CONSULTA UNIVERSITARIA DI STUDI LATINI Certificazione linguistica del latino Linee guida nazionali

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CONSULTA UNIVERSITARIA DI STUDI LATINI Certificazione linguistica del latino Linee guida nazionali Premessa A distanza di 5 anni dall avvio delle prime sperimentazioni di certificazione linguistica del latino, sembra ormai ineludibile la necessità di giungere ad un modello unificato che, sulle base delle positive esperienze finora realizzate, possa fornire indicazioni univoche su tutti gli aspetti della certificazione. La definizione di un modello di certificazione unico di riferimento è tanto più necessaria in quanto l esperimento sta suscitando un interesse crescente nei licei italiani (e non solo); ciò rende quindi indispensabile l esistenza di un punto di riferimento sicuro per chiunque voglia partecipare all iniziativa. Fino ad oggi le sperimentazioni di certificazione si sono sviluppate in alcune regioni e province, sulla base di protocolli definiti fra la CUSL, nel suo ruolo di ente certificatore, e gli Uffici Scolastici competenti; queste sperimentazioni si sono mosse su un terreno comune, con alcune specificità generatesi nel corso delle singole esperienze, e rappresentano adesso il punto di partenza per l elaborazione del presente modello comune, che cerca di dare una impostazione univoca in termini di definizione delle finalità, degli obiettivi, delle modalità, dei livelli, della tipologia delle prove e degli esiti della certificazione. 1) Finalità e obiettivi La certificazione linguistica del latino è uno strumento che intende accertare e certificare le competenze linguistiche di latino dei soggetti che la richiedono, in modo tale da fornire un documento ufficiale di certificazione di queste competenze, che abbia validità nazionale. L Ente certificatore è la CUSL, che rilascerà la certificazione sulla base di un protocollo nazionale di intesa con il Ministero della Istruzione, Università e Ricerca, che 1

dovrà essere poi applicato nelle singole Regioni con protocolli specifici tra la CUSL e gli Uffici Scolastici Regionali, nei quali devono essere definite le procedure di svolgimento della certificazione, le Università coinvolte e le modalità di rilascio della certificazione. Il protocollo nazionale dovrà contenere: 1) le modalità generali di svolgimento e rilascio della certificazione 2) il modello di certificato che verrà rilasciato per i vari livelli previsti dalla CLL 3) le forme di riconoscimento della CLL 2) Modalità e contenuti della certificazione La procedura di certificazione viene svolta con modalità che, pur richiamandosi a quelle già ampiamente utilizzate per le certificazioni linguistiche, ha comunque alcune sue specifiche peculiarità; infatti, pur configurandosi come una forma di accertamento di competenze linguistiche, non può riferirsi integralmente al modello utilizzato per le certificazioni delle lingue europee, codificato nel Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (Common European Framework of Reference for Languages CEFR), in quanto, trattandosi di lingua non utilizzata in forma naturale per la comunicazione quotidiana nell ambito di una comunità di parlanti madrelingua e riferita ad un corpus linguistico fruibile esclusivamente tramite comprensione di testi scritti, l accertamento della competenza non può essere applicato alla comprensione orale (comprensione della lingua parlata), e incontra forti limiti anche per la produzione scritta e orale. Malgrado questi limiti, la certificazione non può e non deve essere limitata all esercizio traduttivo, che è solo una delle possibilità di fruizione della lingua latina e che mette in campo anche competenze specifiche nella lingua in cui viene effettuata la traduzione. Il Quadro comune europeo prevede per la certificazione delle lingue straniere tre livelli, ciascuno dei quali suddiviso in due sottolivelli: - un livello A (Elementare), suddiviso in A1 (livello di contatto) e A2 (livello di sopravvivenza): 2

- un livello B (Intermedio), suddiviso in B1 (livello di soglia) e B2 (livello di progresso); - un livello C (Avanzato), suddiviso in C1 (livello di efficacia) e C2 (livello di padronanza). Tutti questi livelli e sottolivelli vengono accertati e certificati attraverso tre strumenti - comprensione: a) ascolto b) lettura - esposizione: a) interazione orale b) produzione orale - produzione scritta Queste modalità non possono essere applicate se non parzialmente alla certificazione linguistica del latino, che, come si è detto, è lingua ormai solo attestata sulla base di una serie per quanto ampia di testi scritti, che sarebbe ormai illusorio e inutile voler ricondurre ad un uso ampio e diffuso. Cionondimeno, anche se l obiettivo principale della conoscenza del latino resta la comprensione completa di testi scritti in latino, non possono essere tralasciati strumenti di accertamento della competenza in latino che prevedano una capacità di usare le strutture linguistiche del latino, intese come propedeutiche e finalizzate alla comprensione di testi latini. Le esperienze finora realizzate di certificazione hanno infatti utilizzato una pluralità di strumenti di accertamento che prevedono, oltre alla comprensione del testo, anche l utilizzo di strutture linguistiche del latino. 3) Livelli e descrittori della CLL Sulla base di quanto si è detto non è possibile applicare del tutto alla CLL i livelli previsti per le certificazioni di lingue moderne, in quanto buona parte degli strumenti utilizzati sono inadatti al latino. I livelli certificabili vanno dunque, almeno per il momento, ridotti a due, con relativi sottolivelli. - livello A (elementare), suddiviso in un livello A1 (comprensione di base) e un livello A2 (comprensione complessiva) 3

