regionale, delle strutture periferiche dei propri consorziati. La realizzazione dell indagine ha comportato l organizzazione di una rete operativa naz

Documenti analoghi
Info Mese Aprile Contratto Repertorio NOTA MENSILE APRILE 2011

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento Rilevazioni integrative a.s

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

L offerta di servizi sportivi in Italia

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale. Anno Scolastico 2017/2018 Settembre 2017

UFFICIO VII dell ex Ministero della Salute

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Figure 1 Localizzazione e dissomiglianza degli uffici di iscrizione delle provincia di Salerno. Acciaroli. Marina di Pisciotta

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale. Anno Scolastico 2016/2017 Settembre 2016

Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova)

Notiziario Esiti degli scrutini e degli esami di Stato del II ciclo A.S. 2009/10. (agosto 2010)

I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006)

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Servizio per l Automazione Informatica e l Innovazione Tecnologica UFFICIO DI STATISTICA -

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento AA.SS. 2010/2011 e 2011/12

I servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale nell 8 Censimento 2001 dell industria e dei servizi.

Osservatorio sul Precariato

Gli Addetti e Reddito per Settore in Italia (ASIA )

L economia del Lazio nel 2009

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Regolamento (CE) 867/08 Triennio

Andamento della Pesca nel Struttura produttiva

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016

Andamento della Pesca nel Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

Grafico 1 distribuzione degli iscritti per Facoltà e per genere, a.a. 2006/ dati al 29 marzo 2007

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008

Statistiche in breve

Monitoraggio. La chiusura degli istituti per minori in Italia

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI

IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE

Le esportazioni delle regioni italiane

GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA.

Edifici e abitazioni

Focus. Esiti degli scrutini del secondo ciclo di istruzione A.S. 2014/2015. (Novembre 2015)

Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva

L Umbria nel contesto nazionale

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

La Lombardia è la regione con il numero maggiore di imprese attive (circa ): la metà sono imprese individuali, ¼ sono società di capitale e ¼

7.05. Federazione Italiana Dama RAPPORTO STATISTICO. FID Dama I NUMERI DELLO SPORT. Roma, 2003

Punto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale

regione che, primi in Italia e secondi in Europa, hanno predisposto un sistema telematico di vendita del pesce fresco (Fishtel). La pesca ha un ruolo

FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI

Le imprese agroalimentari in Puglia e nella provincia di Foggia

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

OSSERVATORIO SULL INNOVAZIONE NELLE AZIENDE AGRICOLE

Informazioni Statistiche

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

FEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA

Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Appendice statistica

Osservatorio Nazionale Nota trimestrale novembre 2008

Statistica e Osservatori

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007

Statistica Economica Capitolo 2

Per ulteriori informazioni:

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA

LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

LIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ

Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010

17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE

Il sistema della conoscenza e dell innovazione in Italia: vecchi problemi e nuove proposte

308 Diciannovesimo Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

Statistiche in breve

ASSOBETON Primo rapporto del comparto dell edilizia industrializzata in calcestruzzo Informazioni di sintesi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa

9. I consumi delle famiglie

Infortuni sul lavoro Anni

OSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Agosto 2017

Statistiche in breve

REPORT GARANZIA GIOVANI I PRIMI NUMERI DELL INIZIATIVA

Scuola dell'infanzia Regione

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2009

INVALSI 2017: I RISULTATI DEL PIEMONTE

La popolazione toscana al 1 gennaio marzo 2014

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

I bilanci delle regioni in sintesi 2010

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE

Autorità Nazionale Anticorruzione

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

Riabilitazione post-acuzie insufficiente nel Paese. F.Spandonaro L. Piasini

I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA

Autorità Nazionale Anticorruzione

Transcript:

