2 Assortimento e misurazione del legname



Documenti analoghi
Contabilità generale e contabilità analitica

Il concetto di valore medio in generale

Capitolo 3 - PRODOTTI DELLA SILVICOLTURA

IL POTERE CALORIFICO DEL LEGNO di Bernardo Hellrigl

L'uso del legno nel comparto industriale regionale. Il legno da triturazione

Testo alla base del Pitgame redatto dal prof. Yvan Lengwiler, Università di Basilea

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

ELEMENTI DI STATISTICA

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

SPC e distribuzione normale con Access

PREVENTIVO uno strumento che ci tutela!

Contributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

Giorni ideali per il taglio del legname nell anno 2015.

Parte Seconda La Misura

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE

Gestione forestale buone pratiche e valorizzazione dei prodotti legnosi quali strumenti per rilanciare l economia montana

Macchina. Futura. Macchina essiccazione legno Futura è sotto la protezione di brevetti nazionali in tutto il mondo.

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

Metodi statistici per le ricerche di mercato

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Domande a scelta multipla 1

CALCOLO COMBINATORIO

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

risulta (x) = 1 se x < 0.

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Esempio di CONTRATTO PER LA COMPRAVENDITA DI CIPPATO A CONTENUTO ENERGETICO (cfr. CEN/TS 14961:2005 e UNI/TS 11264)

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

LEZIONE 7. PROGETTO DI STRUTTURE IN LEGNO Parte I. Modelli e criteri. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.

Giorni ideali per il taglio del legname nell anno Giorni favorevoli per il taglio di legname da costruzione e uso falegnameria.

GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA

ARBORICOLTURA DA LEGNO LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ASSORTIMENTI LEGNOSI

4. Conoscere il proprio corpo

I NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente

Interesse, sconto, ratei e risconti

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

Avete domande in merito alla registrazione, al reporting annuale o alla banca dati?

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Alto livello igienico

per le persone in formazione del ramo di formazione e d esame <inserire il ramo>

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

La teoria dell offerta

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

CAPITOLO 10 I SINDACATI

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE

Uguali? Diversi! Addomesticare l infinito Varese, ottobre 2009 M. Dedò

NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA

LA NUOVA GESTIONE STUDIO

VII GARA DI MATEMATICA CON LE TECNOLOGIE SELEZIONE 25 NOVEMBRE 2010 DURATA ORE 2:00

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto ALLEGATO

GEOMETRIA DELLE MASSE

Forme di legna per energia

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione.

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre Relatore: Ing. Carlo Calisse

COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL TAGLIO DELLA LEGNA DA ARDE IN TONDELLO

IL BUDGET 03 IL COSTO DEI MACCHINARI

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il mercato di monopolio

Cippatori a tamburo Serie PTH

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

Analisi con due Velocità

Lista di controllo Sorveglianza dei lavoratori sul posto di lavoro

G3. Asintoti e continuità

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

15. Antico gioco russo

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

GUIDA ALLA RILEVANZA

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

«Documentazione dell'apprendimento»

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

Winexplicit nasce dal gruppo Magazzini Generali della Brianza Spa, attivo dal 1934 nel settore delle spedizioni vini

REGOLAMENTO 2015 Giochi di Apertura GIOCO 1/4 - PRENDI I BARATTOLI

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera

Lezione Introduzione

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Soluzione di equazioni quadratiche

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765

Statuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014

Transcript:

2 Assortimento e misurazione del legname 2.1 Assortimenti di legname In questo capitolo sono trattate le prescrizioni usate in Svizzera per l assortimento e per la misurazione. Legname tondo, tronchi Conifere legname lungo L3 legname semilungo L2 legname corto, toppi L1 Tondoni di latifoglie Legno da industria legno per pasta PM legno per cellulosa C legno per pannelli P legno per lana di legno L Legno da energia squartoni, tondelli trucioli legno da energia (intero) Prescrizioni in materia d assortimento e di misurazione e organizzazioni responsabili Norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera: Economia forestale Svizzera, Soletta www.wvs.ch Holzindustrie Schweiz, l associazione svizzera dell industria del legno www.holz-bois.ch Lignum / Holzwirtschaft Schweiz, Zurigo www.lignum.ch Holzbau Schweiz, Zurigo www.holzbau-schweiz.ch Sezione Ticino e Moesano www.ascoleti.com Comunità svizzera per il legname da industria c/o Riegger GmbH, Zurigo www.industrie-holz.ch AELSI Energia legno Svizzera www.energia-legno.ch www.aelsi.ch Diversi assortimenti speciali, per esempio: pali per fondazioni, legno di risonanza. I vari assortimenti sono in parte classificati per qualità e dimensione. 10 CODOC 2007 / 2010