- livello B (avanzato), suddiviso in un livello B1 (comprensione analitica) e un livello B2 (comprensione approfondita) Un livello C di padronanza completa della lingua latina sembra al momento non ipotizzabile, in quanto dovrebbe tenere conto della capacità di produzione scritta di testi in latino, che sarebbe allo stato attuale riferibile solo a casi e situazioni eccezionali, riguardanti un numero limitatissimo di soggetti per i quali la definizione di una procedura di certificazione potrebbe rivelarsi di poca utilità. Non si può peraltro escludere che in futuro, con esperienze sempre più ampie e diffuse di certificazione, si possa giungere ad identificare un livello C anche per il latino. Per quanto attiene ai descrittori dei livelli sopra ipotizzati, sembra opportuno in questo documento fornire delle indicazioni generali sulle conoscenze da accertare in sede di valutazione e certificazione, lasciando poi l individuazione degli indicatori specifici all autonoma valutazione delle commissioni regionali. Livello A - Elementare A1 comprensione di base - conoscenza di un essenziale lessico di base - conoscenza di elementi essenziali della morfologia - conoscenza di elementi essenziali della sintassi - comprensione del contenuto essenziale di un breve testo con limitate difficoltà di struttura sintattica A2 comprensione complessiva - conoscenza di un lessico di base - conoscenza di elementi morfologici e capacità di individuarne la funzione - conoscenza di strutture sintattiche e capacità di individuarne il ruolo nella struttura testuale - comprensione complessiva di un testo con presenza di essenziali nessi di subordinazione sintattica 4

L accertamento delle competenze sopra indicate potrà essere effettuato attraverso una pluralità di strumenti, quali domande a risposta multipla, inserimento di parole in frasi latine, domande sulla comprensione di testi latini Livello B Avanzato B1 comprensione analitica - padronanza del lessico latino - padronanza della morfologia latina - padronanza delle strutture sintattiche e dei loro nessi - individuazione della tipologia testuale proposta - comprensione analitica di un testo di significativa complessità sintattica in tutte le sue articolazioni logiche e sintattiche B2 comprensione approfondita - piena padronanza del lessico latino - piena padronanza della morfologia latina - piena padronanza della sintassi latina, dei suoi nessi e degli elementi costitutivi del periodo - comprensione analitica e traduzione del testo - capacità di individuare le caratteristiche di contenuto di un testo in relazione alle problematiche specifiche del suo contesto storico, della sua veste stilistica e del suo genere letterario. I vari livelli di padronanza del lessico latino, delle strutture morfologiche e di quelle sintattiche verranno definiti in un sillabo curato dalla CUSL, che dovrà comprendere anche uno specimen delle varie tipologie di esercizi proposti, in modo da fornire un punto di riferimento univoco per la gestione delle certificazioni a livello regionale. 5

Le domande relative alla comprensione del testo potranno far riferimento sia alla comprensione del testo (ad es. proponendo diverse interpretazioni di una frase) che a quella della sua struttura grammaticale (ad es. proponendo diversi tipi di costrutto). 4) Modalità delle prove di accertamento L accertamento delle competenze sopra indicate potrà essere effettuato attraverso una pluralità di strumenti, quali domande a risposta multipla, analisi morfo-sintattica di frasi, domande sulla comprensione di un testo e delle sue caratteristiche storiche, stilistiche e di genere letterario, traduzione di un testo. Le modalità di accertamento possono essere così individuate per i singoli livelli. Livello A - Elementare A1 comprensione di base A2 comprensione complessiva Tipologia delle prove - domande a risposta multipla riferite un testo proposto, relative alla comprensione del testo e a essenziali nozioni di morfologia e sintassi - domande a risposta multipla riferite a un testo proposto, relative a essenziali nozioni di morfologia e sintassi - inserimento di parole in frasi latine - manipolazioni del testo a scopi di comprensione grammaticale - riassunti del testo con numero limitato di parole 6

