L imprenditoria femminile a Monza e Brianza

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Transcript:

L imprenditoria femminile a Monza e Brianza Monza, 13/03/2012 Mina Pirovano Presidente Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile Camera di commercio di Monza e Brianza

Le imprese femminili Nel 2011 Monza e Brianza è stata la terza provincia in Italia per crescita delle imprese femminili registrate: +2,3%. Le 14.371 imprese femminili della provincia operano soprattutto nei servizi (74,1%), in particolare commercio e servizi alla persona. Nel corso del 2011, la crescita delle imprese femminili si registra sia nell industria (2,3%) che nei servizi (2,5%). 2

Imprese femminili* registrate al 31.12.2011: prime 5 imprese pervariazione percentuale annua Provincia Imprese femminili 2011 Tasso di femminilizzazione ** Var. % imprese femminili 3 Var. % totale imprese Messina 13.958 23,3% 2,4% -4,1% Ragusa 8.744 24,8% 2,4% 2,1% 3) Monza e Brianza 14.371 19,7% 2,3% 0,4% Fermo 5.364 23,5% 2,2% 0,1% Prato 8.373 25,2% 2,2% 0,0% TOTALE ITALIA 1.433.863 23,5% 0,5% 0,0% * Si definiscono imprese femminili l'insieme delle imprese la cui partecipazione di genere femminile risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite. ** Il tasso di femminilizzazione è il peso relativo delle imprese femminili sul totale. Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere-InfoCamere A Monza e Brianza nel 2011 le imprese femminili registrate sono cresciute del 2,3% (terza provincia in Italia), contro lo 0,4% delle imprese totali, e lo 0,5% delle imprese femminili in Italia.

Imprese femminili* registrate in provincia di Monza e Brianza Settore di attività economica 4 trimestre 2011 Variazione % 2011 / 2010 Agricoltura, silvicoltura pesca 184 3,4% Industria 2.715 2,3% di cui Attività manifatturiere 1.801 0,3% Costruzioni 895 6,5% Servizi 10.661 2,5% di cui Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e moto 3.854 0,8% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 937 7,8% Attività immobiliari 1.452 0,8% Attività professionali, scientifiche e tecniche 858 4,4% Altre attività di servizi 1.433 3,8% Imprese non classificate 811-0,6% Totale 14.371 2,3% * Si definiscono imprese femminili l'insieme delle imprese la cui partecipazione di genere femminile risulta complessivamente Fonte: superiore Elaborazione al Ufficio 50% mediando Studi della Camera le composizioni di Commercio di di quote Monza di e partecipazione Brianza su dati Registro e cariche Imprese attribuite. A crescere di più sono i comparti con relativa minore presenza femminile, come le costruzioni(6,5%) e le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (7,8%). 4

Le imprese individuali 6.363 donne sono titolari di imprese individuali attive in provincia al 31.12.2011, il 19% del totale delle imprese individuali. In regione, Monza e Brianza è la prima provincia per crescita del numero di titolari donne: +2,3%in un anno. La gran parte dell imprenditoria individuale femminile si concentra nel settore dei servizi(5.390 unità, pari all 84,7% del totale). Nel 2011 si sono iscritte 755 imprese con titolare donna, contro 577 cessazioni(escluse le cessazioni d ufficio). Il 10% delle titolari donne è nata all estero; il paese più rappresentato è la Cina(135 titolari). 5

Variazione percentuale (31 dicembre 2011 31 dicembre 2010) delle donne titolari di imprese individuali -0,3% -0,3% -0,8% -1,7% 2,3% 2,1% 1,6% 1,1% 1,1% 1,0% 0,9% 0,9% 0,5% MONZA E BRIANZA MILANO VARESE COMO LOMBARDIA LECCO BRESCIA BERGAMO MANTOVA CREMONA PAVIA LODI SONDRIO Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese Nell ultimo anno si registra una crescita delle titolari di imprese individuali del 2,3% di molto superiore alla media lombarda (1,1%). Seguono Milano, Varese e Como. 6

