STUDIO DI PREFATTIBILITA'

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Transcript:

STUDIO DI PREFATTIBILITA' INTERVENTI URGENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO SPONDALE FUNZIONALE ALLA FRUIZIONE CICLOPEDONALE DELLE ALZAIE ED ALLO SVILUPPO DELLA NAVIGAZIONE DEL NAVIGLIO MARTESANA COMUNI VARI

INDICE 1. PREMESSA...3 2. OBIETTIVI GENERALI DA PERSEGUIRE E STRATEGIE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO...4 3. NORME TECNICHE DA RISPETTARE E VINCOLI DI LEGGE RELATIVI AL CONTESTO IN CUI L INTERVENTO È PREVISTO...6 4. FUNZIONI CHE DOVRÀ SVOLGERE L INTERVENTO E REQUISITI DA RISPETTARE...7 5. COPERTURA FINANZIARIA...10 6. TEMPISTICA PROGETTUALE PREVISTA - FASI E SEQUENZA DELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE...11 7. QUADRI ECONOMICI...12

1. PREMESSA Il Consorzio Est Ticino Villoresi si occupa della bonifica idraulica e dell irrigazione del comprensorio di competenza, esteso per quasi 280.000 ettari nell area idrografica compresa tra il Ticino, l Adda, il Lambro e il Po. Gestisce a questo fine le acque superficiali e di falda e si occupa altresì di valorizzare le acque e la rete a fini energetici, paesaggistici, turistici e ambientali. Tra i canali affidati dalla Regione Lombardia al Consorzio vi è il Naviglio Martesana, il quale deriva le sue acque dalla diga di Concesa sull Adda (Trezzo sull Adda) ed è lungo 38 Km sino a Milano. L alzaia di servizio del canale, alternativamente posta in sponda destra o sinistra, è stata parzialmente trasformata in un percorso ciclopedonale. Il Naviglio Martesana è un canale storico, le cui origini risalgono al XV secolo, nato con funzioni sia di via navigabile, tra l Adda e la città di Milano, sia di canale irriguo per un comprensorio posto ad est della città ed ampio 24.000 ettari. Nel suo percorso attraversa i territori dei comuni di Trezzo sull'adda, Vaprio d'adda, Cassano d'adda, Inzago, Bellinzago Lombardo, Gessate, Gorgonzola, Bussero, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Vimodrone e Cologno Monzese; dopo aver attraversato superficialmente anche il territorio di Milano, da via Idro fino alla Cassina de' Pomm, il canale scorre sotterraneo al di sotto di via Melchiorre Gioia. Rispetto all originaria conformazione del canale, nel tempo si sono succeduti numerosi interventi che hanno parzialmente alterato i rivestimenti di sponda e fondo, sono tuttavia ancora presenti numerose tratte in cui si rilevano rivestimenti in materiale lapideo o in murature miste di tipologia riconducibile a quella originaria. Le caratteristiche tecniche e costruttive dei rivestimenti spondali del Naviglio, i materiali utilizzati e l impossibilità di attuare manutenzioni, sia ordinarie che straordinarie, con la necessaria assiduità, essendo i due periodi di asciutta del canale limitati a circa 40-50 giorni ciascuno, hanno portato ad un progressivo deterioramento delle murature, sino a crolli parziali o totali delle stesse. Tali condizioni, in particolar modo nei tratti posti a sostegno della strada alzaia che costeggia tutto il corso d acqua e che oggi è in gran parte destinata anche all uso ricreativo come percorso ciclopedonale, non risultano compatibili con la corretta funzionalità idraulica del Naviglio e danno luogo a precarie condizioni di sicurezza sia relative al transito lungo le alzaie, sia per l esercizio della navigazione in considerazione del possibile cedimento di rilevati spondali. Pagina 3

