NT Piano dei Servizi. Norme Tecniche del PGT 07 del Comune di Grezzago (Mi)

Documenti analoghi
COMUNE DI PARATICO Provincia di Brescia

SOTTOZONA D5 - ZONA PER ATTIVITÀ COMMERCIALI E NUOVI. - per l ambito di P.L.4 inserito e modificato con Variante ex art.23/97

Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi

VARIANTE EX ART. 44 L.U.R.

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL

Zona destinata a insediamenti produttivi artigianali e di attrezzature commerciali e ricettive alberghiere nonché attività produzione servizi.

Provincia Autonoma di Trento. Comune di CANAL SAN BOVO

TITOLO I - NORME GENERALI

PIANO DEI SERVIZI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO O GENERALE

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEGLI ONERI TABELLARI, DEL CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE E DELLE MONETIZZAZIONI AGGIORNAMENTO 2016

COMUNE DI VIGNATE. Piano di Governo del Territorio (ai sensi della L.R. 12/2005 e succ. smi) S2b Norme Tecniche del piano dei servizi

TITOLO I - NORME GENERALI

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

COMUNE DI POGNANO CAP Via L. da Vinci, 12/A PROVINCIA DI BERGAMO

Allegato alla Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 16/04/2009

La tolleranza costruttiva, le varianti in corso d'opera e le varianti essenziali - ing. Fulvio Bartoli

RELAZIONE TECNICA ALLEGATO B: INTERVENTI PRIVATI

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

Comune di Brescia Oneri di Urbanizzazione

(D) (E) Superficie minima Uf. Costo a mq

COMUNE DI SCARPERIA Provincia di Firenze

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

PROSPETTO VALORE AREE EDIFICABILI ANNO P.zza Paracchini n Dongo (Co) P.IVA OO Tel Fax

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012 Area Personale

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi

AUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli

Comune di Parzanica CRITERI DI ATTUAZIONE AMBITI DI TRASFORMAZIONE

Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.

Il D.P.R Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità

Le aree per i servizi e le attrezzature collettive riguardano:

TABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010

Schema di ATTI DI PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (art. 5, comma 4 del DPGR 18 dicembre2013, n. 75/R)

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure.

COMUNE DI ALATRI. Provincia di Frosinone REGOLAMENTO SULL INSTALLAZIONE DEGLI APPARATI DI RICEZIONE DELLE TRASMISSIONI SATELLITARI

incidenza delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria per l'anno 2016 relativa all' AGRICOLTURA urbanizzazione secondaria

764,01 mq. 61,12 8% 15% 3 /3. interventi di recupero. interventi di recupero. nuova costruzione. nuova costruzione. RESIDENZA e attività affini

Comune di Lequile Prov. di Lecce

Norme tecniche di Variante Urbanistica

VARIANTE 2013 AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE BOSCHETTO PL.404

REGOLAMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ NELLE AREE PEEP ED ELIMINAZIONE DEI VINCOLI DI GODIMENTO

COMUNE DI BONATE SOPRA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

Modifica dell art. 46 del Regolamento edilizio (DIMENSIONI MINIME DEI LOCALI E DELLE APERTURE).

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

Tabella B - Contributo di urbanizzazione per edifici residenzali: applicazione valori percentuali (aliquote)

PIANO PEREQUATO N. 3 VIA ARIOSTO VIA BOIARDO

Specifiche Operative

Il Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI. 21 dicembre 2015 PROPOSTA DI EMENDAMENTO

REGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013

Corso di Estimo Espropriazione per Pubblica Utilità

PIANO ATTUATIVO in variante: intervento di edilizia libera e E.R.P. in via Cantaluppo e via I. Nievo

RELAZIONE TECNICA. Via Togliatti angolo via Galilei Comune di Vicopisano Conforti Costantino, Conforti Duccio e Conforti Sara.

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

Regione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano

VERIFICA DI COMPATIBILITÀ ACUSTICA AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

LA GIUNTA COMUNALE. B3$ Aree di particolare valore storico-ambientale Zona Monterosso B3 Aree ricadenti nel Perimetro del Parco, assoggettate

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI. Approvato con delibera C.C. n. 242 del

giugno 2016 TABELLA FUNZIONI E CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE COMUNE DI ROVERETO adeguata art. 87 comma 1 LP 15/2015

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico

COMUNE DI VIETRI SUL MARE. Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione

D I C H I A R A. Che l ambito di intervento risulta esterno dalla fascia di rispetto di mt.100 come indicato dall allegato estratto di piano.

