Procedura d installazione configurazione del sistema e caratteristiche della V8 Alla fine del capitolo saremo in grado di: Installare il programma. Conoscere le caratteristiche necessarie del sistema hardware. Installare i moduli aggiuntivi al programma. Conoscere le principali caratteristiche innovative della versione V8. Installazione di Microstation Microstation è spesso utilizzato insieme a pacchetti software aggiuntivi che rendono l ambiente di lavoro idoneo per una specifica attività progettuale. Per questo motivo è necessario saper distinguere la fase di installazione del programma di base (che deve essere eseguita per prima) dalla fase di installazione degli eventuali moduli aggiuntivi. La procedura di installazione di Microstation è del tipo guidato (in gergo è denominato procedimento Wizard). Una volta inserito il Cd contenente il programma nel corrispondente lettore, è necessario: Ricercare il file readme_microstation_v8.0.htm, presente sul CD, e leggerne il contenuto; infatti in esso sono presenti le ultime informazioni sul programma (in genere tale file, o file corrispondenti, risultano disponibili non appena si inserisce il CD nel lettore per effetto della caratteristica di avvio automatico del CD stesso) Ricercare sul CD la cartella nella quale è presente il programma di avvio dell Installazione di Microstation; tale programma è denominato Setup e il percorso della cartella in cui è presente tale file è indicato nel file Readme Selezionare il programma Setup ed attivarlo con un doppio clic del mouse. Seguire le indicazione che vengono indicate sullo schermo dal programma di Installazione. Durante la fase di installazione il programma propone alcune opzioni che consentono all utente di eseguire delle scelte appropriate in termini di risorse software quali: La cartella di installazione (premendo il pulsante Sfoglia); in tal modo è possibile installare, su di una stessa stazione di lavoro, versioni diverse del programma, scegliendo, per ciascuna versione, una cartella differente. Gli strumenti di lavoro del programma con possibili scelte individuali.
Figura 1 Figura 2
Figura 3 A seguito della procedura di installazione: Figura 4
Si ottiene la creazione del gruppo Microstation V8 nel menu Programmi in ambiente Windows. Si realizza una struttura complessa di cartelle tutte relative a Microstation e nella quale, successivamente, saranno inserite cartelle relative ai moduli aggiuntivi. In Figura 4 è riportata la struttura parziale delle cartelle e solo fino al terzo livello. È proposta la lettura di un file finale denominato Readme_Microstation_V8, nel quale sono riportate un insieme di informazioni utili per un primo sguardo alle caratteristiche del programma La licenza d uso del software L acquisto di un qualsiasi software, determina, giuridicamente, solo la licenza ad utilizzarlo. Al fine di fronteggiare la pirateria del software, le diverse società pongono in atto strategie operative per limitare al massimo la diffusione delle copie pirata. Nel caso di Microstation, la licenza, nella versione professionale del programma è legata al nome del computer e alle informazioni relative all utente. Infatti, una volta installato il prodotto, al primo avvio del programma senza che sia stata eseguita la richiesta del codice di licenza, la schermata iniziale indica che il software può essere utilizzato solo per 15 minuti. Figura 5 Il nome del computer (una volta installata la rete o attivato l accesso remoto ad internet) si può ricavare operando(nel caso di Windows 2000) nel seguente modo: Selezionare sul desktop l icona della risorse del computer. Premere il tasto destro del mouse. Scegliere la voce di menu sensibile a contesto proprietà. Scegliere la pagina Identificazione rete. Leggere il valore riportato nel riquadro Nome computer (nel nostro caso è Claudio). Nel caso di Windows XP,:si opera in modo del tutto analogo a quanto indicato per Windows 2000, solo che nella finestra di dialogo delle Proprietà del sistema relativo a Risorse del Computer, è necessario selezionare la pagina Nome computer. Una volta inserite le informazioni richieste dalla procedura di licenza, e necessario rivolgersi al rivenditore per il completamento della procedura di licenza che è gestita direttamente dalla Bentley Tale completamento consente il rilascio del file di licenza d uso che, una volta inviato dalla società (meglio se su posta elettronica) deve essere copiato nella cartella Licensing la cui posizione nella struttura della cartella Bentley è riportata in Figura 4.