Donne titolari di imprese individuali attive in provincia di Monza e Brianza Settori di attività economica 4 trimestre Variazione % 2011 31.12.2011-31.12.2010 Agricoltura, silvicoltura pesca 153 4,1% Industria 804 1,9% di cui Attività manifatturiere 629 0,6% Costruzioni 171 6,9% Servizi 5.390 2,9% di cui Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e moto 2.369 0,5% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 450 10,0% Attività immobiliari 100 4,2% Attività professionali, scientifiche e tecniche 310 8,4% Imprese non classificate 16-61,0% Totale 6.363 2,3% Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese Il commercio è il settore con la maggiore presenza di titolari donne (2.369), seguito dalle attività manifatturiere. A crescere maggiormente sono le attività di alloggio e ristorazione (10,0%). 7

Incidenza percentuale delle titolari donne sul totale dei titolari di imprese individuali attive nei comuni della Brianza al 31 dicembre 2011 Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese Villasanta, Vimercate e Biassono sono i comuni con l incidenza più elevata di titolari donne, rispettivamente 24,6%, 24,1%e 23,4%. 8

Titolari donne di imprese individuali iscritte, cessate e saldo. Anno 2011 Settori di attività economica Iscrizioni Cessazioni non d'ufficio Saldo iscrizioni -cessazioni non d'ufficio Agricoltura, silvicoltura pesca 11 5 6 Industria 81 74 7 di cui Attività manifatturiere 53 56-3 Costruzioni 28 18 10 Servizi 483 480 3 di cui Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e moto 197 236-39 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 56 43 13 Attività professionali, scientifiche e tecniche 41 30 11 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 47 42 5 Imprese non classificate 180 18 162 Totale 755 577 178 Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese Nell arco del 2011 si sono iscritte 755 imprese individuali con titolare donna contro 577 cessazioni non d ufficio, per un saldo positivo di 178 unità. 9

Titolari donne nate all estero di imprese individuali attive al 31.12.2011 Stato di nascita Titolari al 31.12.2011 Cina 135 Romania 86 Marocco 45 Egitto 28 Germania 26 Ucraina 23 Ecuador 21 Svizzera 18 Albania 17 Polonia 13 TOTALE Nate all estero 635 Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese Il 10%delle titolari donne ènata all estero; il paese piùrappresentato èla Cina(135 titolari), seguita da Romania e Marocco. 10

Donne e lavoro Indagine Camera di Commercio di Monza e Brianza e DigiCamere - Unità indagini demoscopiche Maggio 2010

Obiettivi dell indagine L indagine ha due scopi principali: analizzare la condizione femminile, in particolare quella della donna che lavora, per conoscerne opportunità e vincoli; confrontare le differenze che sussistono nella condizione di lavoro femminile nelle 4 cittàprese a campione (Milano, Roma, Napoli e Monza). 12

Caratteristiche del campione e della rilevazione Oggetto dell indagine: la condizione lavorativa della donna Imprese intervistate: 600 (campionamento stratificato per città, con errore campionario dell 8% per ogni singola città) Territorio coinvolto: i comuni di Milano, Monza, Napoli e Roma Modalità di intervista: metodo C.A.T.I. (intervista telefonica guidata da apposito questionario strutturato) 13

I risultati dell indagine

In quale misura lo stipendio di una donna è necessario al bilancio familiare? Milano Roma Napoli Monza Totale Fino al 25% 3,3% 5,3% 7,3% 4,7% 5,2% Dal 26% al 50% 37,3% 32,0% 32,0% 35,3% 34,2% Oltre il 50% 57,3% 54,0% 54,0% 54,7% 55,0% Non è necessario 0,0% 1,3% 0,7% 0,7% 0,7% Non sa/non risponde 2,0% 7,3% 6,0% 4,7% 5,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% La quasi totalitàdei rispondenti ritiene che lo stipendio delle donne sia necessario al bilancio familiare: in particolare secondo piùdella metàdegli intervistati èutile per oltre il 50% del bilancio familiare. Mediamente lo stipendio femminile incide il 43,1% sul budget domestico. 15

Una donna ha le stesse opportunitàdi un uomo nel creare un'impresa? Milano Roma Napoli Monza Totale Maschio Femmina Maschio Femmina Maschio Femmina Maschio Femmina Maschio Femmina Sì 55,6% 32,1% 60,9% 38,0% 56,1% 38,5% 59,4% 36,1% 58,0% 36,1% No, perchésono limitate dalla gestione dei figli e della famiglia No, sono discriminate 28,6% 44,4% 26,6% 44,3% 30,3% 32,1% 20,3% 45,8% 26,5% 41,7% 15,9% 23,5% 12,5% 17,7% 13,6% 29,5% 20,3% 18,1% 15,6% 22,1% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Circa 3 uomini su 5 ritengono che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini di creare impresa (58% degli uomini). Opposta l opinione delle donne: oltre il 60% ritiene infatti di essere limitata dalla gestione dei figli e della famiglia e di essere discriminata. 16

