SOLUZIONI RUBRICHE Di Valeria Camagni CAD Audiweb misura il web in partnership con Nielsen Online SVILUPPO Il sistema introduce per la prima volta la rilevazione quotidiana degli accessi ai siti e un database con i dati di navigazione del panel utenti aggregati per fasce orarie giornaliere. GIOCHI MaIl mercato dell advertising on line è in continua crescita in Europa e in Italia. Le previsioni di investimenti per il 2008 elaborate da IAB Italia (Interactive Advertising Bureau) parlano di un miliardo di euro. Nel frattempo la fruizione di Internet è cambiata e al posto della concentrazione del traffico sui grandi portali, tipica degli anni 90, si assiste a una navigazione più frammentata, sparsa tra siti, blog e reti di social network, con contenuti tipici del Web 2.0, video, foto, instant messaging, la cui misurazione sfugge ai sistemi finora in uso, basati su panel statistici di utenti dell universo casa e lavoro, che richiedono una soglia di rappresentatività al di sotto della quale un sito non viene considerato. Proprio per consentire la rilevazione di siti di minori dimensioni e di estendere anche la misurazione degli accessi a Internet da device diverse dal PC (in primis telefoni cellulari e Pda) Audiweb ha realizzato, in partnership con Nielsen Online, un nuovo sistema integrato di rilevazione dei dati sulla fruizione dei media online. Presentato ai primi di aprile al Circolo della Stampa di Milano da Enrico Gasperini presidente Audiweb, l associazione che distribuisce i dati sulla audience online, il nuovo sistema Audiweb fornisce uno strumento unico che consente a chi deve pianificare pubblicità sulla rete di avere una serie di report esaustivi Il sito Audiweb contiene le informazioni sui quattro tipi di report che gli editori e le concessionarie possono ricevere sui dati di accesso ai siti. per la prima volta anche con cadenza giornaliera. Tre i sistemi di rilevazione adottati e integrati tra loro: la ricerca di base fornita da Doxa con 7.200 interviste personali su un campione della popolazione italiana compreso tra l età di 11 e 74 anni; il panel utenti, che Nielsen Online elabora dal 2000, rappresentativo di 14.600 individui, scelti tra casa e lavoro, che fornisce le rilevazioni oggettive della fruizione di Internet e infine il sistema censuario che fornisce dati sui browser unici, tracciando tutti i PC che si collegano a quel sito in un determinato momento, anche per un solo singolo accesso. Gli editori, le concessionarie di pubblicità o gli aggregatori così come le agenzie media potranno ricevere, iscrivendosi al servizio, quattro tipi diversi di report. Un report sintetico quotidiano (AW Report), disponibile da subito, con i dati principali di audience degli 208
editori iscritti ad Audiweb derivati dal sistema censuario (i browser unici, le pagine viste, il tempo medio per pagina) e che rappresenta la principale innovazione, visto che fino a oggi i dati sugli accessi a Internet venivano divulgati solo su base mensile. Un report su base trimestrale (AW Trends), disponibile a breve, con i dati relativi alla ricerca di base della Doxa. Un altro report con i dati di navigazione del panel casa-lavoro sull intera rete Internet (il vecchio servizio Nielsen Online NetView che ora si chiama Aw View). E infine un database per il planning online (AW database) realizzato sempre con Nielsen Online che contiene i dati elementari di navigazione giornaliera aggregati per le diverse fasce orarie, dei singoli componenti del Panel, integrati con la stima della navigazione da altri luoghi di accesso oltre a quelli di casa e lavoro. I primi dieci clienti del sistema Audiweb sono i principali gruppi editoriali, da RCS a Gruppo Espresso, Class Editori, il Sole 24 Ore, Publitalia 80 (Gruppo Mediaset), Matrix (Gruppo Telecom Italia), Rainet, fino ad aziende come Seat Pagine Gialle, Tiscali Italia e Wind Telecomunicazioni. I costi di sottoscrizione per i publisher iscritti saranno proporzionali alla propria audience e per le agenzie media al fatturato pubblicitario online annuale gestito dal cliente. Audiweb è un sistema complesso, frutto di un anno di lavoro che ha coinvolto molteplici entità: tutta la parte di auditing e certificazione dei sistemi censuari ad