IL RILEVAMENTO DELLE IMPRESE DI PESCA SUL TERRITORIO NAZIONALE OSSERVATORIO TECNICO-BIOLOGICO UNIMAR PREMESSA L articolo che segue riporta alcuni risultati del rilevamento sulle imprese di pesca svolto nel 1997 dal Consorzio Unimar Osservatorio tecnico biologico. Il consorzio Unimar è stato promosso dalle Associazioni Cooperative della pesca ed acquacoltura, ed è costituito dai centri di ricerca e di assistenza tecnica delle associazioni stesse; rappresenta pertanto il nucleo unitario della ricerca cooperativa. Costituendo il consorzio, si è voluto creare uno strumento dinamico e veloce, in contatto costante con il mondo della produzione, in grado di rilevare i dati e le informazioni utili e funzionali alla gestione corretta del comparto produttivo. L Osservatorio tecnico biologico di Unimar è stato costituito nell ambito delle misure previste dallo SFOP - Strumento finanziario di orientamento della pesca con il contributo dell Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Reg. CE 2080/93). Grazie ad una rete capillare di unità operative dislocate lungo tutta la costa italiana, ad una sede centrale di coordinamento ed elaborazione dati e alla collaborazione di numerosi tecnici di provata esperienza internazionale, l Unimar ha la possibilità di svolgere indagini di alto livello e ricerche di notevole affidabilità; può inoltre contare sul supporto di un Comitato Tecnico Scientifico, costituito da autorevoli rappresentati della ricerca istituzionale, dall Università all Istituto centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicato al mare (ICRAM). Il rilevamento svolto rappresenta la situazione della pesca marittima riferita al 1996. I dati raccolti ed alcune elaborazioni sintetiche saranno pubblicati in articoli a cadenza periodica, dei quali questo rappresenta il primo, e distribuiti direttamente da Unimar o attraverso gli strumenti di comunicazione delle Centrali Cooperative della pesca, per garantirne la più ampia divulgazione tra gli addetti del settore. Ritengo degno di attenzione questo tentativo di costituire la banca dati reperendo le informazioni direttamente dalle imprese; è la prima indagine di questo tipo nel settore della pesca. Penso che, dei tanti punti di vista che si possono scegliere per formare il lettore, il più semplice sia proprio quello di fornire i dati reali, reperiti coordinando gli sforzi di tutti i collaboratori e redatti in un loro quadro sintetico, lo strumento più efficace per fornire una visione generale della situazione del settore. Battista Tamponi L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO L Osservatorio tecnico-biologico si è avvalso, per il rilevamento dei dati a livello 1

regionale, delle strutture periferiche dei propri consorziati. La realizzazione dell indagine ha comportato l organizzazione di una rete operativa nazionale, articolata in un ufficio di coordinamento centrale ed in una serie di unità regionali di rilevamento (URR). In particolare, le URR individuate per il rilevamento dei dati sono localizzate nelle seguenti aree regionali: Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria/Basilicata, Puglia, Abruzzo/Molise, Emilia Romagna, Marche, Veneto/Friuli, Sicilia nord-orientale, Sicilia sudoccidentale e Sardegna. Ogni unità è stata organizzata da un responsabile regionale, che ha curato il coordinamento delle attività, il controllo e l informatizzazione delle informazioni raccolte e la loro trasmissione all ufficio centrale. L indagine ha coinvolto complessivamente 70 rilevatori. IL RILEVAMENTO L individuazione delle unità censuarie è partita dalla costruzione di un anagrafe della popolazione basata, in prima istanza, sui dati dell Archivio delle licenze di pesca (ALP), messo a disposizione dalla Direzione Generale Pesca e Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. I dati dell Archivio, dopo alcune modifiche, fotografavano nel 1996 la seguente situazione: Tab. 1. Numero delle imprese di pesca in Italia secondo i dati dell ALP. Regioni n. imprese n. licenze Liguria 611 828 Toscana 620 748 Lazio 526 783 Campania 742 1.372 Sardegna 637 1.003 Sicilia 2.086 3.801 Calabria Basilicata 490 836 Puglia 1.054 2.070 Abruzzo Molise 589 781 Marche 828 1.108 Emilia Romagna 535 1.006 Veneto 510 968 Friuli 213 513 TOTALE 9.441 15.817 I dati di cui sopra hanno costituito il riferimento principale sul quale impostare l indagine di campo, che si è svolta in due fasi: Rilevamento presso le Capitanerie di Porto, con l esame dei Registri navi minori e galleggianti e dei Registri delle imprese di pesca, e di altra documentazione quando presente ( fascicoli ) Rilevamento diretto con interviste a cooperative e/o singoli pescatori. Il rilevamento è stato effettuato attraverso la compilazione di un questionario, preparato da esperti del settore, testato su un campione di imprese e sottoposto all esame del Comitato Tecnico - scientifico di Unimar. La rilevazione ha fotografato la situazione della pesca marittima riferita al 1996. 2

