Indice. Perché una Settimana di Prevenzione Andrologica 3. Dizionario di Medicina sessuale 5. Comuni patologie andrologiche 15



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interno 26-02-2007 16:05 Pagina 1 Indice Perché una Settimana di Prevenzione Andrologica 3 Dizionario di Medicina sessuale 5 Comuni patologie andrologiche 15 Malattie sessualmente trasmissibili 23 Consigli pratici per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale 27 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita

Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita interno 26-02-2007 16:05 Pagina 2

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 3 Perché una Settimana di Prevenzione Andrologica Vincenzo Gentile Presidente della Società Italiana di Andrologia Il progetto della Settimana di Prevenzione Andrologica nasce nel 1999 partendo dalla considerazione che in Italia si dovessero portare a conoscenza della popolazione le problematiche dell apparato genitale maschile, informando al tempo stesso della possibilità per gli uomini di disporre di un medico esperto nel settore: l Andrologo. Vari studi evidenziavano come difficilmente maschi con disfunzioni sessuali o in condizioni di infertilità si rivolgessero al medico, in generale, e all andrologo, ed era evidente la mancanza anche di una cultura andrologica di base. Molte persone in questi primi sei anni della SPA hanno beneficiato di un controllo andrologico gratuito, basti pensare che solo nelle prime tre edizioni sono stati visitati circa 20.000 pazienti. È essenziale che la persone acquisiscano un concetto semplice ma fondamentale: l andrologia si occupa di varie e complesse patologie oltre a quelle legate alla distribuzione erettile molte delle quali sono di grande impatto sociale: dall infertilità alla contraccezione maschile, dai disturbi della libido e dell eiaculazione alle infezioni genitali e alle malattie sessualmente trasmissibili, dalle tematiche andrologiche legate alle neoplasie dell apparato genitale maschile alla neuro-andrologia, dai disordini di genere alla chirurgia estetica dei genitali maschili oltre che dall andrologia pediatrica e dalla sessualità nella terza età. Si calcola che circa cinque milioni di maschi italiani siano affetti da una o più di queste condizioni. Di fatto, l andrologo è per l uomo ciò che il ginecologo è per la donna. Questo opuscolo scritto in un linguaggio semplice, di agile lettura e consultazione, contiene anche un dizionario andrologico e sessuologico che può facilitare la comprensione delle principali patologie andrologiche e delle malattie sessualmente trasmissibili. Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Perchè una settimana di consigli? 3

Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Perchè questi consigli? interno 26-02-2007 16:05 Pagina 4

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 5 Dizionario di Medicina Sessuale Aborto: interruzione della gravidanza che si verifica entro i primi 3 mesi dalla data dell ultima mestruazione. Può essere spontaneo o indotto volontariamente. Afrodisia: eccitazione sessuale morbosa. Erotismo esagerato. Afrodisiaci: tutte le sostanze che stimolano e provocano desiderio e eccitazione sessuale. Afrodisiaco: sostanza ritenuta capace di accrescere lo stimolo e la potenza sessuale. Si tratta per lo più di un fenomeno di suggestione, dato che dal punto di vista farmacologico non è provata l efficacia per nessuno dei prodotti venduti come afrodisiaci. Il miglior afrodisiaco sembra rimanere l essere innamorati e avere un partner attraente! Albuginea: involucro di tessuto connettivo fibroso che riveste i corpi cavernosi e il testicolo. Alcool: è credenza diffusa, ma errata, che il ricorso a sostanze alcoliche migliori le prestazioni sessuali. Questo non è vero perché in realtà l alcol, assunto per lunghi periodi, abbassa la quantità degli ormoni nel sangue (il testosterone nell'uomo, gli estrogeni nella donna). Tale credenza popolare è probabilmente legata al fatto che una modica quantità può avere effetti disibinitori; superata la quantità di alcool attiva in questo senso, esso provoca una riduzione della libido, danneggiando, specialmente nei maschi, la reattività sessuale. Anche per questo l'abuso di sostanze alcoliche è spesso associato a disfunzioni sessuali. Amenorrea: assenza di mestruazioni. Amore ablativo: forma di amore caratterizzata da un eccessivo annullamento di se stessi a scopo di donazione e servizio per il bene altrui. Amore platonico: forma di amore puramente spirituale e asessuale per una persona di sesso opposto. Termine derivante dal filosofo Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 5

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 6 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 6 greco Platone. Amore possessivo: amore infantile ed egocentrico. Può persistere come amore esclusivo per tutta la vita come bisogno di attaccamento ad una persona per trarne beneficio, sicurezza, godimento. Amore sessuale: manifestazione corporea di affetto e di attaccamento reciproco tra due individui. Amplesso: termine utilizzato dalla sessuologia per indicare l atto sessuale. Letteralmente significa abbraccio. Anafrodisia: mancanza congenita o acquisita del desiderio sessuale e impossibilità di ottenere l orgasmo durante il rapporto pur avendone desiderio. Le cause possono essere soprattutto psicologiche. Può trattarsi di una condizione sia temporanea che permanente. Da non confondere con la frigidità. Anafrodisiaco: sostanza che inibisce il desiderio sessuale. Analisi del seme: meglio definita come spermiogramma, consiste nell analisi microscopica del liquido seminale che determina il numero per centimetro cubo, la forma, le dimensioni e la capacità di movimento degli spermatozoi. Androgeni: ormoni sessuali maschili che controllano lo sviluppo e la funzioni degli organi sessuali. I più importanti sono il testosterone, il diidrotestosterone (DHT), l androsterone e l androstenedione. Androgino: individuo che ha contemporaneamente le caratteristiche dell uno e dell altro sesso. Con tale termine si indica spesso una donna con aspetto, voce e modi tipicamente maschili, oppure un uomo che assomigli o agisca come una donna. Andrologo: specialista in andrologia. Andropausa: termine usato in maniera impropria ad indicare un corrispettivo della menopausa e in particolare il climaterio. In realtà si può avere una riduzione della produzione del testosterone maschile ma a differenza della donna, l uomo mantiene la propria capacità riproduttiva. Più propriamente di parla di PADAM (Partial Androgen Deficiency of Aging Male) o ADAM (Androgen Deficiency of Aging Male). Anedonia: assenza di ogni sensazione del piacere. Spesso è un sintomo prodromico di depressione. Anestesia sessuale: incapacità ad eccitarsi di fronte a stimoli sia fisici che psichici validi per quella persona, nel suo contesto e nella sua cultura. Anilingus: pratica sessuale che consiste nella stimolazione orale dell ano. Dal latino anus (=ano) e lingere (=leccare). Anorchia: mancanza di testicoli con assenza di sviluppo dei caratteri sessuali secondari. Anorgasmia: disturbo sessuale caratterizzato da mancanza di orgasmo. Presente soprattutto nelle donne, le quali pur provando desiderio sessuale ed eccitamento, non riescono a raggiungere l orgasmo durante il rapporto sessuale. Le cause sono soprattutto psicologiche. Ansia da prestazione: condizione di tensione psichica e di agitazione presente in un individuo al momento dell atto sessuale, dettata dalla paura di non riuscire a portare a termine in modo soddisfacente il rapporto sessuale. Ansia anticipatoria: condizione di tensione psichica e di agitazione presente in un individuo giorni od ore o comunque prima di un atto sessuale, dettata dalla paura di non riuscire a portare a termine in modo soddisfacente il rapporto sessuale. Anticoncezionali (contraccettivi o antifecondativi): Tecniche di diversa natura mirate ad evitare la fecondazione. Si é soliti classificarli in metodi naturali (Ogino-Knaus o astinenza periodica, temperatura basale, Billings o del muco cervicale), che non garantiscono l effi-