esempio è stata affidata a Pricewaterhouse Coopers, le operazioni tecnologiche a Tomato, la consulenza scientifica a Giovanni Rampi di Memis e la metodologia adottata è quella conforme agli standard internazionali di IAB. Naturalmente c è ancora molto da lavorare: il sistema attualmente non è in grado di censire i video, né gli accessi da telefoni mobili, e neppure le email e newsletter. E queste, insieme all Iptv, saranno una delle priorità di sviluppo. La tecnologia Foundry Networks al servizio della rete broadband della Provincia di Bergamo Prende corpo il progetto varato dalla Provincia di Bergamo di una rete in banda larga che attraverso la posa di 400 Km di dorsale in fibra ottica arriverà a servire entro fine anno circa 100 Comuni dei 244 che formano la Provincia, una delle zone più ad alto digital divide di tutta Italia, con oltre il 50% dei Comuni digital divisi. L iniziativa, realizzata e gestita da ABM ICT, società partecipata dalla Provincia di Bergamo, nonché proprietaria della rete, presenta più di un aspetto innovativo, a cominciare dalla stessa tipologia di rete prescelta, una rete Carrier Ethernet, e dagli apparati tecnologici adottati, i router MPLS (Multiprotocol Label Switching) di Foundry Networks, che sfruttano una tecnica di trasmissione in grado di instradare traffico dati, voce e video sullo stesso canale, differenziando la banda di trasmissione in base al tipo di traffico. Inoltre come ha tenuto a precisare Laura Capodicasa, direttore generale dell Azienda Bergamasca Multiservizi Information Communication Technology (ABM ICT) la posa della fibra ottica (gestita da Sirti) è stata fatta utilizzando le condotte della fognatura e i cavidotti esistenti che passano sotto i 100 Comuni coinvolti. In questo modo in nove mesi si è riusciti a realizzare una dorsale di 400 Km che entro fine anno offrirà servizi differenziati a 216.000 famiglie, 49.000 imprese e più di 100 amministrazioni pubbliche locali. La rete di accesso è stata pensata come una rete mista: i Comuni vengono raggiunti direttamente in fibra fino all ultimo miglio, le imprese e i cittadini inizialmente sono coperti da collegamenti in wireless (Alcatel-Lucent è il partner per la rete wireless) ma in futuro potrebbero essere serviti anche dalla fibra, a seconda delle esigenze. Sarà la stessa ABM ICT a operare come Internet provider e a offrire diversi profili commerciali di abbonamento, basati su un canone mensile. Ci sarà anche una garanzia di banda per i servizi di accesso e non essendo vincolati alla rete in rame dell Adsl le velocità di upload e download saranno simmetriche. Inoltre, nelle zone di interesse turistico di certi La Provincia di Bergamo ha varato un progetto anti digital divide di una rete in fibra ottica di 400 Km. Comuni montani, saranno predisposte aree Wi-Fi nomadiche per i collegamenti a Internet. L investimento complessivo per tutta l infrastruttura di rete è stato di 18 milioni di euro e l 80% dei costi è stato finanziato da un pool di banche locali. Il ritorno è previsto in tre anni. La rete è stata progettata in modo da offrire la massima flessibilità e scalabilità in termini di banda: da 10-100 GBps. Al momento i sei anelli che si aprono e chiudono intorno al Network Operation Centre (NOC) sono da 1 Gigabyte ciascuno, ma le macchine sono già abilitate a montare schede da 10 Gbps, hanno spiegato i tecnici di Foundry Networks, la società che ha gestito il progetto e fornito le apparecchiature. I 100 router che abilitano i 94 nodi di rete sono stati scelti in modo da essere tutti identici, anche nel sistema di gestione che è open source. I comuni già collegati sono 22 e a giugno ne saranno connessi altri 21. Alla fine dell anno grazie a questo progetto e a un altro già in corso gestito da Infracom, che copre in wireless altri 64 Comuni della bergamasca, il digital divide dovrebbe finalmente essere ridotto a zero. Poi spetterà alle Pubbliche amministrazioni locali e alle imprese sviluppare una serie di servizi che rendano proficui e costanti l uso della banda larga. I numeri del progetto di ABM ICT Copertura della rete in fibra ottica: 400 Km Numero di nodi di rete attivi: 94 Comuni coinvolti della Provincia di Bergamo: 100 Numero di famiglie collegate a fine progetto: 216.000 Numero di imprese collegate a fine progetto: 49.000 Numero di amministrazioni pubbliche locali servite: 100 209
