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Istruzioni di servizio per il personale specializzato VIESMANN Vitorond 200 Tipo VD2A, da 125 fino a 270 kw Caldaia a gasolio/gas Avvertenze sulla validità all'ultima pagina VITOROND 200 3/2013 Da conservare!

Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza Si prega di attenersi scrupolosamente alle avvertenze sulla sicurezza per evitare pericoli e danni a persone e cose. Spiegazione delle avvertenze sulla sicurezza Pericolo Questo simbolo segnala il pericolo di danni a persone.! Attenzione Questo simbolo segnala il pericolo di danni a cose e all'ambiente. Avvertenza Le indicazioni contrassegnate con la parola Avvertenza contengono informazioni supplementari. Interessati Le presenti istruzioni sono rivolte esclusivamente al personale specializzato. Gli interventi sull'impianto del combustibile devono essere eseguiti unicamente da installatori qualificati a norma di legge ed autorizzati dalla competente azienda erogatrice del combustibile. Gli interventi all'impianto elettrico devono essere eseguiti unicamente da personale specializzato e qualificato a norma di legge. La prima messa in funzione deve essere eseguita da un centro di assistenza autorizzato. alle norme antinfortunistiche, alle norme per la salvaguardia ambientale, alle disposizioni dell'istituto di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro alle disposizioni di sicurezza pertinenti previste dalle norme in vigore Comportamento in caso di fughe di combustibile Pericolo Pericolo di esplosione, incendio, lesioni gravi. Non fumare! Evitare fiamme libere e formazione di scintille. Non attivare mai luci né apparecchi elettrici. Chiudere il rubinetto d'intercettazione combustibile. Aprire porte e finestre. Allontanare le persone dalla zona di pericolo. Contattare l'azienda erogatrice del combustibile e dell'elettricità dall'esterno dell'edificio. Interrompere l'alimentazione elettrica da una posizione sicura (dall'esterno dell'edificio). Normative In caso di interventi attenersi 2

Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza (continua) Comportamento in caso di perdite di gas di scarico Pericolo I gas di scarico possono provocare intossicazioni mortali. Spegnere l'impianto di riscaldamento. Aerare il luogo d'installazione. Chiudere le porte dei locali. Sistemi di scarico fumi e aria di combustione Accertarsi che i sistemi di scarico fumo siano liberi e non possano essere intasati, ad es. da accumuli di acqua di condensa o da fattori esterni. Garantire un'alimentazione sufficiente dell'aria di combustione. Informare il conduttore dell'impianto sul fatto che è vietato apportare modifiche successive alle condizioni costruttive (ad es. posa dei tubi/cavi, rivestimenti o pareti divisorie). Pericolo I sistemi di scarico fumi non a tenuta o intasati oppure un'alimentazione insufficiente dell'aria di combustione possono provocare avvelenamenti mortali a causa del monossido di carbonio presente nei gas di scarico. Garantire un funzionamento corretto del sistema di scarico fumi. Le aperture per l'adduzione dell'aria di combustione non si devono poter chiudere. Apparecchi d'espulsione d'aria In caso di installazione di dispositivi di scarico dell'aria all'esterno (cappe con tubo di ventilazione, apparecchi d'espulsione aria, climatizzatori) durante l'aspirazione non si deve creare depressione. In caso di funzionamento contemporaneo della caldaia può crearsi una corrente inversa di gas di scarico. Pericolo Il funzionamento contemporaneo della caldaia con dispositivi di scarico dell'aria all'esterno può provocare intossicazioni mortali a causa della corrente inversa dei gas di scarico. Montare un circuito di blocco oppure garantire un'alimentazione sufficiente dell'aria di combustione adottando dei provvedimenti adeguati. Interventi sull'impianto Nel caso di combustibile gas, chiudere inoltre il rubinetto d'intercettazione gas ed assicurarsi che non possa essere riaperto accidentalmente. Disinserire la tensione di rete dell'impianto (ad es. agendo sul singolo fusibile o sull'interruttore generale) e accertarsi che la tensione sia disinserita. Assicurarsi che non possa essere reinserita. 3

Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza (continua)! Attenzione Eventuali scariche elettrostatiche possono danneggiare i componenti elettronici. Prima di eseguire i lavori, scaricare a terra la carica elettrostatica toccando oggetti come ad es. i tubi dell'acqua o del riscaldamento. Lavori di riparazione Attenzione! Effettuare lavori di riparazione su componenti con funzione tecnica di sicurezza compromette il sicuro funzionamento dell'impianto. Sostituire i componenti difettosi unicamente con ricambi originali Viessmann. Componenti supplementari, parti di ricambio e pezzi soggetti ad usura Attenzione! Parti di ricambio e pezzi soggetti ad usura che non sono stati collaudati unitamente all'impianto possono comprometterne il funzionamento. Il montaggio di componenti non omologati e le modifiche non autorizzate possono compromettere la sicurezza e pregiudicare i diritti di garanzia. Per la sostituzione utilizzare esclusivamente ricambi originali Viessmann o parti di ricambio autorizzate da Viessmann. 4

Indice Indice Informazioni sul prodotto Impiego conforme alla norma... 6 Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Sequenza delle operazioni - prima messa in funz., ispezione e manutenzione... 7 Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle operazioni... 9 Liste dei singoli componenti... 19 Caratteristiche dell'acqua Requisiti per le caratteristiche dell'acqua... 25 Protocolli... 28 Dati tecnici... 30 Certificati Dichiarazione di conformità... 31 Certificazione del costruttore conforme alla 1ª BlmSchV (normativa tedesca)... 32 Indice analitico... 33 5

Informazioni sul prodotto Impiego conforme alla norma È consentito installare e far funzionare l'apparecchio in modo conforme alle norme solo in sistemi di riscaldamento chiusi a norma EN 12828 e attenendosi a quanto riportato nelle rispettive istruzioni di montaggio, di servizio e d'uso e nel foglio dati tecnici. L'apparecchio è previsto esclusivamente per il riscaldamento dell'acqua di riscaldamento. L'impiego commerciale o industriale per scopi diversi dal riscaldamento dell'acqua di riscaldamento è considerato non conforme alla norma. L'impiego conforme alla norma presuppone che sia stata eseguita un'installazione fissa in abbinamento a componenti omologati specificatamente per il suddetto impiego. Qualsiasi altro tipo di impiego non è considerato conforme; pertanto non si assume alcuna responsabilità per i danni che ne potrebbero derivare. Un impiego che esula da quello previsto richiede, caso per caso, l'autorizzazione da parte del costruttore. L'utilizzo conforme alla norma include anche il rispetto degli intervalli di manutenzione e controllo. 6

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Sequenza delle operazioni - prima messa in funz., ispezione e manutenzione Per ulteriori indicazioni sulla sequenza delle operazioni vedere la pagina indicata Sequenza delle operazioni per la prima messa in funzione Sequenza delle operazioni per l'ispezione Sequenza delle operazioni per la manutenzione Pagina 1. Messa in funzione dell'impianto... 9 2. Spegnimento dell'impianto 3. Apertura della portina caldaia e del coperchio d'ispezione... 10 4. Estrarre i turbolatori e pulirli (solo fino a 195 kw)... 11 5. Pulizia della superficie di scambio termico, dello scarico fumi e del tubo fumi... 12 6. Controllo di tutte le guarnizioni lato fumi e dei cordoni di guarnizione 7. Controllo dell'isolamento termico della portina caldaia 8. Inserimento dei turbolatori, fissaggio della portina caldaia e del coperchio d'ispezione... 12 9. Controllo di tenuta di tutti gli attacchi lato riscaldamento e della guaina ad immersione 10. Controllo del funzionamento dei dispositivi di sicurezza 11. Controllo del vaso di espansione e della pressione dell'impianto... 14 12. Controllo del fissaggio dei collegamenti elettrici a innesto e dei passacavi 13. Controllo dell'isolamento termico 14. Controllo delle caratteristiche dell'acqua... 14 15. Pulizia del vetro d'ispezione sulla portina caldaia... 16 16. Controllo del funzionamento e della tenuta del miscelatore... 16 17. Controllo del dispositivo per l'aumento della temperatura del ritorno (se presente) 7

