CATASTO INCENDI BOHIVI ELENCO PARTICELLE PERCORSE DAL FUOCO EVENTI ANNO 2007 Arch. Cinzia FRIGIO Dott.ssa Simona CARINI Geom. Enrico BRANCHINI Data: Gennaio 2008
NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 METODOLOGIA DI LAVORO...3 PROCEDURA PER L APPROVAZIONE...4 ANALISI INCENDI 2007 TERRITORIO COMUNALE...4
NORMATIVA DI RIFERIMENTO La legge quadro 353/2000 in materia di incendi boschivi, prevede al comma 2 dell articolo 10 l obbligo per i Comuni di censire i soprassuoli percorsi dagli incendi, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato, al fine di applicare i vincoli temporali previsti dal comma 1 della medesima legge. Tali vincoli sono distinti in: Vincoli quindicennali Si tratta di un vincolo di destinazione temporale che impone il mantenimento della destinazione d uso preesistente all incendio impedendone la modifica. In tali aree è consentita la realizzazione solamente di opere pubbliche che si rendano necessarie per la salvaguardia della pubblica incolumità e dell ambiente. Risulta necessario inserire sulle aree predette un vincolo esplicito da trasferire in tutti gli atti di compravendita stipulati entro quindici anni dall evento. 2) Vincoli decennali Nelle zone boscate e nei pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, è vietata la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione siano stati già rilasciati atti autorizzativi comunali in data precedente l incendio sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data. In tali aree è fatto divieto di pascolo e di caccia per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco. 3) Vincoli quinquennali Sulle medesime aree percorse dal fuoco è altresì vietato lo svolgimento di attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo il caso di specifica autorizzazione concessa o dal Ministro dell ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, o per documentate situazioni di dissesto idrogeologico o per particolari situazioni in cui sia urgente un intervento di tutela su particolari valori ambientali e paesaggistici. Successivamente, l ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri N 3624 del 22/10/2007 ha imposto, all articolo 1 comma 7, l istituzione del catasto degli incendi boschivi ai comuni, avvalendosi dei rilievi eseguiti dal Corpo Forestale dello Stato e certificati dalla Regione.
METODOLOGIA DI LAVORO La norma sopracitata non fornisce chiare indicazioni sui requisiti minimi del catasto e pertanto l approccio metodologico che è stato utilizzato nella redazione degli elaborati per la creazione del catasto in questione è di seguito descritta. Partendo dalla perimetrazione delle aree percorse dagli incendi nel corso dell anno 2007, fornita dal Corpo Forestale dello Stato e comunicata ufficialmente dalla Regione Marche con nota Prot. Gen n 59184 del 17/12/2007 si è proceduto alla sovrapposizione cartografica del perimetro degli incedi sulla base catastale opportunamente mosaicata e georiferito sulla base costituita dalla Carta Tecnica Comunale in scala 1:2.000. Questa operazione si è resa necessaria a causa del diverso sistema di rappresentazione cartografica adottato dal Catasto della Provincia di Ancona (in particolar modo per i Comuni della zona montana) rispetto al sistema della CTC e CTR. I fogli catastali, nel Comune di Fabriano, non hanno una unica origine, le origini sono locali a ciascun foglio a perimetro aperto. Questo pone notevoli problemi relativamente alla sovrapposizione della base catastale con la Cartografia comunale e regionale (proiezione Gauss-Boaga). Per consentire la sovrapponibilità dei livelli informativi forniti dal CFS (proiezione Gauss-Boaga) e la cartografia catastale fornita dall Agenzia del Territorio si è operata una trasformazione affine con fattore di scala assumendo 3 o più punti corrispondenti sulle due distinte basi cartografiche. Questo ha consentito di georiferire i singoli fogli catastali sulla base cartografica comunale e regionale permettendo la sovrapposizione delle informazioni fornite inizialmente non confrontabili. Vanno tuttavia evidenziati i limiti di questa operazione che, pur indispensabile per conseguire il risultato auspicato, mantiene le incongruenze ai margini dei singoli fogli con lacune e sovrapposizioni tra particelle di fogli vicini. Sono quindi state elaborate delle tavole, distinte per foglio catastale, nelle quali sono cartografate, all interno del perimetro dell incendio, le aree il cui uso del suolo è di tipo bosco o di tipo pascolo oggetto di apposizione del vincolo, e quelle prive di tale uso per le quali invece non vige nessuna tipologia di vincolo. Inoltre, ai sensi del comma 10 dell articolo 2 dell ordinanza n 3624 si è provveduto anche alla sovrapposizione del perimetro dell intero incendio alle aree a rischio individuate dal PAI riferite sia al rischio di esondazione che di frane. Da tale dato è emerso che alle aree oggetto di incendio corrispondono arre a rischio idrogeologico di tipo R1 pertanto è ragionevole supporre che gli incedi dell anno 2007 non determinano aggravamento del rischio già rilevato. A seguito delle sopra descritte elaborazioni si è proceduto infine all estrazione dell elenco delle particelle percorse dal fuoco, sempre distinte per foglio, allegate alle tavole del catasto.
PROCEDURA PER L APPROVAZIONE Ai sensi dell articolo 10 comma 2 della Legge 353/2000 gli elaborati del catasto incendi devono essere pubblicati all albo pretorio per 30 giorni consecutivi, periodo all interno del quale chiunque può presentare osservazioni. Si è inoltre proceduto all elaborazione di una specifica pagina web nella rete le ematica comunale in libera visione per gli utenti. Le osservazioni dovranno essere poi analizzate entro i successivi 60 giorni, procedendo infine all approvazione definitiva del catasto. ANALISI INCENDI 2007 TERRITORIO COMUNALE L istituendo catasto si riferisce agli incendi dell anno 2007. Il Corpo forestale dello Stato, Comando stazione di Fabriano ha reso noto i dati relativi agli eventi verificatesi nell estate del 2007. In particolare le superfici andate a fuoco sono di seguito dettagliate. Data SUPERFICIE SUPERFICIE A SUPERFICIE SUPERFICIE BOATA PAOLO DIVERSA TOTALE 07/07/2007 11.50 11.50 28/07/2007 7.25 7.25 21/07/2007 502.46 9.50 35.74 547.70 26/07/2007 50.00 50.00 Le particelle percorse dal fuoco sono riportate nell elenco allegato. L ISTRUTTORE DIRETTIVO Dott.ssa Simona CARINI IL RESP. SERVIZIO URB/AMB Arch. Cinzia FRIGIO IL RESP. SERVIZIO S.I.T Geom. Enrico BRANCHINI