Dada: un solo business per hosting e advertising Register.it ora è anche rivenditore ufficiale dei Google Adwords per l Italia. Per i clienti nasce un offerta completa dal dominio al clic. Si chiama DadaPro la nuova business unit che incorpora le due divisioni professionali del gruppo dedicate alla gestione dei domini (Register.it, Nominalia e Namesco) e all advertising on line (DadaAdv). Il cambiamento non è solamente formale ma è lo specchio di un nuovo modello di business con cui Dada intende approcciare il mondo professionale: non più solo un'offerta rivolta a far entrare l'azienda in rete (un business di cui Register.it è stata interprete di successo in tutti questi anni) ma anche a dare quegli strumenti base per acquisire visibilità in rete. La pubblicità on line sta diventando una chiave di volta sempre più importante del business e le aziende, anche piccole, possono avere con il web maggiori opportunità di quante non ne abbiano nel mondo off-line dove la soglia di partenza per gli investimenti pubblicitari è molto più elevata. Non è un caso se Register.it è diventato il primo e unico rivenditore ufficiale in Italia dei Google Adwords, concludendo con Google un accordo pressoché unico in Europa. I Google Ads sono gli annunci che compaiono nelle pagine dei risultati delle ricerche e nei siti che li ospitano e consentono anche alle piccole imprese di fare investimenti pubblicitari mirati, pagando solo in base all'effettivo ritorno (cioè quando l'utente compie un clic sull'annuncio pubblicato nella pagina web). Al mo- I numeri della divisione DadaPro clienti professionali gestiti: 250.000 domini attivi: 900.000 fatturato 2007: 70 milioni di euro mento spiega a PC Professionale Claudio Corbetta, managing director della nuova DadaPro e per anni alla guida di Register.it questo accordo con Google è limitato al mercato italiano, ma presto lo estenderemo anche ai paesi dove siamo presenti con le attività di hosting dei domini e cioè la Spagna dove abbiamo acquisito qualche anno fa Nominalia e l Inghilterra dove abbiamo acquisito Namesco. Nel frattempo la missione di DadaPro è di espandersi su altri mercati con le attività di gestione dei domini e Francia e Germania saranno i prossimi paesi in cui andremo. Ma per i clienti cosa cambierà con la nuova organizzazione societaria? Cambierà dice Corbetta che sul sito, sotto la stessa interfaccia a cui sono abituati, integrato nel pannello di controllo troveranno l offerta DominioPro che include la promozione del sito in rete, un bonus di 20 euro di credito per EasyClick, (il servizio nato in collaborazione con Google per promuovere il proprio sito, ottimizzando gli investimenti pubblicitari) servizi di statistiche, 30 GByte di traffico mensile Ftp e Http inclusi, con accessi Ftp illimitati. DominioPro è stato lanciato constestualmente anche sul mercato spagnolo dove Dada opera tramite la consociata Nominalia. Complessivamente la divisione DadaPro può contare su un bacino di 250.000 clienti professionali e 900.000 domini attivi, di cui oltre 330.000 in Italia e altrettanti in Inghilterra. La Spagna conta 30.000 clienti e circa 200.000 domini. Il fatturato DadaPro incide per il 40% sul giro d affari del gruppo Dada. Cresce in Italia il social lending Zopa.it, il primo sito di prestiti personali, disintermediati dal sistema bancario, annuncia che a tre mesi dall'apertura in Italia è stata già superata la soglia del milione di euro scambiati tra i membri della community. Con circa 14.500 iscritti, Zopa.it ha introdotto per prima anche nel nostro paese la formula del social lending: ovvero la possibilità per le persone di chiedere o dare prestiti in denaro tramite Internet, tagliando gli intermediari tradizionali, e ottenendo condizioni più vantaggiose sia come tassi di prestito che interessi sulla cifra messa a disposizione. Naturalmente il tutto avviene sotto la sorveglianza di Zopa che fissa le regole, dà una valutazione del merito creditizio dei richiedenti, espressa con un punteggio, e gestisce le transazioni tra le parti, inclusi i flussi di pagamento. Per minimizzare