2.2 Strumenti di misura Gli strumenti di misura sono importanti per il lavoro del selvicoltore. La loro manipolazione accurata e corretta, come pure la manutenzione sono dunque particolarmente importanti. Strumenti per la misurazione della lunghezza Metro a nastro, nastro metrico autoavvolgente Doppio metro o metro pieghevole Barra metrica Per la misurazione della lunghezza si usa generalmente il nastro metrico. La precisione degli strumenti di misura va controllata periodicamente. La lunghezza deve essere verificata dopo la riparazione di un nastro metrico autoavvolgente! Strumenti per l accertamento del diametro Il calibro è sottoposto a taratura, poiché dalla sua precisione dipende l affidabilità del calcolo volumetrico. Contrassegno di taratura ufficiale Calibro Per diametri molto grossi è possibile usare un nastro diametrico. Misurazione in segheria o vendita a peso Nelle segherie si procede viepiù alla misurazione e classificazione elettronica del legname. Il peso costituisce sempre più spesso il parametro di vendita per i grandi assortimenti a buon mercato. CODOC 2007 / 2010 11

2.3 Prescrizioni di misurazione e manipolazione degli strumenti di misura Misurazione delle lunghezze Punti di misura A dipendenza delle dimensioni della tacca direzionale o nel caso dell esecuzione di un taglio di sezionatura obliquo, si inizia a misurare in diversi punti. La freccia indica i punti d attacco dello strumento di misura. Se la tacca direzionale misura fino a un quarto del diametro, se ne misura la metà! Se la tacca direzionale misura fino a più di un quarto del diametro, non deve essere misurata! Nel caso di un taglio di sezionatura obliquo, si misura a partire dal punto più corto! Indicazione della lunghezza Nella misura in cui non ci sono stati altri accordi, la lunghezza che serve per il calcolo del volume solido si arrotonda al decimetro per le latifoglie e al mezzo metro per le conifere. Soprammisura in lunghezza Ogni taglio di sezionatura comporta una perdita sulla lunghezza. Per permettere all acquirente di sfruttare tutta la lunghezza pagata, ogni tronco deve avere una soprammisura in lunghezza. La soprammisura deve presentare la stessa qualità del resto del tronco. Come norma valgono: per le conifere 2% della lunghezza, ma almeno 10 cm e per le latifoglie 3%, ma almeno 15 cm. Le normative differenti dovranno essere oggetto di accordi particolari. Richieste del cliente Se l acquirente richiede p.es. una lunghezza di 5.20 m, si possono annotare 5.20 m come lunghezza di vendita. A questa va poi aggiunta la soprammisura. Di solito, i tronchi pregiati si misurano al decimetro. 12 CODOC 2007 / 2010