Ritiene che esistano delle differenze di sesso nel suo ambito di lavoro per quanto riguarda: Accesso e frequenza di percorsi formativi Avanzamento di carriera Attribuzione degli incarichi Stipendio Milano Roma Napoli Monza Totale Sì 42,7% 24,7% 24,7% 22,0% 28,5% No 50,0% 70,7% 71,3% 72,0% 66,0% Non sa/non risponde 7,3% 4,7% 4,0% 6,0% 5,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Milano Roma Napoli Monza Totale Sì 54,7% 34,0% 45,3% 45,3% 44,8% No 39,3% 61,3% 50,0% 48,0% 49,7% Non sa/non risponde 6,0% 4,7% 4,7% 6,7% 5,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Milano Roma Napoli Monza Totale Sì 54,0% 36,0% 46,7% 50,7% 46,8% No 40,0% 60,7% 48,7% 43,3% 48,2% Non sa/non risponde 6,0% 3,3% 4,7% 6,0% 5,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Milano Roma Napoli Monza Totale Sì 48,7% 34,0% 43,3% 44,0% 42,5% No 44,7% 62,0% 51,3% 49,3% 51,8% Non sa/non risponde 6,7% 4,0% 5,3% 6,7% 5,7% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Nelle quattro cittàcampione sussistono delle differenze di sesso in ambito lavorativo, soprattutto nell attribuzione degli incarichi (46,8%) e nella possibilitàdi avanzamento di carriera (44,8%). Queste differenze sono maggiormente sentite a Milano (54%, 54,7%) e a Monza (50,7%, 45,3%). 17

L'aumento delle donne imprenditrici che si èregistrato negli ultimi anni è dovuto principalmente: Milano Roma Napoli Monza Totale Alla capacitàdi mettersi in gioco 48,7% 40,7% 40,0% 48,0% 44,3% Alla necessitàdi contribuire al bilancio 6,7% 12,0% 13,3% 14,0% 11,5% familiare Alle agevolazioni fiscali / contributi 4,0% 4,0% 8,7% 2,0% 4,7% Al nuovo contesto sociale e culturale 23,3% 26,7% 20,0% 26,0% 24,0% Alla crisi e alla difficoltàdi trovare un posto di lavoro 12,7% 12,7% 10,0% 8,7% 11,0% come dipendente Non sa/non risponde 4,7% 4,0% 8,0% 1,3% 4,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% La preferenza degli intervistati dei quattro comuni ricade sullacapacitàdi mettersi in gioco (44,3%). A Napoli risultano rilevanti anche le agevolazioni fiscali/contributi (8,7%), a Roma il nuovo contesto sociale e culturale (26,7%) e a Monza la necessitàdi contribuire al bilancio familiare (14%). 18

Quanto dovrebbe essere remunerata 1 ora di lavoro domestico svolto da un componente della famiglia? E' giusto che non sia remunerato Milano Roma Napoli Monza Totale 6,7% 13,3% 13,3% 19,3% 13,2% Da 1 a 5 euro 3,3% 5,3% 0,7% 8,0% 4,3% Da 6 a 10 euro 40,0% 28,0% 30,7% 36,0% 33,7% Da 11 a 15 euro 24,0% 25,3% 18,7% 16,7% 21,2% Da 16 a 20 euro 12,7% 7,3% 8,7% 4,7% 8,3% Oltre 20 euro 8,0% 12,7% 14,0% 7,3% 10,5% Non sa/non risponde 5,3% 8,0% 14,0% 8,0% 8,8% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Secondo 3 rispondenti su 4 il lavoro domestico dovrebbe essere remunerato, in particolare a Milano (88%). Rilevante la % di coloro per i quali 1 ora di lavoro domestico dovrebbe essere pagata oltre 20 euro (10,5%): in particolare a Napoli (14%) e a Roma (12,7%). 19