Fino a quando non è inserito il file di licenza nella corrispondente cartella, il programma funziona in modo provvisorio e si interrompe la sua attività dopo 15 minuti come indicato in Figura 5. Figura 6 I tipi di contratto e il completamento dell installazione La bentley prevede diverse forme contrattuali: Accademica individuale per studenti e docenti Accademica per classi Professionale Professionale con contratto Select Versione Accademica La versione accademica è stata commercializzata al fine di consentire agli studenti e docenti di apprendere le funzionalità senza restrizione alcuna e costi relativamente contenuti. L unico vincolo è che il programma non può essere utilizzato a fini commerciali. Insieme al CD del programma, contenente il software e il presente manuale in forma elettronica, è fornito anche un dischetto che consente la completa installazione del prodotto. La licenza d uso è a tempo e le condizioni d uso possono variare in funzione delle disposizioni stabilite dalla Bentley.. Il contratto Professionale La versione professionale prevede il procedimento d installazione completa. Il contratto Select Il contratto Select (che ha un suo specifico costo annuale) aggiuntivo al costo di acquisto del software, è un tipo di contratto che stabilisce un rapporto costante tra l utente e l evoluzione del prodotto, fornendo la possibilità all utente di:
Fruire sempre dell ultima versione scaricando le nuove versioni da internet (nel caso si disponga di elevata capacità trasmissiva in ambito Internet >=2 Mb/s). Ottenere nell ambito di pochissimi giorni CD personalizzati via Internet, con la combinazione di prodotti che interessano (tali prodotti funzioneranno, una volta installati, solo se si possiede la licenza d uso relativa per ciascuno di essi; in caso contrario diventeranno dei dimostrativi a tempo). Scaricare avanzamenti del prodotto nel periodi intermedi al rilascio di versioni aggiornate. Scaricare strumenti di lavoro via Microstation WEB,come illustreremo in seguito. Le configurazioni EC e loro installazione La Bentley considera il proprio utente come un tecnico che opera in uno specifico campo applicativo. Per tale motivo rende disponibili molteplici proposte software in cui Microstation costituisce la base degli strumenti di lavoro e, a fianco di tale strumento realizza uno o più moduli aggiuntivi i quali rendono l ambiente CAD coerente con le necessità operative di una specifica disciplina o ambito applicativo. La configurazione commerciale di tali proposte è denominata Engineering Configuration E.C. In particolare sono disponibili configurazioni per: Il mondo delle costruzioni o Building (Microstation più Triforma). L Architettura (Microstation più Architetture For Microstation Triforma). Le costruzioni metalliche (Microstation + structural for Microstation Triforma). Le costruzioni civili di Strade e Ponti. La Geoingegneria (Microstation più Geographics). L Impiantistica. Nel caso in cui si operi con delle configurazioni EC, è necessario installare il relativo aggiuntivo al programma di base, operando nel seguente modo: Ricercare nel CD di Microstation contenente anche il modulo aggiuntivo la cartella relativa al modulo da installare e aprirla. Ricercare il file di Setup del modulo e attivarlo con un doppio click del mouse. Seguire le informazioni riportate nella procedura guidata di installazione. Un ulteriore caratteristica di ali prodotti, consiste nella loro sempre più stretta integrazione; in tal modo, ogni documento grafico realizzato con uno dei suddetti strumenti di lavoro, può essere gestito all interno di un altro strumento della famiglia Bentley. Inoltre la logica che sta emergendo è che di moduli aggiuntivi, esiste anche per utilizzare software di base della concorrenza. Caratteristiche Hardware del sistema Non è semplice definire le caratteristiche hardware idonee per un sistema CAD. Infatti, sono molteplici parametri che influenzano le scelte ed occorrerebbero molte pagine per fornire indicazioni esaurienti al fine di eseguire una scelta appropriata. Deve essere chiaro fin dall inizio che oggi, la richiesta di aumento delle prestazioni alle componenti hardware di un sistema informatico sono sostanzialmente dettate dall esigenza di prestazioni proprie del mondo CAD (gestione della realtà virtuale) oltre che dai database di grandi dimensioni. Infatti, i software disponibili sul mercato hanno raggiunto caratteristiche operative impensabili fino a qualche anno fa, come ad esempio la resa foto-realistica del risultato finale del progetto e la realizzazione di filmati ed animazioni. Tali caratteristiche richiedono prestazioni hardware e capacità di memorizzazione molto elevate.