Il testo che segue riporta i primi risultati elaborati, riguardanti numero e distribuzione delle imbarcazioni per litorali, oltre ai dati di tonnellaggio ed età. RISULTATI E DISCUSSIONE Secondo i dati rilevati dall Osservatorio tecnico-biologico di Unimar, le imprese di pesca in Italia risultano complessivamente 12.689 (Tab.2). Il maggior numero di imprese, pari al 16,9%, è presente in Sicilia seguita da alcune regioni del versante Adriatico quali la Puglia (12,9%) e le Marche (10,9%). Anche in Emilia Romagna ed in Calabria è presente un numero consistente di imprese pari rispettivamente all 8,2% e 8,7%. La flotta peschereccia italiana risulta costituita complessivamente da 15.775 imbarcazioni. La relativa composizione per litorali (Tab.3), riflette la distribuzione regionale delle imprese. La sola flotta siciliana possiede 3.278 imbarcazioni pari al 20,8% dell intera flotta nazionale, mentre quella adriatica e tirrenica annoverano un numero di imbarcazioni rispettivamente di 6.290 (39,9%) e 3.504 (22,2%). La struttura della flotta peschereccia in termini di tonnellaggio, disaggregata per litorali è indicata nella tabella 4. Complessivamente il tonnellaggio dell intero naviglio risulta di 218.418 tsl. La flotta adriatica rappresenta il 44,2% del tonnellaggio nazionale seguita da quella siciliana (29,7%). La ripartizione della flotta per classi di stazza lorda (Tab. 5) indica che il 78,5% delle imbarcazioni è concentrato nelle classi dimensionali più piccole comprese tra 0 e 10,99 tsl. In particolare le imbarcazioni con dimensioni inferiori alle 4 tsl rappresentano quasi la metà della flotta nazionale con 7.248 unità (46,0%), e quelle con una stazza lorda compresa tra 4 e 10,99 tsl costituiscono il 32,5% del totale. Le imbarcazioni con dimensioni superiori alle 101 unità di tsl rappresentano soltanto il 2,3%. Dall analisi della composizione della flotta peschereccia per classi di età (Tab. 6), risulta che il maggior numero di imbarcazioni pari a 4.505 unità ha un età compresa tra 11 e 20 anni, mentre la classe di età più piccola è quella con la minore numerosità. Percentualmente (Graf. 1) le classi di età maggiori costituiscono porzioni all incirca equivalenti. La ripartizione della flotta in base all età, disaggregata per litorali (Tab.7), indica che la flotta con il maggior grado di rinnovamento risulta quella del basso Adriatico, con il 22,2 % di natanti di età compresa entro i 10 anni. Il maggiore grado di invecchiamento, con il 33,6% di natanti di età superiore ai 30 anni, caratterizza il naviglio del litorale sardo. Il confronto con altre elaborazioni, pur basate sulla stessa base-dati, evidenzia alcune differenze; per il 1995 il V Piano Triennale indica 15.965 imbarcazioni per un tonnellaggio complessivo di 247.588 unità di tsl, e l ISMEA (1996), secondo elaborazioni IREPA su dati dell Archivio Licenze, riporta per lo stesso anno una consistenza della flotta peschereccia pari a 15.962 natanti per complessive 247.566 tsl. In una successiva pubblicazione ISMEA (1998), viene riportato per il 1996, un numero di 16.059 imbarcazioni, a cui corrisponde un tonnellaggio di 224.759 tsl, valori lievemente superiori (dell 1.,8% e 2,.9% rispettivamente) a quelli rilevati da Unimar. Per quanto riguarda le dimensioni della flotta peschereccia suddivisa per litorali, l unico dato comparativo riferito al 1995 riportato dall ISMEA (ISMEA, 1996) non evidenzia differenze rilevanti. Anche i dati relativi alla composizione del naviglio per classi di tsl concordano con quelli elaborati dall ISMEA (1998) e riferiti al 1996. Ad esempio, i risultati dell indagine Unimar indicano che il 78,5% delle imbarcazioni totali è concentrato 3

nelle classi di tsl comprese tra 0 e 10,99, sostanzialmente equivalente al valore di 77,8% di barche di dimensioni fino alle 10 unità di tsl riportati dall altra fonte. La suddivisione in classi di età non equivalenti, seguita in altre elaborazioni, non permette il confronto diretto dei dati relativi all età della flotta peschereccia riferita allo stesso anno di indagine Unimar, ma solo rispetto all anno precedente, secondo cui i valori percentuali delle imbarcazioni di ciascuna classe di età risultano concordanti (ISMEA, 1966). Per quanto riguarda un confronto con il numero di imprese, le differenze rispetto a quanto contenuto nell Archivio Licenze del Ministero sono in apparenza molto marcate, ma dovute con ogni probabilità ad una diversa definizione dell entità impresa, anche in considerazione del fatto che il numero di imbarcazioni è invece molto simile. I dati elaborati da Unimar che descrivono la composizione della flotta per classi di età disaggregata per litorali non permettono confronti, in quanto non presentati sotto questa forma in altre fonti (ISMEA, 1996; 1998). RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI I.S.M.E.A. 1996. Filiera Pesca e Acquacoltura. ISMEA 305 pp. I.S.M.E.A. 1998. Filiera Pesca e Acquacoltura. ISMEA 447 pp. MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI. 1994. Adozione del quarto Piano triennale della pesca marittima e dell acquacoltura nelle acque marine e salmastre 1994-1996. Suppl. Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1994 Serie generale. MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI. 1997a. Adozione del quinto Piano triennale della pesca e dell acquacoltura 1997-1999. Suppl. Gazzetta Ufficiale n. 97 del 28 aprile 1997 Serie generale. Tab.2 Numero e distribuzione delle imprese di pesca sul territorio nazionale. Regioni Imprese di pesca numero % Liguria 442 3,5 Toscana 565 4,5 Lazio 842 6,6 Campania 625 4,9 Sardegna 736 5,8 Sicilia 2.141 16,9 Calabria 1.109 8,7 Basilicata 16 0,1 Puglia 1.631 12,9 Molise 70 0,6 Abruzzo 932 7,3 Marche 1.383 10,9 Emilia Romagna 1.040 8,2 Veneto 831 6,5 Friuli 326 2,6 Totale 12.689 100,0 4

