La figura professionale del tecnico competente in acustica ambientale

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Transcript:

La figura professionale del tecnico competente in acustica ambientale Il quadro normativo nazionale in ambito acustico AUTORI: Gianni Utica, Professore di Valutazione economica dei progetti e direttore del Corso della Formazione permanente del Politecnico di Milano in Acustica per la progettazione ; Massimo Guazzotti, Docente di Acustica al Corso della Formazione permanente del Politecnico di Milano in Acustica per la progettazione, Politecnico di Milano; Stefania Masseroni, Assegnista di ricerca del Dipartimento ABC, Politecnico di Milano. ABSTRACT: Vent anni fa veniva emanata la Legge Quadro sull inquinamento acustico e da allora sono stati approvati i decreti attuativi riguardanti l acustica ambientale ed edilizia. Gli attori del territorio e dell edilizia si trovano a dover applicare e rispettare un quadro legislativo e normativo nuovo, complesso ed articolato. La figura di riferimento è rappresentata dal Tecnico Competente in Acustica Ambientale, i cui campi di applicazione sono molteplici e altrettanto diverse e specifiche sono le norme vigenti alle quali il professionista deve attenersi per poter effettuare misurazioni, valutazioni, elaborazione dati. Tali attività hanno valore legale solo se redatti da un Tecnico Competente riconosciuto e iscritto nell apposito elenco regionale. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L aspetto acustico nella progettazione degli edifici venne regolato per la prima volta in Italia con l inserimento della Circolare Ministeriale n. 1769 del 30/04/1966 dal titolo Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici delle costruzioni edilizie. Tale Circolare presentava al suo interno delle norme generali, con lo scopo di stabilire le modalità per la valutazione quantitativa della protezione contro i rumori in un edificio, in quanto il comportamento acustico di un immobile è un problema da risolvere in sede di progetto, ricorrendo ad una oculata scelta dei materiali e curandone la messa in opera e le modalità di sistemazione. Al suo interno venivano elencati i principi e le grandezze da misurare, tra le quali troviamo alcuni degli indicatori individuati nella normativa vigente: isolamento acustico per via aerea di pareti di facciata e divisorie interne, isolamento acustico per via aerea di solai, livello di rumore di calpestio di solai, rumorosità provocata da servizi e da impianti fissi, rumorosità provocata da agenti atmosferici, coefficiente di assorbimento acustico e tempo di riverberazione. Qualche anno più tardi nel panorama normativo subentra, specificatamente per l edilizia scolastica, il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 (poi confermato dal D.M. 13 settembre 1977) intitolato Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Tale D.M. introduce l importanza dell osservanza di specifici valori di tempo di riverberazione (RT60) all interno delle aule scolastiche, a seconda del loro volume, al Maggio 2015 1

fine di una corretta intellegibilità sonora ed una buona qualità di comunicazione insegnantealunno. Con l emanazione del D.P.C.M. 1 marzo 1991 indicante i Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno, il territorio viene suddiviso in classi acustiche di destinazione d uso alle quali vengono associati specifici livelli di immissione sonora (dba) diurni e notturni. La figura professionale del Tecnico Competente in Acustica Ambientale viene introdotta qualche anno più tardi, dalla Legge del 26 ottobre 1995 n. 447 Legge Quadro sull inquinamento acustico, che all art. 2 comma 6 cita testualmente: è definito Tecnico Competente la figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo. Con questa definizione la Legge Quadro inserisce nel panorama edilizio la figura del Tecnico Competente in Acustica Ambientale preparato a svolgere attività di misura, di controllo e di risanamento dell'inquinamento acustico nell'ambiente esterno ed abitativo. Il Tecnico Competente è un professionista autorizzato per Legge ad effettuare misure fonometriche e analisi tecniche sull inquinamento ambientale da rumore, che può già essere iscritto ad un proprio ordine/collegio professionale (architetti, ingegneri, geometri, geologi, periti eccetera), ma che attraverso un percorso formativo specifico può accedere alle liste dei professionisti accreditati presso la regione di residenza, con validità estesa a tutto il territorio nazionale. La Legge Quadro si limita a definire le competenze degli enti che svolgono azioni di regolamentazione, pianificazione e controllo, sulle attività che possono causare inquinamento acustico. Tali enti devono quindi provvedere all emanazione di norme che regolamentano la materia, nel rispetto dell ambito di applicazione della delega ricevuta. Quindi la Legge Quadro non disciplina in modo diretto alcuna sorgente acustica specifica, ma fornisce le linee guida destinate ad essere applicate mediante appositi decreti attuativi e Leggi regionali. Tali decreti specificano limiti e modalità di misura da osservare per ogni sorgente specifica (come ad esempio impianti a ciclo produttivo continuo, luoghi di intrattenimento danzante, traffico aeroportuale, ferroviario e veicolare) e per il calcolo requisiti acustici passivi degli edifici. Il D.P.C.M. 14 Novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore, il D.P.C.M. 31 Marzo 1998 Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del Tecnico Competente in Acustica e il Decreto del Ministero dell Ambiente del 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico, costituiscono solo alcuni dei decreti sopra citati e definiscono le modalità di misura e dei campi di applicazione, oltre che il riconoscimento dei titoli di studio e delle esperienze professionali necessarie per accedere a tale tipo di attività. Nel medesimo periodo viene emanato il D.P.C.M. 5 Dicembre 1997 sulla Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, che individua le caratteristiche che devono possedere gli edifici al fine di garantire un adeguato comfort acustico, prendendo in considerazione l isolamento dai rumori aerei tra differenti unità immobiliari (Rw); l isolamento dal rumore esterno (D2m,nTw); l isolamento dai rumori di calpestio (L,nw) e l isolamento dai rumori emessi da impianti a funzionamento continuo (Laeq) e discontinuo (Lasmax), richiedendo che le prestazioni di isolamento vengano verificate in opera, ad edificio ultimato. A luglio 2010 è stata emanata la norma tecnica UNI Maggio 2015 2