2. OBIETTIVI GENERALI DA PERSEGUIRE E STRATEGIE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO L obiettivo generale del Consorzio è quello di realizzare, sfruttando l elemento unificante delle vie d acqua, ed in particolare del Naviglio Martesana, azioni condivise e sinergiche in grado di valorizzare temi e sviluppare azioni di comune interesse quali gli elementi rappresentativi del paesaggio, la conoscenza e fruizione dei territori attraversati e delle vie d acqua. La volontà è quella di creare un collegamento ciclopedonale tra la città di Milano ed il corso del fiume Adda, con i suoi itinerari ciclabili all interno del Parco Adda Nord, affiancandosi al V Arco Villoresi, corridoio ecologico dall'adda al Ticino che ricrea una "cerniera verde" che abbraccia un territorio esteso su cinque province, attraversando altrettanti pachi regionali e addirittura undici parchi locali di interesse sovra comunale. La messa in rete dei percorsi lungo Naviglio Martesana e quelli lungo il Canale Villoresi ed il Naviglio Grande e, indirettamente, Naviglio Pavese e Bereguardo, moltiplica le opzioni e i livelli di fruizione e le possibili interconnessioni con il sistema delle idrovie regionali e sovra regionali, integrandosi con l anello verde-azzurro che verrà realizzato in ambito Expo 2015. Implementare quanto previsto dall anello verde-azzurro permette ulteriormente di integrare le funzioni tradizionali dei canali con nuove valenze fruitive, di valorizzazione del paesaggio, di connessione ecologica, e significa: preservare l infrastrutturazione idrografica operata nei secoli dalle società insediate, per la bonifica e l irrigazione del territorio e il trasporto su acqua, in quanto sistema di specifica connotazione e grande rilevanza anche culturale della pianura lombarda; incrementare la fruizione dei territori attraversati, utilizzando le Vie d acqua quale elemento strategico della rete di mobilità dolce che collega i bacini turistici del lago Maggiore, del lago di Como e di Milano attraverso i fiumi (Adda e Ticino) e i canali (i Navigli, emblema della civiltà idraulica in Lombardia); potenziare il patrimonio naturalistico per incrementare la biodiversità garantendo la conservazione del patrimonio biologico attraverso il collegamento delle aree protette; tutelare e valorizzare i sistemi lineari paesaggistici dei Canali come matrice della rete verde paesaggistica regionale della fascia dell'alta pianura; contenere il consumo di suolo, preservandolo per usi agricoli e fruitivi. Pagina 4

Lo stesso Consorzio ETVilloresi ha tra le proprie finalità statutarie la gestione del territorio del comprensorio di bonifica, la tutela del territorio rurale, nonché la promozione e realizzazione di azioni di salvaguardia ambientale e paesaggistica, di valorizzazione economica sostenibile e di risanamento delle acque, e per dare attuazione alle finalità sopra enunciate ha sviluppato rapporti di collaborazione con la Regione, le Province, i Parchi Regionali, i PLIS, nonché altri Enti ed Istituti pubblici e privati. Pur tuttavia tra gli obiettivi è necessario sottolineare che il Regolamento di Polizia Idraulica recentemente approvato da Regione Lombardia sottolinea che la funzione primaria delle alzaie è chiaramente legata all uso di mezzi per la manutenzione ordinaria, straordinaria e monitoraggio del canale da parte dell Ente gestore e che l uso plurimo dell alzaia, con particolare riferimento alla fruizione ciclopedonale è tollerata a rischio del pedone/ciclista. Gli interventi che dovranno essere sviluppati a livello progettuale si pongono quindi come elemento di base imprescindibile per il futuro raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, riguardando la messa in sicurezza ed il consolidamento dell infrastruttura costituita dal Naviglio Martesana e dalle sue sponde ed alzaie. In assenza di tali interventi non possono essere garantite le minime condizioni di funzionalità idraulica del Naviglio e di percorribilità delle sue alzaie. Molti degli studi e delle ricerche prodotte negli ultimi anni sul tema dei Navigli Lombardi, tra i quali il Master Plan Navigli, evidenziano l assoluta necessità di individuare con urgenza le priorità di intervento in seguito ad una adeguata valutazione dello stato delle sponde. Quello che, a grandi linee, emerge dagli studi e dai diversi monitoraggi svolti, è che la condizione statica delle sponde dei navigli dipende soprattutto dal ruolo da loro svolto per il sostegno delle diverse tipologie di rive (il differente uso può essere così distinto, sponda sottesa a: terreni agricoli / giardini, la meno sollecitata; alzaie - la strada di servizio del canale, spesso utilizzate anche come percorsi ciclabili; viabilità ordinaria comunale e sovracomunale, soggetta a notevoli sollecitazioni). Alla suddivisione delle sponde in relazione ai carichi mobili presenti o assenti sulle rive, ovvero alla loro sollecitazione che è maggiore nelle sponde sottese alla viabilità, minore in quelle sottese all alzaia e quasi nulla nelle sponde sottese ai terreni agricoli corrispondono diverse strutture tipologiche: miste ciottoli mattoni, in ciottoli, ricostruite prevalentemente in calcestruzzo, ecc. I problemi connessi con il mantenimento in esercizio dei muri di sponda secondo appropriati criteri conservativi, hanno un duplice aspetto: il primo riferito alla sicurezza strutturale a cui sono collegati i calcoli e le verifiche proprie dell ingegneria ed il secondo di ordine tecnico-conservativo, per quanto attiene all impiego di materiali, di metodologie esecutive e di appropriate tecniche di intervento. Vi è la necessità di conciliare le esigenze della sicurezza strutturale, ovvero fare in modo che il muro garantisca adeguati margini di sicurezza rispetto al cedimento nelle peggiori condizioni di esercizio prevedibili, con quelle di conservazione proprie del restauro. Nel corso degli anni i Pagina 5

