VERSO IL 2020 INCENTIVI FISCALI PER F.E.R.



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Transcript:

VERSO IL 2020 INCENTIVI FISCALI PER F.E.R. Relatore Ing. Massimo Lazzarini massimo.lazzarini@ecomenergia.it Contenuti Detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia Detrazione fiscale Riqualificazione Energetica Conto termico Certificati bianchi e Titoli di Efficienza Energetica (TEE) Case Study 1

INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA Detrazione fiscale del 50% su IRPEF fino al 31.12.2015* CHI PUÒ USUFRUIRNE SOLO PERSONE FISICHE E PER EDIFICI RESIDENZIALI Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, assoggettati all imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che possiedono, a qualsiasi titolo, l immobile ad uso residenziale oggetto di intervento. QUALI INTERVENTI Interventi finalizzati al risparmio energetico (equiparata a tutti gli effetti la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili). Rientra tra i lavori agevolabili l installazione di un impianto fotovoltaico a servizio dell abitazione (fino a potenze di 20 kwp) (risoluzione dell Agenzia delle Entrate n. 22/E del 2 aprile 2013). * Legge di stabilità al vaglio del parlamento INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Detrazione fiscale del 65% su IRPEF o IRES fino al 31.12.2015* CHI PUÒ USUFRUIRNE Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l immobile oggetto di intervento. QUALI INTERVENTI Installazione di pannelli solari termici e sostituzione degli impianti di riscaldamento. * Legge di stabilità al vaglio del parlamento 2

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Installazione di pannelli solari su edifici esistenti Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro. Per interventi di installazione di pannelli solari si intende l installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Per l asseverazione dell intervento concernente l installazione dei pannelli solari è richiesto: un termine minimo di garanzia (fissato in cinque anni per i pannelli e i bollitori e in due anni per gli accessori e i componenti tecnici) che i pannelli siano conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo di un Paese dell Unione Europea e della Svizzera. INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro. Dal 1 gennaio 2008, l agevolazione è ammessa anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. Dal 1 gennaio 2012, inoltre, la detrazione è stata estesa alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. 3

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Con il Decreto 11 Marzo 2008, è stata fatta chiarezza circa la possibilità di ottenere l'agevolazione fiscale in oggetto in caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, con alcune limitazioni: A. avere un rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma Europea UNI-EN 303-5; B. rispettare i limiti di emissione di cui all allegato IX alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, ovvero i più restrittivi limiti fissati da norme regionali; C. utilizzare biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell allegato X alla parte quinta del medesimo decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni; D. garantire, per i soli edifici ubicati nelle zone climatiche C, D, E e F, che i valori della trasmittanza delle chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine, rispettino i limiti massimi riportati nella tabella 4a dell'allegato C al D.Lgs. 192/05; CONTO TERMICO DI COSA SI TRATTA? Decreto Ministeriale del 28 Dicembre 2012 che disciplina l incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l incremento dell efficienza energetica e gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. CHI RIGUARDA? Sono ammessi agli incentivi presenti nel Decreto: A. Le amministrazioni pubbliche (per interventi di incremento dell efficienza e per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili); B. Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario (per interventi di produzione di energia termica). 4

CONTO TERMICO QUALI SONO GLI INTERVENTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA CHE SONO INCENTIVABILI? Possono accedere all incentivo gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza del tipo: A. Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; B. Sostituzione di impianti di climatizzazione, di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato a biomassa. C. Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; D. Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; QUANTO DURA L INCENTIVO? CONTO TERMICO A secondo della tipologia di intervento, l incentivo viene erogato, in funzione della potenza nominale del generatore di calore, in rate annuali per un periodo di: 2 anni (generatori di calore con P 35 kw) 5 anni (generatori di calore con P > 35 kw). CUMILABILITA DELL INCENTIVO L incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, ad eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in conto interesse. 5

CONTO TERMICO REQUISITI TECNICI MINIMI REQUISITI TECNICI Di seguito sono riportati i requisiti minimi per l accesso all incentivo: l installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l impianto di climatizzazione invernale già presente nell edificio. La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto pre-esistente dotato di più generatori di calore; installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Sono esclusi da questo obbligo gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45 C, i locali in cui è presente una centralina di termoregolazione che agisce sull intero impianto o parte di esso, nonché i termocamini e le stufe e gli impianti di produzione di calore a servizio di piccole reti di teleriscaldamento; CONTO TERMICO REQUISITI TECNICI MINIMI messa a punto e l equilibratura del sistema di distribuzione e del sistema di regolazione e controllo, ove applicabile; installazione di efficaci sistemi di contabilizzazione individuale dell energia termica utilizzata e conseguente ripartizioni delle spese, nel caso l intervento riguardi un impianto centralizzato a servizio di molteplici unità immobiliari; rispetto dei criteri di emissione in ambiente presenti nel Decreto (sotto 30 mg/nm3 per le caldaie a pellet e sotto i 40 mg/nm3 per le caldaie a legna); 6