Accertamento del diametro Per calcolare il volume di un tronco, se ne misura la lunghezza e il diametro mediano (a metà del tronco). Il diametro mediano sotto la corteccia è inoltre impiegato per la classificazione. Lo schizzo seguente fornisce un esempio per le conifere. 4.08 m 4.08 m 8,16 m piede del tronco metà del tronco 2 % = 16 cm Richiesta del cliente: L = 8 m Nel caso di un ingrossamento nel punto da misurare, si prende la misura da ambo i lati dello stesso Il diametro va misurato con due misurazioni intersecate Corteccia 1 cm +1 cm = doppio spessore della corteccia 2 cm Nel caso in cui il punto da misurare cade su un ingrossamento anormale, il diametro sarà misurato a equidistanza sui due lati dell ingrossamento. La media dei due diametri corrisponde a quello necessario per il calcolo. È raro incontrare dei tronchi perfettamente rotondi. Non basta perciò una sola misurazione per determinare il diametro. Sono necessarie due misurazioni diverse, badando che le loro direzioni siano intersecate (di regola secondo il diametro più grande e quello più piccolo). Indicazione del diametro Il valore medio delle due misurazioni va arrotondato al centimetro inferiore. Valori misurati: 48 e 55 cm > Ø = 51 cm Deduzione della corteccia Il legno si misura sotto la corteccia. Nel caso di misurazioni sopra la corteccia, va fatta una deduzione, in valore percentuale o in centimetri, commisurata alle condizioni della corteccia. In assenza d altri accordi, valgono le percentuali di deduzione della corteccia menzionate nelle norme (allegato 3, pagine 76 e 77). Se il tronco non è scortecciato o non è cercinato sul punto di misura, deve essere dedotto il doppio dello spessore della corteccia. Lo spessore della corteccia varia da una specie all altra e deve perciò essere misurato. In assenza di precisazioni, il diametro mediano è sempre misurato senza la corteccia. Anche per la classificazione fanno stato le misure sotto la corteccia. La lista del legname deve indicare in modo chiaro se le misure sono state prese con o senza corteccia! Diametro del cimale Per molti assortimenti, è prescritto un diametro minimo del cimale. Questo si misura direttamente all estremità del cimale, sul punto più sottile sotto la corteccia, vedi norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera. CODOC 2007 / 2010 13

2.4 Calcolo del volume Volume del tronco e volume del cilindro Il tronco, che osservato da un punto di vista geometrico rappresenta un cono tronco, è trasformato in un cilindro per il calcolo del volume. r x r = r 2 r 2 x = r 2 x 3.14 = A A L = 8 m A A x L = V La formula per il calcolo del volume del cilindro è dunque: volume (V) = area del cerchio mediano (A) x lunghezza (L) = r 2 x pi greco x L La determinazione del volume avviene in base alla lunghezza e al diametro mediano. Le indicazioni in cm del diametro mediano vanno trasposte direttamente in m, poiché la lunghezza è indicata in m e il volume è richiesto in m 3. Nel calcolo del volume si parte dal principio che il tronco si restringe regolarmente dal piede alla punta. Esempio: Per un tronco di faggio si misurano i seguenti valori: diametro mediano 40 cm (r = 0.20 m) lunghezza: 5.0 m Il risultato s arrotonda a due decimali. volume = 0.20 m x 0.20 m x 3.14 x 5 m = 0.63 m 3 Gli strumenti di rilevamento elettronici calcolano e indicano automaticamente il volume. In assenza di strumenti di rilevamento, il volume del tronco può essere determinato in base a una tavola di cubatura (vedi «Forstkalender»). Rilevamento in base alle misure esterne Misurazione per campione In questo caso, si misurano i tronchi situati all esterno della pila, si contano tutti i tronchi che la compongono e si fa un calcolo approssimativo. Il calcolo approssimativo può essere fatto con uno strumento di rilevamento elettronico o con l aiuto di tabelle grafiche. 14 CODOC 2007 / 2010

2.5 Classificazione del tondame Le esigenze per quanto riguarda la dimensione e la qualità del legno variano a dipendenza del tipo d impiego previsto. Dalla dimensione, dalla qualità e dalla specie dipende anche il ricavo dalla vendita del legname. A dipendenza dell acquirente, la classificazione avviene per: specie lunghezza (solo per le conifere) diametro qualità Le indicazioni dettagliate sono trattate con l aiuto delle norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera. Panoramica sulle norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera Classificazione secondo la lunghezza Conifere L0 meno di 3 m L1: legname corto, toppi 3 6 m L2: legname semilungo 6,5 14,5 m L3: legname lungo 15 22 m Latifoglie tondame di latifoglie da 3 m o secondo accordo con l acquirente Soprammisura: conifere 2% della lunghezza, ma almeno 10 cm latifoglie 3% della lunghezza, ma almeno 15 cm Diametro delle classi in cm prima classe a 10 14 b 15 19 seconda classe a 20 24 b 25 29 terza classe a 30 34 b 35 39 quarta classe a 40 44 b 45 49 quinta classe 50 59 sesta classe 60 e più Diametro minimo del cimale in cm (vale solo nel caso di conifere, per legname lungo L3) prima classe 14 seconda classe + terza classe 18 quarta classe 22 Qualità A: qualità al di sopra della media, esente da difetti B: qualità da buona a media, difetti leggeri C: qualità da media a inferiore alla media, difetti considerevoli D: legno da segare, che non appartiene alle qualità A, B, C Aspetti particolari cretti a stella, cuore rosso o bruno rami incurvamento fa stato il diametro più grande fa stato il diametro più piccolo il primo metro non si considera nella valutazione della qualità dei toppi di base CODOC 2007 / 2010 15

