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Transcript:

Le partite dei soci Commento a cura di Mario Andreoni Giuseppe BERGOGLIO (1424) Roberto D INGIULLO (2101 FIDE), Nichelino 2009. 1. e4 c5; 2. Cf3 Cc6; 3. d3 Un alternativa alla consueta 3. d4, probabilmente per uscire il più presto possibile dalle vie teoriche conosciute dal quotato avversario. 3. e6 Puntando con decisione alla spinta in d5 per occupare il centro con i propri pedoni. Altro modo di trattare questa sorta di Siciliana chiusa è 3. g6 con pressione sulla grande diagonale nera e riservandosi le spinte di pedone centrale a seconda di come si sviluppa il gioco. 4. Cc3 d5 Perché no? Il N.mette subito in chiaro le sue intenzioni bellicose (era l ultimo turno del torneo e si decidevano le prime posizioni). 5. exd5 Volendo tenere il gioco chiuso (come era evidente intenzione del B. giocando 3. d3), era interessante anche 5. Ae2 e su 5. d4, allora 6. Cb1 (alla Nimzowitsch!), preparandosi ad una tipica partita di attacco al centro di pedoni dell avversario. 5. exd5 Liberando la diagonale per l Ac8. 6. g3 Perdendo la prima occasione di interrogare il N. sul destino del suo centro. Con la tipica spinta 6. d4! in questo genere di posizioni, il B. chiede al N. se vuole giocare con il pedone isolato centrale, oppure con i pedoni c e d frenati nella loro mobilità in caso di 6. c4. E vero che con 6. d4 il B. lascia il controllo di e4 al N., ma è altrettanto vero che irrigidisce la posizione e si procura un obiettivo di pressione tutt altro che disprezzabile nel pedone d5 arretrato e non difeso da un suo simile, oltre ad un buon punto d appoggio in e5. Con la mossa del testo il B. rimane sulle sue e lascia il N. libero di ultimare lo sviluppo. 6. Cf6; 7. Ag2 Ae7; 8. 0-0 a6? Il N. si preoccupa della profilassi su eventuali manovrine del B. (tipo Af4, Cb5-c7, dando sfogo all Ag2 e mettendo sotto attacco l ala di D. nera). Inoltre, la mossa del testo prepara una eventuale avanzata di pedoni su quell ala, molto più plausibile, però, avendo sviluppato l Af8 in fianchetto. Tutto questo prima di aver ultimato lo sviluppo con l arrocco corto e (forse) senza valutate che il B. non è certo ridotto a dover giocare le manovrine estemporanee qui illustrate, ma può concentrarsi più proficuamente all imbalsamazione del centro del N., ora che ha messo il proprio monarca al sicuro. www.arcotorre.altervista.org 1

9. Te1 Occupando la colonna, ma il N. può comunque arroccare comodamente. 9. Ag5 con l idea di cambiare in f6 dopo l eventuale spinta d5-d4 ed occupare la casa e4 sarebbe forse stata leggermente più incisiva (alla replica 9. 0-0 sarebbe seguita efficacemente la solita e solida 10. d4), anche se l alternativa più valida sembra rimanere 9. d4 subito, con l ormai noto obiettivo di fissare d5. 9. 0-0 Togliendosi dal pressione dell inchiodatura, ma lasciando una fastidiosetta, seppur lieve iniziativa del B., dovuta al (mezzo) tempo perso con 7. a6. 10. Af4 Il B. ora mette in moto il secondo Alfiere con obiettivo il completo controllo dell avamposto e5, ma era forse preferibile (non datemi del fissato nel voler fissare!) 10. d4, in vista della possibile replica del N. alla mossa del testo. 10. Ag4? Sopravvalutando la forza di quest inchiodatura. Ora l Alfiere diventa preda di caccia. Molto meglio sarebbe stato 10. d4! che, seppur indebolendo leggermente la struttura pedonale, guadagna spazio e attiva i pezzi leggeri, come per esempio nella seguente variante: 11. Ce4 Cd5 e ora: a) 12. Ag5 f6!; 13. Ac1 (torna a casa Alexei! d2 va lasciata libera per il Ce4) ed ora il fioretto 13. Ag4 oppure la clava 13. f5 con l idea f4 e ti do matto! ; b) 12. Ad2? h6 con la stessa idea 13. f5, poi f4 e ti do matto! ), in entrambi i casi conquistando l iniziativa. 11. h3! Andôma, stôma o cose fôma? 11. Ah5 Andôma ca l è mej! Il cambio in f3 equivaleva ad un suicidio strategico, con il B. padrone incontrastato delle diagonali. 12. g4 Ça vient sans dire! 12. Ag6 Ma la casa d4 è un campo minato che nessuno vuole occupare? Ora 12. d4 avrebbe lasciato il B. di fronte al dilemma fra: a) la presa in h5, rovinandosi la struttura pedonale per un apertura della posizione al fine di sfruttare la coppia degli Alfieri, come si vede dalla variante: 13. gxh5 dxc3; 14. bxc3 Cxh5 e ora: (1) 15. Ad2 Ad6; 16. Tb1 Dc7; 17. Ce5! con buon gioco di pezzi, oppure (2) 15. Ah2 Af6 (15. Te8 o 15... g6 non paiono contrastare con sufficiente vigore la pressione bianca sulle diagonali) 16. Ce5! con iniziativa. Il difetto, se così si può chiamarlo, per il B. in questo tipo di posizione è che egli non può accettare di buon grado di giocarsi un finale, vista la dislocazione dei propri pedoni (evidentemente senza piano regolatore!), ma deve cercare di vincere nel mediogioco, facendo valere la maggior mobilità dei suoi pezzi; e b) 13. Ce4 Cd5!; 14. Ag3 Ag6 e ora 15. Cfd2 sembra quasi necessaria per prevenire 15. h5, comunque con posizione all incirca pari, della serie tutti in centro stasera, eh?. www.arcotorre.altervista.org 2