TEE E CERTIFICATI BIANCHI Il cuore del meccanismo consiste nella responsabilizzazione di un attore particolare, le aziende distributrici di gas e/o di energia elettrica, le quali si vedono assegnato un obiettivo di miglioramento dell efficienza energetica da conseguirsi presso i propri clienti finali. Essi diventano così dei soggetti obbligati. L obiettivo che deve essere raggiunto dal singolo soggetto obbligato in un dato anno è dato dal prodotto dell obiettivo nazionale (misurato in Mtep) per il rapporto tra la quantità di gas (o elettricità) distribuita dall impresa e la quantità globale di gas (o elettricità) distribuita sul territorio nazionale dalle imprese soggette all obbligo, quantità riferite tutte allo stesso anno. TEE E CERTIFICATI BIANCHI Le direttrici lungo cui si articola l intero meccanismo prevedono: che il GSE sia l ente preposto all implementazione dell intero sistema che il miglioramento dell efficienza energetica sia realizzato presso gli utenti finali che siano fissati degli obiettivi nazionali di incremento dell efficienza energetica (tep risparmiati ogni anno) che i grandi distributori di gas ed elettricità siano i soggetti obbligati al raggiungimento dei predetti obiettivi che il miglioramento dell efficienza sia certificato tramite l emanazione di Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi) che si instauri un meccanismo di mercato dei suddetti titoli che sia previsto un contributo tariffario a favore delle aziende di distribuzione a parziale copertura dei costi da sostenere che siano previste sanzioni nei casi di inadempienza. 7

TEE E CERTIFICATI BIANCHI DEFINIZIONE DI TEP Un tep (Tonnellata Equivalente di Petrolio) corrisponde all energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio, energia assunta convenzionalmente pari a 41,868 GJ, corrispondenti a 11.627,907 kwh (oppure a 10.000.000 kcal). 1 tep corrisponde in termini di unità fisiche energetiche: assumendo per il gas naturale un potere calorifico inferiore di 35.588 kj/sm3, a circa 1.176 Sm3 di gas naturale assumendo un rendimento medio di produzione elettrico sulla rete nazionale del 46% (così come stabilito dalla delibera 03/08 dellaeeg), a circa 5.349 kwh. TEE E CERTIFICATI BIANCHI Per raggiungere il proprio obiettivo, i distributori possono procedere, alternativamente o congiuntamente, in differenti maniere: 1. realizzando essi stessi o tramite società controllate, presso gli utenti finali, interventi in grado di generare titoli pari all obiettivo assegnato. 2. lasciando che gli interventi siano realizzati da altri soggetti (ESCO o Energy Managers), ed acquisendone i relativi titoli riconosciuti. 3. acquisendo i titoli in borsa, ossia sul mercato appositamente organizzato dal GME. 8

TEE E CERTIFICATI BIANCHI I TEE sono intesi ad incentivare: il miglioramento dell efficienza energetica negli usi finali... il contenimento delle perdite di energia... la diffusione di fonti rinnovabili... tramite l adozione di tecnologie all avanguardia I TEE non devono incentivare: la semplice sostituzione di impianti giunti a fine vita la correzione di errori di progettazione l adeguamento alla normativa TEE E CERTIFICATI BIANCHI CUMULABILITÀ I certificati bianchi emessi per i progetti presentati dopo l entrata in vigore del decreto 28 dicembre 2012 non sono cumulabili con altri incentivi, comunque denominati, a carico delle tariffe dell energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali, fatto salvo, nel rispetto delle rispettive norme operative, l accesso a: a. fondi di garanzia e fondi di rotazione; b. contributi in conto interesse; c. detassazione del reddito d impresa riguardante lacquisto di macchinari e attrezzature. 9

TEE E CERTIFICATI BIANCHI LINEE GUIDA L ottenimento dei TEE è regolato in dettaglio dall allegato A alla delibera AEEG EEN/9/11 del 27 ottobre 2011 - Linee Guida. Queste individuano tre metodi di valutazione delle proposte: 1. Metodo di valutazione standardizzato; 2. Metodo di valutazione analitico; 3. Metodo di valutazione a consuntivo. TEE E CERTIFICATI BIANCHI LINEE GUIDA Per accedere alla richiesta di verifica e certificazione dei risparmi bisogna raggiungere una soglia minima di risparmio di energia primaria. Il rispetto della dimensione minima viene verificato solo nell ambito della prima richiesta di verifica e certificazione dei risparmi. 10