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Sequenza delle operazioni - prima messa in (continua) Sequenza delle operazioni per la prima messa in funzione Sequenza delle operazioni per l'ispezione Sequenza delle operazioni per la manutenzione Pagina 18. Controllo dell'aerazione del locale d'installazione 19. Controllo di tenuta del tubo fumi 20. Controllo del regolatore di tiraggio (se presente)... 16 21. Taratura del bruciatore... 17 22. Istruzioni per il conduttore dell'impianto... 17 23. Documentazione d'uso e di servizio... 18 8

Messa in funzione dell'impianto Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle operazioni Istruzioni d'uso e di servizio della regolazione e del bruciatore 01. Controllare se i turbolatori sono inseriti nei giri fumi (solo fino a 195 kw, vedi pagina 12); a questo scopo aprire la portina caldaia. 02. Controllare se l'apertura d'immissione aria del locale d'installazione è aperta. 03. Riempire d'acqua l'impianto di riscaldamento e sfiatarlo. Pressione max. d'esercizio: 6 bar (0,6 MPa) Attenzione! L'uso di acqua non completamente decalcificata per riempire l'impianto può provocare la formazione di calcare. Rispettare i Requisiti per le caratteristiche dell'acqua riportati a pagina 25. 04. Riportare il volume di riempimento e la durezza dell'acqua nella tabella del capitolo Controllo delle caratteristiche dell'acqua. 05. Controllare la pressione dell'impianto. 06. Controllare il livello del gasolio o la pressione di allacciamento del gas. 07. Aprire la serranda gas di scarico (se presente). 08. Controllare che le aperture per la pulizia dello scarico fumi siano chiuse. 09. Aprire le valvole d'intercettazione sulla tubazione del gasolio o del gas. 10. Inserire l'interruttore generale, l'interruttore per la pompa circuito di riscaldamento e l'interruttore di funzionamento del bruciatore in questa sequenza (attenersi alle prescrizioni d'uso del costruttore del bruciatore). 11. Alla messa in funzione a freddo (anche in caso di rimessa in funzione dopo interventi di manutenzione o pulizia) è necessario intercettare l'adduzione di calore verso i circuiti di utilizzazione per permettere alla caldaia di superare il più rapidamente possibile il punto di rugiada dei gas di combustione. 12. Una volta raggiunta la temperatura di mandata prevista, inserire in sequenza i circuiti di utilizzazione e commutare il bruciatore sul funzionamento automatico. 13. Controllare le guarnizioni e le chiusure e, se necessario, serrarle. 14. Dopo circa 50 ore di esercizio controllare la portina caldaia e il coperchio d'ispezione e serrare i bulloni. 9

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Avvertenza Aprire gli attacchi lato acqua di riscaldamento solo quando la caldaia non è in pressione. Scaricare la caldaia mediante la pompa di aspirazione solo dopo aver aperto lo sfiato. Apertura della portina caldaia e del coperchio d'ispezione Avvertenza Nei bruciatori a gas smontare il tubo di allacciamento gas. 10

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Estrarre i turbolatori e pulirli (solo fino a 195 kw) A A Turbolatori 11

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Pulizia della superficie di scambio termico, dello scarico fumi e del tubo fumi A B C 1. Pulire i condotti fumi A e la camera di combustione B servendosi di scovoli. Pulire gli spazi intermedi e le alettaure con il lato sottile del piccolo scovolo. Aspirare i residui della combustione con un aspiratore. 2. Aspirare i residui della combustione dal tubo fumi e dallo scarico fumi attraverso le apposite aperture per la pulizia C. Inserimento dei turbolatori, fissaggio della portina caldaia e del coperchio d'ispezione Avvertenza Nei bruciatori a gas montare il tubo di allacciamento gas. 12

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Pericolo Le fughe di gas costituiscono pericolo di esplosione. Effettuare una prova di tenuta di tutti gli allacciamenti lato gas. Pericolo La fuoriuscita di gas di scarico può provocare pericoli per la salute. Per l'allacciamento dello scarico condensa utilizzare sempre un sifone, in modo da impedire la fuoriuscita di gas di scarico. 4 2 1 3 A B B Solo fino a 195 kw: inserire i turbolatori nel secondo condotto fumi fino alla battuta. A Serrare uniformemente e con sequenza incrociata le viti della portina caldaia. 13