paramenti murari dei Navigli sono stati probabilmente oggetto della sovrapposizione di una serie di interventi manutentori o di ricostruzione prevalentemente eseguiti in modo estemporaneo e in assenza di linee guida generali che inquadrassero gli interventi nell ottica del rispetto del manufatto e della sua valenza costruttiva. Il Piano strategico per la valorizzazione dell area dei Navigli Lombardi recentemente approvato da Regione Lomabrdia e condiviso con la Sovrintendenza per i Beni Architettonici si configura pertanto come Quadro di Riferimento Programmatico per gli Interventi Infrastrutturali da prevedere per la messa in sicurezza dei Navigli, proponendo le tipologie di intervento, l ordine di priorità e il costo preventivabile individuando: - gli interventi di consolidamento da effettuarsi per ragioni di sicurezza lungo le alzaie carrabili, ciclabili e/o pedonali; - gli interventi di consolidamento necessari in seguito a crolli o cedimenti spondali in prossimità del territorio rurale; - interventi di pulizia o manutenzione straordinaria da effettuarsi al fine di preservare lo stato dell alveo; - altri interventi infrastrutturali necessari per garantire il buon funzionamento del sistema idraulico. Dall analisi svolta lungo le aste dei navigli è emerso che la stabilità delle sponde rappresenta un problema strutturale diffuso e complesso. Il dissesto spondale comporta non solo pericoli per la continuità funzionale del canale, ma anche rischi legati alle infrastrutture direttamente connesse con l asta (strade alzaie, edifici, linee tecnologiche, ecc.). Per tale motivo l analisi svolta ha avuto come obiettivo principale l individuazione delle situazioni di dissesto maggiormente evidenti, definendo le diverse priorità lungo i tratti dei cinque navigli. Le modalità di intervento di consolidamento spondale dipendono evidentemente dalla tipologia del materiale con cui sono realizzate le sponde. Nella precedente analisi sono state individuate delle categorie tipologiche ben definite: per ciascuna tipologia di materiale sono stati definiti degli interventi tipo, finalizzati al ripristino della stabilità della sponda, distinti anche in funzione della presenza o meno di infrastrutture, tipicamente rappresentate dalla strada alzaia. 3. NORME TECNICHE DA RISPETTARE E VINCOLI DI LEGGE RELATIVI AL CONTESTO IN CUI L INTERVENTO È PREVISTO La progettazione dovrà rispettare le norme e i vincoli vigenti nelle diverse materie e discipline pertinenti con l opera. A titolo indicativo ma non esaustivo, si segnalano: Pagina 6

