le operazioni terapeutiche Berne 1 Giorgio Piccinino 2012, Centro Berne
INTERROGAZIONE E la raccolta di informazioni che promettono di essere clinicamente importanti: quanti anni avevi quando è accaduto..? vedo che stai piangendo, cosa provi..? Si stimola l Adulto e fornire dati o informazioni rilevanti rimaste sullo sfondo o ignorate. L obiettivo è avere un immagine realistica del racconto e cominciare a capire il rapporto fra l accaduto e la storia che ne fa il paziente, fra la realtà e il suo quadro di riferimento più o meno copionale. Evitare l iperdettagliamento e la chiacchiera inutile 2
SPECIFICAZIONE È una dichiarazione del terapeuta che evidenzia alcune informazioni, un assenso, una sottolineatura: mi sembra che questa informazione sia molto importante..? ti dico quello che ho capito io, è così..? oppure una considerazione per dare informazioni: questo mi sembra drammatico per un bambino, tu come lo descriveresti..? L obiettivo è quello di fissare delle note per sé e per il paziente stesso, ma anche di stimolare una riflessione ulteriore e una maggiore consapevolezza. Evitare di andare oltre le possibilità del paziente o di spaventarlo 3
CONFRONTAZIONE Serve a segnalare un incongruenza fra diverse informazioni del paziente o anche fra espressioni verbali e non verbali: avevi detto che tua madre era così buona..! ti accorgi che mentre parli di un fatto così triste, stai invece sorridendo..? L obiettivo è ancora quello di fissare delle informazioni per sé e per il paziente stesso, ma anche di stimolare una riflessione nuova e una maggiore consapevolezza. Non sottolineare la non ok-ness o il senso di inadeguatezza, evitare conflitti o discussioni, non criticare. Attenzione anche al contro transfert. 4
SPIEGAZIONE È l intervento volto a rafforzare, informare o ri-orientare l Adulto aiutando a comprendere aspetti sconosciuti della propria vita: vedi come le tue antiche paure ti impediscono di pensare..? non mi sembra proprio che tu possa dire di essere sempre stato così..! Questa che descrivi è ciò che in AT chiamiamo una contaminazione.. Da usare quando si prevede che il paziente sia disponibile ad accettarla La concisione facilita il ricordo e la consapevolezza, evitare di intellettualizzare o di parlare ex cathedra. Se la spiegazione non viene accettata evitare braccio di ferro 5
ILLUSTRAZIONE Sono aneddoti, similitudini, metafore o analogie a supporto di una confrontazione già accolta dal paziente, Hanno l obiettivo di rinforzare la consapevolezza. Si possono rivolgere al Bambino del paziente o all Adulto: mi sembri Peter Pan in questa situazione..! Hai visto quel film...? mi ricordi qualcuno che non riusciva a trovare le chiavi che aveva in tasca Possono essere vivaci, liberatori o divertenti e comunque stimolare la parte destra del cervello. Non prendere in giro per il gusto della battuta, né provare a rimediare a un confronto non riuscito. Accertarsi che il paziente sia flessibile 6
CONFERMA È la ricerca, condivisa, di materiale che confermi quanto è stato esplicitato precedentemente. Sono le prove della natura ripetitiva del copione e delle sue espressioni, ma anche una sottolineatura emozionale del dramma ripetuto: accade così che tutte le volte che sei in difficoltà finisci per lasciare le persone..? non ti sembra questa una svalutazione, ti succede spesso di pensare questo di te? Ascolta quello che provi, quanto è abituale questa emozione per te, provavi le stesse cose da ragazzo..? Non esagerare o girare il coltello nella piaga, fermarsi se è il caso per aiutare a sentire in profondità 7
INTERPRETAZIONE Dopo aver attivato l Adulto, se è il caso, si può spiegare il presente collegandolo con gli eventi del passato. È la traduzione di comportamenti o affermazioni, attraverso codici interpretativi o metaforici, in un significato diverso o ulteriore da quello espresso dal paziente: tua madre ti lasciava spesso solo, ecco perché non chiedi mai aiuto..! con tuo fratello più grande non ce la potevi fare mai, è lì che hai cominciato a..! guarda come muovi il piede, stai scalciando qualcuno mentre parli di tuo padre..? Può essere una porta per accedere a una deconfusione Assicurarsi che l Adulto del paziente sia in grado di accettare la rivelazione. Diffidare di un accordo immediato e accogliere le possibili difese 8
CRISTALLIZZAZIONE È l affermazione del terapeuta o del paziente che riassume il lavoro e definisce il punto in cui si è arrivati: ora d ora in avanti puoi fare..! pensavi di essere nato timido e invece ora.. come puoi concludere questo nostro approfondimento, se questo valeva per il passato ora che vuoi fare..? dunque la conclusione a cui siamo arrivati è che tu..! ora non sei più davanti a tua mamma, ora puoi pensare anche a te..! Il terapeuta sosterrà sempre con la sua opinione la decisione adulta del paziente rinforzando esplicitamente l orientamento evolutivo Non anticipare mai il paziente, nè andare al di là del materiale già esplicitato spingendo verso una decisione prematura 9
C è un reale cambiamento quando oltre alla compiaciuta consapevolezza dell Adulto, si manifesta la gioia del Bambino che finalmente può liberare la sua energia in funzione della realizzazione delle pulsioni vitali originali che bello! mi piace proprio! così sì è una nuova vita! e il Genitore dà via libera e protegge le nuove decisioni vai così! IL Copione è una strategia attuata dai bambini per evitare le ingiunzioni e per sopravvivere senza più sentire l angoscia provata al tempo in cui una pulsione è stata inibita le difese sono il tentativo di resistere al pericolo che la strategia copionale venga abbattuta o aggirata, è la paura di risentire l angoscia di quando l ingiunzioneè avvenuta 10
La visione COSTRUTTIVISTA.. gli Stati dell Io vengono creati e co-creati di nuovo ogni giorno.. la visione della realtà della persona viene modificata continuamente nelle narrazioni che essa usa per dare un senso al mondo e a se stesso.... gli Stati dell Io Genitore, Adulto e Bambino sono tutti sperimentati nel presente da Seminari clinici Novellino, pag.30 l Adulto si mette a disposizione: - per realizzare nel presente e nel futuro le pulsioni del Bambino - per costruire un nuovo Genitore - per integrare le parti di sé guardando la realtà con occhi nuovi, 11