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL'INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE in attuazione del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380

COMUNE DI FLAIBANO. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE

COMUNE di SAURIS PROVINCIA DI UDINE


VILLAFRANCA DI VERONA - CAPOLUOGO

Delibera: 74 / 2015 del 22/12/2015

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu

REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI

COMUNE DI ORTACESUS Servizio Tecnico

Presidenza del Consiglio dei Ministri

COMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO

IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)

Regolamento comunale

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

Modello 68 SCIA - per manifestazioni temporanee in area all aperto, o al chiuso con capienza inferiore a 200 persone.

COMUNE DI SAN GODENZO Provincia di Firenze

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

Città di Lecce. Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA DOVUTI AL COMUNE

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

Al Sig. Sindaco del Comune di Borgetto

COMUNE DI ANDORNO MICCA

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

Transcript:

Norme Tecniche del PGT 07 del Comune di Grezzago (Mi) NT Piano dei Servizi PARTE PRIMA Disposizioni preliminari art. ps1 Elaborati del Piano dei Servizi art. ps2 Definizione di servizi pubblici e di interesse pubblico o generale art. ps3 Aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio della residenza art. ps4 Residenza pubblica e convenzionata art. ps5 Servizi per attrezzature collettive art. ps6 Attrezzature per l istruzione art. ps7 Aree per verde pubblico art. ps8 Aree per parcheggio art. ps9 Dotazione di aree per standard urbanistici negli ambiti di trasformazione art. ps10 Aree per impianti tecnologici art. ps11 Localizzazione delle attività e rapporto con il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale art. ps12 Aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio degli insediamenti produttivi PARTE SECONDA - Disposizioni attuative e specifiche A. Attuazione del Piano dei Servizi art. ps13 Disciplina attuativa generale delle previsioni del Piano dei Servizi art. ps14 Variante obbligatoria al Piano dei Servizi art. ps15 Concorso dei privati alla realizzazione del Piano dei Servizi art. ps16 Programmazione del Piano dei Servizi art. ps17 Limiti delle costruzioni nelle aree a servizi B. Disposizioni specifiche per i piani esecutivi e le aree di trasformazione art. ps18 Monetizzazione nei piani esecutivi e negli ambiti di trasformazione C. Disposizioni specifiche diverse art. ps19 Verde di connessione tra territorio agricolo e città costruita e sistema degli elementi naturali presenti nel tessuto urbano art. ps20 Gestione delle aree pubbliche o private destinate a verde urbano art. ps21 Aree per attrezzature cimiteriali 1

PARTE PRIMA Disposizioni preliminari Articolo ps1 Elaborati del Piano dei Servizi I seguenti elaborati costituiscono ai sensi dell articolo 3 delle NT Documento di Piano, il Piano dei Servizi: PS Piano dei servizi Redatto secondo quanto disposto dall art. 9 della LR 12/2005 e secondo i punti 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 delle Modalità per la pianificazione comunale secondo la Regione Lombardia Elaborati conoscitivi PS1 PS2 Stato e quantificazione dei servizi esistenti comunali PS 1.1 Interesse comune: suddivisione PS 1.2 Verde e parcheggi esistenti: classificazione in funzione della destinazione d uso e del grado di fruizione Schedatura dei servizi esistenti comunali Elaborati prescrittivi PS 3 Norme Tecniche del Piano dei Servizi PS 4 Piano dei servizi: progetto PS 5 PUGGS Piano dei sottoservizi: stato di fatto PS 6 PUGGS Piano dei sottoservizi: progetto Articolo ps2 Definizione di servizi pubblici e di interesse pubblico o generale Sono servizi pubblici e di interesse pubblico o generale i servizi e le attrezzature pubbliche, realizzati tramite iniziativa pubblica diretta o ceduti al comune nell ambito di piani attuativi, nonché i servizi e le attrezzature, anche privati, di uso pubblico o di interesse generale, regolati da atto di asservimento o da regolamento d uso, redatti in conformità alle indicazioni di cui al presente articolo, ovvero da atto di accreditamento dell organismo competente in base alla legislazione di settore, nella misura in cui assicurino lo svolgimento delle attività cui sono destinati a favore della popolazione residente nel 2