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 7 cacia; metodi di barriera (condom o preservativo maschile, diaframma, spirale o IUD, tamponi), metodi chimici (creme, spray, candelette, lavande, compresse, gelatine, preservativo solubile) e metodi ormonali (pillola estroprogestinica, sequenziale, trifasica, postcoitale, mensile, minipillola progestinica). Tra i metodi naturali viene erroneamente considerato anche il coito interrotto, che in realtà non rappresenta un metodo contraccettivo efficace. Aspermia: mancata emissione di liquido seminale durante l orgasmo maschile. Astenospermia: termine che si riferisce ad una minore mobilità degli spermatozoi che risulta spesso in infertilità. Autoerotismo: Comportamento erotico rivolto su se stessi, finalizzato alla ricerca del piacere senza ricorrere al rapporto sessuale con altri. A zoospermia: assenza di spermatozoi nell eiaculato. Bisessuale: individuo (maschio o femmina) che trae soddisfazione sessuale da rapporti con persone di entrambi i sessi. Bondage: insieme di attività sessuali basate sulle costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli o più in generale sull impedimento consenziente alla libertà fisica, di muoversi, di vedere, di parlare, di sentire. Candida albicans: specie di miceti (funghi) normalmente presenti sulla cute, a livello della mucosa intestinale e nel microambiente vaginale che in condizioni particolari di deficit immunitario possono provocare gravi infezioni (Candidosi), principalmente a livello genitale sia nell uomo che nella donna (uretriti, prostatiti, vulvo-vaginiti). Caratteri sessuali: insieme di caratteristiche fisiche e psichiche che differenziano i maschi dalle femmine. Si distinguono in primari (quelli che servono alla procreazione come le ghiandole genitali e gli organi della riproduzione) e secondari (es. peli e voce profonda nell uomo e seni e fianchi larghi nella donna). Castrare: asportare i testicoli di un maschio o le ovaie di una femmina. Ciclo mestruale o ovarico: Periodo intercorrente dal primo giorno della mestruazione al giorno precedente la mestruazione successiva, caratterizzato da modificazioni degli organi genitali che si verificano a causa delle differenze nella secrezione ormonale. Molto schematicamente, si può dividere in una prima fase (follicolare) caratterizzata dalla secrezione di estrogeni che conducono alla maturazione della cellula uovo e all ovulazione, e da una seconda fase (luteinica), che si verifica dopo l ovulazione e nella quale oltre agli estrogeni viene secreto anche il progesterone, per preparare la donna ad un eventuale gravidanza. Il ciclo, la cui lunghezza varia dai ventuno ai quaranta giorni (la media è di ventotto giorni) si instaura con la prima mestruazione (menarca) che si verifica nella pubertà e cessa con la menopausa. Circoncisione: asportazione chirurgica del prepuzio, ossia della pelle che circonda il glande. Viene praticata a scopo terapeutico o igienico o come rito di stampo religioso presso alcune civiltà (ebrei e musulmani). Climaterio: periodo della vita comune sia all uomo che alla donna in cui a seguito di un involuzione nella funzionalità delle ghiandole sessuali, si hanno nell organismo delle modificazioni in senso riduttivo nella produzione di ormoni e dei meccanismi legati alla capacità riproduttiva. Clitoride: organo erettile dell apparato esterno sessuale della donna, situato a livello della parte anteriore e superiore della vulva nel punto di congiungimento delle piccole labbra. Ricco di termina- Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 7

