Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie. Politecnico di Milano Polo di Como RELAZIONE FINALE



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Transcript:

Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Politecnico di Milano Polo di Como RELAZIONE FINALE Modulo di Progettazione Intervento formativo attuato nell anno scolastico 2006-2007 classe C5 - corsista Maria Giovanna Garavaglia PRODOTTO FINALE: Presentazione PowerPoint Il clima 1

1. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti. Il progetto si è basato sulla proposta operativa del WWF Sostieni il sostenibile. La proposta vedeva l offerta di materiale in tre diversi anni scolastici. Ognuno dei tre anni poneva in rilievo un tema importante per l ambiente, e il WWF aveva preparato per la classe un quaderno per ogni alunno e una guida per gli insegnanti, ricca di notizie e di spunti di lavoro. Il materiale di ogni anno costituiva un'unità autonoma, in grado di offrire alle classi un programma completo con informazioni teoriche e spunti per attività, ma al tempo stesso era integrato con i materiali degli altri anni, dando continuità all'intero programma e andando a costituire un vero e proprio pacchetto educativo sulla sostenibilità. L Obiettivo Formativo principale intendeva favorire la riflessione su comportamenti e stili di vita quotidiani per aiutare l ambiente e migliorare la realtà intorno a sé. Il progetto ha focalizzato l'attenzione su attività, eminentemente laboratoriali, realizzate con il gruppo classe, sviluppando conoscenze ed abilità che gli alunni hanno potuto tradurre in competenze comunicative spendibili in ambiti e contesti diversi, attraverso la padronanza di determinati codici comportamentali. L utilizzo di materiale povero e di recupero per realizzare manufatti, ha costituito il naturale proseguimento delle attività svolte nello scorso anno scolastico. La mostra preventivata in sede di programmazione, non hanno potuto essere attuati per la scarsità di materiali prodotti e di tempo. Il progetto è stato attuato in classe e nell aula d informatica, contenente tredici computer in rete e collegati ad Internet. Le attività hanno visto il completamento delle proposta dello scorso anno scolastico sulla biodiversità, che ha trovato un logico proseguo nell inizio di quella di quest anno inerente il clima. Purtroppo, l ampiezza degli argomenti non ha permesso il completamento delle offerte. Gli alunni, Dopo essersi dedicati alla visione dei materiali presenti nel quaderno WWf, conversavano sull argomento trattato ricercando paralleli nella realtà conosciuta. Il collegamento al sito del WWF, ha offerto approfondimenti mirati. L argomento veniva poi inglobato nella normale didattica curricolare. In itinere, gli scolari hanno attuato interviste ai genitori sulle differenze ambientali fra il passato e oggi, la discussione sull inquinamento è stata coronata da rappresentazioni eseguite con materiale di recupero. Entrambe le attività sono state raccolte in un libro cartonato. Al termine della prima proposta, i discenti hanno usato i concetti appresi e i materiali trovati/prodotti per preparare l ipertesto in PowerPoint, con cui partecipare al concorso. Hanno svolto tutte le attività di ricerca di documentazione, trasferimento dei dati e preparazione delle pagine della Presentazione PowerPoint a scuola. L insegnante ha impostato la presentazione a casa, mentre il sonoro è stato scelto e impostato a scuola con la collaborazione dei bambini. La loro richiesta riguardava un sottofondo che potesse integrare i suoni della natura con una melodia. Facendo una ricerca in Internet, abbiamo trovato il sito di Andrea Antoniciello, un chitarrista che proponeva alcune demo di un suo CD ispirato dalle 2