comune e di quella eventualmente servita. La convenzione, atto di asservimento o regolamento d uso sono approvati con delibazione di Consiglio Comunale e devono rispondere alle seguenti indicazioni: - previsione di orari e modalità di funzionamento in coerenza con le esigenze espresse dalla comunità locale di Grezzago - previsione di tariffe ridotte per particolari categorie svantaggiate o per residenti od occupati nel Comune di Grezzago. I servizi pubblici e di interesse pubblico o generale sono distinti nelle seguenti macro categorie: - aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio della residenza, di cui all articolo 3; - residenza pubblica, di cui all articolo 4; - aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio degli insediamenti produttivi di cui all articolo 5. Articolo ps3 Aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio della residenza Sono definite in tale modo le parti del territorio comunale che accolgono, o che sono destinate ad accogliere le attrezzature pubbliche, o di uso pubblico, al servizio della popolazione residente o presente, di cui all art. 9 della Legge Regionale n 12/2005. In tali zone è consentito sia completare le attrezzature esistenti che realizzare nuove attrezzature in coerenza con la programmazione comunale (Piano dei Servizi, Piano Triennale delle Opere Pubbliche) e/o con un progetto esecutivo approvato dall Amministrazione Comunale, che deve in ogni caso considerare l intera area e tutte le attrezzature eventualmente esistenti su di essa, coordinandone l uso e la gestione. Esse sono di norma destinate, secondo quanto specificamente indicato con apposita simbologia sul Piano dei Servizi di cui all articolo 1, alla realizzazione di opere comprese nelle seguenti categorie di servizi: 3

L eventuale realizzazione di tali attrezzature e la loro gestione da parte di singoli soggetti privati o da parte di Enti, proprietari o meno delle aree, è regolata dalle disposizioni contenute nell articolo 15. Nel caso in cui l intervento venga effettuato da soggetti diversi dall Amministrazione Comunale (come per esempio per le opere religiose o nel caso previsto dai commi successivi) verrà rilasciato idoneo titolo abilitativi alla costruzione. Articolo ps4 Residenza pubblica e convenzionata Le aree destinate a servizi possono essere destinate dall Amministrazione Comunale ad ospitare edilizia residenziale pubblica. Si intende per edilizia residenziale pubblica quella di diretta realizzazione da parte del Comune o totalmente realizzata con finanziamenti pubblici e destinata a categorie svantaggiate, che concorreranno attraverso apposito bando all assegnazione degli alloggi. Si intende edilizia convenzionata quella realizzata da parte di operatori diversi rispetto 4

all Amministrazione Comunale o con finanziamenti diversi rispetto a quelli pubblici, da prevedersi nella misura del 15 % della SLP all interno dell ambito di trasformazione di rilocalizzazione delle funzioni esistenti e da definirsi attraverso apposita convenzione. Articolo ps5 Servizi per attrezzature collettive Il PGT07 classifica come servizi per attrezzature collettive le aree ove esistono o sono previsti, attrezzature centri sanitari, centro culturale, biblioteca, mercati, ufficio postale, centro sociale, centro per anziani, Caserma Carabinieri, ambulatorio, centro studi e museo delle attività tipiche locali, canile comunale, chiese e centri parrocchiali, casa di riposo per anziani, impianti tecnologici, ecc.. Destinazioni d uso ammesse: è ammessa la realizzazione di centri sanitari, centro culturale, biblioteca, mercati, ufficio postale, centro sociale, centro per anziani, Caserma Carabinieri, ambulatorio, centro studi e museo delle attività tipiche locali, canile comunale, chiese e centri parrocchiali, casa di riposo per anziani, impianti tecnologici, ecc.. Sono escluse destinazioni commerciali per medie e grandi strutture di vendita, direzionali, turistiche, industriali, artigianali e residenziali. E ammesso l alloggio per il custode in misura non superiore a 150 mq di SLP per ciascun complesso. Indici e parametri: UT: max 1,00 mq/mq; Rc: max 0,30 mq/mq; H: ml.10,00; Disposizioni per distanze: riferimento art pr12 NT piano delle regole Disposizioni particolari Almeno lungo i lati perimetrali della zona a parcheggio devono essere impiantate essenze scelte fra quelle di cui al successivo articolo 36 delle NT del Piano delle Regole, allo scopo di creare una barriera protettiva dall inquinamento acustico e per l abbattimento delle polveri. La realizzazione degli interventi può essere effettuata anche da privati sulla base di convenzione con il Comune. Articolo ps6 Attrezzature per l istruzione 5