2.6 Valutazione degli assortimenti adeguata L impiego a cui è destinato il legname contrattato, ha un influsso importante sul suo prezzo. Per un legno senza nodi, con anelli annuali ben distribuiti, uno stipettaio pagherà per esempio un prezzo più elevato di quello di una segheria che produce solo in massa. Al momento di classificare gli assortimenti di un albero, va perseguito il valore più alto possibile per l intero tronco, tenendo perciò conto delle richieste dei clienti. L azienda deve quindi accompagnare ogni taglio con una lista degli assortimenti! I tagli di sezionatura influiscono sui prezzi di vendita Sezionatura dialità Il taglio di sezionatura deve essere eseguito in modo ponderato, per assegnare a una classe qualità elevata quanto più possibile del legno di un tronco. Il selvicoltore/l apprendista ha una gran responsabilità, poiché una sezionatura «giusta» può significare una valorizzazione importante. 16 CODOC 2007 / 2010

Conifere L1 = legname corto, toppi 3-6 m Per questo assortimento, il punto del taglio di sezionatura sarà determinato in modo preponderante dalle richieste del cliente e dalla qualità del legno. Esempio: un acquirente vorrebbe in prevalenza dei tronchi di 5 m 5 m 5 m 4 m L2 = legname semilungo 6.5-14.5 m Anche per questo assortimento, il taglio di sezionatura è determinato dalle richieste del cliente e dalla qualità del legno. L3 = legname lungo 15-22 m La sezionatura influisce in modo particolarmente importante sulla classificazione del legname lungo. Quanto più si tagliano i tronchi, tanto meno potranno essere classificati in una classe elevata. Al momento di decidere i tagli di sezionatura, si deve tener conto della presenza di cancro, di forti infestazioni da vischio, di parti danneggiate e d incurvamenti. La corretta classificazione in L2 o L3 dipende anche dalla misura in cui è possibile sfruttare il legno del cimale. La lunghezza massima è determinata dal raggio delle curve delle strade d esbosco e dalla lunghezza massima autorizzata per l intero convoglio, al momento fissata in 25 m. Latifoglie Per il legno di latifoglie, il punto di sezionatura è determinato innanzitutto dal cambio di qualità. 6,4 m (A) 4,3 m (C) Ø 32 cm Ø 43 cm CODOC 2007 / 2010 17

2.7 Legno da industria Legno per pasta abete rosso abete bianco Assortimenti di legno da industria Il legno da pasta è ridotto meccanicamente con grandi macine e trasformato in carta assieme alla cellulosa. Affinché il legno possa essere scortecciato bene e richieda pochi coloranti, le esigenze qualitative sono molto elevate. Legno per cellulosa abete rosso abete bianco faggio carpino (max. 10%) Il legno per cellulosa è ridotto in trucioli e, in seguito, disgregato tramite cottura in prodotti chimici in modo da separare le singole fibre di cellulosa. Si ottiene così la cellulosa che, assieme alla pasta di legno, è impiegata per la produzione di carta e cartone. Legno per pannelli tutte le conifere tutte le latifoglie eccetto la robinia (la quercia su accordo) nessun legno esotico! Il legno per pannelli è ridotto meccanicamente in trucioli o fibre e trasformato in pannelli di truciolato o di fibra di legno. Le esigenze qualitative sono meno elevate che nel caso del legno per cellulosa. Legno per lana di legno abete rosso abete bianco pino silvestre Con le specie a fibre lunghe è possibile produrre lana di legno, impiegata soprattutto per l imballaggio (p.es. di parti di macchine) e per le colture di fragole. Il legname di latifoglie non è adatto a questo impiego. 18 CODOC 2007 / 2010