armonie offerte dalla natura (i suoni della pioggia, del vento, del mare...) e usate come parte integrante dei brani. L insufficienza d estensione d ogni demo/brano, ha fornito l occasione di usare il programma Audacity per un mixaggio di due di essi. Il programma PowerPoint era già noto agli alunni, che il precedente anno scolastico l avevano usato. 2. Numero di classi coinvolte, d insegnanti, di ragazzi che hanno partecipato alla sperimentazione. La classe quarta del plesso di Bernate Ticino Istituto comprensivo di Cuggiono (Milano) Formata da 11 alunni, fra cui un alunna i cui genitori avevano deciso di attuare l anticipo previsto dalla Riforma e due alunni stranieri. Si tratta di un piccolo plesso di cinque classi con frequenza a 40 ore. L organizzazione della classe prevede due insegnanti, che operano sui diversi ambiti, e un insegnante specialista di religione. Maria Giovanna Garavaglia è insegnante di lingua italiana, materie antropologiche e informatica. 3. Vantaggi e svantaggi (vedi le voci del punto uno). L arricchimento con le nuove tecnologie ha migliorato e reso più semplice il coinvolgimento degli alunni. Le attività on line, seppur rese lente dal mezzo tecnico a disposizione, hanno dato la possibilità di esperienze con le tecnologie che sarebbero state impossibili per alcuni alunni, le cui famiglie non possono permettersi o non conoscono il pc. L uso del correttore ortografico nel programma di Word, ha aiutato, soprattutto gli alunni stranieri, a superare situazioni ansiogene legate alla scrittura La mancanza di collaborazione fra le insegnanti di classe è stata d ostacolo nell attuazione del lavoro. 4. Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico-didattiche. Il maggior problema riscontrato, è stato la mancanza di un locale dove poter collocare i materiali manipolativi, poiché durante la settimana in classe entravano bambini provenienti da altre classi e difficilmente controllabili. 5. Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni. Al termine del progetto, gli alunni hanno dimostrato di aver compreso l importanza di del tema delle risorse e dei consumi. Inoltre, si è riscontrata un iniziale presa di coscienza della stretta interazione tra mondo fisico, biologico e comunità umana. Hanno inoltre approfondito: l utilizzo della rete, della posta elettronica, di nickname e di password; la pianificazione di un ipertesto con PowerPoint e la sua preparazione. 3

L insegnante ha avuto la possibilità di approfondire l applicazione pratica del coinvolgimento di tutte le materie scolastiche in un attività laboratoriale e multimediale. 6. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente, tra alunno ed alunno, tra docente e docente (analogie e differenze con le altre situazioni d apprendimento.) Gli alunni hanno avuto il ruolo di protagonisti dell azione; l insegnante quello di supporto, guida, rinforzo nell uso delle tecnologie. Il clima instauratosi fra gli allievi è stato costruttivo/collaborativo, con momenti di tutoring fra gli alunni. L esiguità del loro numero, ha permesso il coinvolgimento nell attività di tutoring della maggior parte di loro, valorizzando le loro differenti conoscenze. Il rapporto alunno/docente, già improntato sulla fiducia, è stato incentivato. 7. Valutazione dell esperienza in termini di arricchimento professionale Nel testo di riforma, allegato b Scuola Primaria, si legge: L esperienza è l abbrivo di ogni conoscenza. Non è possibile giungere ad una conoscenza formale che rifletta astrattamente sui caratteri logici di se stessa senza passare da una conoscenza che scaturisca da una continua negoziazione operativa con l esperienza. La Scuola Primaria è il luogo in cui ci si abitua a radicare le conoscenze (sapere) sulle esperienze (il fare e l.agire), a integrare con sistematicità le due dimensioni e anche a concepire i primi ordinamenti formali, semantici e sintattici, disciplinari e interdisciplinari, del sapere così riflessivamente ricavato.... Essa assicura obbligatoriamente a tutti i fanciulli le condizioni culturali, relazionali, didattiche e organizzative idonee a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale» che limitando di fatto la libertà e la giustizia dei cittadini, «impediscono il pieno sviluppo della persona umana» E indubbio che l esperienza effettuata possa rientrare in quest ordine di pensiero. L uso delle TIC ha permesso la personalizzazione del percorso di ogni alunno, favorendo, naturalmente e senza costrizioni, la formazione dello PSP di ogni discente e rendendo lo stesso consapevole del proprio percorso. La ricaduta sulla metodologia e sulla didattica sono stati di gran rilievo, privilegiando: l apprendimento cooperativo, la condivisione delle scoperte e delle proposte, l elaborazione e la rappresentazione dei risultati raggiunti. 8. Valutazione dell esperienza da parte dei ragazzi L aula multimediale è stata spostata e rinnovata. La presenza di 13 pc collegati ad Internet con una linea ADSL ha favorito l uso di un computer per ogni alunno e la fruizione dei materiali della rete, ma il dover condividere l aula anche con gli alunni della scuola secondaria di primo grado ha ridotto i tempi d utilizzo. I materiali presenti sul sito individuato sono stati di facile fruibilità, presentati con un linguaggio adeguato e con un adeguata ricchezza di contenuti. 4

Gli alunni hanno svolto le attività proposte con grande impegno e interesse, spesso portando da casa materiale d approfondimento che le insegnanti non avevano richiesto. La ricaduta formativa dell attività di utilizzo delle Nuove Tecnologie si è osservata nella capacità di collaborare nelle diverse attività proposte e nelle scelte sulla forma del prodotto finale, nella vivacità degli scambi di scoperte. 9. Indicazioni circa un eventuale prosecuzione dell esperienza L esperienza sarà continuata nel prossimo anno scolastico per completare la proposta delle attività. Maria Giovanna Garavaglia Inveruno (Mi), 30 giugno 2007 5