Comprende le aree già destinate o da destinare (parte ambito AS1) ad accogliere attrezzature scolastiche, nonché quelle necessarie per integrarne la dimensione al fine del rispetto dello standard stabilito dalla legge. E ammesso l alloggio per il custode in misura non superiore a 150 mq di SLP, con esclusione di qualsiasi altra destinazione d uso. L edificazione avverrà nel rispetto dei limiti specifici fissati dalle disposizioni vigenti in materia di edilizia scolastica, per tipologia di scuola e comunque con un indice UT max di 1,00 mq/mq, e col rispetto della distanza minima dai fabbricati pari a ml. 10,00 e dai confini pari a ml. 3,00. Almeno lungo i lati perimetrali della zona a parcheggio devono essere impiantate essenze scelte fra quelle di cui al successivo articolo 36 delle NT del Piano delle regole, allo scopo di creare una barriera protettiva dall inquinamento acustico e per l abbattimento delle polveri. Indici e parametri: Uf: max 2,00 mq/mq; Rc: max 0,50 mq/mq; H: ml.10,00; Disposizioni per distanze: riferimento art pr12 NT piano delle regole Articolo ps7 Aree per verde pubblico E ammessa la realizzazione di campi di bocce, tennis, calcio, basket, pallavolo, pallamano, skate board, minigolf, piste ciclabili, di pattinaggio, piscine, ecc., con le relative strutture di servizio, nonché piste da ballo all aperto. Sono altresì ammessi punti di ristoro ed edicole di giornali nel rispetto delle disposizioni del piano di adeguamento e sviluppo delle reti di vendita. E vietata qualsiasi altra destinazione d uso. Almeno un terzo della superficie deve essere piantumato con le essenze di cui al successivo articolo 36 delle NT del Piano delle Regole, con densità commisurata alle esigenze biologiche delle singole piante. La realizzazione degli interventi può essere effettuata anche da privati sulla base di convenzione con il Comune. Articolo ps8 Aree per parcheggio 6

Comprende le aree destinate alla realizzazione di spazi per parcheggio pubblico nel rispetto dello standard urbanistico. Sono consentiti impianti in silos interrati. E ammessa la realizzazione e gestione da parte di privati, nel rispetto della L. 24.3.1989, n. 22, sulla base di convenzione con il Comune. Nelle medesime convenzioni potrà essere prevista la installazione di strutture precarie direttamente connesse con la destinazione principale, nonché di impianti di interesse pubblico, quali autolavaggio e stazioni di servizio, connesse con lo stazionamento delle autovetture. Almeno lungo i lati perimetrali della zona a parcheggio devono essere impiantate essenze scelte fra quelle di cui al successivo articolo 36 delle NT del Piano delle Regole, allo scopo di creare una barriera protettiva dall inquinamento acustico e per l abbattimento delle polveri. Articolo ps9 Dotazione di aree per standard urbanistici negli ambiti di trasformazione I P.A. devono destinare aree per standard pubblico nella quantità previste nella Tavola DP 4.4 e PR 2 e nelle relative schede d ambito allegate. Qualora tale quantità fosse inferiore alla dotazione prevista nella suddetta tavola, la convenzione di attuazione dei P.A. potrà prevedere: il reperimento di tali aree all esterno del P.A:, in area del Piano dei servizi destinata ad attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico in relazione ai programmi comunali di intervento la corresponsione della somma necessaria, al fine dell acquisizione da parte dell Amministrazione Comunale di aree a standard. Qualora negli ambiti e aree destinate prevalentemente alla residenza o ad attività industriali/artigianali i P.A. prevedano insediamenti a carattere commerciale, la dotazione minima di aree da destinate a parcheggi di uso pubblico è quella indicata all interno del Piano urbano del commercio I mutamenti di destinazioni d uso di superfici maggiori a m 2 150,00 di SLP, con opere o senza opere, questi ultimi riguardanti esclusivamente sedi di esercizi commerciali, comportano la verifica dell Amministrazione Comunale in relazione alla necessità del reperimento di eventuali standard aggiuntivi, effettuata caso per caso, tenendo conto: delle precedenti modifiche d uso che abbiano già interessato l area o l edificio; delle costituzioni di standard che abbiano già interessato l area o l edificio; della dotazione nella zona di spazi per standard; della necessità di spazi per standard correlati all affluenza veicolare presunta della nuova destinazione d uso dell area o dell edificio, rispetto alla destinazione in essere. 7