il rischio l'importo prestato viene suddiviso tra 50 diversi richiedenti. Su Zopa.it si possono richiedere prestiti da 1500 a 15.000 euro, mentre si possono mettere a disposizione da un minimo di 100 a un massimo di 50.000 euro. In entrambi i casi la durata del prestito varia da 12 a 36 mesi. Jajah fornisce il voip agli utenti di Yahoo! Messenger La piattaforma di comunicazione di Jajah è stata scelta da Yahoo! per gestire i servizi voce a pagamento che Yahoo! offre già dal 2006 ai membri della sua community di instant messaging Yahoo! Messenger. A partire dal terzo trimestre dell'anno con i servizi Phone in e Phone Out gli utenti di Yahoo! Messenger, potranno effettuare telefonate di qualità elevata a basso costo da PC a telefono fisso e mobile e viceversa, sulla rete Jajah comunicando verso oltre 200 paesi. L'accordo prevede che Jajah rilevi la fornitura dell infrastruttura telefonica, le procedure di pagamento e il servizio clienti per gli utenti voce premium che utilizzano Yahoo! Messenger per telefonare. Per Jajah, uno dei principali sistemi di comunicazione Voip, con 10 milioni di clienti, ciò significa avere accesso agli oltre 97 milioni di utenti di Yahoo! Messenger (fonte ComScore di febbraio 2008). 210
Quel mordi e fuggi che fa male all e-commerce Flanco.it: come la Rete ha saputo difendersi da sola dall ennesimo caso di truffe on line. Nelle scorse settimane il già fragile mercato italiano dell'ecommerce è stato scosso da un breve terremoto che ha ancora una volta dimostrato le insidie e le difficoltà a cui vanno incontro gli utenti quando si avvicinano, magari per la prima volta, alle vendite on line. A molti lettori non sarà sfuggita la pubblicità di Flanco.it che per diversi giorni ha campeggiato a pagina piena sui principali quotidiani nazionali. Il sito, sbucato dal nulla, proponeva prodotti informatici a prezzi stracciati, decisamente fuori da ogni logica di mercato: il MacBook Air di Apple per esempio era in vendita a 1.190 euro, contro i 1.799 euro del prezzo Chi nel frattempo aveva fatto acquisti difficilmente vedrà indietro i suoi soldi e tra i truffati ci sono anche gli organi di stampa che hanno pubblicato intere pagine di pubblicità senza prima verificare chi fosse la società. Ma l episodio offre anche qualche spunto di lettura positivo: determinante per smascherare la truffa è stato il tam-tam della Rete e il ruolo fondamentale svolto dai forum nell avvertire i potenziali acquirenti della natura sospetta del sito. Qualche anno fa forse ciò non sarebbe avvenuto, ma ora con la diffusione dei social network anche gli utenti sono diventati più smaliziati. E così su Yahoo! Answers per esempio sono comparsi subito i primi avvisi di chi diffidava dall acquistare su Flanco.it e avvertiva che la partita Iva era falsa. Questo insegna una cosa: quando si sta per compiere un acquisto on line su un siufficiale Apple; il navigatore Gps Tom Tom modello 3 a 99 euro, un notebook Acer il cui prezzo di mercato era intorno ai 1000 euro veniva pubblicizzato a quasi alla metà. Naturalmente le offerte allettanti hanno destato l'interesse degli utenti più smaliziati, tanto più che le pubblicità annunciavano l'imminente apertura di ben 500 punti vendita dove sarebbe stato possibile ritirare la merce, e ancora una volta la Rete si è messa in moto. Così si è scoperto che si trattava di una truffa e il sito è stato messo sotto sequestro dalla Polizia Postale. Decisivi sono stati alcuni dettagli che vale la pena tenere a mente: per esempio che l unica modalità di pagamento accettata fosse il bonifico bancario (il metodo più facile per incassare i soldi senza eccessivi controlli); poi da alcune ricerche fatte in rete dagli utenti di Italia Mac Forum è emerso che il numero di partita Iva di Flanco.it corrispondeva a quello di una società che aveva cessato l attività a febbraio e che comunque si occupava di tutt'altro (infissi e serramenti). Inoltre l'indirizzo della sede legale era semplicemente falso e dulcis in fundo esiste una società che si chiama Flanco in Romania che vende prodotti informatici sul sito www.flanco.ro, ma che interpellata ha dichiarato di non avere nulla a che fare con Flanco.it. Mr Price: una storia di successo Alla fine anche Mr Price