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Controllo del vaso di espansione e della pressione dell'impianto Avvertenza Attenersi alle indicazioni del costruttore del vaso di espansione. Eseguire la verifica ad impianto freddo. 1. Svuotare l'impianto finché il manometro non indica 0 oppure chiudere la valvola del vaso di espansione e ridurre la pressione nel vaso di espansione. 3. Rabboccare con acqua finché, ad impianto freddo, la pressione di riempimento non supera la pressione di precarica del vaso di espansione di un valore compreso tra 0,1 e 0,2 bar (10-20 kpa). Pressione max. d'esercizio: 6 bar (0,6 MPa) 2. Se la pressione di precarica del vaso di espansione è inferiore alla pressione statica dell'impianto, riempire con azoto finché la pressione di precarica non risulta maggiore di un valore compreso tra 0,1 e 0,2 bar (10-20 kpa). La pressione statica corrisponde all'altezza statica. Controllo delle caratteristiche dell'acqua Osservare le indicazioni nel capitolo Requisiti per le caratteristiche dell'acqua. 14

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Riportare nella tabella il volume dell'acqua di rabbocco e la durezza complessiva dell'acqua di alimentazione e dell'acqua di caldaia. Livello contatore Acqua di riempimento e di rabbocco m 3 m 3 m 3 Volume acqua totale Durezza complessiva Acqua Acqua di ali- di caldaimentazione Valore di ph Trattamento dell'acqua Prodotto Dosaggio Data La durezza complessiva dell'acqua di alimentazione e dell'acqua di rabbocco non deve superare la concentrazione totale di metalli alcalino-terrosi 0,02 mol/m 3. Il valore di ph deve essere compreso tra 8,2 e 9,5. 15

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Pulizia del vetro d'ispezione sulla portina caldaia Verificare la tenuta delle guarnizioni e del tubetto in gomma flessibile. Controllo del funzionamento e della tenuta del miscelatore 1. Staccare la leva del servomotore dalla maniglia del miscelatore. 2. Controllare il funzionamento del miscelatore. 3. Controllare la tenuta del miscelatore. In caso di perdite sostituire le guarnizioni O-Ring. 4. Innestare la leva del servomotore. Controllo del regolatore di tiraggio (se presente) Allentare la chiusura del disco di regolazione. Durante il funzionamento del bruciatore, il disco di regolazione deve oscillare liberamente. 16

Taratura del bruciatore Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Istruzioni di servizio del bruciatore o documentazione relativa del costruttore del bruciatore. Tarare la portata massima del gasolio o del gas del bruciatore in funzione della potenzialità utile della caldaia. Per proteggere la caldaia contro la corrosione da condensa, il 2º stadio del bruciatore (piena potenzialità) deve essere tarato alla potenzialità utile della caldaia e dovrà rimanere inserito anche durante il periodo estivo (mantenimento continuo del 2º stadio del bruciatore). Funzionamento con carico bruciatore 60% La temperatura minima acqua di caldaia con funzionamento a gasolio è di 50 C e con funzionamento a gas è di 60 C. Per proteggere la caldaia, la potenzialità minima deve essere pari al 60% della potenzialità utile. Nel funzionamento a potenza minima è necessaria una temperatura minima fumi compatibile con le caratteristiche del camino. Potenzialità utile Potenzialità minima da tarare (1 stadio del bruciatore) kw kw 125 75 160 96 195 117 230 138 270 162 Funzionamento con carico bruciatore < 60% La temperatura minima acqua di caldaia con funzionamento a gasolio è di 60 C e con funzionamento a gas è di 65 C. Impostare la potenzialità minima in funzione delle caratteristiche del camino. In questo caso tenere conto del fatto che il camino deve essere adatto alle temperature fumi ridotte. Istruzioni per il conduttore dell'impianto La ditta installatrice specializzata è tenuta a informare il conduttore dell'impianto sull'utilizzo delle varie apparecchiature. 17