TEE - IL METODO DI VALUTAZIONE STANDARDIZZATO Questo primo metodo è stato mutuato dalle esperienze delle precedenti leggi di incentivazione 308/82 e 10/91. La valutazione standardizzata viene effettuata sulla base di schede tecniche deliberate dall AEEG. La caratteristica del metodo è che i risparmi associati allo specifico intervento sono determinati esclusivamente in funzione del numero di unità fisiche di riferimento (UFR) oggetto dell intervento elementare stesso (per esempio il numero di motori elettrici o di condizionatori ad aria esterna, i metri quadrati di pannelli solari ecc.). È il metodo più immediato e semplice da adottarsi poiché non vengono richieste al proponente misure o rilievi in corso d opera ai fini della certificazione dei risparmi. A inizio dell anno 2012 sono disponibili 21 schede tecniche di valutazione standardizzata. TEE - IL METODO DI VALUTAZIONE STANDARDIZZATO SCHEDE STANDARDIZZATE N. Titolo Delibera 02T Sostituzione di scalda acqua elettrici con scalda acqua a gas n. 243/02 03T Installazione di caldaia unifamiliare a 4 stelle di efficienza alimentata a gas naturale e di potenza termica nominale non superiore a 35 kw n. 243/02 04T Sostituzione di scalda acqua a gas con scalda acqua a gas più efficienti n. 243/02 05T Sostituzione di vetri semplici con doppi vetri n. 234/02 06T Isolamento delle pareti e delle coperture n. 234/02 07T Impiego di impianti fotovoltaici di potenza < 20 kw n. 234/02 08T Impiego di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria EEN 17/09 09T Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza inferiore a 22 kw n. 111/04 15T Installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna in luogo di caldaie in edifici residenziali di nuova costruzione o ristrutturati n. 111/04 17T Installazione di regolatori di flusso luminoso per lampade a vapori di mercurio e lampade a vapori di sodio ad alta pressione negli impianti adibiti ad illuminazione esterna n. 70/05 19T Installazione di condizionatori ad aria esterna ad alta efficienza con potenza frigorifera inferiore a 12 kwf n. 70/05 20T Isolamento termico delle pareti e delle coperture per il raffrescamento estivo in ambito domestico e terziario n. 70/05 27T Installazione di pompa di calore elettrica per produzione di acqua calda sanitaria in impianti domestici nuovi ed esistenti EEN 15/10 28T Realizzazione di sistemi ad alta efficienza per l'illuminazione di gallerie autostradali ed extraurbane principali EEN 4/11 29Ta Realizzazione di nuovi sistemi di illuminazione ad alta efficienza per strade destinate al traffico motorizzato EEN 4/11 29Tb Installazione di corpi illuminanti ad alta efficienza in sistemi di illuminazione esistenti per strade destinate al traffico motorizzato EEN 4/11 30E Installazione di motori a più alta efficienza Decreto 28 dicembre 2012 33E Rifasamento di motori elettrici di tipo distribuito presso la localizzazione delle utenze Decreto 28 dicembre 2012 36E Installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza (UPS) Decreto 28 dicembre 2012 37E Nuova installazione di impianto di riscaldamento a biomassa legnosa di potenza <= 35 kw termici. Decreto 28 dicembre 2012 38E Installazione di sistema di automazione e controllo del riscaldamento negli edifici residenziali (BACS) secondo la norma UNI EN 15232 Decreto 28 dicembre 2012 39E Installazione di schermi termici interni per l isolamento termico del sistema serra. Decreto 28 dicembre 2012 42E Diffusione di autovetture a trazione elettrica per il trasporto privato di passeggeri. Decreto 28 dicembre 2012 43E Diffusione di autovetture a trazione ibrida termoelettrica per il trasporto privato di passeggeri. Decreto 28 dicembre 2012 44E Diffusione di autovetture alimentate a metano, per il trasporto di passeggeri. Decreto 28 dicembre 2012 45E Diffusione di autovetture alimentate a GPL per iltrasporto di passeggeri. Decreto 28 dicembre 2012 46E Pubblica illuminazione a led in zone pedonali: sistemi basati su tecnologia a led in luogo di sistemi preesistenti con lampade a vapori dimercurio Decreto 28 dicembre 2012 40E Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura Decreto 28 dicembre 2012 11

CASE STUDY Azienda di catering Uso di acqua calda circa 60.000smc di metano destinati alla produzione di ACS a 65 gradi. Costo medio smc 0,40c /smc Utilizzo di 150.000 kwh elettrici con uno zoccolo di consumi legato alla celle frigorifere. Costo medio kwhe 0,16c /kwh Soluzione proposta Impianto solare Termico con 16 collettori solari e 4000 litri di accumulo (copre il 6% del fabbisogno) Impianto Fotovoltaico da 20kWp produzione di 22.000kWh elettrici 22% del fabbisogno. CASE STUDY Azienda di catering Solare Termico 25.000 costo chiavi in mano. Risparmio: 3.600smc * 0,40 /smc = 1.440 euro/anno Detrazione fiscale: 0,65 *25.000 * 0,1 = 1.625 euro/anno (10 anni) Ammortamento : 0,314* 25000 * 1/11 = 714 euro/anno (per 11 anni) Tempo di rientro inferiore ai 7 anni. Costi solare fotovoltaico 30.000 12

CASE STUDY Azienda di catering Fotovoltaico 30.000 costo chiavi in mano. Risparmio: 22.000 * 0,16 /smc = 3.520 euro/anno Ammortamento : 0,314* 30000 * 1/11 = 856 euro/anno (per 11 anni) Certificati Bianchi: 1500 euro/anno per 5 anni Tempo di rientro inferiore ai 7 anni. 13