In generale, possiamo affermare che, nel caso in cui con il CAD si operi in modo da realizzare ambienti finali di realtà virtuale e si ipotizza di operare con sistemi operativi come Windows, si consiglia (tenendo conto delle disponibilità attuali del mercato), di caratterizzare la stazione di lavoro con: Microprocessore Pentium IV con Frequenza di Clock oltre i 2 Ghz. Memoria RAM minima di 512 Mb se si opera con rendering e file di dimensioni sostenute (anche file che complessivamente occupano su disco oltre 80 Mb). Memoria Video di maggiore o uguale a 64 Mb con la possibilità di gestire direttamente 2 monitor (tale caratteristica consentirebbe di gestire su di un monitor i comandi e sull altro gli elementi grafici). Video da 17 (meglio se di dimensioni maggiori) Disco rigido da oltre 40 GB con disponibilità di almeno 1 GB di spazio libero sul disco, specialmente quando si intende operare con il Rendering e si vogliono produrre stampe ad altissima risoluzione. Migliori sono le caratteristiche del sistema Hardware e, corrispondentemente, possono essere gestiti progetti sempre più complessi su una singola stazione di lavoro. Apprendimento dello strumento di lavoro: la manualistica e L HELP Spesso l utente di un programma tende ad apprenderne l uso attraverso il metodo che possiamo definire dei tentativi successivi e casuali. Tale comportamento è un effetto secondario del mercato delle copie pirata del software; inoltre, spesso, i manuali, non prevedono un percorso di apprendimento idoneo a guidare l utente verso risultati attesi minimizzando, eventualmente, le difficoltà di apprendimento. Si deve tener presente che oggi la manualistica si sta trasformando da cartacea ad elettronica come è possibile osservare operando nell ambiente di Windows. In tale ambiente, infatti, l Help ipertestuale si sta trasformando in un agente virtuale che guida in modo concreto l utente verso la risoluzione dei problemi operativi, sostituendosi all utente stesso nell attivazione delle procedure preliminari che portano alla soluzione di uno specifico problema Il programma operativo. in esame prevede, quali strumenti di supporto per l apprendimento: Il file README.TXT, che contiene le ultime informazioni sul programma non riportate sui supporti cartacei in quanto il manuale era già in fase di stampa. L Help dinamico sensibile al contesto all interno delle finestre di dialogo. L Help dinamico sensibile al contesto mostrato nella barra di stato per guidare l operatore alla successione delle fasi di un singolo comando e alle indicazioni circa le motivazioni per la eventuale mancata esecuzione del comando stesso. L Help ipertestuale e sensibile al contesto che consente un ulteriore e valido aiuto all utente in difficoltà in una particolare fase del disegno. Informazioni dinamiche nell area di lavoro quando si selezionano gli oggetti sui quali di intende operare. Il Manuale che è la stampa su supporto cartaceo dell Help in linea. Le caratteristiche della versione V8 Dalla sua comparsa sul mercato del software, il programma non ha mai subito trasformazioni profonde come nel caso della V8. Le modifiche tengono conto di alcuni limiti delle versioni precedenti e delle nuove esigenze emerse in questi anni nel mondo CAD.