Prima messa in funzione, ispezione, manutenzione Ulteriori indicazioni sulla sequenza delle (continua) Documentazione d'uso e di servizio 1. Compilare e staccare la scheda cliente: Consegnare al conduttore dell'impianto la parte relativa. Conservare separatamente la parte per la ditta installatrice. 2. Conservare tutte le liste dei singoli componenti, istruzioni d'uso e di servizio nel raccoglitore e consegnarle al conduttore dell'impianto. 18

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti Avvertenze relative alle ordinazioni delle parti di ricambio! Indicare articolo e nr. di fabbrica (vedi targhetta tecnica) e nr. di posizione del componente (vedi lista dei singoli componenti). I componenti più comuni sono in vendita presso i rivenditori specializzati. 001 Perni della cerniera 002 Camma di regolazione 003 Tirante di assemblaggio con dadi 004 Nippli 005 Perni filettati M 10 x 40 006 Segmento posteriore *1 007 Segmento intermedio *1 008 Segmento anteriore *1 009 Portina caldaia 010 Materassino termoisolante 011 Materassino termoisolante 012 Blocco termoisolante 013 Guarnizione 20 x 15 mm 014 Guaina ad immersione 015 Scarico fumi 016 Raccordo spinato ¼" 017 Tubo flessibile 018 Vetro d'ispezione completo di guarnizione 019 Kit di montaggio vetro d'ispezione 020 Piastra bruciatore 021 Tappo 2" 022 Maniglia 023 Turbolatore 2 condotto fumi *2 024 Turbolatore 2 condotto fumi *2 027 Guarnizione piastra bruciatore 028 Prolunga 030 Kit di montaggio tubetto flessibile di misurazione 031 Perno filettato M 12 x 50 032 Materassino termoisolante 033 Guarnizione DN 65 034 Coperchio d'ispezione 035 Guarnizione 10 x 10 mm 036 Guarnizione 12 x 12 mm 037 Tubo collettore 038 Guarnizione ritorno caldaia 7 59 x 118 x 3 mm 039 Flangia tubo collettore 041 Guarnizione 200 Listello di copertura della regolazione 201 Lamiera superiore anteriore 202 Lamiera anteriore superiore 203 Lamiera laterale sinistra 204 Lamiera laterale destra 205 Lamiera superiore posteriore 206 Rivestimento termoisolante 207 Listello guida sinistro con fermacavi (pos. 212) 208 Listello guida destro con scritta (pos. 213) e fermacavi (pos. 212) 209 Lamiera posteriore sinistra con coprispigoli (pos. 214) 210 Lamiera posteriore destra con coprispigoli (pos. 214) 211 Materassino termoisolante posteriore 212 Fermacavi a 2 posizioni 213 Scritta Vitorond 200 214 Coprispigoli 215 Perno filettato mis. 17 Pezzi soggetti ad usura 312 Scovolo per la pulizia 20 x 40 mm 313 Scovolo per la pulizia 44 x 100 mm Componenti non raffigurati 301 Kit singoli segmenti 302 Elementi di montaggio (per pos. 006, 007 e 008) *1 In caso di sostituzione di segmenti ordinare, per ogni collegamento segmenti, anche 1 pos. 302. *2 Solo fino a 195 kw. 19

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti (continua) 303 Massa sigillante 305 Kit isolamento termico 306 Nastro isolante decorativo 307 Vernice spray, vitosilber (argento) 308 Penna per ritocchi, vitosilber (argento) 309 Istruzioni di montaggio 310 Istruzioni di servizio A Per il cavo bruciatore vedi la lista singoli componenti nelle Istruzioni di servizio della regolazione circuito di caldaia B Per la regolazione circuito di caldaia vedi la lista singoli componenti nelle Istruzioni di servizio C Targhetta tecnica (a scelta a destra o a sinistra) 20

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti (continua) 201 205 B 200 202 206 21

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti (continua) 203 209 214 210 214 211 207 212 215 213 C 208 A 204 212 A 22

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti (continua) 037 039 001 041 008 018 012 013 009 010 011 019 021 002 020 032 027 017 030 312 028 024 023 022 016 313 23

