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LI:I:I'1 [:I:IlIJ Regione Umbria lhll luij Consiglio Regionale CI21JIO Tel. 075.576.3289. Fax 075.576.3283 http://wwv..crumbria.it Processo verbale di seduta del Consiglio regionale LI! Sessione Straordinaria Deliberazione n. 194 del 30 ottobre 2007 OGGETTO: Ordine del giorno - Progetto di conversione a biomasse - nella misura massima del 10% della richiesta termica totale - della centrale termoelettrica E.N.E.L. 'Pietro Vannucci' sita in localita' Ponte di Ferro del Comune di Gualdo Cattaneo. 1 - Baiardini Paolo 2 - Bottini Lamberto 3 - Bracco Fabrizio 4 - Brega Eros 5. Carpinelli Roberto 6 - Cintioli Giancarlo 7 - De Sio Alfredo 8 - Dottorini Olivier Bruno 9 - Gilioni Mara 10 - Girolamini Ada 11 - Laffranco Pietro 12 - Lignani Marchesani Giovanni Andrea 13 - Lorenzetti Maria Rita 14 - Lupini Pavilio 15 - Mantovani Massimo preso, asso, 15 - Masci Luigi 16 - Melasecche Germini Enrico 18 - Modena Fiammetta 19 - Nevi Raffaele 20 - Riommi Vincenzo 21 - Ronca Enzo 22 - Rosi Maurizio 23 - Rossi Gianluca 24 - Sebastiani Enrico 25 - Spadoni Urbani Ada 26 - Tippolotti Mauro 27 - Tomassoni Franco 28 - Tracchegiani Aldo 29 - Vinti Stefano 30 - Zaffini Francesco preso,, asso PRESIDE NTE: Mara GILIONI c O N S I G L I E R I SE G R E T A R I: Eros BREGA - Giovanni A. LIGNANI MARCHE SANI ESTENSORE: Cesira GAROFANI VERBALIZZANTE: dr. Adriano PANFILI

rl,101j f.u~ijregione Umbria,un l'lil~ijconsiglio Regionale C'2'2';] Te!. 075.576.3289. Fax 075.576.3283 OGGETTI NN. 4-272 Deliberazione n. 194 del 30 ottobre 2007 Ordine del giorno - Progetto di conversione a biomasse - nella misura massima del 10% della richiesta termica totale - della centrale termoelettrica EN.E.L. 'Pietro Vannucci' sita in localita' Ponte di Ferro del Comune di Gualdo Cattaneo. IL CONSIGLIO REGIONALE VISTA la mozione a firma del Consigliere Zaffini depositata alla Presidenza del Consiglio regionale in data 21/06/2007, concernente: Interventi volti ad ottenere garanzie definitive circa le intenzioni dell'e.n.e.l. riguardo alle modalita' di funzionamento della centrale termoelettrica di Ponte di Ferro in localita' Bastardo del comune di Gualdo Cattaneo, nonche' ad evitare un'ulteriore compromissione della gia' gravosa situazione ambientale determinata dalla combustione di carbone presso la centrale medesima (atto n. 888); VISTA la mozione a firma dei Consiglieri Dottorini, Cintioli, Girolamini, Vinti, Masci e Carpinelli depositata alla Presidenza del Consiglio regionale in data 30/1012007, concernente: Progetto di conversione a biomasse - nella misura massima del 10% della richiesta termica totale - della centrale termoelettrica E.N.E.L. 'Pietro Vannucci' sita in localita' Ponte di Ferro del Comune di Gualdo Cattaneo (atto n. 1056); ATTESO che la mozione n. 1056 è stata inserita nei lavori dell'assemblea ai sensi dell'art. 98 - II comma - del Regolamento interno; UDITA l'illustrazione delle rispettive mozioni; UDITI gli interventi dei Consiglieri regionali; UDITE le dichiarazioni di voto; UDITO l'intervento del rappresentante della Giunta regionale; ATTESO che la mozione n. 888, posta in votazione, è stata respinta;

CI:'lvIG Llllfl] Regione Umbria 11:111 CUIJ Consiglio Regionale c'c'c,c] http://www.crumbria.