Norme nazionali e regionali in materia di lavori pubblici; DM 14/1/2008 Norme Tecniche per le costruzioni e s.m.i.; Norme nazionali e regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità; Norme nazionali e regionali in materia ambientale e paesaggistica: Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; Legge 9 gennaio 2006, n. 14; D.Lgs. 157/2006, D.C.R. VII/197/2001 Piano Territoriale Paesistico Regionale, Dichiarazione di notevole interesse pubblico nell ambito di tutela paesaggistica del Naviglio Martesana, stabilita con Dgr 8/3095 del 1 agosto 2006; Norme nazionali e regionali in materia di canali e le opere di bonifica (LR 31/2008); Norme tecniche dei P.T.C.P. adottati e/o vigenti in Provincia di Milano; Norme tecniche del P.T.R. (PTRA Navigli e PPR), PTC del Parco Adda Nord; Norme tecniche dei P.G.T.; Regolamento di Polizia Idraulica del Consorzio Est Ticino Villoresi. 4. FUNZIONI CHE DOVRÀ SVOLGERE L INTERVENTO E REQUISITI DA RISPETTARE Gli interventi oggetto di progettazione riguarderanno interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle murature spondali e degli argini del Naviglio Martesana, applicando tecniche di intervento che si rifacciano, ove possibile, all Abaco degli Interventi, elaborato all interno del Piano strategico per la valorizzazione dell area dei Navigli Lombardi ; Attraverso gli studi ed indagini in precedenza citate è stato possibile individuare una serie di tratti spondali in cui risultano particolarmente urgenti interventi di messa in sicurezza e ripristino, al fine di garantire la funzionalità idraulica del canale e le condizioni necessarie alla navigazione ed alla fruizione ciclopedonale delle alzaie. In considerazione della localizzazione degli interventi, della loro tipologia e di precedenti lotti di intervento già progettati od eseguiti, è possibile individuare tre lotti di intervento che saranno oggetto della presente progettazione: - Interventi di messa in sicurezza del Naviglio Martesana per garantire la funzionalità idraulica e le condizioni per la navigabilità: 2 lotto interventi in comune di Vaprio d Adda - Interventi urgenti di restauro conservativo e consolidamento spondale funzionale alla fruizione ciclopedonale delle alzaie ed allo sviluppo della navigazione del Pagina 7

Naviglio Martesana - 3 lotto - Comuni di Trezzo sull'adda, Vaprio d'adda e Cassano d'adda - Interventi urgenti di restauro conservativo e consolidamento spondale funzionale alla fruizione ciclopedonale delle alzaie ed allo sviluppo della navigazione del Naviglio Martesana - 4 lotto - Comuni di Bellinzago, Gessate, Gorgonzola, Cassina de Pecchi e Cernusco sul Naviglio Per quanto attiene la progettazione del 2 lotto, gli interventi sono riconducibili a: - impermeabilizzazione e consolidamento della sponda sinistra del Naviglio per un tratto di circa 15 m in corrispondenza della progressiva km 1+990. Si prevede di realizzare una cortina di micropali, disposti su due file ravvicinate, posti a circa 60 cm dal paramento di sponda sinistra del Naviglio. La profondità della palificata sarà pari a 12 m, (2 m circa al di sotto del fondo dell Adda). - manutenzione della scogliera di protezione spondale presente in alveo del fiume Adda in corrispondenza della confluenza con il F. Brembo. La scogliera, posta in un punto particolarmente critico dal punto di vista idrodinamico per la presenza della confluenza, è particolarmente cruciale in quanto protegge l argine di sponda sinistra del Naviglio Martesana, dal pericolo di scalzamenti. L intervento interesserà un tratto di circa 50 m e sarà realizzato con massi della pezzatura minima di 60 cm, accompagnato da un intervento di mitigazione ambientale attraverso la piantumazione della scogliera con essenze autoctone. - Il terzo intervento previsto nel presente progetto riguarda il tratto compreso fra le progressive km 3+280 e 3+640 fra il ponte sul F. Adda a Vaprio ed il ponte sul Naviglio detto Cavachina. Gli interventi previsti, interesseranno un tratto lungo circa 360 m riguardano la demolizione della platea esistente sul fondo del canale, la sabbiatura dello spritz beton di rivestimento in sponda sinistra del naviglio, lo scavo e stenditura di uno strato di materiale drenante confinato con tessuto non tessuto, la realizzazione di nuova platea armata ed il rifacimento dello spritz beton in sponda sinistra. - sistemazione del tratto a valle dello sbarramento sul Naviglio Martesana a servizio della presa Italgen. Si prevede il rifacimento della platea del canale per una lunghezza pari a 70 m. In particolare il fondo del canale sarà protetto dall erosione per un tratto di circa 20 m a valle dell opera di sbarramento mediante un rivestimento in pietra naturale che proteggerà la sottostante platea. Pagina 8