13. Ce5! [vedi diagramma nella pagina seguente] Dopo 13. Ce5! Ben giocato. Occupa una casa centrale, mentre 13. d4 non sarebbe stata più così efficace perché avrebbe allungato il raggio d azione dell Ag6. 13. Cxe5 Appare più attiva di 13. Te8, ma forse non efficace come questa per raggiungere la piena parità. 13. Te8, nel probabile caso in cui il B. fosse andato a caccia di pedoni, avrebbe dato il via ad una girandola di cambi che avrebbero portato ad una posizione almeno pari, con la cessione forse solo momentanea di un pedone per un energico gioco di pezzi, (14. Cxc6 sembra ottima per aprire le linee al N.!): 14. g5!? Ch5; 15. Cxd5 Cxf4; 16. Cxf4 (16. Cxc6? Cxh3+!) Cxe5; 17. Txe5 Axg5; 18. Cxg6 hxg6; 19. Txc5 Af6 [vedi diagramma d analisi qui sotto] [analisi] e sembra proprio che se il B. si aggrappa al surpedone è destinato ad un gioco difensivo, senza contare che gli Alfieri di colore contrario profumano di patta. 14. Axe5 d4 Per togliere il pedone dalla presa e praticamente forzata. La pseudo-attiva 14. Db6 portava solo disgrazie dopo 15. g5! 15. Axf6? Perché? Così si cede senza motivo la coppia degli Alfieri al N. indebolendo l azione sulla grande diagonale bianca di quello superstite. Era il momento di sfruttare i buchi lasciati dall infelice dislocazione dei pedoni neri sull ala di Donna con 15. Ca4! Cd7 (che altro? Il www.arcotorre.altervista.org 3

pedone b7 val bene il tentativo di strappare l iniziativa al B.) 16. Axb7 Ta7; 17. Af3! Cxe5; 18. Txe5 f5; 19. gxf5 Axf5; 20. Ag4 [vedi diagramma d analisi]: [analisi] reggendo bene l urto e pressando i pedoni deboli del N. 15. Axf6 ringraziando!; 16. Ce4 Bell avamposto, che però non ha fatto i conti con il pedone nero f. 16. Ae7; 17. Dd2? Andandosi a cacciare nei guai. Era praticamente necessaria 17. Cg3, liberando la diagonale all Ag2 e frenando f7-f5, che, se giocata ora, lascerebbe molte case deboli dietro di sé. Il N. sarebbe quindi stato costretto a giocare mosse di consolidamento come 17. Dc7 o 17. Tb8, mantenendo solo un impalpabile vantaggio di spazio. 17. f5! Il N. coglie immediatamente l opportunità di conquistare altro spazio con guadagno di tempo, perché ora la mossa del testo attacca anche un pezzo. 18. gxf5 Axf5; 19. Cg3 [vedi diagramma qui sotto] Dopo 19. Cg3 Una posizione nella quale ognuno dei due contendenti ha armi diverse a propria disposizione per far pendere verso di sé il piatto della bilancia: il B. ha il possesso della www.arcotorre.altervista.org 4