ce l'ha fatta e il 2007 sarà ricordato nella storia del sito storico dell'e-commerce di elettronica di consumo come il miglior anno della società, in cui non solo è stato raggiunto il break even, dopo ben otto anni di attività, ma anche un consistente utile. Terashop, la capogruppo che controlla Mr Price, ha chiuso l'anno fiscale 2007 con 26,5 milioni di fatturato e un utile operativo di 250.000 euro. Per Antonio Lembo, amministratore delegato di Mr Price, è la conferma di una strategia che negli anni ha puntato a migliorare i servizi di pre e post vendita e la logistica. La tipologia di prodotti venduti sul sito (oltre 20.000 articoli a catalogo) spazia dagli elettrodomestici all'elettronica di consumo: "Il 70% del nostro fatturato è fatto dalle vendite on line di elettrodomestici, frigoriferi, televisori e l'informatica rappresenta il 30%" conferma Lembo. I clienti, circa 350.000, di cui il 30% ha un'esperienza ripetuta di acquisto, sono gli utenti consumer a cui Mr Price cerca di offrire un livello di servizio curato nei dettagli: per esempio nel corso del 2007 è stato concluso un accordo con oltre 500 TNT Point per la consegna a domicilio al piano di elettrodomestici, frigoriferi e televisori. Altri accordi perfezionati con Installo, Assurants Solutions PayPal e Agos mirano a dare ai clienti la disponibilità di tecnici esperti in tutta Italia per l installazione di grandi elettrodomestici, pagamenti sicuri, protezione dei beni acquistati con estensioni di garanzie. Per chi acquista un PC o un notebook per esempio è disponibile un servizio a pagamento di installazione e configurazione dell'accesso a Internet e alla casella di posta elettronica a un costo che va da 79 a 109 euro. Un altro servizio lanciato da poco è un motore di ricerca per l'acquisto delle memorie Ram sviluppato insieme a Kingston, che aiuta gli utenti a scegliere la memoria giusta in base al modello di computer. Per il resto dice Lembo, la differenza la fa la nostra piattaforma, su cui abbiamo investito oltre un milione di euro e che è in continuo miglioramento: con oltre 120.000 spedizioni all anno e una percentuale di recesso dall ordine dello 0,3% possiamo dirci soddisfatti. L aggiornamento dei prezzi-prodotti è eseguito due volte al giorno, ogni prodotto compare on-line solo se corredato da scheda tecnica e foto, e viene collocato in nove categorie merceologiche. Presto amplieremo il catalogo anche al Fai da te e per fine anno arriveremo ad avere 50.000 prodotti on line. E poi ci sono quei dettagli che fanno la differenza da quell e-commerce mordi e fuggi di molti operatori: l'addebito sulla carta di credito avviene solo alla consegna della merce, la garanzia prevede che in caso di guasto del prodotto Mr Price si occupi di inviarlo al loro centro assistenza. Non ci si improvvisa operatori dell'e-commerce commenta Lembo, a cui PC Professionale ha anche chiesto un parere sulla vicenda di Flanco.it di cui parliamo in questa pagina. È importantissima l interazione con gli utenti del web. Chi fa un acquisto non deve mai avere la sensazione di essere lasciato solo. Noi per esempio incentiveremo presto gli utenti a lasciare commenti e recensioni di prodotto in un'area del sito per creare una sorta di social network. Per il resto purtroppo in fatto di truffe on line non mancano i precedenti, commenta Lembo, Il sito di Mallteam, di Bari, qualche tempo fa realizzò ordini per 25 milioni di euro finché non si capì che era una truffa. 212
to sconosciuto e mai sentito nominare è molto importante verificare nei forum cosa dicono altri utenti, e controllare se qualcuno ha già fatto esperienze di acquisto o meno, nel caso, chiedendo un parere alla community. L altro aspetto importante che emerge dalla vicenda è l importanza dei network di pagamento elettronici, dalla carta di credito a PayPal, perché sono gli unici che danno all'utente finale la garanzia di un rimborso nel caso di un transazione fraudolenta. Diffidare quindi da chi chiede il pagamento anticipato con bonifico e controllare comunque, anche quando si paga con la carta di credito, quando viene addebitato il pagamento: se al momento dell ordine o a quello della consegna della merce (come dovrebbe essere). Per il resto, in un