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 8 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 8 zioni nervose, è, dunque, sensibilissimo alle stimolazioni erotiche (orali, manuali, coitali). Coito: atto sessuale in cui l organo sessuale maschile viene introdotto in quello femminile. Culmina nell orgasmo, il massimo delle soddisfazioni erotiche. Coito interrotto: metodo contraccettivo che consiste nell interruzione brusca e repentina del rapporto in prossimità dell eiaculazione. Utilizzato come metodo anticoncezionale, non offre particolari garanzie in quanto é sempre possibile la fuoriuscita di qualche goccia di sperma sufficiente per la fecondazione. Coito anale: l atto sessuale che comporta la penetrazione del pene nell ano del partner. Non essendo una zona naturalmente lubrificata è necessario provvedere in tal senso con l impiego di sostanze lubrificanti; è inoltre fondamentale che il rapporto anche all interno di una coppia fedele sia profilassato, in quanto i batteri presenti nel retto possono provocare l insorgere di infiammazioni al pene che possono essere successivamente trasmesse al partner per altre vie (vaginale e/o orale); è inoltre una delle pratiche a più alto rischio di trasmissione del virus HIV. Coito orale: pratica sessuale che consiste nella stimolazione dei genitali del partner attraverso la lingua e la bocca. Più precisamente si parla di fellatio quando è la donna a stimolare l uomo e di cunnilingus in caso contrario. La stimolazione reciproca contemporanea è indicata, in gergo popolare, col termine allusivo di "69". In situazioni di salute non costituisce pratica igienicamente pericolosa. Condilomi: infezione venerea comunemente conosciuta come creste di gallo, causata dal papilloma virus, caratterizzata da escrescenze carnose che si sviluppano al livello dei genitali e dell ano. Condom: guaina peniena in lattice di gomma, usata durante il rapporto sessuale per prevenire il concepimento o le infezioni. Corpi cavernosi: cilindri di tessuto erettile situati da ciascun lato e sul dorso del pene. Sono circondati dalla tunica albuginea e attraversati sulla loro superficie uretrale dal corpo spongioso del pene e sulla loro superficie dorsale dalla vena dorsale profonda del pene. Cunnilinctus, cunnilingus, cunnilinguo: stimolazione dei genitali femminili (specialmente clitoride e orifizio vaginale) tramite la bocca, la lingua o le labbra per provocare l orgasmo. È l equivalente della fellatio. Cromosoma: microscopiche strutture in cui è organizzato il DNA degli organismi eucarioti, che contengono le informazioni necessarie alla trasmissione dei caratteri ereditari. L Uomo ha 23 coppie di cromosomi, contenuti nel nucleo di ogni cellula, di cui 22 coppie sono cromosomi omologhi (cioè simili) detti autosomi ed una coppia di cromosomi diversi che sono i cromosomi sessuali; nell ambito di ciascuna coppia, un elemento deriva dal padre e l'altro dalla madre. Cromosomi sessuali: cromosomi che determinano il sesso. Si presentano diversi, per numero e struttura, in individui di sesso diverso. La femmina ha due cromosomi identici di grandi dimensioni, chiamati X. Il maschio ha un cromosoma X e un cromosoma Y più piccolo. Deflorazione: atto mediante il quale il pene penetra per la prima volta nella vagina lacerando l imene che ne chiude parzialmente l accesso. Si tende a considerare ancora oggi la rottura dell imene come segno della perdita della verginità. Diaframma: dispositivo contraccettivo meccanico usato dalla donna. E costituito da una membrana di gomma di forma rotonda o ovale che viene inserita nella vagina prima del rapporto sessuale per impedire il passaggio dello sperma nell utero.

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 9 Disfunzione Erettile: incapacità del soggetto di sesso maschile a raggiungere e/o mantenere un erezione sufficiente a ottenere un rapporto soddisfacente. Disfunzioni orgasmiche: disturbi della sessualità maschile e femminile relativi all orgasmo. Disfunzioni sessuali: tutti quei disturbi che riguardano la sfera sessuale e che impediscono di avere un rapporto soddisfacente e pienamente appagante. Dismenorrea: mestruazione particolarmente dolorosa con crampi addominali. Dispareunìa: indica l insorgenza di dolore durante il rapporto sessuale. Colpisce sia la donna che l uomo. La dispareunìa è esterna quando si manifesta all inizio della penetrazione; è profonda quando si manifesta dopo la penetrazione nel fondo della vagina. Dispermìa: termine generico che si riferisce ad una qualche alterazione della qualità e/o quantità del liquido seminale. Eccitazione sessuale: condizione mentale e fisica che prepara l individuo alla attività sessuale. Può essere provocata da immagini, suoni, pensieri, contatti o odori e può essere messa in relazione con l amore. L eccitazione sessuale raggiunge il culmine nell orgasmo. Edonismo: ricerca del piacere in tutte le sue forme. Effeminato: uomo con caratteristiche, tendenze ed atteggiamenti femminili. Eiaculatio ante portam: termine non più in uso che indica tuttavia una eiaculazione che avviene prima dell introduzione del pene in vagina. Eiaculazione: è il riflesso associato di solito all orgasmo maschile con la fuoriuscita dello sperma attraverso l uretra. Oltre che nel rapporto sessuale completo, l eiaculazione può avvenire per polluzione, per masturbazione, per giochi sessuali o per stimoli vari. Eiaculazione precoce: definita più modernamente eiaculazione rapida (rapid ejaculation) Emissione di sperma prima o immediatamente dopo la penetrazione. Disfunzione sessuale molto comune. Eiaculazione retrograda: disturbo dell eiaculazione di origine organica o iatrogena (diabete, malattie neurologiche, alcuni farmaci), per cui il liquido seminale non viene espulso all esterno, ma si riversa nella vescica invece che nell uretra. Eiaculazione ritardata: persistente o ricorrente ritardo, o assenza dell orgasmo, dopo una normale fase di eccitazione sessuale nell ambito di attività sessuale che il clinico, tenendo conto dell età del soggetto, giudica adeguata per localizzazione, intensità e durata. Epididimo: formazione anatomica a forma di cappuccio allungato sul margine posteriore e superiore del testicolo (didimo). Erezione: processo fisiologico che, a seguito di aumento dell afflusso sanguigno al pene, ne provoca un consistente aumento di dimensioni accompagnato da inturgidimento allo scopo di consentire l atto sessuale. Ermafroditismo: presenza in uno stesso individuo di entrambi i caratteri sessuali maschili e femminili. Eros: termine greco che indica l amore e il Dio Amore. Erotismo: atteggiamento dell individuo nei confronti della sessualità caratterizzato dall insieme di istinti, passioni, desideri e ricerca del piacere. Erotomania: esasperato desiderio sessuale caratterizzato da un erotismo patologico. Eteroerotismo: tendenza erotica verso il sesso opposto. Fallo: indica il pene nella sua posizione eretta. Fecondazione: unione dello spermatozoo con l ovulo femminile da Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 9

