CONVEGNO «Sicurezza degli alimenti e tutela della salute dei consumatori nella vigente disciplina alimentare» Aula Magna, Palazzo di Giustizia di Milano 28 marzo 2014 Giorgio Basile - Presidente e C.E.O. di ISAGRO S.p.A.
IL GRUPPO ISAGRO Numeri chiave: Fatturato 140 mln Dipendenti n.620 - Investimenti in R&S 11 mln (Anno 2013) (di cui 80% all estero) (di cui 50% all estero) Attività e e Modello di Business di Business Ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione su scala globale di farmaci destinati all agricoltura «Small Global Player» basato su prodotti generati dalla propria ricerca Cenni Storici Presenza Geografica 1993 2003 OGGI 5 impianti produttivi (4 in Italia e 1 in India) e distribuzione diretta in Colombia, India, Spagna e Stati Uniti; in altri Paesi presente grazie a importanti partner locali. Management Buy Out (dopo 40 anni di storia Montedison) Quotazione Isagro S.p.A. mercato STAR Novara Fermentazione di prodotti biologici Milano Headquarter Adria Sintesi e formulazione di prodotti rameici Bussi Sintesi del tetraconazolo Panoli (India) Sintesi e formulazione Aprilia Formulazione 2
Domanda alimentare in crescita: una sfida per l agricoltura POPOLAZIONE GLOBALE: IN CRESCITA BIO-CARBURANTI: IN CRESCITA 5,3 5,7 6,1 6,5 6,9 7,3 33 77 90 100 105 115 1990 1995 2000 2005 2010 2015 Popolazione Mondiale (mld) 2005 2010 2012 2013 2014 2015 Produzione di etanolo (mld litri) SUPERFICI COLTIVABILI LIMITATE NECESSITÀ STRATEGICA: INCREMENTARE LA PRODUTTIVITÀ PER ETTARO IN MODO SOSTENIBILE PRESSIONI SOCIALI E AMBIENTALI Fonte: USDA 3
Gli agrofarmaci: un ruolo chiave in agricoltura I farmaci per salvaguardare/aumentare le rese delle colture agricole Perdite inevitabili: ca. 40% Perdite evitate grazie agli agrofarmaci: ca. 30% Produzione senza agrofarmaci: ca. 30% Fonti: Phillips McDougall e Agrofarma Produzione effettiva (60%) Produzione agricola potenziale (100%) Mercato mondiale degli agrofarmaci (2012): US$ 47 miliardi Time-to-market per una nuova molecola: 10-12 anni 4
Il mercato degli agrofarmaci: globale Ripartizione per area geografica US$ 47 miliardi NAFTA 18% Europa 27% e per tipologia di prodotto Fungicidi 26% Insetticidi 25% Altro 3% Centro e Sud America 24% Africa e Medio Oriente 4% Asia e Oceania 27% Erbicidi 46% Fonte: Phillips McDougall 5
SUL MERCATO SOLO AGROFARMACI SICURI (1/2) La normativa nazionale e comunitaria ITALIA: agrofarmaci approvati dal Ministero della Salute o Dossier di registrazione esaminato ed approvato da una Commissione di Esperti che valuta utilità dei prodotti e sicurezza per le colture e l ambiente. Legislazione nazionale armonizzata con quella comunitaria o Agrofarmaci autorizzati solo se contengono sostanze attive iscritte nella lista dell Unione Europea. o Richiesta di registrazione accompagnata da documentazione che dimostra utilità della sostanza attiva, sua efficacia, sua innocuità per l ambiente e per l uomo. 6
SUL MERCATO SOLO AGROFARMACI SICURI (2/2) La normativa nazionale e comunitaria Nuovo Regolamento Europeo per l immissione in commercio degli agrofarmaci (Reg. CE 1107/2009) o In vigore dal 14 dicembre 2009 o Novità introdotte: sistema di autorizzazione a zone; applicazione di criteri di esclusione («cut off criteria»); meccanismo di valutazione comparativa per i formulati esistenti. 7
SICUREZZA ALIMENTARE, UNA PRIORITA (1/4) I controlli sulla produzione agroalimentare italiana RESIDUO o Quota di sostanza che rimane nel prodotto alimentare trattato. o Normativa molto rigida che regola questa quota fissando due valori massimi: l ADI e l MRL. ADI (Acceptable Daily Intake dose giornaliera accettabile) o Quantità di sostanza ingerita giornalmente senza subire alcun danno. o Nel dossier contenente le conclusioni degli studi tossicologici si definisce il NOEL no observed adverse effect level (dose di cui non è stato osservato alcun effetto dannoso). o Gli esperti dei vari Paesi e la Commissione Europea stabiliscono l ADI abbattendo il NOEL. o L abbattimento si effettuata applicando un fattore di sicurezza almeno pari a 100 (cioè, il NOEL viene diviso per 100). 8
SICUREZZA ALIMENTARE, UNA PRIORITA (2/4) I controlli sulla produzione agroalimentare italiana MRL (Maximum Residual Level residuo massimo ammesso) o Livello massimo di residuo di sostanza autorizzato nel prodotto agricolo. viene fissato per sostanza, per coltura e per nazione; nello stabilire il valore, si tiene conto di due fattori: l ADI (fissato già sopra) e la dieta media nazionale. o La procedura prevede diversi step: 1) Prova di campo: utile a scoprire la quantità di residuo lasciata nei prodotti alimentari; 2) Dieta media nazionale: quantità di prodotti alimentari sui quali è impiegato l agrofarmaco - giornalmente presenti sulle tavole; 3) Addizioni: si sommano le quantità di residui nei prodotti - tenendo presente la misura con cui questi prodotti vengono quotidianamente ingeriti - e si scopre se il risultato della somma è superiore all ADI, ovvero alla quantità giornaliera autorizzata; se si verifica questa circostanza, l Autorità Nazionale respinge la richiesta di registrazione. 9
SICUREZZA ALIMENTARE, UNA PRIORITA (3/4) Controlli, chi li svolge? o Enti che svolgono attività di vigilanza e controllo in Italia: Ministero della Salute Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) sulla base dei piani fissati dalla Comunità Europea. In particolare: o Ministero della Salute: raccoglie i dati attraverso le aziende sanitarie locali stabilendo il numero minimo di controlli da svolgere sui prodotti; o Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali: organizza la raccolta, direttamente sul campo, attraverso la rete di monitoraggio dell Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale. 10
SICUREZZA ALIMENTARE, UNA PRIORITA (4/4) Risultati dei controlli o In Italia produzioni agroalimentari attentamente controllate dalle Autorità con rigorose verifiche effettuate su migliaia di campioni. o Ultimo Rapporto Ufficiale del Ministero della Salute (anno 2011): in due casi su tre (57,6%): campioni di prodotti privi di residui; 41,9% dei campioni: risultati nei limiti di legge; in totale 99,5%: campioni a norma (solo lo 0,5% sopra la soglia di legge, rispetto a media europea pari al 2,5%); Percentuale di irregolarità in progressivo decremento (dal 2,3% del 1995 allo 0,5% odierno): ascrivibile ad attività di controllo da parte del Ministero della Salute e a maggiore consapevolezza degli agricoltori nell impiego di prodotti fitosanitari. N.B. Il superamento occasionale di un limite legale non comporta un pericolo per la salute ma il semplice sorpasso di una soglia legale tossicologicamente accettabile. 11
IL GRUPPO ISAGRO The Small Global Player degli agrofarmaci Grazie per l attenzione. www.isagro.com Giorgio Basile 12