LA RELAZIONE CONTABILE Struttura del Bilancio di Previsione Il bilancio di previsione comunale è il documento di indirizzo politicofinanziario con il quale il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, indica la quantificazione dei fondi da reperire e da quali fonti, nonché quante e quali tipologie di somme sia necessario prevedere di spendere per una efficace azione amministrativa dell'ente. La materia relativa al bilancio di previsione è disciplinata dal TUEEL 267/2000a ale di i daibilizzazione finanziaria (Dl 98/2011) e manovra bis (DL 138/2011)"L 267/2000 e dal Regolamento di contabilità dell Ente. Il bilancio di previsione si compone di una parte entrata e di una parte spesa, ed ha ulteriori suddivisioni previste dalla normativa vigente. Ai sensi dell TUEL citato, i Titoli dell'entrata sono: Titolo I - Entrate tributarie; Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici, anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo III - Entrate extratributarie; Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale, e da riscossioni di crediti; Titolo V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti; Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi. I Titoli della Spesa sono: Titolo I - Spese correnti; Titolo II - Spese in conto capitale; Titolo III - Spese per rimborso di prestiti; Titolo IV - Spese per servizi per conto di terzi. Obiettivi del 2014 L esercizio finanziario 2014 per gli Enti locali si è presentato, ancora una volta, pieno di difficoltà. Dal punto di vista della gestione delle entrate l Amministrazione Comunale in base a quanto disposto con L. n. 147 del 27/12/2013 (Legge di stabilità) art. 1, comma 639, ha istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, l Imposta Unica Comunale (IUC). Quest ultima si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore; l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC risulta, pertanto, composta da: Imposta Municipale Propria (IMU): di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali (e le atre categorie di esenzioni previste dalla legge). L art. 1, comma 703, della L. N. 147/2013 stabilisce che l istituzione della IUC, lascia salva l applicazione dell IMU; TASI: componente riferita ai servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile; TARI: tassa rifiuti finalizzata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. Nel corso dell anno è stata inoltre introdotta l addizionale IRPEF con una soglia di esenzione pari ad euro 15.000,00 ed aliquote determinate sulla base degli scaglioni di reddito IRPEF nazionali in termini di progressività degli stessi.
L altro aspetto che ha reso estremamente critica la situazione degli Enti Locali è stato ancora una volta l adeguamento dei Bilanci alle previsioni contenute nel Patto di Stabilità, previsioni costantemente inasprite di anno in anno, che impongono stringenti limiti nella programmazione delle attività dell Amministrazione, riducendo la capacità di investimento, pur avendo le risorse finanziarie disponibili. Per quanto finora detto, la costruzione del Bilancio di Previsione 2014 si è rivelata tutt altro che semplice. Pur in presenza di parametri di assoluta solidità del Bilancio (es. quelli relativi all indebitamento, alla spesa di personale), l Amministrazione Comunale ha proseguito le attività di ristrutturazione del bilancio, garantendo comunque i servizi essenziali, non tagliando le risorse destinate all istruzione, alla cultura ed al sociale, consolidando le politiche di razionalizzazione del personale e la riduzione dell indebitamento. Analisi delle Entrate e della Spesa Passiamo ora ad esaminare nel dettaglio i dati contabili che emergono dal rendiconto di gestione relativo all esercizio 2014 Analisi entrate 2014 ENTRATE 2012 2013 2014 Titolo I Entrate Tributarie 21.728.601,74 22.987.395,76 26.384.289,95 Titolo II Entrate da Contributi e trasferimenti correnti 2.185.356,51 5.298.817,20 2.822.272,59 Titolo III Entrate Extra tributarie 20.263.414,53 26.248.045,08 23.775.866,27 Titolo IV Entrate da trasferimenti c/capitale 2.719.608,28 1.880.212,56 4.594.894,11 Titolo VI Entrate da prestiti 0 0 *728.695,04 Totale entrate 46.896.981,06 56.414.470,60 58.306.017,96 * Nota: per quanto riguarda il dato relativo alle entrate da prestiti, la cifra riportata rappresenta l utilizzo dell anticipazione di tesoreria attivato dall Ente dal 12/6/2014 al 19/6/2014, riportato sia in entrata che in uscita.