Il reperimento degli eventuali standard aggiuntivi dovuti per la nuova destinazione in rapporto alla dotazione di standard già attribuiti dalla precedente destinazione, dovrà avvenire a mezzo di convenzione. Qualora l Amministrazione Comunale effettuata la verifica di cui sopra, accerti la materiale impossibilità del reperimento totale o parziale degli standard nell area o nell edificio interessati dal mutamento di destinazione d uso, può accettare la cessione di altra area idonea nel territorio comunale o chiedere che venga corrisposta in alternativa, una somma commisurata al valore economico dell area da acquisire in base a criteri generali approvati e periodicamente aggiornati dal Comune. Le previsioni attuative nei piani esecutivi e negli ambiti di trasformazione e, dove prescritto, nei titoli abilitativi convenzionati, dovranno prevedere la dotazione di servizi come indicato nelle schede d ambito e nelle NT del piano delle regole e comunque non inferiore a: Standard minimo - 25 mq/abitante per la destinazione residenziale(il calcolo viene effettuato nel seguente modo: slp/50mq/ab genera il numero teorico di abitanti insediabili, gli abitanti teorici moltiplicati per 25 mq/ab genera lo standard da cedere) di cui almeno il 20% per parcheggio; - 100mq/100mq di slp per le destinazioni terziarie e commerciali salvo quanto previsto per le destinazioni commerciali dal Piano urbano del commercio in merito alla tipologia della struttura; - 20% della ST per le destinazioni produttive. Inoltre all interno di ogni scheda d ambito sarà previsto uno standard aggiuntivo e uno qualitativo (se previsto). Lo standard minimo e aggiuntivo potranno essere anche assoggettati ad uso pubblico, anziché ceduti, sempre con riferimento all art ps18 delle presenti norme. La pianificazione esecutiva, anche relativa agli ambiti di trasformazione, dovrà prevedere: - la cessione gratuita entro termini prestabiliti, delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria; - la cessione gratuita entro termini prestabiliti, delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale previste dalle presenti norme; - la monetizzazione dove consentita ai sensi dell articolo 18. - le ulteriori previsioni di cui alle presenti norme, in particolare indicate in riferimento agli ambiti di trasformazione ed agli ambiti soggetti alla pianificazione attuativa Articolo ps10 8

Aree per impianti tecnologici Destinazioni d uso ammesse Impianti tecnologici Modalità di attuazione Il piano si attua mediante concessione semplice Indici e parametri Uf = 0,25 m 2 /m 2 Rc = 60% N = 3 H = 40,00 m Prescrizioni particolari Nella realizzazione degli impianti tecnologici devono essere rispettate le prescrizioni igieniche e di sicurezza stabilite da Leggi e Regolamenti vigenti Trattandosi di interventi attuati da società private, ancorché concessionarie dello Stato per la realizzazione e gestione di pubblici servizi, l esecuzione di interventi edilizi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ampliamenti e nuova costruzione di edifici è assoggettata al pagamento degli oneri urbanizzativi e del costo di costruzione, riferiti alla destinazione direzionale/commerciale. Articolo ps11 Localizzazione delle attività e rapporto con il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale L insediamento di attività in tutte gli ambiti e aree è subordinato al rispetto delle prescrizioni del Piano delle Regole, relativamente alle destinazioni d uso consentite. Le attività insediate non devono recare molestia di ogni genere agli insediamenti finitimi. Per le emissioni sonore massime consentite in ogni ambito e area del PGT07., si fa riferimento al Piano di Zonizzazione Acustica. Articolo ps12 Aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico al servizio degli insediamenti produttivi Sono così definite ed individuate nelle tavole del Piano dei Servizi di cui all articolo 1 le parti del territorio comunale destinate ad accogliere le attrezzature e gli edifici ritenuti necessari al fine di offrire un supporto logistico, sociale e per la salute degli addetti alle attività produttive insediate 9