grande diagonale bianca e della colonna e, il N. ha più spazio, ideale per far valere la sua coppia degli Alfieri, ed una dislocazione dei pedoni superiore (tre isole contro due). Obiettivamente, è preferibile il N. 19. Ag5 Un buon metodo per rafforzare il possesso della colonna e da parte del B.! Appare più solida 19. Dd7, superproteggendo l Af5, difendendo b7 e lasciando finalmente spazio alla Ta8. 20. f4?! Non so se il B. abbia giocato questa mossa cadendo nella provocazione o in base ad un preciso piano di reazione all avanzata del N. e di conquista del punto e5 da sfruttare come appoggio per le evoluzioni delle sue Torri. Veniva in considerazione 20.De2 con l intenzione di cambiare in f5, continuare con De6+ ed il cambio delle Donne, pareggiando ampiamente il gioco. 20. Ah4; 21. Rh2 Cercando di tappare i buchi, ma il Re non è certo il pezzo adatto quando in giro è pieno di pezzi! 21. Dc7? Era più incisiva 21. Axg3+; 22.Rxg3 Db6 (più che difendere il pedone b7, che sembra tabù di per sé, la D attacca en passant b2 e si prepara a proiettarsi sulla traversa in g6 o h6 per alimentare l attacco). Anche 22... Dd6 era più precisa della mossa del testo. Sebbene non ci sia a prima vista nulla di immediato o definitivo, la pressione del N. aumenta nonostante cambi di pezzi. 22. Te5 Axg3+ Con un tempo di ritardo rispetto alla variante illustrata alla mossa precedente e la Donna meno mobile. Avendo il B. attivato la sua Torre, forse sarebbe stato più saggio conservare la coppia degli Alfieri con 22. Ad7, che tra l altro sgombera la colonna f consentendo di attaccare in forze il pedone f4. 23. Rxg3 Tf6 Preparando il raddoppio sulla colonna f. 24. Tae1 Ognuno combatte con le armi che ha. Il possesso della colonna e sembra poter impensierire il N. anche in vista della manovra 25. Te7 e 26.T1e5 che comincerebbe a mettere sotto osservazione g7 senza sguarnire il proprio Re. Come dicono i saggi, la miglior difesa è quella con prospettive d attacco. 24. Taf8 Consequenziale. Non ci sarebbe motivo ora di scaccare in g6. [vedi diagramma nella pagina seguente] www.arcotorre.altervista.org 5

Dopo 24. Taf8 25. Ad5+? Così si fa un favore al N.. Non c era ragione di provocare la ritirata del Re nero in h8, dove il monarca è ben riparato su una casa nera. Ora non vi è più occasione di guadagnare un tempo con lo scacco dato al momento giusto, che potrebbe disturbare lo svolgimento dell attacco avversario. Tra l altro, in d5 l A. lega la Te5 alla sua difesa e, particolare non da poco, non difende più h3. Dopo 25. Rh8, non va bene 26. Te7 per 26. Dd6! ed il pedone b7 è tabù. Il B. non può permettersi la specialità olimpica del pawnhunting ma deve preoccuparsi della (in)sicurezza del suo Re. Infatti, su 27. Axb7, è ampiamente sufficiente 27. Ae6 guadagnando la qualità senza peraltro cedere l attacco, mentre su 27. T1e5 (per prendere alla mossa successiva) è efficace 27. Ad7, scoprendo le batterie su f4, ed ora è quasi necessaria 28.h4 per parare 28. g5! che mina irrimediabilmente l ultimo difensore del Re bianco. Infatti, se ora il B. si illude di aver parato le minacce avendo piazzato le sue Torri in posizione aggressiva, e gioca, per esempio, 28. a3 (con l idea b4 per minare la catena di pedoni) oppure 28. c3 (con la stessa idea), viene fulminato da 28. g5! (molto più forte della presa immediata in f4, alla quale il B. potrebbe opporsi con il cambio Donna per Torri e vediamo se riesci a vincere ); 29. fxg5 (che altro? il pedone g del N. sarebbe protagonista di un avanzata irresistibile): [diagramma d analisi] mossa al N. www.arcotorre.altervista.org 6