Le entrate tributarie e da trasferimenti hanno risentito delle nuove normative relative all applicazione dell IMU, della TASI e dell addizionale comunale Irpef. Preme sottolineare come il gettito IMU dell anno 2014 è stato abbattuto ai sensi dell articolo 6 del DL 16/2014, per un importo complessivo di 8.069.833,70, a titolo di finanziamento del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC). Tale impostazione normativa rileva l inasprimento del contributo richiesto dallo Stato al Comune di Rosignano: il Comune versa nella casse dello Stato oltre 8 milioni di euro, non ricevendo, a questo titolo, alcuna ripartizione positiva in termini di trasferimenti. Da questo punto di vista l istituzione della TASI per 4.630.479,50 e l applicazione dell addizionale comunale Irpef per 1.744.819,00 come nuovi tributi hanno solo parzialmente compensato il mancato gettito IMU, riuscendo a coprire solo il 79% di quanto versato a titolo di alimentazione del FSC. Tra le entrate extra-tributarie giocano un ruolo rilevante i proventi complessivi proveniente dalla gestione della discarica comunale dello Scapigliato, mentre non sono state aumentate le tariffe dei servizi a domanda individuale quali mense scolastiche, asili nido, trasporto scolastico, impianti sportivi. Le entrate del titolo IV sono rimaste perlopiù invariate rispetto a quelle del 2013, questo a causa della fase congiunturale che l economia sta vivendo. Le entrate da trasferimenti in c\capitale, infatti, sono direttamente collegate agli investimenti in campo edilizio e quindi alla crisi che lo stesso sta attraversando, crisi che ha ridotto drasticamente sia le entrate provenienti dai c.d. oneri di urbanizzazione, sia le entrate provenienti dalle alienazioni di beni patrimoniali. Anche nel corso del 2014 le entrate del titolo V, che si riferiscono all assunzione di mutui, risultano pari a zero, in conseguenza della scelta dell Amministrazione di non attivare alcun prestito, sia per ridurre ulteriormente l indebitamento, e quindi gli interessi passivi gravanti sui bilanci futuri, sia per l impossibilità di spendere dette somme destinate ad investimenti, a causa dei ben noti vincoli in termini di patto di stabilità. A tale proposito, deve essere sottolineato che la spesa per indebitamento, sotto i riflettori da parte dello Stato, nel nostro Comune è assolutamente contenuta. Il debito residuo, come si evince dalla tabella che segue, è infatti in costante riduzione.
Analisi spese 2014 SPESE 2012 2013 2014 Titolo I Spese Correnti 37.345.498,27 49.354.007,53 42.752.212,03 Titolo II Spese in c/capitale 5.583.103,32 3.963.696,68 4.664.984,31 Titolo III Rimborso di prestiti 4.386.963,38 3.657.005,48 *4.503.042,54 Totale spese 47.315.564,97 56.974.709,69 51.920.238,88 Nota: per quanto riguarda il dato relativo alle entrate da prestiti, la cifra riportata rappresenta l utilizzo dell anticipazione di tesoreria attivato dall Ente dal 12/6/2014 al 19/6/2014, riportato sia in entrata che in uscita.