Liste dei singoli componenti Liste dei singoli componenti (continua) 003 031 014 038 035 034 005 033 031 004 035 034 005 015 036 004 006 007 003 24

Caratteristiche dell'acqua Requisiti per le caratteristiche dell'acqua Come evitare danni provocati dalla corrosione lato acqua Avvertenza Il diritto di garanzia è soggetto alla stretta osservanza delle seguenti prescrizioni. La garanzia non copre i danni provocati dall'acqua o dalle incrostazioni della caldaia. Impianti di riscaldamento con temperature d'esercizio fino a 100 C Caratteristiche dell'acqua valori prescritti dalla norma UNI-.CTI 8065 Parametri Unità misura Acqua di alimentazione Acqua del circuito Valore ph 7 8 Durezza totale fr < 15 (CaCo 3 ) Ferro (Fe) mgkg < 0,5 Rame (Cu) mg/kg < 0,1 Aspetto limpida Possibilimente limpida Calcolo del volume max d'acqua di riempimento e rabbocco Potenzialitá totale della Durezza totale [Ca- Co 3 ] dell'acqua di riempimento Quantità max. di riempimento e di rabbocco [V max. ] caldaia dell'impianto [²] e di rab- bocco ² 600 kw CaCo 3 15 fr V max. [m 3 ] = tre volte il contenuto acqua impianto (o calcolo V max. come sotto) 0,313 x ²[ kw ] CaCO 3 [ fr] ² > 600 kw CaCo 3 0,2 fr V max. [m 3 ] = tre volte il contenuto acqua impianto Indicazioni per la progettazione L'acqua negli impianti di riscaldamento. 25

Caratteristiche dell'acqua Requisiti per le caratteristiche dell'acqua (continua) Negli impianti di riscaldamento con le seguenti caratteristiche si deve addolcire l'acqua di riempimento e di rabbocco: La durezza dell'acqua di riempimento e di rabbocco supera i valori richiesti. Sono previste quantità dell'acqua di riempimento e di rabbocco più elevate. Il contenuto acqua impianto specifico è superiore a 20 litri/kw di potenzialità. In caso di impianti a più caldaie applicare la potenzialità della caldaia meno potente. Avvertenze per il funzionamento: In caso di lavori di completamento e riparazione svuotare solo i tratti di rete assolutamente necessari. I filtri, filtri pompa o altri dispositivi per l'eliminazione dei depositi di fango o i dispositivi separatori nel circuito acqua di riscaldamento devono essere più volte controllati, puliti e azionati dopo la prima installazione o reinstallazione. Successivamente queste operazioni vanno effettuate in base al fabbisogno in funzione del trattamento dell'acqua (ad es. riduzione della durezza). Se l'impianto di riscaldamento viene riempito con acqua completamente decalcificata, al momento della messa in funzione non è necessario adottare ulteriori provvedimenti. Se l'impianto di riscaldamento non viene riempito con acqua completamente decalcificata bensì con acqua rispondente ai requisiti della tabella in alto, al momento della messa in funzione bisogna osservare inoltre quanto segue: La messa in funzione dell'impianto deve avvenire gradualmente, cominciando con la potenzialità minima della caldaia a una portata elevata dell'acqua di riscaldamento. In questo modo si evita la concentrazione locale dei depositi di calcare sulle superfici di scambio termico del generatore di calore. Per gli impianti a più caldaie devono essere messe in funzione tutte le caldaie contemporaneamente, affinché la quantità di calcare complessiva non si depositi sulla superficie di trasmissione del calore di una sola caldaia. Se sono necessari provvedimenti lato acqua, anche il primo riempimento dell'impianto di riscaldamento per la messa in funzione deve avvenire con acqua trattata. Questo vale anche per ogni nuovo riempimento ad es. dopo riparazioni o completamenti dell'impianto e per tutte le quantità dell'acqua di rabbocco. Attenendosi a queste avvertenze si riducono i depositi di calcare sulle superfici di scambio termico. Se la mancata osservanza della norma UNI-CTI 8065 ha avuto come conseguenza la formazione di depositi di calcare dannosi, la durata delle caldaie è da considerarsi già ridotta. La rimozione dei depositi di calcare può rappresentare un'opzione per il ripristino della funzionalità. 26