nella zona, volto soprattutto a migliorare le condizioni di lavoro e di permanenza nel luogo, senza necessariamente escludere l uso delle attrezzature stesse da parte della popolazione residente o presente. Esse sono di norma destinate alla realizzazione di parcheggi per le aziende, le attività produttive e i relativi addetti, verde ed attrezzature sportive, centri e servizi sociali, mense ed altre funzioni equivalenti. Gli interventi potranno essere effettuati dall Amministrazione Comunale o da altri soggetti anche privati (artigiani e loro associazioni, industriali e loro associazioni, enti vari, singole aziende private ) nel rispetto delle disposizioni dell articolo 15. 10

PARTE SECONDA Disposizioni attuative e specifiche A. Attuazione del Piano dei Servizi Articolo ps13 Disciplina attuativa generale delle previsioni del Piano dei Servizi Le previsioni del Piano dei Servizi si attuano prevalentemente tramite l acquisizione pubblica delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico individuate nelle tavole prescrittive del Piano dei Servizi, di cui all articolo 1 e vincolate ai sensi della Legge Regionale n 12/2005. L acquisizione da parte del Comune può avvenire tramite esproprio o acquisizione bonaria, nei termini di legge, ovvero tramite cessione gratuita (diretta o attraverso l acquisizione di aree soggette a perequazione) da parte dei privati nell ambito delle procedure per l attuazione dei Piani Attuativi o degli Ambiti di Trasformazione. Le finalità pubbliche del Piano sono comunque realizzabili qualora l Amministrazione Comunale lo ritenga utile anche mediante le procedure di cui all articolo 15. Nella tavola PS4, mediante apposita simbologia, sono individuate le aree che al momento dell adozione del Piano di Governo del Territorio sono di proprietà pubblica e quelle private per le quali si prevede di conseguire l uso pubblico nei termini di legge e secondo la programmazione del Piano dei Servizi. Articolo ps14 Variante obbligatoria al Piano dei Servizi Costituisce realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificamente previste dal Piano dei Servizi, con la conseguente necessità di variante al medesimo piano, la previsione di attrezzature rientranti in una macro categoria diversa sulla base della distinzione riportata all articolo 2. Articolo ps15 Concorso dei privati alla realizzazione del Piano dei Servizi I privati hanno la facoltà di proporre la realizzazione, a loro carico o in compartecipazione con il Comune o con altro ente, delle attrezzature previste dal Piano dei Servizi, sia su aree di loro proprietà come su aree di proprietà del Comune o appositamente asservite all uso pubblico. La proposta di realizzazione può anche prevedere una localizzazione diversa da quella indicata dal Piano dei Servizi, anche su aree non specificamente destinate a servizi, purchè non si tratti di aree agricole; tale diversa previsione non comporta variante del Piano dei Servizi ed è soggetta alle previsioni di cui all articolo 2. 11