Nel 2014 sono proseguite le operazioni di razionalizzazione della spesa corrente, operazioni che hanno beneficiato di una consistente riduzione della spesa di personale e per interessi passivi su mutui stante le politiche di contenimento di tali spese c.d. fisse impostate dall Amministrazione comunale. A queste si sono aggiunte le politiche di contenimento della spesa per acquisto di beni e servizi e per trasferimenti, che hanno determinato nel complesso una riduzione pari ad 6.601.795,50 della spesa corrente. La spesa per investimenti è stata finanziata o con risorse proprie dell Ente (permessi a costruire ed introiti da alienazione per 1.516.742.03) o da contributi da terzi (statali e privati per 3.146.242,28). Tale operazione ha consentito di effettuare le opere pubbliche senza ricorrere all indebitamento. Anche per l anno 2014 i limiti imposti dal Patto di Stabilità interno hanno limitato la capacità di intervento, impedendo nei fatti all Amministrazione di impiegare integralmente le risorse a disposizione per realizzare le opere di manutenzione del territorio e del
patrimonio comunale. Il Patto di stabilità: la riduzione degli investimenti Il Patto di Stabilità nasce al di fuori delle esigenze strettamente nazionali, mediante riferimento alle politiche finanziarie e monetarie attuate dall Unione Europea, per garantire l equilibrio delle finanze pubbliche mediante l obiettivo del saldo di bilancio in pareggio, o positivo. L Italia, sin dal 1999, ha impostato la propria programmazione prevedendo il concorso dei vari livelli di governo istituzionale alla manovra, mediante l assegnazione di obiettivi specifici alle Regioni ed agli Enti Locali. Le regole del Patto di stabilità interno sono state, sin dal loro esordio, soggette a continui adattamenti e rivisitazioni, spesso non condivisi dal mondo delle autonomie locali, pesantemente colpite mediante l imposizione di obiettivi notevolmente crescenti, insieme a misure restrittive e tagli che comportano, per la finanza dei Comuni e conseguentemente per i servizi da questi erogati, fortissime criticità. Tali previsioni normative hanno comportato per il 2014 il raggiungimento di un saldo obiettivo pari ad 4.712.899,00, obiettivo rispettato dall Amministrazione comunale. Il raggiungimento di tale saldo ha imposto una riduzione drastica del plafond dei pagamenti sostenibili, con evidenti ripercussioni sulla spesa di investimento e sulla manutenzione del territorio Le partecipate del Comune Nel corso dell anno la banca dati delle società partecipate dall Ente è stata costantemente aggiornata e ampliata, mediante l inserimento dei bilanci dell ultimo triennio e di tutti i documenti ad essi correlati. A seguito delle deliberazioni consiliari n. 181/182 del 28/11/2014 l Amministrazione Comunale ha confermato il processo di alienazione delle partecipazioni societarie non ritenute strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell ente, relativamente alle seguenti società: Centrale del Latte Fi-Pt-Li spa, Fidi Toscana spa e Soc.
Cooperativa Banca Etica. Il Comune di Rosignano Marittimo partecipa ai seguenti organismi: Società partecipate: Crom srl, Rea Spa, Atl Srl in liquidazione, Asa Spa, Casalp Spa, Promozione e Sviluppo Srl in liquidazione, Fidi Toscana Spa, Mukki Spa, Banca Etica, Ealp Srl, RetiAmbiente Spa, Consorzio Polo Tecnologico Magona, Società della Salute. Enti Pubblici: Ato Toscana Costa, Autorità Idrica Toscana Enti di diritto privato in controllo pubblico: Fondazione Armunia Castello Pasquini ( costituita il 9/10/2012). SOCIETA PARTECIPATA QUOTA DI PARTECIPAZIONE 2011 2012 2013 2014 Crom srl 75,00% -103.563,00-270.896,00-181.208,00-84.909,00 Rea spa 45,40% 144.537,00 5.000,00 31.552,00 49.853,00 Atl srl in liquidazione 11,86% -2.436.688,00 3.955.740,00-228.174,00-7.009,00 Asa spa 4,28% 450.030,00 6.322.011,00 24.340.985,00 5.485.893,00 Casalp spa 2,68% 55.627,00 23.228,00 16.466,00 15.349,00 Promozione e Sviluppo srl in liquidazione 12,03% -157.167,00-56.809,00 * * Fidi Toscana spa 0,01% 251.133,00-2.354.122,00-6.062.765,00-3.560.205,00 Centrale del Latte Fi-Pt-LI spa (Mukki) 0,56% 374.959,00 467.654,00 291.050,00 243.471,00 Banca Etica 0,00% 1.490.374,00 1.645.716,00 1.327.789,00 3.187.558,00 Ealp srl 1,88% 984,00-92.308,00-30.517,00 2.720,00 Polo Tecnologico Magona 4,00% 6.113,00 6.493,00-29.589,00 9.786,00 Società della Salute 26,24% * * * * Retiambiente spa 8,10% ** -31.261,0 4.934,00-5.334,00 * Dati non disponibili