Requisiti per le caratteristiche dell'acqua (continua) Caratteristiche dell'acqua Questo provvedimento deve essere eseguito da una ditta specializzata. Prima della rimessa in funzione è necessario verificare che l'impianto di riscaldamento non sia danneggiato. Per evitare la formazione di nuovi depositi di calcare è necessario rispettare la norma UNI-CTI 8065 ed eliminare o ridurre al minimo i rabbocchi. Affinché i materiali in ferro impiegati negli impianti di riscaldamento e nei generatori di calore siano resistenti alla corrosione sul lato acqua di riscaldamento, quest'ultima deve essere priva di ossigeno. L'ossigeno, portato dall'acqua nell'impianto di riscaldamento con il primo riempimento e con i successivi rabbocchi, reagisce con i materiali dell'impianto senza provocare danni. Quando l'acqua, dopo un certo periodo di funzionamento, assume quel tipico colore nero, significa che c'è assenza di ossigeno. In base alle regole tecniche si consiglia di installare e di mettere in funzione gli impianti di riscaldamento in modo da impedire la penetrazione di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. La penetrazione di ossigeno durante il funzionamento avviene di regola solo in caso di: vasi ad espansione aperti e con circolazione dell'acqua, depressione nell'impianto, componenti permeabili ai gas. Impianti chiusi, ad esempio mediante vaso di espansione a membrana, se di dimensioni corrette e con la giusta pressione nel sistema offrono una buona protezione dalla penetrazione di ossigeno attraverso l'aria. La pressione dell'impianto deve essere superiore alla pressione atmosferica in ogni punto dell'impianto di riscaldamento, compreso il lato di aspirazione della pompa, e in ogni stato d'esercizio. Controllare la pressione di precarica del vaso di espansione almeno in occasione della revisione annuale. Evitare l'impiego di componenti permeabili ai gas, ad es. tubazioni in materiale plastico permeabili ai gas negli impianti di riscaldamento a pavimento. Se tali componenti vengono comunque utilizzati, occorre prevedere una separazione sistema, il cui scopo è quello di separare, mediante uno scambiatore di calore in materiale anticorrosivo, l'acqua che scorre attraverso le tubazioni in materiale plastico dagli altri circuiti di riscaldamento, ad es. dal generatore di calore. Se vengono impiegati dei prodotti chimici come accorgimenti contro la corrosione, si raccomanda di farsi rilasciare dal produttore dei prodotti chimici una dichiarazione di sicurezza degli additivi nei confronti dei materiali della caldaia e di altri componenti costruttivi dell'impianto di riscaldamento. Per questioni riguardanti il trattamento dell'acqua si consiglia di rivolgersi a ditte specializzate. Ulteriori informazioni sono contenute nella norma UNI-CTI 8065. 27

Protocolli Protocolli il: da: Prima messa in funzione Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza il: da: Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza il: da: Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza il: da: Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza 28

Protocolli Protocolli (continua) il: da: Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza Manutenzione/ Assistenza 29

Dati tecnici Dati tecnici Caldaia a gas, categoria I 2ELL Potenzialità utile kw 125 160 195 230 270 Marchio CE secondo la direttiva del grado di rendimento CE-0085BS0005 Perdita di carico lato fumi Pa 65 95 100 120 160 mbar 0,65 0,95 1,00 1,20 1,60 Tiraggio necessario Pa/mbar 0 0 0 0 0 Gas di scarico Temperatura *3 con temperatura acqua di caldaia di 60 C alla potenzialità utile C 175 a carico ridotto C 125 Temperatura *3 con temperatura acqua di caldaia di 80 C C 185 Caratteristiche del prodotto (secondo la normativa europea EnEV) Grado di rendimento η al 100% della potenzialità utile % 92,4 92,5 92,7 92,8 92,8 30% della potenzialità utile % 95,2 94,9 95,5 95,6 95,6 Dispersione in stand-by q B,70 % 0,40 0,38 0,28 0,25 0,25 Potenza elettrica assorbita *4 al 100% della potenzialità utile W 457 514 565 612 661 30% della potenzialità utile W 152 171 188 204 220 *3 Temperature fumi come valori lordi riferiti ad una temperatura aria di combustione di 20 C. *4 Parametro di norma. 30