ìt VISTO lo Statuto regionale; VISTO il Regolamento interno del Consiglio regionale; con 16 voti favorevoli e 9 contrari espressi nei modi di legge dai 25 Consiglieri presenti e votanti sulla mozione n. 1056 DELIBERA di approvare il seguente ordine del giorno: IL CONSIGLIO REGIONALE PREMESSO che nel territorio comunale di Gualdo Cattaneo, in località Ponte di Ferro, è operativa una centrale termoelettrica ENEL alimentata a carbone il cui impianto è costituito da due gruppi termoelettrici da 75 MW ciascuno, per una potenza totale di ISO MW;. che rispetto alle altre centrali termoelettriche italiane, in genere costruite vicino al mare, l'impianto di Ponte di Ferro rappresenta un'anomalia. Il carbone arriva infatti dal porto di Ancona e viene trasportato fino a Foligno su rotaia, e da qui alla centrale su gomma; che Enel a luglio 2006 nell'ambito del procedimento per l'ottenimento dell'autorizzazione Integrata Ambientale ha presentato il progetto del Ministero dell' Ambiente, dove si prevede la cocombustione di biomasse fino alla misura massima del 10% della richiesta termica totale; che la presidente della Giunta Regionale con nota del maggio 2007 chiedeva un incontro all'ene! e precisava che l'eventuale utilizzo di biomasse doveva essere di provenienza locale (filiera corta); che nel giugno 2007 presso la Giunta Regionale si è tenuto un incontro fra la Regione, il Comune di Gualdo Cattaneo e l'enel S.p.a., in tale incontro il Comune e l'enel si erano impegnati ad approfondire tutti gli aspetti connessi alla richiesta del!' autorizzazione ambientale integrata con particolare riferimento all'eventuale utilizzo di biomasse in co-combustione con il carbone;

[1:1: 1 1] I]in! Regione Umbria [l')icll iuil1 Consiglio Regionale!~'~'L'.J Piazza Italia, 2.06121 PERUGIA http://ww\v.crumbria.it che nel PRG del comune di Gualdo Cattaneo (art. 74 - parte strutturale) si fa divieto a realizzare impianti di stoccaggio, compostaggio e termovalorizzazione di qualsiasi tipo di rifiuti prodotti al di fuori del territorio comunale; che secondo la scheda sintetica dell'accordo tra il Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l'apat in materia di supporto alla commissione istruttoria Ippc la centrale Enel Pietro Vannucci è situata in un'area a prevalente uso agricolo e zootecnico; che sempre secondo la scheda sintetica sopra citata, più precisamente nella Parte 3: Completezza della domanda si evince una forte carenza di informazioni da parte del soggetto referente (Enel) relatjva al progetto. In particolare su 7 dei 16 allegati al progetto non risultano informazioni valide ai sensi del decreto legislativo del 18 febbraio 2005, n. 59. Di seguito l'elenco delle informazioni mancanti: A7(Standard di qualità): Quadro normativo attuale in termini di limiti alle emissioni. ASSENTE; A20: Autorizzazione allo scarico di emissioni in aria. ASSENTE; A20: Autorizzazione inerenti la gestioni dei rifiuti. ASSENTE: BI(Capacità produttiva): Dati e notizie sull'impianto attuale. ASSENTI; B 1.1: Consumo materie prime. ASSENTI: B3.l: Energia termica. ASSENTE; B4.1: Consumo di energia. ASSENTE; che su 4 dei 16 allegati al progetto risultano solo informazioni parziali ai sensi del decreto legislativo del 18 febbraio 2005, n. 59. Di seguito l'elenco delle informazioni parziali: A25: Quantificazione dei flussi. PARZIALE; B7.l: Emissioni in atmosfera di tipo convogliato. PARZIALE; B9.1: Scarichi idrici. PARZIALE; B 10.1: Emissioni in acqua. PARZIALE; che su 5 dei 16 allegati al progetto risultano informazioni da approfondire ai sensi del decreto legislativo del 18 febbraio 2005, n. 59. Di seguito l'elenco delle informazioni da approfondire: A19: Autorizzazione scarico acque. DA APPROFONDIRE; A24: Vincoli ambientali. DA APPROFONDIRE; B2.1: Consumo risorse idriche. DA APPROFONDIRE; B6: Sistemi di trattamento. DA APPROFONDIRE; B9.1: Scarichi parziali. DA APPROFONDIRE;