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 10 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 10 cui ha origine un nuovo essere vivente. Fellatio: stimolazione orale dei genitali maschili. Feromoni o ferormoni: sostanze chimiche che esercitano un forte richiamo sessuale per il loro odore caratteristico, secrete da ghiandole situate nei genitali o nella pelle, sia del maschio che della femmina. Feticismo: deviazione sessuale per la quale l eccitamento sessuale è determinato da un oggetto inanimato (feticcio), per lo più parti del corpo o un capo d abbigliamento qualsiasi. Fimosi: restringimento della pelle del prepuzio, tale da rendere dolorosa o impossibile la scopertura del glande e quindi il rapporto sessuale. Fornicazione: termine desueto ad indicare un rapporto sessuale illecito riferito per lo più all adulterio e all incesto. Frigidità: termine desueto, usato spesso in maniera dispregiativa, per indicare una mancanza di desiderio e piacere sessuale nella donna per lo più di origine psichica. Frenulo: lembo cutaneo che salda il glande al prepuzio del pene. Frotteurismo: parafilia atipica caratterizzata da impulso a toccare e a strofinarsi contro una persona non consenziente e totalmente vestita e da palpeggiamento di parti del corpo in luoghi affollati. FSH (ormone follicolo-stimolante): ormone prodotto dall ipofisi, in grado di promuovere la spermatogenesi nell uomo e la maturazione del follicolo ovarico nella donna. Gamete: cellula matura che partecipa alla riproduzione sessuale (spermatozoo = gamete maschile), (ovulo = gamete femminile). Gay: sinonimo inglese di omosessuale. Gene: unità fondamentale del sistema genetico d'ogni individuo con possibilità di indurre e dirigere sia caratteri somatici sia reazioni biochimiche sia psichiche. Genitali: organi sessuali e riproduttivi. Gerontofilia: attrazione sessuale morbosa per le persone anziane. Ginecomania: amore esasperato per le donne. Glande: parte terminale del pene, collegata al prepuzio per il tramite di un lembo di tessuto elastico detto frenulo. Sul glande si apre un orifizio che permette la fuoriuscita di urina e sperma. Grandi labbra: pliche cutanee prominenti, allungate e arrotondate presenti su entrambi i lati della rima vulvare. Herpes genitale: malattia a trasmissione sessuale provocata dal virus Herpes simplex caratterizzata da vescichette sulle mucose genitali che danno origine a piccole piaghe dolorose. Imene: membrana mucosa che limita l accesso all ostio vaginale. Impotenza: termine desueto, usato spesso in maniera dispregiativa, per indicare un disturbo dell erezione. Meglio usare il termine Disfunzione Erettile. Incesto: rapporto sessuale tra un individuo e un parente stretto, proibito e condannato in quasi tutte le società. Infertilità: incapacità maschile e femminile di procreare. Infibulazione: pratica primitiva, tuttora praticata a scopo rituale in varie parti del mondo, che consiste nella sutura delle piccole e grandi labbra della vulva con gravi conseguenze sul piano psichico, fisico e sessuale della donna. Inseminazione artificiale: meglio definita come PMA, ovvero Procreazione Medicalmente Assistita, si riferisce a una serie di metodiche volte a ottenere una fecondazione non attraverso vie non naturali. Ipofisi: ghiandola endocrina posta sotto la base dell'encefalo. Ipotalamo: parte dell'encefalo in cui ha sede importanti funzioni vegetative. È situato sulla base cranica in corrispondenza dell ipofisi.

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 11 Kamasutra: dottrina (sutra) dell amore (kama). Antico testo sanscrito dedicato a regole di condotta matrimoniale, divenuto famoso per la parte dedicata alle posizioni dell amplesso e per i consigli sulle pratiche sessuali. Lesbismo: omosessualità femminile. Lesbica: donna omosessuale. Leucorrea: secrezione biancastra degli organi sessuali femminili comunemente indice di infezione. LH (ormone luteinizzante): ormone ipofisario che stimola l'ovulazione, mantiene la secrezione di progesterone da parte del corpo luteo e regola la secrezione di testosterone da parte delle cellule testicolari di Leydig. Libido: termine latino che indica voglia e desiderio, si riferisce al desiderio sessuale. Definita anche da autori americani come sexual drive. Lubrificazione: processo di secrezione dal pene e dalla vagina di liquido organico che agisce come lubrificante naturale per facilitare il rapporto sessuale. In generale di usa il termine Lubrificazione ad indicare anche la fase di eccitazione femminile. Masochismo: parafilia o deviazione sessuale che comporta pratiche sessuali consistenti nel trarre piacere dal ricevere sofferenza (fisica e non solo psichica) e umiliazione dal partner Masturbazione: pratica sia maschile, sia femminile consistente nella sollecitazione manuale dell organo sessuale al fine di ottenere piacere. Menarca: indica la prima mestruazione. Menopausa: cessazione dell ovulazione e delle mestruazioni, secondaria a modificazioni dell assetto ormonale dell organismo femminile, che si manifesta nelle donne in età tra i 45 e i 55 anni. Mestruazione: perdita ematica fisiologica periodica della donna in età feconda, non in gravidanza, causata dallo sfaldamento dell endometrio e dalla sua espulsione. Necrofilia: perversione sessuale caratterizzata dal piacere prodotto dalla vista o dal contatto sessuale con un cadavere. Ninfomania: deviazione sessuale femminile caratterizzata da una ricerca compulsiva di partner con cui avere rapporti sessuali. Oligozoospermia: riduzione del numero degli spermatozoi nell eiaculato Omofobia: paura e avversione per l omosessualità. Omosessualità: tendenza a rivolgere attenzioni erotiche e sessuali verso persone del proprio sesso. Orgasmo: sensazione fisico-emotiva che accompagna il culmine di un atto sessuale. Parafilia: indica la presenza di fantasie ricorrenti o atti comportanti attività sessuale con uso di oggetti inusuali, persone non consenzienti, minori o animali. Pedofilia: attrazione sessuale morbosa che ha per oggetto i bambini. Pene: organo esterno dell'apparato genito-urinario maschile. Petting: indica pratiche erotiche masturbatorie reciproche che possono culminare nell orgasmo ma in assenza di penetrazione. Piccole labbra: sottili pliche cutanee situate internamente alle grandi labbra. Anteriormente formano, unendosi il cappuccio del clitoride e il frenulo. Pornografia: trattazione e/o la raffigurazione di soggetti erotico-sessuali in maniera esplicita. Prepuzio: lembo di pelle scorrevole che ricopre il glande nell uomo. Nella donna, è il lembo cutaneo formato dalle piccola labbra che rico- Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 11