Il livello di difficoltà degli esercizi proposti deve essere variato fra A1 e A2, sia proponendo testi diversi, sia differenziando le domande con un livello di complessità superiore nella individuazione delle caratteristiche sia di contenuto che di struttura linguistica nel passo proposto. I testi proposti devono essere forniti di una breve nota introduttiva di contestualizzazione. Livello B Avanzato B1 comprensione analitica - domande a risposta multipla riferite ad un testo proposto, relative alla comprensione del testo, anche in rapporto al suo autore e al suo pensiero - domande a risposta multipla riferite ad un testo proposto, relative alle strutture linguistiche e sintattiche del testo proposto B2 comprensione approfondita - domande a risposta multipla riferite ad un testo proposto, relative alla comprensione del testo, anche in rapporto al suo autore e al suo pensiero - domande a risposta multipla riferite ad un testo proposto, relative alle strutture linguistiche, sintattiche, retoriche e stilistiche del testo proposto - traduzione in lingua italiana del testo proposto Il livello di difficoltà degli esercizi proposti deve essere variato fra B1 e B2, sia proponendo testi diversi, sia con un diverso grado di complessità delle domande relative a contenuto e struttura linguistica del passo proposto (nel livello B2 si introducono domande relative anche alla struttura retorica e stilistica del passo, e si richiede anche la traduzione italiana). 5) Procedure di svolgimento della CLL a) Avvio della CLL 7

La CLL si svolge su base regionale, a seguito di specifici accordi fra l USR competente e la CUSL, basati sul protocollo nazionale di intesa fra MIUR e CUSL. I protocolli di intesa regionali devono contenere: - la costituzione di una Commissione regionale di coordinamento, composta da docenti di scuola media superiore, individuati dall USR, e di docenti universitari, individuati dalla CUSL; a tale Commissione di coordinamento competerà la definizione e l attuazione di tutte le procedure necessarie per lo svolgimento nella regione della CLL; - i ruoli dell USR e della CUSL per l organizzazione e la gestione della CLL; - le modalità di costituzione della Commissione di valutazione della CLL, che dovrà garantire la compresenza di docenti di scuola media superiore e dell università e dovrà comunque essere presieduta da un socio della CUSL; tale Commissione può coincidere con la Commissione di coordinamento regionale e dovrà comunque comprendere un congruo numero di suoi membri; - le modalità di rilascio della certificazione, che dovrà comunque essere curata dall ente certificatore, con modalità concordate fra USR e CUSL; - le forme di riconoscimento della certificazione da parte delle Università che partecipano alla CLL. b) Svolgimento della CLL 1) Ogni anno gli Istituti interessati alla certificazione dovranno comunicare alla Commissione regionale di coordinamento l intenzione di iscrivere loro alunni alle prove di certificazione; 2) gli Istituti che hanno aderito alla CLL possono individuare forme di preparazione con simulazione delle prove di accertamento per gli alunni interessati alla CLL; 3) entro una data utile, indicata dalla Commissione regionale di coordinamento, gli studenti dovranno iscriversi alle prove di certificazione, con modalità definite dalla Commissione stessa; 4) è ammessa anche l iscrizione di soggetti non iscritti agli istituti scolastici aderenti o già in possesso di diploma di scuola secondaria superiore, con modalità definite dalla Commissione regionale; 8

5) la prova di certificazione si tiene presso gli Istituti ai quali sono iscritti gli studenti che intendono sostenere le prove stesse, con modalità che garantiscano il regolare svolgimento delle prove in sedi diverse; è possibile anche individuare delle sedi uniche di svolgimento, sulla base della disponibilità delle scuole partecipanti e delle caratteristiche specifiche della regione; 6) a seguito degli esiti delle prove, viene rilasciata agli studenti che le hanno superate una apposita certificazione, redatta secondo il modello previsto dal protocollo nazionale. 6) Spendibilità della certificazione e sua durata La certificazione linguistica del latino può trovare applicazione in tutti casi in cui venga previsto un accertamento delle competenze linguistiche di latino, come, ad esempio, i test di accesso ai corsi di laurea che prevedano una conoscenza minima del latino propedeutica all accesso ai corsi universitari; la definizione del livello richiesto è di competenza dell istituzione che accetta la certificazione in luogo della prova d accesso, con riferimento alle competenze individuate per ciascun livello, e dovrà essere indicata, per le Università, nei protocolli stipulati con gli USR, secondo quanto già indicato nel precedente punto 5, lettera a, ultimo capoverso. Altre forme di spendibilità potranno riguardare istituzioni che richiedono una conoscenza del latino, con riferimento alle competenze individuate per ciascun livello. Infine la certificazione potrebbe trovare spazio anche per l accesso a corsi di studio non umanistici che richiedano competenze linguistiche di lingua italiana. La certificazione del latino, analogamente a quanto accade per le certificazioni delle lingue moderne, sarà valida solo per un limitato periodo a partire dalla data del suo conseguimento, che può essere fissato in tre anni. 9