Il formato del file Procedura d installazione configurazione del sistema e caratteristiche della V8 Il primo aspetto rivoluzionario del cambiamento è relativo al formato del file, in quanto ogni elemento è memorizzato nel formato a 64 bit. Ciò ha permesso la creazione di uno strumento di lavoro con le caratteristiche che saranno descritte man mano in questo volume. A titolo di esempio possiamo indicare alcune nuove caratteristiche che derivano dal nuovo formato del file; in particolare la V8 consente di: L'utilizzo di coordinate con valori in virgola mobile a doppia precisione; tale caratteristica consente un piano di disegno che è circa 2 milioni di volte più grande per ciascun asse rispetto alla versione precedente. Gestire più modelli grafici in uno stesso file. La massima dimensione del file dipende dal sistema operativo (per Windows NT è di 4GB). Non aver limiti: Nel numero dei livelli per ciascun modello. Nella dimensione delle celle. Nel numero dei file di riferimento. Nel numero di elementi in un generico gruppo grafico. Costruire poligoni irregolari, forme chiuse o aperte costituite da un insieme di archi e segmenti e le curve fino a 5000 vertici. Realizzare un testo composto da 64.000 caratteri (circa 15 pagine di testo). Ogni elemento è dotato di un identificatore dell'ora che indica l'ora della modifica più recente. L interoperabilità con l ambiente Autocad Un ulteriore cambiamento che caratterizza il nuovo formato,è dovuto dalla completa compatibilità con il mondo Autocad. Tenendo conto che la storia del mondo CAD ha determinato un egemonia del formato DWG di Autocad, il formato di memorizzazione della versione V8 costituisce un contenitore in grado di includere sia il formato DGN di Microstation che il formato DWG nello stesso file. In pratica, il formato di file DGN di Microstation V8 è un'integrazione del formato di file precedente a Microstation V8 e il formato di file DWG. A seguito di tale caratteristica, non è più necessaria alcuna conversione quando si deve operare su file in formato DWG. In tal modo è possibile ora realizzare una collaborazione sinergica tra tecnici che operano con editor grafici differenti (Microstation o Autocad). Caratteristiche operative di alcuni strumenti L affinità con il mondo Autocad è visibile anche nella nuove caratteristiche assegnate ad alcuni strumenti di lavoro quali: Il gestore dei livelli. L ambiente di stampa. Ma è interessante certamente la semplificazione del modo di personalizzare rapidamente l ambiente di lavoro come illustreremo nel relativo capitolo. Infatti, in modo rapido sarà possibile eliminare o inserire comandi iconici in modo del tutto simile a quello che avviene nel mondo dell Office di Microsoft. Ciò consente di adattare l ambiente di lavoro in funzione delle caratteristiche dell operatore o in funzione del livello di apprendimento dell utente.
La storia dello sviluppo del progetto Un altro elemento importante che introduce la quarta dimensione nell ambito della progettazione, è costituito dalla la storia del progetto. Ogni singolo elemento è associato al tempo in cui è stato creato e/o modificato e sono disponibili strumenti che consentono di: Memorizzare il progetto ad una certa data del suo sviluppo. Memorizzare le versioni che costituiscono la traccia dello sviluppo del progetto. Rianalizzare lo sviluppo del progetto nel tempo e nello spazio. Ripristinare uno stato del progetto precedente a quello attuale. La firma elettronica La firma elettronica consente di definire gli autori delle modifiche attraverso la firma digitale. La modellazione solida Al momento in cui va in stampa il presente volume, siamo alla versione Beta di un modulo integrato nel programma, attraverso il quale è possibile utilizzare gli strumenti propri della modellazione meccanica parametrica (il Vecchio Modeler). Menu sensibili al contesto Con l operazione di personalizzazione è possibile inserire menu sensibili al contesto che operano nell area di lavoro. Anche se tale funzione non riesce a migliorare la già efficiente funzionalità dei comandi, qualche utente potrebbe trovar comodo operare con menu sensibili al contesto corredati anche di sottomenu. Inoltre tramite il menu sensibile al contesto è possibile attivare specifici comandi. Uno strumento rapido di conversione tra versioni e formati differenti La transizione tra due versioni differenti o tra formati differenti di file è l attività che maggiormente condiziona l utilizzo delle nuove versioni del software. Per questo motivo è previsto un apposito comando che consente di adattare il formato dei file alla versione che si vuol utilizzare o al tipo di programma con cui si intende lavorare sui file (Microstation o Autocad). Le conversioni ammesse sono: Tra DGN per V8 o Per le versioni precedenti e viceversa Tra DGN -+ DWG-DXF e viceversa. Per quanto riguarda la conversione verso DWG è ammessa anche la versione 2.6.