Trichomonas vaginalis G. Di Bonaventura, PhD Università di Chieti
Trichomonas spp: tassonomia tassonomia Phylum: Sarcomastigophora Subphylum: Mastigophora Al genere Trichomonas appartengono 3 specie: T. tenax (orale) T. hominis (intestinale) T. vaginalis (genitale) T. tenax e T. hominis sono scarsamente patogeni per l uomo T. vaginalis è patogeno franco per l uomo
Trichomonas vaginalis: distribuzione geografica T. vaginalis causa trichomoniasi, una delle principali infezioni a trasmissione sessuale (STIs). Negli USA, la tricomoniasi rappresenta il 56% delle STIs, facendo registrare 2-3 milioni di nuovi casi annui in donne sessualmente attive (~180 milioni nel mondo). T. vaginalis ha una distribuzione mondiale indipendente dallo status socio-economico. L uomo è l unico ospite naturale per l infezione Prevalenza maggiore (circa 70%) in soggetti a rischio: prostitute, persone con differenti partners sessuali od affette da altre malattie veneree.
Trichomonas vaginalis: morfologia e struttura Trofozoite: 15-18 µm in diametro, piriforme, monozoico, mononucleato, 2 paia di flagelli anteriori ed un flagello laterale accolto in una membrana ondulante. Due assostili disposti asimmetricamente. Non forma cisti trasmissione diretta Riproduzione asessuata (fissione binaria) Tipo cellulare primitivo assenza di mitocondri o perossisomi Possiede idrogenosomi, organuli caratteristici di alcuni anaerobi aerotolleranti (ciliati, funghi) Anaerobi aerotolleranti (metabolismo fermentativo)
Trichomonas vaginalis: morfologia e struttura flagelli ricorrenti costa assostilo membrana ondulante cinetosoma flagelli anteriori nucleo
Trichomonas vaginalis: ciclo biologico T. vaginalis risiede nelle basse vie genitali femmiinili (vagina, cervice uterina) e nell uretra maschile (talvolta prostata, epididimo), dove esso si replica per fissione binaria favorita da scarsa acidità (ph > 5.9; ph fisiologico: 3.5-4.5). Il parassita non subisce incistamento e, conseguentemente, non sopravvive a lungo nell ambiente esterno. La trasmissione di T. vaginalis riguarda solo l uomo, unico ospite noto, principalmente in seguito a rapporti sessuali.
Trichomonas vaginalis: trasmissione rasmissione Come viene trasmessa la trichomoniasi? Non vengono prodotte cisti = trasmissione diretta sensibilità del trofozoite all essiccamento trofozoiti vitali per ore nel liquido seminale, urine e acqua di piscine Generalmente contratta mediante trasmissione diretta del trofozoite durante il rapporto sessuale La trasmissione non sessuale (speculum, effetti personali per igiene intima) è rara in età adulta Trasmissione (urinaria o genitale) madre-neonato durante il parto (2-17% femmine nate da madri infette)
Trichomonas vaginalis: malattia malattia L infezione è nelle donne frequentemente sintomatica. Vaginiti con secrezioni purulente (giallastre, di cattivo odore) rappresentano il sintomo principale, e può essere accompagnato da lesioni ulcerative cervicali e vulvari, edema mucosa vaginale ( a fragola ) dolore addominale, disuria e dispareunia. Il periodo di incubazione è di 5-28 giorni. Negli uomini, l infezione decorre generalmente in maniera asintomatica; occasionalmente compaiono uretriti, epididimiti e prostatiti con dolore alla minzione ed all erezione. Dati recenti suggeriscono: un possibile ruolo causale dell infezione nelle nascite sottopeso e prematurità T. vaginalis potrebbe svolgere un ruolo critico nella amplificazione della trasmissione dell HIV e nella eziologia del cancro della cervice uterina
Trichomonas vaginalis: malattia malattia Trichomoniasi vaginale. Mucosa edematosa ( a fragola ) con secrezione schiumosa e purulenta
Tricomoniasi: diagnosi di laboratorio Campioni clinici: secrezione vaginale o uretrale (donna), secrezione uretrale anteriore o prostatica (uomo). Esame microscopico: preparati a fresco consente di porre diagnosi in presenza di organismi dotati di caratteristica (a foglia cadente) motilità attiva. Metodo rapido e pratico (consentendo immediata terapia), ma di modesta sensibilità preparati colorati (Papanicolau, acridina orange). Falsi negativi dovuti ad alterazione morfologica del parassita Immunofluorescenza diretta: elevata sensibilità, ma tecnicamente complessa Esame colturale (in brodo): tecnica più sensibile (300-500 parassiti/ml), sebbene i risultati non siano disponibili prima di 3 7 giorni.
Trichomonas vaginalis: microscopia ottica Trofozoiti da coltura in vitro di T. vaginalis. Preparato colorato con Giemsa. Preparato a fresco di secrezione vaginale da paziente con vaginite da T. vaginalis. I parassiti sono mobili, piriformi, 7-10 µm, con flagelli visibili. Preparato a fresco di coltura di T. vaginalis.
Tricomoniasi: terapia e controllo Possibilità di infezioni ping-pong : il trattamento deve includere tutti i partners sessuali (anche se asintomatici) delle persone infette. Farmaci di elezione: metronidazolo e tinidazolo La terapia ha generalmente esito positivo, sebbene siano stati isolati ceppi resistenti ad entrambe le molecole Profilassi: utilizzo del preservativo, buona igiene personale
Trichomonas vaginalis Fermentazione dei carboidrati: Glucosio + ADP + P i piruvato lattato + CO 2 + ATP ADP + P i piruvato ATP H 2 + CO 2 + acetato Idrogenosoma assenza di: creste, DNA, cardiolipina, catena di trasporto elettronico
Trichomonas vaginalis Meccanismo di azione: Glucosio + ADP + P i piruvato lattato + CO 2 + ATP ADP + P i piruvato Metronidazolo ATP H 2 + CO 2 + acetato