29. Te6!! dove si comprende il ruolo di perno difensivo che svolgeva il fu pf4. E allora, dopo tutto sto popò di varianti, che fare? Beh, i saggi dicono che quando si è sotto pressione è meglio cercare di cambiare i pezzi, meglio se pesanti, cercando di non peggiorare la posizione di quelli rimanenti. Sembra quasi l identikit di 25. Te8, che non sarà un fulgido esempio d impavida volontà di pugna, ma almeno toglie di mezzo uno degli obici puntati su f4. Intendiamoci, anche così il N. è ampiamente preferibile, però il B. è ancora vivo. 25. Rh8; 26. Ag2 Ritornando sui propri passi, ma avendo dato un tempo in più all avversario. Se ora il B. gioca 26. Te7 si rientra nella variante 26. Dd6 data dopo 25. Ad5+?. Rivediamola: 25. Rh8; 26. Te7 Dd6!; 27. T1e5 Ad7 (aprendo la colonna f alle Torri); 28. h4 (per le ragioni già dette), ed ora semplicemente 28. Tg6+; 29. Rh2 Tg4 guadagnando pedone e partita. Molto più coriacea sembra 26. Te8, che può essere controbattuta da 26. Dd7 (che vi dicevo? L Ad5 resta indifeso) 27. Txf8+ Txf8; 28. Ag2 Df7 (perché il N. non può permettersi adesso mosse di consolidamento come 28. b6, che lascerebbero al B. il tempo di incolonnare Donna e Torre pareggiando il gioco); 29. a3 (finalmente un po di controgioco sull altra ala) 29. b6 e, sebbene sulla difensiva, il B. sopravvive ancora. 26. Ag6? Imprecisa, perché lascia indifeso il pedone b7, su cui in molte varianti il B può rivalersi di quello in f4, e soprattutto impedisce l avanzata del pedone g. La preoccupazione del N. era di impedire l entrata in e8 della T. bianca, ma ora è più efficace 27. Te7, appunto perché il B. può contrattaccare i pedoni neri. Era esatta 26. Ac8, ed adesso 27. Te7 non va bene non tanto per 27. Dxf4+, quanto per 27. Dd6! 28.T7e5 (28.T1e5 è difesa insufficiente a causa di 28. Ae6! 29. Txb7 Txf4; 30.Dxf4 Txf4; 31. Txe6 [su 31. Rxf4 vince subito 31. g5+] 31. Tg4++! e vince) e ora lo spauracchio diventa realtà: 28. g5! guadagna come minimo un pedone (se 29. fxg5?? Tf5) e lascia al N. posizione vinta. 27. Df2? Proprio adesso che si poteva recuperare terreno! 27. Te7 seguita da 28. T1e5 avrebbe quasi costretto il N. a dare le due Torri per D e pedone, con notevoli difficoltà a piegare poi la resistenza delle Torri bianche. La D assolveva bene da d2 il suo umile ma importantissimo compito di difesa del pf4, senza bisogno di autoinchiodarsi. Ora il N. non deve aver fretta di cambiare le sue Torri con la D bianca, ma può consolidarsi in tutta calma con 27. b6 (due piccioni con una fava: si toglie dalla presa il pb7 e si difende il collega in c5), poi si preparerà a sferrare l attacco decisivo, magari riposizionando l Ag6 sulla diagonale giusta c8-h3. Invece [vedi diagramma nella pagina seguente]. www.arcotorre.altervista.org 7

Dopo 27. Df2? 27. Txf4? Buttando all aria gran parte del vantaggio accumulato. Dopo il cambio D+p per T+T non si vede come il N. possa vincere se il B. gioca accortamente senza sbilanciarsi. Io ci ho provato in vari modi, ma (da perfetto pollo) non sono riuscito a trovare una linea di gioco chiaramente vincente per il N.. Sono aperte le iscrizioni al concorso Trova come si vince e ti dirò che versione di Fritz hai! 28. Te6?? Il B., stremato, commette un macroscopico errore (conclusione non degna di una partita interessante), che decide subito la partita. 28. Tf3++; 29. abbandona. Il matto è in una mossa. Che dire! A parte l epilogo cruento, questa partita è un bell esempio di come si possa figurare onorevolmente contro forti giocatori applicando il buon senso scacchistico ed i suoi precetti generali: Torri su colonne aperte, Re presto al sicuro, occupazione dei punti forti (vedi 13. Ce5!). www.arcotorre.altervista.org 8