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 12 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 12 pre il clitoride. Preservativo o profilattico: vedi condom. Priapismo: erezione protratta e dolorosa. Può esitare in disfunzione erettile, motivo per cui bisogna ricorre rapidamente alle cure specialistiche. Prolattina: ormone prodotto dall ipofisi che alla fine della gravidanza determina la secrezione di latte da parte della ghiandola mammaria. Prostata: ghiandola dell'apparato genitale maschile, situata nella cavità pelvica, subito al di sotto della vescica. La sua funzione principale è quella di produrre ed emettere il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi. Rete testis: insieme di strutture presenti a livello del testicolo, che si canalizzano per dare origine ai tubuli seminiferi e che convogliano gli spermatozoi nei dotti deferenti. Sadismo: parafilia o deviazione sessuale che comporta pratiche sessuali consistenti nel trarre piacere dal provocare sofferenza (fisica e non solo psichica) e umiliazione nel partner. Scroto: sacco cutaneo che contiene i testicoli, diviso da un setto mediano in due parti, ciascuna delle quali contiene, oltre alla ghiandola genitale, le varie formazioni anatomiche annesse, col rivestimento della tunica vaginale. Sepsi o setticemia: invasione nel sangue di microbi e delle loro tossine. Sessuofobia: paura eccessiva nei confronti delle pratiche sessuali. Sieropositivo: soggetto che ha sviluppato gli anticorpi HIV ma che non ha ancora manifestato l AIDS. Sodomia: pratica sessuale caratterizzata da penetrazione anale. Sperma: sostanza organica liquida che costituisce veicolo degli elementi fecondanti maschili, emessa attraverso l eiaculazione. Spermicidi: sostanze lubrificanti in grado di distruggere gli spermatozoi a scopo contraccettivo, che possono essere applicati direttamente in vagina o rivestire i preservativi. Sterilità: impossibilità maschile o femminile alla procreazione per cause organiche o iatrogene. Stupro: rapporto sessuale imposto con violenza a una persona non consenziente. Tabù: termine indicante un atto che per convenzione sociale viene considerato severamente proibito. Testicolo: ciascuna delle ghiandole sessuali maschili contenute nello scroto, destinate alla produzione degli spermatozoi e degli ormoni sessuali maschili. Testosterone: principale ormone maschile, dotato d essenziale azione nello sviluppo dei caratteri sessuali e del sistema genitale. Partecipa al metabolismo ed è usato per la cura delle patologie genitali e ormonali. Transessuale: individuo che presenta le caratteristiche fisiche di un sesso ma psicologicamente sente di appartenere all altro sesso. Uretra: canale che collega la vescica urinaria con l esterno permettendo il deflusso dell urina. Nell uomo al suo interno si aprono anche i dotti eiaculatori che riversano in uretra il liquido seminale. Nella donna il canale è più breve e sbocca nel vestibolo della vagina. Utero: organo muscolare cavo piriforme situato nella piccola pelvi tra la vescica ed il retto. L utero funge da sede d'impianto dell ovulo fecondato e rende possibile lo sviluppo dell embrione e del feto. Vagina: organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 13 all utero. Vaginismo: spasmo doloroso che durante il rapporto genera dolore o impedisce la penetrazione del pene in vagina. Vaginite: infiammazione acuta o cronica della vagina. Verruca: piccolo rilievo circoscritto e duro della cute o delle mucose a struttura variabile di natura virale. Vescichetta seminale: piccole cavità contenenti liquido seminale situate dietro e a ridosso della vescica. Svolgono una funzione secretoria producendo sostanze indispensabili alla maturazione ed alla sopravvivenza degli spermatozoi. Voyeurismo: perversione sessuale caratterizzata dalla ricerca di piacere tramite l atto dello spiare rapporti sessuali altrui. Vulva: il complesso degli organi femminili esterni, costituito da quattro pliche cutanee (piccole e grandi labbra) combacianti sulla linea mediana e da alcuni organi erettili (clitoride e bulbi del vestibolo). Zone erogene: parti del corpo estremamente sensibili all eccitamento sessuale. Zoofilia: parafilia o deviazione sessuale che consiste nella ricerca del piacere attraverso stimolazioni e rapporti sessuali con animali. Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale 13

Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Dizionario di medicina sessuale interno 26-02-2007 16:05 Pagina 14 14

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 15 Comuni patologie andrologiche Testicolo ritenuto o criptorchidismo Si definisce criptorchidismo la mancata discesa del testicolo nel sacco scrotale. Il criptorchidismo può associarsi ad altre anomalie del tratto genito-urinario. Questa patologia rappresenta l anomalia più frequente dell apparato urogenitale in età pediatrica e colpisce il 3-5% dei nati a termine ed il 9-30% dei pre-termine. In Italia, dove ogni anno vi sono circa 300.000 nati a termine e 200.000 pretermine, si possono ipotizzare dai 10.000 ai 90.000 casi. Si definisce, invece, ritenzione testicolare la condizione per cui i testicoli sono localizzati in una delle regioni percorse normalmente nella loro discesa nello scroto ed ectopia testicolare quando invece si arrestano in un punto al di fuori del tragitto del percorso previsto per la loro migrazione dalla cavità addominale allo scroto. Il testicolo anomalo si trova in un punto qualsiasi del tragitto che normalmente compie durante la vita fetale dal polo inferiore del rene allo scroto attraversando il canale inguinale. L'interruzione di questo cammino fisiologico porta ad avere il testicolo situato in una loggia diversa da quella normale che è quella costituita dallo scroto: il più delle volte il testicolo nel sottocutaneo della regione inguinale od in sede sottofasciale in pieno canale inguinale. In tali casi nello scroto esiste un solo testicolo (quello disceso normalmente) e quindi l'altro è nascosto ( dal greco cryptos, nascosto). Questa condizione si associa ad una alterazione del funzionamento del testicolo con effetti non solo sulla produzione degli spermatozoi, ma per la maggiore tendenza allo sviluppo di tumori maligni del testicolo. Il criptorchidismo può essere sostenuto da diverse cause, come quelle anatomiche rappresentate principalmente dalla brevità congenita dell arteria spermatica, dall inserzione anomala del gubernaculum Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 15