Articolo ps16 Programmazione del Piano dei Servizi Il Piano dei Servizi è strumento di indirizzo per l attuazione del Piano di Governo del Territorio e può essere modificato e aggiornato ai sensi della Legge Regionale n 12/2005: il Comune in sede di bilancio e approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche e relativi aggiornamenti verifica lo stato di attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi e ne determina gli eventuali adeguamenti. Articolo ps17 Limiti delle costruzioni nelle aree a servizi I limiti di edificabilità delle aree del Piano dei Servizi sono definiti in sede di approvazione del progetto esecutivo, tenendo conto della necessità di garantire, soprattutto per quanto riguarda l altezza degli edifici, un coerente rapporto con il contesto edilizio ed ambientale. Indicativamente, ad eccezione dell edilizia residenziale pubblica, si ritiene giusto non superare i quattro piani fuori terra e l altezza complessiva di m 13,50, con un rapporto di copertura del 40%. Qual ora fosse indispensabile superare i suddetti indici e quelli della zona tessuto contermine, il progetto dell opera pubblica dovrà essere corredato da apposito elaborato necessario alla valutazione paesistica. Sono in ogni caso fatti salvi i diritti di terzi: in particolare dovrà sempre essere rispettata la distanza minima del fabbricato ai confini di proprietà e la distanza minima tra fabbricati come previsto dal regolamento edilizio B. Disposizioni specifiche per i piani esecutivi e le aree di trasformazione Articolo ps18 Monetizzazione nei piani esecutivi e negli ambiti di trasformazione Qualora, dove espressamente consentito dalle norme d ambito del Piano delle Regole e dalle schede d ambito per gli ambiti di trasformazione, l acquisizione delle aree per servizi (standard minimo, aggiuntivo e qualitativo) come definiti nel presente Piano all art ps9 non risulti possibile o non sia ritenuta opportuna dal Comune in relazione alla loro estensione, conformazione o localizzazione, ovvero in relazione ai programmi comunali di intervento, si potrà prevedere in alternativa totale o parziale della cessione, la corresponsione al Comune di una somma commisurata all utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione e comunque non inferiore al costo dell acquisizione di altre aree, o la realizzazione diretta di un opera prevista nel Piano dei Servizi (o piano triennale delle opere pubbliche) dal valore determinato dal Bollettino ufficiale della Regione Lombardia delle opere pubbliche ridotte di una percentuale idonea, pari o superiore a quanto dovuto. Inoltre 12

l amministrazione comunale potrà prevedere in sede di convenzione di farsi assoggettare ad uso pubblico tali aree in parte o totalmente. C. Disposizioni specifiche diverse Articolo ps19 Verde di connessione tra territorio agricolo e città costruita e sistema degli elementi naturali presenti nel tessuto urbano Il Piano dei Servizi individua, con apposita simbologia, nelle Tavole del Piano dei Servizi di cui all articolo 1 ai sensi dell articolo 9.1 della Legge Regionale n 12/2005, in quanto corridoi ecologici ed elementi di connessione tra territorio agricolo e parti costruite del territorio alcuni tracciati e alcuni corridoi corrispondenti a corsi d acqua presenti o a aree libere del sistema agricolo. Il Comune predisporrà appositi progetti di valorizzazione e di riqualificazione degli elementi esistenti, allo scopo di prevedere, dove possibile, un integrazione e una connessione con i percorsi ciclo pedonali. Articolo ps20 Gestione delle aree pubbliche o private destinate a verde urbano La fondamentale funzione ecologica ed ambientale del verde presente o da allestire nell ambiti edificato o al suo contorno implica da parte dell Amministrazione Comunale e dei privati proprietari l obbligo della cura e della manutenzione. Sono quindi parte di tale sistema ambientale anche le aree che nel Piano di Governo del Territorio sono identificate come verde privato e le aree adibite a verde nelle aree private. Articolo ps21 Aree per le attrezzature cimiteriali All interno dell ambito cimiteriale (fascia di rispetto) non è consentita alcuna nuova edificazione né fuori terra, né sotto, fatti salvi: gli ampliamenti delle strutture cimiteriali; i chioschi a carattere provvisorio per le attività di servizio al cimitero, anche commerciali, previa apposita convenzione/autorizzazione; volumi tecnici senza permanenza di persone. attrezzature inerenti la custodia e la gestione dell attrezzatura cimiteriale; 13

strade di arroccamento alle e per la struttura cimiteriale; parcheggi pubblici; impianti tecnologici. Qualora la zona di rispetto sia ridotta al minimo di 50 metri, all interno della stessa possono essere realizzati esclusivamente aree a verde, parcheggi e relativa viabilità e servizi connessi con l attività cimiteriale compatibili comunque con il decoro e la riservatezza del luogo. Per gli eventuali edifici esistenti all interno della zona di rispetto, con riferimento all ultimo comma dell art. 338 del R.D. 1265/34 e successive modifiche ed integrazioni, sono ammessi interventi di recupero ovvero interventi funzionali all utilizzo dell edificio stesso ovvero quelli previsti dalle lettere a) b) c) e d) dell art. 31 della legge 457/78 così come sostituito dall art. 3 del DPR 380/2001, ( Testo unico dell edilizia), nonché dall art.27 della LR 12/2005. 14