La progettazione sarà sviluppata a partire da una progettazione preliminare già redatta dal Consorzio e riguarderà il livello definitivo ed esecutivo. Per quanto attiene la progettazione del 3 e 4 lotto, gli interventi sono riconducibili a ripristini, consolidamenti e rifacimenti di tratti di sponda del Naviglio, di seguito elencati: 3 lotto - Comuni di Trezzo sull'adda, Vaprio d'adda e Cassano d'adda Comune Numero interventi Lunghezza complessiva (m) Trezzo sull Adda 18 1280 Vaprio d Adda 27 2400 Cassano d Adda 15 1120 4 lotto - Comuni di Bellinzago, Gessate, Gorgonzola, Cassina de Pecchi, Cernusco sul Naviglio Comune Numero interventi Lunghezza complessiva (m) Bellinzago 14 364 Gessate 5 75 Gorgonzola 21 793 Cassina de Pecchi 2 92 Cernusco sul Naviglio 6 211 La progettazione sarà sviluppata a partire dai rilievi che verranno effettuati a cura del Consorzio e secondo le tipologie riconducibili all Abaco degli Interventi, elaborato all interno del Piano strategico per la valorizzazione dell area dei Navigli Lombardi e riguarderà il livello definitivo ed esecutivo. In allegato al presente documento si riportano le planimetrie indicative dei tratti di intervento dei lotti 3 e 4 e l Abaco degli Interventi. Pagina 9

5. COPERTURA FINANZIARIA Gli interventi sono stati presentati per essere ammessi a finanziamento attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Programma Operativo Regionale 2007/2013 Obiettivo Competitività Regionale ed Occupazione Asse 4 Expo 2015. Pagina 10

6. TEMPISTICA PROGETTUALE PREVISTA - FASI E SEQUENZA DELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE Le tempistiche per la redazione delle varie fasi progettuali saranno definite saranno meglio definite in relazione alle scadenze previste dal succitato finanziamento, in via indicativa possono essere indicate le seguenti tempistiche: Progettazione definitiva 26 ottobre 2012 Progettazione esecutiva 15 gennaio 2013 Inizio lavori 4 marzo 2013 Collaudo 18 aprile 2015 Per quanto riguarda l esecuzione dei lavori si intendono periodi utili per le lavorazioni unicamente quelli ricompresi nelle asciutte primaverili ed autunnali del Naviglio Martesana, indicativamente svolte tra inizio marzo e metà aprile e tra fine settembre e metà novembre. Pagina 11

7. QUADRI ECONOMICI Si riporta di seguito il quadro economico generale previsto per gli interventi in progetto, precisando che gli importi risultano indicativi e suscettibili di una diversa suddivisione tra i vari lotti di intervento: IMPORTO LAVORI A.1.1) IMPORTO LAVORI E SICUREZZA 2 lotto Vaprio d Adda 862.565,00 A.1.2) IMPORTO LAVORI E SICUREZZA 3 lotto Trezzo sull A., Vaprio d A, Cassano d A. 4.557.400,00 A.1.3) IMPORTO LAVORI E SICUREZZA 4 lotto di Bellinzago, Gessate, Gorgonzola, Cassina de Pecchi, Cernusco sul 3.260.000,00 Naviglio A) importo totale lavori e sicurezza 8.679.965,00 SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B) importo totale somme a disposizione 3.214.335,00 TOTALE GENERALE (A+B) 11.894.300,00 Pagina 12

ALLEGATI STUDIO DI PREFATTIBILITA' INTERVENTI URGENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO SPONDALE FUNZIONALE ALLA FRUIZIONE CICLOPEDONALE DELLE ALZAIE ED ALLO SVILUPPO DELLA NAVIGAZIONE DEL NAVIGLIO MARTESANA COMUNI VARI