Certificati Dichiarazione di conformità Noi, Viessmann Werke GmbH & Co KG, D-35107 Allendorf, dichiariamo sotto la nostra responsabilità che il prodotto Vitorond 200, tipo VD2A con regolazione circuito di caldaia Vitotronic e con regolazione circuito di caldaia Vitotronic e bruciatore ad aria soffiata Vitoflame è conforme alle seguenti norme: EN 226 EN 55 014 EN 267 EN 60 335 EN 14 394 EN 61 000-3-2 EN 50 082-1 EN 61 000-3-3 EN 50 165 TRD 702 Conformemente alle disposizioni delle direttive seguenti questo prodotto viene contrassegnato con _-0085: 89/336/CEE 90/396/CEE 92/42/CEE 98/37/CE 2006/95/CE Questo prodotto soddisfa i requisiti delle direttive sul grado di rendimento (92/42/CEE) per caldaie a bassa temperatura. La dichiarazione di conformità del bruciatore a gasolio o a gas ad aria soffiata è compresa nella documentazione del costruttore del bruciatore. Per la valutazione ai fini energetici degli impianti di riscaldamento e aria ambiente secondo DIN V 4701-10 si possono utilizzare, per determinare i valori dell'impianto della Vitorond 200, i parametri di prodotto rilevati durante l'esame di omologazione CE in base alla direttiva del grado di rendimento (vedi tabella dati tecnici). Allendorf, 1º agosto 2007 Viessmann Werke GmbH & Co KG ppa. Manfred Sommer 31

Certificati Certificazione del costruttore conforme alla 1ª BlmSchV (normativa tedesca) Noi, Viessmann Werke GmbH & Co KG, D-35107 Allendorf, dichiariamo che questo prodotto rispetta le seguenti condizioni previste dal 1 BImSchV: Valori limite NO x secondo 6 (1). Dispersioni massime per gas di scarico del 9%, secondo 10 (1). Rendimento minimo stagionale del 94% secondo 6 (2). Unità caldaia-bruciatore Vitorond 200 con bruciatore a gasolio Vitoflame Allendorf, 20 aprile 2010 Viessmann Werke GmbH & Co KG ppa. Manfred Sommer 32

Indice analitico Indice analitico A Acqua di riempimento e di rabbocco..15 Apertura del coperchio d'ispezione...10 Apertura della portina caldaia...10 C Caratteristiche dell'acqua, requisiti...25 Controllo del funzionamento e della tenuta del miscelatore...16 Controllo della pressione dell'impianto14 Controllo delle caratteristiche dell'acqua...14 Controllo del regolatore di tiraggio (se presente)...16 D Dati tecnici...30 Documentazione d'uso e di servizio..18 Durezza complessiva dell'acqua di caldaia...15 E Estrazione e pulizia dei turbolatori...11 F Fissaggio della portina caldaia e del coperchio d'ispezione...12 L Lista singoli componenti...19 M Messa in funzione dell'impianto...9 P Pulizia della superficie di scambio termico...12 Pulizia dello scarico fumi...12 Pulizia del tubo fumi...12 Pulizia del vetro d'ispezione sulla portina caldaia...16 R Requisiti per l'acqua di caldaia...25 Requisiti per le caratteristiche dell'acqua...9 Riempimento con acqua dell'impianto. 9 T Taratura del bruciatore...17 V Vaso di espansione...14 I Impiego conforme alla norma...6 Inserimento dei turbolatori...12 Istruzioni per il conduttore dell'impianto...17 33

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Avvertenze sulla validità Nr. di fabbrica: 7247985 7247986 7247987 7247988 7247989 36 Viessmann S.r.l. Via Brennero 56 37026 Balconi di Pescantina (VR) Tel. 045 6768999 Fax 045 6700412 www.viessmann.com Salvo modifiche tecniche!