settore come quello informatico, dove i margini sui prodotti sono ridottissimi, vale la regola di applicare il buon senso: diffidare di chi propone sconti eccessivi e prezzi fuori dal mercato. Nuovi piani tariffari flat per Skype L Italia è seconda al mondo per numero di utenti business. Le nuove offerte includono anche Skype To Go. Tre nuovi piani tariffari che prevedono chiamate illimitate a ogni ora del giorno verso i numeri fissi di 34 paesi del mondo a una tariffa mensile estremamente conveniente e senza alcuno scatto alla risposta. È questa l ultima novità che Skype propone ai suoi utenti, business e consumer, lasciandoli liberi di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze di comunicazione: con 2,95 euro al mese ad esempio l abbonamento Senza Limiti Uno permette di chiamare i numeri fissi di un solo paese a tutte le ore del giorno e della notte con chiamate di fatto illimitate ( il limite massimo è di 10.000 minuti di traffico al mese ). Per chi comunica spesso con diversi paesi europei c è Senza Limiti Europa che prevede chiamate illimitate ai fissi di 20 paesi europei al prezzo di 3,95 euro al mese, sempre a qualsiasi ora del giorno. E infine la formula Senza Limiti Mondo che per 8,95 euro mese dà accesso a chiamate illimitate verso i telefoni fissi di 34 paesi del mondo. Tutti gli abbonamenti sono stipulabili anche solo per un mese e includono il numero SkypeIn per ricevere chiamate da fissi o cellulari direttamente su Skype (in Italia purtroppo i numeri SkypeIn non sono disponibili, ma lo sono in 20 paesi europei); il servizio di VoiceMail per non perdere le chiamate e il nuovo Skype To Go che permette da un telefono fisso o da un cellulare di chiamare all estero collegandosi a un numero speciale a tariffa urbana che fa da gateway e indirizza poi la chiamata sulla rete Skype. Purtroppo nell'elenco dei paesi in cui Skype To Go è disponibile al momento non figura l'italia ed è un vero peccato anche perché il nostro paese è uno dei più grandi utilizzatori di Skype, specialmente in ambito business. Attualmente l'italia è al secondo posto, dopo Stati Uniti e UK per numero di utenti business dice Enrico Noseda, director of Business Development Telecoms di Skype. Complessivamente, tra utenza business e consumer, Skype può contare in Italia su un bacino di 7 milioni di utilizzatori. Tra i servizi più innovativi che risultano particolarmente graditi alle imprese c'è la videoconferenza e le chiamate in teleconferenza. Oggi già il 30% delle chiamate Skype a livelo mondiale sono video. E più del 50% delle Pmi europee interpellate da un ricerca svolta da Skype intende integrare le chiamate in teleconferenza e videoconferenza nei prossimi 12 mesi. I principali vantaggi sono la riduzione dei costi di trasferta, la semplicità nel comunicare e la riduzione dei costi in generale. La teleconferenza ad esempio consente di collegare fino a 500 persone in tutto il mondo. L investimento richiesto è minimo (l acquisto della webcam) e soprattutto la qualità delle immagini ottenibili scaricando le ultime versioni di Skype è notevolmente migliorata. Un altro servizio di grande utilità in ambito business è l invio di file in modo sicuro tramite Skype (le comunicazioni interne alle rete sono tutte criptate, sia per la voce che per i dati). Per documenti pesanti è la soluzione più rapida, visto che allegati di decine o centinaia di MByte via email sono difficilmente gestibili. Skype commercializza lo Small Business Pack in cui si trova tutto il necessario per gestire la comunicazione della propria azienda con il Voip. Per esempio la gestione centralizzata degli account Skype dei dipendenti, con le eventuali ricariche di traffico, e poi l assegnazione dei numeri SkypeIn solo a chi ne fa uso. In Italia è stata conclusa una partnership con Axcel Reply che è diventato uno Skype Approved Integrator, una società autorizzata a svolgere quel ruolo di reseller che Skype per sua natura non assolve, poiché il software si scarica da Internet. In questo modo commenta Noseda cerchiamo di avvicinarci alla mentalità delle imprese italiane che non sono abituate a cercarsi le cose da sole né tantomeno ad andare su Internet a scaricarsi un servizio e a installarselo da sole. 213