Misurazione del legno da industria Ci sono diverse possibilità d impiego per il legno da industria. Esso è perciò suddiviso in assortimenti come segue: legno per pasta PM legno per cellulosa C legno per pannelli P legno per lana di legno L Per i diversi assortimenti, si fa pure la distinzione tra: legno di conifere C legno di latifoglie L A dipendenza della qualità, si può inoltre suddividere in classi: prima classe 1 seconda classe 2 CC2 significa dunque legno per cellulosa proveniente da conifere di seconda classe. Le prescrizioni esatte si trovano sulla cartina pieghevole della Comunità svizzera per il legname da industria. Il legno da industria può essere misurato in metri steri, in metri cubi o in tonnellate (peso fresco oppure atro). Metro stero (ms, come stero, ma senza soprammisura in altezza) La misura dello stero si ottiene moltiplicando la lunghezza, l altezza e la profondità di una catasta di legname. Per ogni catasta incrociata vanno dedotti 20 cm dalla lunghezza. Metro cubo Per la misurazione in metri cubi fanno stato le norme per la misurazione del tondame. Il peso a secco assoluto è calcolato alla consegna Peso Le unità di misura del peso sono la tonnellata atro e la tonnellata lutro. Peso atro = peso del legno assolutamente secco (umidità 0%) Secondo le nuove norme, 1 tonnellata atro corrisponde a conifere: o 2.25 m 3 o 3.21 ms latifoglie a legno duro: 1.60 m 3 o 2.29 ms Attenzione: i summenzionati fattori di conversione sono stati convenuti in questo modo dall industria del legno (cfr. norme), sono in realtà troppo bassi. Vedi anche tabella di conversione nel capitolo Tecnologia del legno e nel Forstkalender. Peso lutro Il legno normalmente secco (lutro) contiene una percentuale d acqua di ca. 15%. Questa può essere raggiunta lasciandolo seccare all aria per un tempo prolungato (sotto tetto). Per i conteggi, il controllo del prelievo, la stima dei carichi da fornire o la suddivisione dei trasporti collettivi, il volume delle cataste può essere calcolato nel bosco, in modo abbastanza preciso ed evitando di perder tempo, su campioni in base alle misure esterne (vedi Forstkalender, sotto Waldmass von Industrieholz lang ). CODOC 2007 / 2010 19

2.8 Legno da energia Legname accatastato Il legname accatastato (legno da energia) è solitamente ancora venduto in steri in conformità alle seguenti indicazioni, che non fanno tuttavia parte delle norme per il commercio del legname grezzo. Le cataste di legna in steri sono costituite da squartoni e da tondelli. Rapporto tra il volume della catasta e il volume effettivo del legname: 1 stero = 0.70 m 3. Lo stero è una misura imprecisa. A dipendenza della specie arborea e della forma della catasta, il volume di legname effettivo può oscillare tra 0.65 e 0.75 m 3. Tabella di conversione nel capitolo «Tecnologia del legno» o nel «Forstkalender». Le cataste in steri richiedono parecchio lavoro Lunghezza Gli squartoni e i tondelli accatastati in steri misurano 1 m e sono sezionati senza soprammisura. Le facce delle estremità devono essere perpendicolari alla lunghezza. Per ogni catasta incrociata vanno dedotti 20 cm dalla lunghezza. Soprammisura in altezza Le cataste di legna da ardere fresca, vanno allestite con una soprammisura pari a 5% della loro altezza. La legna da ardere secca, non richiede soprammisura in altezza. Valori calorici La legna da ardere dovrebbe essere stoccata per 2 anni I fuochi nel caminetto o all aperto, ci hanno già permesso di notare che non tutte le specie legnose bruciano alla stessa velocità né producendo lo stesso calore. Le specie legnose presentano differenti parametri di combustione: vedi tabella sottostante. La legna da ardere definita secca deve essere stata stoccata per almeno 24 mesi, ben impilata, in un luogo ben aerato e al riparo dalle precipitazioni. 100 kg di legna assolutamente secca hanno un valore calorico uguale, indipendentemente dalla specie Paragone tra densità e valore calorico Specie Densità kg/m³ (normalmente secco) Valore calorico in % (faggio = 100%) abete rosso pino silvestre larice acero di monte quercia frassino faggio 470 520 590 630 690 690 720 71 80 84 90 97 97 100 20 CODOC 2007 / 2010