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 16 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 16 testis, dall agenesia dell orifizio inguinale e da un insufficiente pressione intraddominale del feto. Nella maggior parte dei casi peraltro si ritiene che il criptorchidismo si presenti in soggetti affetti da disgenesia gonadica, cioè un quadro complesso di anomalie dello sviluppo dell apparato sessuale e urinario nel corso della gravidanza. In molti testicoli criptorchidi, infatti, si rilevano lesioni istologiche già alla nascita, suggerendo che l anomalia è intrinseca al testicolo piuttosto che essere secondaria alla sua localizzazione anomala. La sua incidenza sembra essere aumentata in questi ultimi 30 anni, verosimilmente a causa di anomale esposizioni ambientali, soprattutto agli estrogeni, pesticidi, radiazioni etc. Questo aumento, sarebbe anche correlato anche ad un aumento di incidenza di cancro del testicolo, ad una riduzione della qualità seminale e ad un incremento dei casi di ipospadia. La diagnosi precoce ed una corretta gestione del testicolo non disceso sono necessari per preservare la fertilità e per migliorare le possibilità diagnostiche precoci di malignità testicolari. Varicocele Il varicocele è una dilatazione varicosa delle vene nello scroto. I testicoli ricevono il sangue dall'arteria testicolare che è situata all'interno dell'addome; il sangue viene quindi trasportato via attraverso una serie di piccole vene localizzate nello scroto (plesso pampiniforme). Da qui il sangue refluisce nella vena spermatica interna (vena testicolare), che a sua volta trasporta il sangue di ritorno al cuore attraverso la vena cava fino al cuore. Il varicocele è piuttosto comune. Appare in circa il 15% dei ragazzi tra i 15 e i 25 anni, e inizia prevalentemente durante la pubertà. Nella maggior parte dei casi non si hanno sintomi evidenti. Un ragazzo può non accorgersi affatto di avere un varicocele. Fino a quando la leva militare è stata obbligatoria molti ragazzi scoprivano la patologia in sede di visita medica. Tuttavia, ora che questo obbligo è stato eliminato, è opportuno un controllo in età adolescenziale anche in assenza di sintomi. I segni più comuni includono un dolore sordo al testicolo, un senso di pesantezza allo scroto o la percezione di vene dilatate nello scroto e si accentuano con il caldo, dopo l esercizio fisico o un rapporto sessuale, a seguito di stazione eretta o seduta troppo prolungata. Pertanto, più che per la rilevanza clinica dei sintomi, il varicocele riveste una grandissima importanza per le possibile conseguenze sulla fertilità. Attualmente il varicocele viene considerato come la prima causa di infertilità maschile. I soggetti con varicocele, infatti, vanno incontro, quasi invariabilmente, ad un peggioramento dei parametri seminali con riduzione del numero e, soprattutto, della motilità degli spermatozoi. Una pronta correzione chirurgica nella maggior parte dei casi è in grado di arrestare la progressione del danno, permettendo un recupero della funzione riproduttiva. Diagnosi La prima diagnosi dovrebbe essere dal medico di famiglia o dal pediatra che segue il bambino nel corso della sviluppo. Successivamente, è opportuno rivolgersi ad uno specialista come l andrologo per la successiva gestione, sia in termini di patologia locale sia per la prevenzione della infertilità. Il sospetto clinico di varicocele viene posto con un accurata visita e confermato successivamente con un EcoColor Doppler scrotale che evidenzia il reflusso patologico attraverso la vena spermatica. È buona norma eseguire uno spermiogramma per verificare il danno apportato dal varicocele alla spermatogenesi e per poter valutare i risultati

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 17 ottenuti dopo la correzione chirurgica. Terapia Esistono attualmente due opzioni di trattamento per i pazienti ammalati di varicocele sintomatico. La prima opzione è l'intervento chirurgico di legatura della vena spermatica, praticato da un Urologo. La seconda opzione è rappresentata dalla scleroembolizzazione percutanea attraverso catetere che viene eseguita da un radiologo interventista. Attualmente però questa tecnica si è dimostrata meno affidabile della precedente, con elevato rischio di recidive. Infertilità maschile Si definisce infertilità di coppia la mancanza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi non protetti. Una coppia sana di circa 25 anni con rapporti sessuali regolari ha una possibilità su quattro di riscontrare una gravidanza in qualsiasi mese dell'anno. E fondamentale che la frequenza dei rapporti sia adeguata, e cioè di almeno due volte a settimana. In passato si riteneva che la mancanza di concepimento dipendesse soprattutto dalla donna. Gli studi condotti negli ultimi anni hanno invece dimostrato che almeno nel 50% dei casi è l uomo ad avere una ridotta capacità riproduttiva. Si può distinguere tra infertilità maschile primaria, quando l uomo non ha mai fecondato alcuna donna, e infertilità maschile secondaria, quando l uomo ha già fecondato una donna (partner attuale o precedente). In questo secondo caso, normalmente le chance di recuperare la fertilità sono maggiori rispetto all infertilità primaria. Secondo una stima dell Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 10-20% delle coppie nei paesi industrializzati soffre di problemi di fertilità. Per quanto riguarda in particolare l infertilità maschile in Italia, un dato certo è che, nonostante negli ultimi anni gli uomini abbiano preso maggior coscienza del loro ruolo primario nelle difficoltà legate al concepimento, nella gran maggioranza dei casi non fa prevenzione e non consulta l andrologo preventivamente, per cui la maggior parte dei casi di infertilità maschile hanno origine da patologie uro-genitali, che in diversi casi si possono prevenire o curare. Sebbene l infertilità maschile diventi oggetto di attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui cercano un figlio, i problemi che potranno portare ad alterazioni riproduttive possono sorgere fin da bambini. Si stima infatti che il 50% dei giovanissimi soffra di affezioni genitali. Durante la visita di leva, si scopre che il 10-20% dei ragazzi soffre di varicocele. Intorno ai 18 anni, 1 ragazzo su 2 è a rischio infertilità. Sono numerosi i fattori di rischio che possono influenzare negativamente, per tutto l arco della vita di un uomo, la sua capacità riproduttiva, determinando situazioni di infertilità transitorie o definitive. Alcuni di questi fattori possono essere transitori e pertanto non incidere in maniera definitiva sulla capacità riproduttiva dell uomo: Febbre: quando la febbre supera i 38,5 C può alterare la spermatogenesi per un periodo fra i 2 e 6 mesi. Terapie: farmacologiche, chirurgiche, radianti. Alcuni tumori e il loro trattamento possono avere un effetto soppressivo sulla fertilità. L arresto definitivo della spermatogenesi può essere causato dall irradiazione in zona genitale o da farmaci antitumorali. Trattamenti chirurgici. Una depressione temporanea della spermatogenesi può verificarsi a seguito di un intervento chirurgico (sopratutto se effettuato in anestesia generale) e durare 3-6 mesi. Alcuni interventi sull apparato genito-urinario possono determinare in alcuni casi una riduzione definitiva della fertilità. Varicocele. La dilatazione venosa associata al varicocele si associa frequentemente ad infertilità e rappresenta attualmente la causa più Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 17