11367 Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera, che definisce una procedura per la classificazione acustica delle unità immobiliari sulla base dei valori ottenuti dalle misure fonometriche eseguite a fine lavori per la verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici. In base ai risultati ottenuti e quindi all efficienza acustica dell unità abitativa, ad ogni appartamento viene assegnata una classe acustica globale: dalla classe 1 (più silenziosa) alla classe 4 (più rumorosa). Attualmente la norma tecnica UNI 11367 non è richiamata in alcun documento legislativo e pertanto la sua applicazione rimane facoltativa, ad eccezione dei rari casi in cui il rispetto di una specifica classe acustica viene inserito all interno del contratto tra privati. La UNI 11367 rappresenta un valido strumento per misurare la rumorosità di edifici quali, condomini, alberghi, ospedali, scuole ed assimilabili, definiti seriali, che presentano elementi costruttivi e schemi distributivi ripetitivi. Tramite l applicazione di questa norma tecnica sono state riscontrate alcune difficoltà nel valutare i requisiti acustici degli edifici con caratteristiche non seriali, per questo motivo nel 2012 UNI ha pubblicato la norma 11444 Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Linee guida per la selezione delle unità immobiliari in edifici con caratteristiche non seriali, che considera quella categoria di edifici caratterizzati da un insieme di unità immobiliari con elementi tecnici variabili da un edificio all'altro e, quindi, con maggiori problemi di classificazione. IL CAMPO DI APPLICAZIONE In seguito alla panoramica normativa appena esposta è di facile comprensione la vastità del raggio di azione del Tecnico Competente, che opera dalla scala territoriale fino alla scala edilizia. La Legge Quadro sull inquinamento acustico stabilisce infatti criteri e termini per le azioni di prevenzione dell'inquinamento acustico, come la redazione di piani di classificazione o zonizzazione acustica del territorio comunale (PCA), la redazione di relazioni previsionali di clima e impatto acustico (art.8 L.447/95) da produrre per l'avvio di nuove attività o per l'inserimento nel territorio di infrastrutture di trasporto; la predisposizione di piani di risanamento acustico da parte di soggetti pubblici e privati per la bonifica dall inquinamento acustico. Ogni singola Regione ha legiferato in materia sulle modalità di predisposizione e redazione dei suddetti piani di controllo. La zonizzazione acustica fornisce il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti o previsti nel territorio comunale e, quindi, la base per programmare interventi e misure di controllo o riduzione dell'inquinamento acustico. Si tratta di una suddivisione del territorio comunale in fasce o zone acustiche con specifici livelli di immissione sonora diurni e notturni, eseguita sulla base del PGT comunale vigente. Gli obiettivi fondamentali sono quelli di prevenire il deterioramento di aree non inquinate e di risanare quelle dove sono riscontrabili livelli di immissione sonora superiori ai valori limite consentiti per Legge. La zonizzazione acustica rappresenta, ai fini della tutela dall inquinamento acustico, un ottimo strumento di prevenzione per una corretta pianificazione urbana delle nuove aree di sviluppo urbanistico o per la verifica di compatibilità dei nuovi insediamenti o infrastrutture in aree già urbanizzate. Le verifiche di clima ed impatto acustico hanno lo scopo di valutare i livelli sonori presenti in una determinata area prima di realizzare una nuova opera. Tali studi servono per valutare se Maggio 2015 3