ll~i~ij 1_IU:J Regione Umbria ItU] [In] Consiglio Regionale CI:I:I.J Piazza Italia, 2.06]21 PERUGIA CONSIDERATO che nel 2006 è stato effettuato dalla Eco Tech S.r.l. Engineering & Servizi Ambientali il Biomonitoraggio Ambientale con api e licheni nel Comune di Gualdo Cattaneo - Ricerca di tredici inquinanti nell'area della Centrale Elettrica - da cui risulta che In particolare, la stazione che ha mostrato le contaminazioni più elevate è stata quella di Gualdo Cattaneo mentre le stazioni meno inquinate sono state quelle di Bastardo e di Piancardato. Analizzando nello specifico il piombo ed il Benzo[a]Pirene notiamo due comportamenti completamente opposti dovuti con buona probabilità alle caratteristiche proprie dei due inquinanti considerati: il piombo, molto pesante, ha una ricaduta immediata e vicina alla Centrale in direzione dei venti dominanti nelle stazioni di Gualdo C. e Case Bacci mentre allontanandoci dal sito, nella direzione della stazione testimone, le concentrazioni si abbassano notevolmente. Il BaP, essendo un idrocarburo policiclici aromatico (IPA) estremamente leggero e volatile, ricade molto più lontano del piombo e nello specifico (...) mostra come il testimone faccia rilevare concentrazioni medie molto più elevate della media delle stazioni inerenti la Centrale. Le concentrazioni più preoccupanti sono state quelle riferite al mercurio, al nichel, al cadmio, al cromo e all'alluminio. Se si considera il vero aspetto negativo, ovvero l'azione tossica o cancerogena, della maggior parte degli inquinanti da noi indagati ed in considerazione del confronto con i livelli nazionali, poc'anzi descritto, si è indotti ad affermare che a Gualdo C. la qualità ambientai e non è molto buona. Ciò che purtroppo non può tranquillizzare è l'azione simultanea di miscele complesse. Infatti, come è risaputo, in particolare dai cittadini delle grandi metropoli, ciò che indebolisce la salute umana (e impoverisce le casse della sanità) sono le esposizioni continue e simultanee a numerosi contaminanti o miscele complesse, anche a basse concentrazioni.; che la sommità della ciminiera della centrale Enel Pietro Vannucci è situata circa 70 metri al di sotto del campanile del capoluogo, e che l'impianto è ubicato in fondo alla Valle del Puglia e nel cuore della zona DOCG del Sagrantino di Montefalco e del DOP dell'olio extravergine d'oliva; che negli anni '90 la centrale detta Enel Pietro Vannucci è stata interessata dallo smaltimento delle ceneri inesauste da OCD provenienti da Monfalcone e da Montalto di Castro, e che il livello di tossicità di dette ceneri è notoriamente molto alto; che, come emerge dallo studio di Donald F. Fournier e Eileen T. Westervelt Energy Trends and Their Implications for D.S. Army installation, il livello di radiazioni causate dal radon presente nel carbone nel territorio intorno ad una centrale a carbone è superiore a quello causato da una centrale nucleare; Che, secondo il progetto presentato dall'enel nel luglio del 2006, l'eventuale utilizzo delle biomasse in una centrale a carbone, se correttamente reperite e individuate, comporta i seguenti vantaggi:

1-101:;1] lnll Regione Umbria [IU] LlilillConsiglio Regionale C'C'C'.J l. evita emissioni di C02 in proporzione alla quantità di carbone non bruciata; 2. risparmio di carbone; 3. possibilità di riconvertire ampie aree agricole per lo sviluppo di colture energetiche. Nello specifico per quanto attiene il progetto in questione, sempre secondo il progetto sopra citato, si avrebbe un risparmio di circa 35.000 ton/anno di carbone e una quantità di C02 evitata di circa 90-97.000 ton/anno. Ulteriori benefici, anche se in maniera ridotta, si ottengono dalla riduzione di altre emissioni convenzionali quali Sox e Nox; che è noto che le centrali a carbone emettono nell'ambiente ben 67 tipi di sostanze tossiche di cui 24 riconosciute come cancerogene, quali arsenico, mercurio, cadmio, vanadio e zinco, e che anche i più moderni sistemi di filtraggio e di abbattimento non permettono di trattenere le particelle più pericolose per la salute umana, ovvero quelle