Trucioli - cippato di legno Produzione di cippato Il cippato si vende in base al volume (il calcolo del volume avviene nel contenitore di trasporto). L allestimento di legna da ardere è molto oneroso e nella maggior parte dei casi non copre le spese dell azienda forestale. Dal punto di vista tecnico, comporta inoltre delle condizioni sfavorevoli per chi svolge il lavoro. Per queste ragioni si è cercato un modo razionale di preparare la legna da ardere e si è giunti alla preparazione di cippato. Sia la preparazione in bosco, sia la fornitura all utente possono essere eseguite in modo molto razionale. È fatta distinzione tra cippato secco e cippato umido. Da 1 m 3 di legname si ottengono 2.8 m 3 di cippato. Pellets I pellets sono impiegati come nuovo tipo di combustibile per i riscaldamenti automatici a legna. Dei resti di segheria (segatura, trucioli) sono pressati in minuscole «bricchette» (lunghe 3-4 cm e con Ø di ca. 0.6 cm). Riscaldamento automatico a pellets 1 m 3 di legna intera corrisponde a 170 240 kg olio da riscaldamento 1 m 3 di cippato corrisponde a 60 85 kg olio da riscaldamento 1 m 3 di pellets corrisponde a 300 325 kg olio da riscaldamento CODOC 2007 / 2010 21

2.9 La vendita del legname La vendita del legname è molto importante per l azienda forestale, poiché rappresenta l effettiva fonte di reddito. Un lavoro accurato e ben fatto nel bosco, può influire favorevolmente sul ricavo dalla vendita del legname. È dunque indispensabile riflettere in ogni fase del lavoro. Allestimento Il legname ben allestito costituisce una premessa importante per la classificazione. I seguenti lavori vanno eseguiti in modo accurato: raccolta del legname rispettosa del legno; taglio dei contrafforti radicali; tagli di sezionatura perpendicolari all asse del tronco; sramatura a filo corteccia e completa; taglio dei rigonfiamenti. Classificazione Il ricavo dalla vendita del legname dipende dalla sezionatura di qualità nel punto giusto e dal dimensionamento preciso delle sezioni. Vanno considerati gli aspetti indicati in seguito. Compiti del selvicoltore / dell apprendista: preparare accuratamente un taglio, comprese le misure di sicurezza; rispettare la lista degli assortimenti del taglio; rispettare con precisione le lunghezze e i diametri; rispettare la soprammisura; controllare le esigenze di qualità; consultare il forestale in caso d incertezza. La buona qualità dei tagli di sezionatura è importante per un buon ricavo dalla vendita del legname Compiti del forestale: curare i clienti; accogliere le richieste dei clienti e tenerne conto nel limite del possibile; controllare la configurazione degli assortimenti in base alla lista; discutere la lista degli assortimenti del taglio con gli esecutori. 22 CODOC 2007 / 2010

Sistemi di vendita Vendita del legname abbattuto La vendita avviene dopo la misurazione dei lotti allestiti. Questo sistema di vendita è il più diffuso in Svizzera. Vendita del legname in piedi (taglio da parte del venditore) Gli alberi martellati sono giudicati e comprati dall acquirente. Il venditore esegue il taglio, seleziona il legname e provvede alla cubatura. Il pagamento avviene in base al volume di legname misurato. Questo sistema di vendita è in uso in alcuni cantoni. Vendita del legname in piedi (taglio da parte dell acquirente) Come per il caso menzionato in precedenza, il contratto d acquisto è firmato prima dell abbattimento. È tuttavia l acquirente che organizza il taglio e provvede alla cubatura. In questo sistema di vendita è importante adottare degli accordi contrattuali chiari; p.es. indennità nel caso di danni al popolamento. Prezzi del legname e contratti I prezzi del legname sono esposti alle leggi del mercato, vale a dire che sono condizionati dall offerta e dalla richiesta e sono dunque molto variabili. Nelle norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera sono descritte altre informazioni sulla vendita del legname. Le norme contrattuali sono regolate dal Codice delle obbligazioni. Responsabilità del venditore Il venditore risponde della quantità e delle caratteristiche del legno, come stabilito nel contratto. Nella misura in cui il contratto non dispone altrimenti, il venditore risponde in base al Codice delle obbligazioni dei difetti nascosti che si potrebbero rivelare durante o dopo la lavorazione. (Norme per il commercio del legname grezzo in uso in Svizzera, capitolo 5.4.3) CODOC 2007 / 2010 23