l area sia compatibile ad ospitare la nuova costruzione e per prevedere l impatto acustico che l eventuale nuova opera avrebbe sull area circostante. Di fatto questo studio previsionale impone di controllare che il clima della zona non sia acusticamente inquinato ed è richiesto dai Comuni per il rilascio della concessione edilizia per edifici a destinazione ospedaliera, residenziale, parchi pubblici, scolastica. Le sorgenti acusticamente inquinanti, per le quali si deve verificare l impatto acustico, sono aeroporti e simili, tutte le tipologie di infrastrutture stradali, discoteche, circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi, impianti sportivi e ricreativi, ferrovie e altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia. Scendendo di scala tra gli ambiti di applicazione del Tecnico Competente si trova anche la progettazione acustica di edifici scolastici, che prevede l affiancamento del tecnico acustico al tecnico progettista, di modo che le problematiche legate al tempo di riverbero, all intellegibilità del parlato e alla definizione del suono vengano affrontate fin dalle prime fasi della progettazione. Arrivando alla scala di dettaglio il Tecnico Competente in Acustica Ambientale, come esplicitato in precedenza, si occupa della valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici, tramite l analisi dei pacchetti costruttivi che compongono l intero edificio: chiusure esterne verticali, partizioni interne verticali ed orizzontali. Questa fase di analisi previsionale, effettuata tramite metodi di calcolo normati, è seguita dalle misure in opera, durante le quali si verifica se effettivamente l edificio rispetta i limiti dettati da normativa. Un ulteriore ambito in cui il Tecnico Competente è chiamato ad operare riguarda la protezione e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. A questo proposito il DL 15 agosto 1991 n. 277 costituisce l attuazione delle direttive europee in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e batteriologici. In tale emendamento legislativo vengono fissate le soglie di rumore e i relativi obblighi da parte dei responsabili della sicurezza, i quali devono necessariamente far capo alla figura del Tecnico Competente in Acustica, che è l unica entità riconosciuta legalmente per la valutazione strumentale e previsionale dei fenomeni rumorosi. Il D. Lgs. 81/08 Testo unico sulla sicurezza prende in considerazione le misure di prevenzione e tutela per la salute e la sicurezza dei lavoratori anche dal punto di vista del rumore nei cantieri temporanei o mobili. L'emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e impianti può essere stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validità è riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente, riportando la fonte documentale cui si è fatto riferimento. I COMPITI DEL TECNICO COMPETENTE Le attività che il Tecnico Competente è chiamato a svolgere, che vengono specificate nel dettaglio da regione a regione, riguardano in termini generali: - attività di rilevamento e misurazione in ambiente esterno, ambiente abitativo, luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento danzante; - redazione della documentazione necessaria alla valutazione previsionale di clima e impatto acustico; Maggio 2015 4

- redazione della documentazione attestante il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici per nuove costruzioni; - redazione di piani di classificazione o zonizzazione acustica e piani di risanamento da inquinamento acustico; - valutazione della sicurezza e della salubrità dell ambiente di lavoro dall inquinamento acustico; - valutazione dei rischi derivanti dall esposizione a rumore dei lavoratori sia in fase previsionale mediante modelli di simulazione, che in fase consuntiva mediante misure fonometriche ai sensi delle Leggi vigenti: - vibrazioni. COME E CHI PUO DIVENTARE TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE I requisiti per ottenere il riconoscimento della qualifica di "Tecnico Competente in Acustica Ambientale" (art.2 commi 6 e 7 L. 447/95) sono il possesso di un diploma di scuola media superiore ad indirizzo tecnico o di diploma universitario ad indirizzo scientifico ovvero di diploma di laurea ad indirizzo scientifico e l'aver svolto in modo non occasionale attività nel campo dell'acustica ambientale da almeno quattro anni, per i candidati in possesso di diploma, e da almeno due anni per i laureati o per i titolari di diploma universitario. La domanda va redatta in autocertificazione ed inviata tramite apposita procedura alla Regione di residenza. Per quanto riguarda la Regione Lombardia, le modalità di presentazione e valutazione delle domande sono stabilite dalla d.g.r. 6 agosto 2012, n. 3935 e dal d.d.u.o. 4 ottobre 2012, n. 8711 e per la modalità telematica dal decreto 17 dicembre 2013 n.12284. Il riconoscimento dell'accreditamento regionale viene esteso automaticamente anche alle altre regioni che hanno legiferato in maniera differente in merito alle modalità di presentazione delle domande ed alle valutazioni delle stesse. Tutte le informazioni in merito possono essere reperite consultando i siti internet delle singole Regioni. Maggio 2015 5