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 18 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 18 frequente di infertilità maschile Infezioni urinarie. Episodi ricorrenti e trattamenti inadeguati possono essere associati a danni testicolari e epididimari per reflusso ascendente con conseguente scarsa qualità del liquido seminale. Malattie trasmesse sessualmente. Alcune malattie a trasmissione sessuale, quali la sifilide, la gonorrea, le infezioni da Chlamydia trachomatis, Lymphogranuloma venereum e il virus HPV, possono rappresentare fattori di rischio per la fertilità. Occorre indagare durante l anamnesi del paziente il numero di episodi, il trattamento e i mesi trascorsi dall ultimo episodio. Infiammazioni Genitali. Un esempio è dato dalla epididimite. L epididimo è una formazione allungata posta lungo il margine posteriore del testicolo, i cui dotti allungati servono per il deposito, il transito e la maturazione degli spermatozoi. Si deve distinguere tra epididimo-orchite (dolore acuto, grave e generalizzato) e epididimite cronica (dolore subdolo, episodico, solo talora ben localizzato e ricorrente). Infezioni virali. Classica l orchite postparotitica, solitamente associata alla parotite (orecchioni), ma può comparire anche in caso di infezioni virali da coxsackie o herpes e più raramente forme batteriche. La parotite prima della pubertà, così come la parotite che non determina orchite, non interferiscono con la fertilità e non sono quindi considerati veri fattori di rischio. Criptorchidismo Traumi e torsioni testicolari: sono fattori di rischio in particolare i casi accompagnati da danno tissutale, come l ematoma scrotale, emospermia, ematuria, atrofia testicolare conseguente al trauma. Per quanto riguarda i microtraumi, solitamente più comuni, non è nota la loro azione. Disturbi dell erezione e dell eiaculazione: quando particolarmente gravi, possono rendere impossibili i rapporti sessuali. Psiche e Ambiente: lo stress, i fattori ambientali (inquinamento) e gli stili di vita scorretti (abuso di alcool, fumo, uso di droghe, eccesso di caffè) rappresentano importanti fattori di rischio per l infertilità maschile. Idiopatica: nella maggior parte dei casi risulta impossibile riconoscere una precisa causa per l infertilità. Le forme idiopatiche sono più difficilmente trattabili rispetto a quelle che riconoscono una causa nota. La torsione testicolare La torsione del testicolo, meglio definita torsione del funicolo spermatico, rappresenta una vera e propria emergenza urologica, un cosiddetto quadro di scroto acuto in quanto se la diagnosi e la terapia non vengono fatte rapidamente si può arrivare alla atrofia testicolare. Quando il cordone spermatico si torce lungo il proprio asse, si verifica in un primo tempo il blocco venoso, seguito dall edema e, successivamente, la perdita del flusso arterioso. La torsione del testicolo si verifica sia nell'infanzia che nell'età adulta con un picco di frequenza di 1 caso ogni 160, in un range di età compreso tra i 15 e 25 anni. Con la torsione completa i tubuli seminiferi possono subire un danno già entro 1 o 2 ore; questo peggiora dopo 4 ore, mentre già dopo 6 ore nella maggior parte dei casi il testicolo non è più vitale. Il testicolo può torcersi e detorcersi, in base a quanto lasso è il legamento che lo ancora allo scroto, impedendogli normalmente movimenti anomali. Quando la condizione di torsione perdura da meno di 24 ore vi sono maggiori probabilità di salvare il testicolo rispetto a pazienti che