note con nome di nanopolveri (a tal proposito si vedano gli studi compiuti dalla Dott. Antonietta Gatti dell'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dal Dott. Stefano Montanari della Nanodiagnostics di Modena); che dalle anticipazioni fornite dal Dott. Palmi eri, consulente della ditta EcoTech s.r.l. e supervisore dei due studi di biomonitoraggio ambientale compiuti sul territorio di Gualdo Cattaneo, nonché membro della Commissione Ambiente di Gualdo Cattaneo, dal secondo biomonitoraggio effettuato anch'esso per mezzo di api e licheni risulta che Gualdo Cattaneo ha superato Gubbio (dove viene prodotto circa i/lo% del cemento nazionale in due cementerie in cui viene bruciato pet-coke) per quanto attiene l'inquinamento da metalli pesanti; che i carbonili della centrale ENEL di Ponte di Ferro sono totalmente privi di coperture e protezioni e il vento, nonostante le irrigazioni fatte sui carbonili per mezzo di getto d'acqua, spande le polveri di carbone su tutto il territorio circostante e le piogge fanno in modo che le polveri si infiltrino nel terreno; che l'inquinamento acustico della centrale stessa è stato oggetto di numerose segnalazioni, soprattutto nei mesi estivi, da parte di residenti locali i quali lamentavano di non riuscire a dormire a causa del continuo d ininterrotto ronzio di sottofondo proveniente dall'impianto in funzione; che la Direzione della centrale non ha mai fornito spiegazioni esaurienti circa lo smaltimento ceneri e soprattutto dei fanghi di risulta; delle che il giorno 5 ottobre 2007 sul quotidiano a diffusione regionale Corriere dell'umbria, a pago 13, compariva un articolo dell'ono Benedetti Valentini (AN) il quale, oltre ad esprimere parere favorevole al progetto bio masse nonostante la ricusazione del Consiglio Comunale di Gualdo Cattaneo, specificava che il processo di combustione è già in atto in centrale, cosa di cui né l'amministrazione Comunale né l'azienda stessa risultano essere a conoscenza;

::1:121~ LUI] Regione Umbria [1''11' U,;'J:.] IU[IJ Consi,,1io Regionale [T'J'~ -., Te!. 075.576,3289 - Fax 075.576.3283 che il giorno lo ottobre 2007 il Dott. Massimo Bruno, responsabile delle Relazioni Esterne dell'enel S.p.A., invitato dal Sindaco di Gualdo Cattaneo per essere ufficialmente informato circa la ricusazione al progetto biomasse votata all'unanimità dal Consiglio Comunale il 28 settembre 2007, dichiarava pubblicamente, in presenza di Sindaco, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, che l'azienda non è interessata alla co-combustione delle biomasse, ma che il progetto era inteso come un servizio al territorio e contestualmente auspicava che le Amministrazioni Comunali si dichiarassero favorevoli all'istallazione di impianti eolici o fotovoltaici; che nessuno dei 16 allegati al progetto, in sede di Aia (Autorizzazione integrata ambientai e) è stato considerato conforme alle direttive del decreto legislativo del 18 febbraio 2005, n. 59 da parte dell'osservatorio IPPC e dall'apat; VALUTATO che nel Piano energetico regionale (deliberazione del Consiglio regionale n. 402 del 21.7.2004) è prevista una disponibilità sul patrimonio umbro che porta a ritenere che la quantità di biomassa agricolo-forestale prodotta è valutabile in circa l.l00.000 t/a ma quella potenzialmente utilizzabile ai fini energetici è valutabile in circa 200.000 t/a equivalenti ad una utilizzazione in impianti di cogenerazione pari a 14 MW/a; che nel Piano energetico regionale si auspica un utilizzo delle biomasse in impianti di piccola taglia; che tale scelta è riconducibile anche alla necessità di inserire all' interno di precisi contesti territoriali gli impianti di produzione, sia per valorizzare l'economia locale attraverso la creazione di filiere