le certificazioni da fornire a cura del fabbricante mentre la marcatura CE accompagna necessariamente il prodotto, la dichiarazione CE ed il certificato CE di conformità rimangono in possesso del fabbricante che ne deve garantire però la disponibilità su richiesta motivata delle autorità nazionali responsabili per la sorveglianza del mercato. 44

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI IMPIEGO DEL PRODOTTO SULLA BASE DEI REGOLAMENTI NAZIONALI VIGENTI SONO STABILITE LE CARATTERISTICHE TECNICHE APPLICABILI SUL TERRITORIO DEI SINGOLI STATI MEMBRI (CARATTERISTICHE PER LE QUALI LA MARCATURA CE DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DAL VALORE DICHIARATO DAL PRODUTTORE) E QUALI CARATTERISTICHE INVECE NON LO SONO 45

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI La direttiva prevede che il fabbricante possa immettere sul mercato prodotti senza dichiarare le prestazioni di quella caratteristica tecnica non contemplata dal Regolamento nazionale, ricorrendo all opzione NPD (No Performance Determined) 46

LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI ARCH. SERGIO SCHIAROLI 47