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 19 hanno i sintomi da più di 24 ore. Le cause non sono sempre chiare: ad esempio nel periodo prima e subito dopo la nascita la torsione ha è legata al fatto che il testicolo è abnormemente mobile all interno dello scroto, a causa della lassità o della totale mancanza di supporti anatomici di fissazione allo scroto (torsione extravaginale). Nelle successive età della vita, in alcuni casi vi è una predisposizione alla torsione a causa di una anormalità dell innesto della tunica vaginale sul funicolo (torsione intravaginale), mentre fattori scatenanti possono risultare una attività, come uno sforzo, i traumatismi, l attività sessuale. Il paziente affetto da torsione del funicolo avverte solitamente un improvviso dolore in sede testicolare, seguito da tumefazione scrotale e da rossore. Il dolore si può propagare lungo il canale inguinale e nel basso addome. Spesso sono presenti altri segni comuni a patologie acute come una appendicite o una colica renale, cioè la nausea e il vomito. Il testicolo appare gonfio e molle e di solito è retratto in alto ed inoltre difficilmente mobilizzabile lungo il proprio asse per l eccessivo dolore. E di vitale importanza per la salvaguardia della integrità anatomica e funzionale del testicolo che la condizione di torsione testicolare sia trattata al più presto ovvero non appena di manifestano i sintomi, perché fatta la diagnosi è necessario eseguire la detorsione e l orchidopessi (posizionamento ed ancoraggio del testicolo in sede scrotale). La storia clinica di un dolore improvviso unilaterale ed ingravescente accompagnato o no da dolore addominale nausea e vomito, con risalita evidente ed obiettivabile del testicolo interessato spesso anche ingrossato, devono sempre far sospettare tale evenienza. Anche nei casi dubbi, in cui la diagnosi di torsione non viene posta in maniera certa, il paziente che presenta una sintomatologia acuta scrotale, deve essere sottoposto alle varie indagini del caso (eco-color Doppler scrotale, ecografia scintigrafia scrotale con radioisotopi etc). Prostatite, prostatovescicolite, prostatodinia Per prostatite si intende l'infiammazione della prostata, una ghiandola situata nel perineo maschile, che partecipa alla formazione del liquido seminale, dalla cui possono derivare problemi di fertilità e di minzione, per via della sua posizione sottostante la vescica urinaria. La reale incidenza della prostatite è difficilmente stimabile, si ritiene che almeno un terzo della popolazione maschile ne soffra ogni anno, ma probabilmente si tratta di percentuali sottostimate. I sintomi della prostatite sono abbastanza chiari solo in caso di condizioni infiammatorie acute, mentre nelle forme croniche sono spesso sfumati e confusi con altre patologie. Di conseguenza la valutazione e la terapia avvengono con molto ritardo, talora in corso di valutazioni periodiche o per generici fastidi in sede genitale o per eiaculazione precoce o deficit erettivo o in caso di controlli per infertilità.. Prostatite acuta Si tratta di una condizione acuta secondaria a infezioni del sangue per altre patologie o ad infezioni acute per via ascendente come le uretriti e le cistiti o a manovre chirurgiche. Si manifesta con febbre alta, brividi, dolore perineale, disturbi della minzione. L'individuazione dei germi responsabili si può ottenere attraverso l esecuzione di una urinocoltura o una spermiocoltura. All'esplorazione rettale la prostata appare molto dolente, calda e congesta. Una prostatite batterica è sostenuta per lo più da organismi Gram-negativi, in particolare Escherichia coli (80% dei casi), Klebsiella, Enterobacter, o, meno frequentemente da Gram-positivi, in special modo lo Streptococcus faecalis. In genere i microrganismi raggiungono la prostata a partire dal- Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 19

interno 26-02-2007 16:05 Pagina 20 Informazioni e consigli dall Andrologo: il medico dell uomo per tutta la vita Comuni patologie andrologiche 20 l uretra o dal retto. In alcuni casi, l infezione è sostenuta da patogeni atipici intracellulari come la Chlamydia trachomatis e l Ureaplasma urealyticum, la cui ricerca è sempre essenziale per una corretta diagnosi di prostatite. Prostatite cronica I sintomi della prostatite cronica decorrono in maniera più subdola della forma acuta, non si accompagnano a febbre ed hanno la tendenza ad aggravarsi o a ricomparire ai cambi stagionali, soprattutto al passaggio dall autunno all inverno e dall inverno alla primavera. I disturbi principali sono rappresentati da sintomi dolorosi, sintomi urinari, sintomi che interessano la sfera sessuale e quella riproduttiva. I più caratteristici sintomi dolorosi sono rappresentati dalla dolenza testicolare mono o bilaterale, dal senso di pesantezza dolorosa al perineo con occasionali trafitture brucianti e da senso di corpo estraneo nel retto. Talvolta il dolore è riferito al gluteo o alla parte bassa della colonna vertebrale, localizzazione che può portare all errata diagnosi di lombosciatalgia. I sintomi urinari possono far pensare ad una ipertrofia prostatica benigna, da cui si differenziano solo perchè quest ultima si presenta più frequentemente in soggetti di età più avanzata. Sono rappresentati, infatti, dal bisogno di urinare frequentemente e in scarsa quantità (pollachiuria) e dalla frequente minzione notturna (nicturia). I sintomi della sfera sessuale sono rappresentati da eiaculazione precoce, disturbi dell erezione, presenza di sangue nello sperma. La modificazione dovuta all infiammazione cronica del liquido prodotto dalla prostata che, miscelandosi allo sperma nell ultima parte dell eiaculazione, contribuisce alla mobilità e alla nutrizione degli spermatozoi, può provocare, infine, infertilità. Prostatite abatterica/sindrome da dolore pelvico (prostatodinia) I sintomi sono sovrapponibili a quelli della prostatite batterica cronica, ma l'esame colturale risulta negativo. Si discute sul ruolo di Chlamydia trachomatis e Ureaplasma urealyticum. I diversi sottotipi citati hanno cause comuni in cui solo la sovrapposizione, le diverse intensità ed i tempi di persistenza danno luogo alle tre diverse forme, le quali pertanto possono passare una all altra in continuo, soprattutto quando trascurate o non valutate o non trattate adeguatamente e risolte.le cause principali sono: microrganismi con un ruolo che sembra sempre meno essere il protagonista dello stato infiammatorio, rivelandosi essi dei colonizzatori opportunisti che crescono qualora ci siano le condizioni adeguate per il loro sviluppo; le disfunzioni intestinali, soprattutto quelle del sigma-retto con evacuazione irregolare possono essere elemento favorente lo sviluppo di batteri e di congestione pelvica che poi inducono prostatite o essere alla base del trasferimento interno per via linfatica dei microrganismi; l'alimentazione irregolare e non equilibrata nei suoi componenti; l'assunzione eccessiva e continua di alcoolici a dosi consistenti rappresenta un elemento importante di intossicazione che favorisce la risposta infiammatoria prostatica o che ne riduce le capacità reattive e riparative per carenza di alcuni nutrienti; il fumo che agisce sia a livello tossico diretto ( basti pensare all azione di sostanze con la diossina a livello della parete vescicale), sia per alterazione dei flussi vascolari che per inibizione delle capacità di riparazione e di difesa; uno stile di vita sedentario, particolarmente lo stare seduti per molte ore, magari combinato al microtraumatismo da scosse, tipico di chi sta alla guida per molte ore; il tipo di attività sessuale, una attività sessuale episodica o una astinenza eiaculatoria per periodi medio-lunghi riduce tutta l attività secretoria prostatica e l'eliminazione per espulsione degli spermatozoi invecchiati o degenerati, aumentando il rischio di produzione di residui tossici e iperossi-