corte, sia per evitare processi in contrasto con le finalità di efficienza e risparmio che si intendono perseguire (per es. importazione di biomassa da paesi extraeuropei); che il 28 Settembre u.s. il Consiglio comunale di Gualdo Cattaneo ha ratificato, con votazione unanime, la definitiva ricusazione del progetto di co-combustione delle biomasse presso la Centrale ENEL di Ponte di Ferro. che la previsione di co-combustione pari al 10% sulla produzione complessiva di energia della Centrale ENEL è pari a 15 MW, corrispondenti a migliaia di ettari dedicati; che tali cifre sono fuori da ogni parametro ambientale ed economico, dal momento che risulterebbe impossibile reperire una tale quantità di biomassa nel territorio immediatamente adiacente la Centrale (tutti parametri riconosciuti indicano in 40-50 km. il raggio massimo entro cui rifornirsi di biomassa);

[1~'I;;lfJ LUI] Regione Umbria rr)j:j[] Llrl[IJ Consiglio Regionale lt'2'o Piazza Italia, 2.06121 PERUGIA CONSTATATO che, in base ai progetti presentati, risulta evidente che per rendere praticabile una co-combustione pari al 10% rispetto alla potenza totale di 150 MW dovrebbe essere reperita biomassa vegetale proveniente da fuori regione e da fuori nazione o, cosa ancora più preoccupante, dovrebbero essere trovate altre fonti combustibili, quali rifiuti (Cdr) o altre fattispecie dannose per la salute umana e per l'ambiente; che l'articolo 34, comma 2, lettara a) del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 indica che il progetto e lo studio di impatto ambientale devono essere composti da informazioni aventi il necessario grado di dettaglio; IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A riconsiderare il progetto dell'enel di co-combustione a biomasse agricole previsto per la centrale Pietro Vannucci, anche alla luce del vigente Piano energetico regionale e nonchè delle deliberazioni del comune di Gualdo Cattaneo e delle severe osservazioni di Apat e Ministero dell' Ambiente e delle Tutela del territorio e del mare; Ad adottare, anche nel prossimo Piano energetico regionale, come criterio per l'autorizzazione alla produzione di energia da biomasse la piccola e diffusa dimensione degli impianti, la prossimità e l'origine agricola e/o forestale della biomassa stessa, al fine di garantire razionalità di processo e costruzione di filiere corte di produzione locale; A non bruciare nella centrale di Ponte di Ferro rifiuti (Cdr) o altro materiale inquinante ulteriore rispetto a quello già attualmente in uso; A effettuare un'indagine epidemiologica sul territorio del Comune di Gualdo Cattaneo e comuni limitrofi per verificare la diffusione di malattie e patologie correlate alla combustione del materiale utilizzato attualmente per la produzione di energia; A valutare, in accordo con le istituzioni locali (a partire dai comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell'umbria), attivando la più larga partecipazione, la possibilità di una progressiva riconversione dall'attuale centrale a carbone verso impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, quali fotovoltaico, solare termondinamico ed eolico, sempre secondo i limiti posti dall'attuale Piano energetico regionale; A intervenire urgentemente per verificare se i carbonili della centrale ENEL di Ponte di Ferro, lasciati per lungo tempo privi di coperture e protezioni, abbiano dato luogo a situazioni di pericolo

[I~I:'I:J flll;l1 Regione Umbria 1.1UI E'!fl'j Consiglio Regionale Piazza Italia, 2.06121 PERUGIA Te!. 075.576.3289. Fax 075.576.3283 (inquinamento atmosferico, del terreno e della falda freatica sottostante) e per indurre la proprietà ad adottare tutte le misure atte a evitare situazioni di rischio ambientai e e sanitario. ~0'r~ L'estensore