Tab. 3. Numero e distribuzione per litorali delle imbarcazioni sul territorio nazionale. Numero imbarcazioni numero % Ligure 699 4,4 Alto Tirreno 790 5,0 Medio Tirreno 762 4,8 Basso Tirreno 1.952 12,4 Sardo 1.150 7,3 Siculo 3.278 20,8 Ionico 834 5,3 Basso Adriatico 1.379 8,8 Medio Adriatico 3.501 22,2 Alto Adriatico 1.410 8,9 Totale 15.775 100,0 Tab.4. Struttura della flotta nazionale per litorali. Imbarcazioni Tonnellaggio numero % TSL totale % TSL Ligure 699 4,4 5.466 2,5 Alto Tirreno 790 5,0 7.895 3,6 Medio Tirreno 762 4,8 9.836 4,5 Basso Tirreno 1.952 12,4 13.890 6,4 Sardo 1.150 7,3 11.530 5,3 Siculo 3.278 20,8 64.844 29,7 Ionico 834 5,3 8.578 3,9 Basso Adriatico 1.379 8,8 26.380 12,1 Medio Adriatico 3.501 22,2 56.066 25,7 Alto Adriatico 1.410 8,9 13.933 6,4 Totale 15.775 100 218.418 100 Tab. 5. Ripartizione della flotta nazionale per classi di stazza lorda. Imbarcazioni Tonnellaggio numero % TSL totale % TSL tra 0 e 3,99 7.248 46,0 14.121 6,5 tra 4 e 10,99 5.124 32,5 39.343 18,0 tra 11 e 20,99 590 3,7 9.319 4,3 tra 21 e 35,99 994 6,3 27.067 12,4 tra 36 e 50,99 545 3,5 23.641 10,8 tra 51 e 100,99 682 4,3 47.741 21,9 tra 101 e 199,99 329 2,1 43.976 20,1 Oltre 200 36 0,2 13.211 6,0 n.i. 207 1,3 0,0 0,0 Totale 15.775 100 218.418 100 5

Tab. 6. Composizione della flotta nazionale per classi di età. Classi età Numero barche 0-10 anni 2.452 11-20 anni 4.505 21-30 anni 3.784 Oltre 30 anni 4.160 n.i. 854 Totale 15.775 Graf. 1. Composizione della flotta nazionale per classi di età (%). oltre 30 anni 26,4% n.i. 5,4% 0-10 anni 15,5% 21-30 anni 24,0% 11-20 anni 28,6% Tab. 7. Composizione della flotta per classi di età disaggregata per litorali. IMBARCAZIONI SUDDIVISE PER Tirreno CLASSI DI ETÀ Ligure Alto Medio Basso Sardo Siculo Ionico Adriatico Basso Medio Alto 0-10 N. 51 80 80 252 177 419 175 306 691 221 anni % 7,3 10,1 10,5 12,9 15,4 12,8 21,0 22,2 19,7 15,7 11-20 N. 252 234 217 623 308 878 274 458 889 372 anni % 36,1 29,6 28,5 31,9 26,8 26,8 32,9 33,2 25,4 26,4 21-30 N. 174 144 222 477 257 924 180 313 718 375 anni % 24,9 18,2 29,1 24,4 22,3 28,2 21,6 22,7 20,5 26,6 oltre 30 N. 203 238 210 462 386 869 126 264 977 425 anni % 29,0 30,1 27,6 23,7 33,6 26,5 15,1 19,1 27,9 30,1 n.r. N. 19 94 33 138 22 188 79 38 226 17 % 2,7 11,9 4,3 7,1 1,9 5,7 9,5 2,8 6,5 1,2 6